Manca una decina di giorni alla Special Edition del Rock Master Ad Arco entrata gratuita alla gara di climbing ai massimi livelli Show internazionale con star da tutto il mondo 4 climbers azzurri capitanati da Ghisolfi, vincitore del Duello nel 2021
Le stelle del climbing sono pronte a ‘danzare’ in verticale sull’inconfondibile parete Lead del Climbing Stadium di Arco, alla 36.a edizione del Rock Master. La serata di venerdì 1° settembre sarà dettata dai duelli, una gara spettacolo dove gli atleti si sfidano su due vie parallele e chi tocca il ‘top’ per primo vince. Qualifiche, quarti di finale, semifinale, fino all’ultima sfida per eleggere il nuovo ‘re’ e la nuova ‘regina’: una serata dove le emozioni si vivono una di seguito all’altra. Ma i protagonisti non saranno soltanto i 16 climbers più forti al mondo. Il pubblico e il tifo fanno da sempre la differenza al Rock Master e il 1° settembre le porte sono aperte a tutti, con l’ingresso, in via eccezionale, gratuito. La Special Edition 2023 parla molte lingue: il contingente più numeroso è quello italiano con ben 4 atleti delle FFOO, ovvero Stefano Ghisolfi, Camilla Moroni, Laura Rogora e Michael Piccolruaz, a ruota segue l’Austria, una delle Nazioni dominanti in Coppa del Mondo con i 3 fuoriclasse Jakob Schubert, Jessica Pilz e Stefan Scherz, mentre la Slovenia cala l’asso con le leggendarie Janja Garnbret e Vita Lukan. Due ‘pedine’ anche per il Giappone (Taisei Homma e Natsuki Tanii) e gli Stati Uniti (Brooke Raboutou e Jesse Grupper), con infine la Repubblica Ceca che si affiderà all’uomo più vincente del Rock Master, Adam Ondra, quindi i giovani Hannah Meul (GER) e l’inglese Toby Roberts. L’arrampicata sportiva è anche questo, è condivisione, è scambio, e non si tratta di una sfida tra una nazione e l’altra o tra un atleta e l’altro, la vera sfida è quella contro la parete e l’obiettivo sarà raggiungere il top nel minor tempo possibile. Stupore e tanta bellezza nel pre-gara, dove alcuni atleti ritaglieranno un po’ del loro tempo raccontandosi davanti alla folla assieme al giornalista e conduttore televisivo Emilio Casalini (ore 18), e nel frattempo ci sarà modo di ‘toccare con mano’ la storia dell’arrampicata mondiale e del florido territorio del Garda Trentino. Sarà un crescente exploit di emozioni, con anche la premiazione di due personaggi in occasione degli Arco Rock Legends alle ore 19, fino ad arrivare alla competizione vera e propria a partire dalle ore 20.30. Sono tanti dunque i favoriti in gara e nulla è scontato, perché durante il Duello Lead tutto può succedere. Il poliziotto torinese Stefano Ghisolfi, ora trentino d’adozione, ha già dimostrato il suo potenziale mettendosi in tasca il Duello nel 2021 battendo il compagno di squadra Michael “Micha” Piccolruaz e il numero uno al mondo dell’arrampicata, Adam Ondra, mentre l’anno scorso il bronzo olimpico Jakob Schubert ha ottenuto una netta vittoria imponendosi con autorità. E per concludere una serata nel migliori dei modi? Jambow Jane, il gruppo italo-brasiliano che rallegrerà grandi e piccini con musica dal vivo, e ancora tante sorprese assieme ai talenti dell’arrampicata sportiva.
Info: www.rockmasterfestival.com
CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI XCR. SARÀ LA QUARTA EDIZIONE PER IL CIOCCO
Doppio appuntamento tricolore alla Tenuta Il Ciocco di Barga il 9-10 settembre In programma Team Relay e finale di Coppa Italia XCO Giovanile Nuova avventura per Valerio Barsella e Andrea Barbuti, responsabile eventi e CEO del Ciocco Disponibile il codice sconto per soggiornare nel Bike Park della ‘Living Mountain’
Dopo il recente Campionato Europeo Giovanile di mtb, la Tenuta Il Ciocco di Barga si appresta a fare nuovamente da suggestiva cornice ad un altro super appuntamento sportivo. Si tratta del Campionato Italiano Team Relay Giovanile di sabato 9 settembre e dell’ultima tappa di Coppa Italia MTB 2023, che riserverà doppio punteggio per la prova finale XCO attesa il giorno dopo. La disciplina e l’atmosfera di festa della grande famiglia delle due ruote rimarranno le stesse, cambieranno soltanto le maglie dei vincitori. “Ogni anno abbiamo la fortuna di avere grandissimi momenti che danno visibilità al Ciocco e noi ci impegniamo al massimo per far sì che tutto vada bene, – ha commentato Valerio Barsella, responsabile eventi della Tenuta Il Ciocco -. Dal ’91 ad oggi il Ciocco è diventato il punto di riferimento per la mtb, siamo davvero soddisfatti dei risultati finora raggiunti. Tutto il nostro personale è il motore principale dell’evento perché chiaramente abbiamo tutta una fase di programmazione, ma dopo, quando arriviamo sulla parte operativa, lo staff che è presente è fondamentale. Sono tutti molto appassionati, abbiamo la fortuna di avere ogni anno tante persone nuove che si dedicano alle nostre attività e siamo molto contenti. Per i Campionati Italiani ci auguriamo di veder crescere futuri campioni, per poi un giorno poter dire che sono partiti dal Ciocco!” Andrea Barbuti, CEO del Ciocco, ha poi aggiunto: “Dopo i Campionati Europei Giovanili noi non ci fermiamo. La seconda settimana di settembre ci saranno i Campionati Italiani e la Coppa Italia e anche lì con giovanissimi, tante famiglie, tante regioni dal nord al sud dell’Italia, quindi anche questo sarà un bellissimo appuntamento, al quale tra il resto cominciamo ad abituarci perché è già la quarta edizione!” Al Ciocco le due ruote sono sempre state le protagoniste, ma c’è tanto altro che questa terra può offrire ai visitatori. Barga, situata nel cuore della Valle del Serchio e riconosciuta come uno dei borghi più belli d’Italia, è terra d’adozione di Giovanni Pascoli e ai piedi della Living Mountain del Ciocco si può visitare la Casa Museo del poeta. Per tutte le famiglie alla ricerca di una vacanza con il giusto mix tra sport e cultura, la Tenuta Il Ciocco è il paradiso perfetto. Il comitato organizzatore mette a disposizione un codice per soggiornare nel Bike Park della ‘Living Mountain’ del Ciocco. Sul sito dell’evento basterà selezionare la data di arrivo, la tipologia di camera e il numero di ospiti, e inserire nell’apposito spazio il codice ‘CIG23’. I giovani talenti italiani si metteranno in vetrina e sarà l’occasione giusta per imparare a fare squadra, a condividere vittorie e soprattutto sconfitte che aiuteranno poi a crescere.
Info: www.cioccobike.it
RITORNANO GLI ‘OSCAR’ DEL ROCK MASTER. PILLOLE DI STORIA SULL’ICONICO EVENTO
Rock Master Special Edition 2023: mix di spettacolo, arte, musica e duelli Oltre trent’anni di ‘Generazione Bellezza’ sul Garda Trentino Ritorna la ‘Notte degli Oscar’ al Climbing Stadium con Arco Rock Legends Divertimento non-stop da pomeriggio fino a mezzanotte
Rock Master fa ‘centro’ con gli eventi di contorno. La storica competizione di arrampicata sportiva, in programma il 1° settembre sulle pareti del Climbing Stadium di Arco, regalerà pillole di storia al pubblico di appassionati prima del grande show serale. Infatti, nel tardo pomeriggio a partire dalle 18 si apriranno le danze con il racconto profondo e coinvolgente assieme al giornalista e conduttore televisivo Emilio Casalini, il quale nella puntata ‘Generazione Bellezza’ andata in onda l’anno scorso su Rai3 ha fatto scoprire l’anima di Arco a tutto il mondo. Rock Master, e di conseguenza Arco, hanno visto nascere la disciplina dell’arrampicata sportiva, e nei primissimi anni Mario Morandini e Angelo Seneci hanno intuito che nel Garda Trentino poteva nascere qualcosa di speciale. Dal 1987 al 2022, con soltanto un anno di stop nel 2020, Rock Master ha scritto la storia e gli oltre trent’anni di successi saranno presentati alla Special Edition in compagnia di alcuni ‘miti’ che affiancheranno Casalini: gli amici Adam Ondra e Stefano Ghisolfi, che tanto amano scalare le affascinanti pareti di Arco, e ancora la pluricampionessa mondiale ed europea Janja Garnbret, oltre a due ospiti speciali: il giapponese Yuji Hirayama, vincitore di due trofei Rock Master (1991-2001) e di due Coppe del Mondo Lead, e l’austriaca Angela Eiter, detentrice di ben 6 trofei Rock Master, alla pari di Ondra. Ritorna al Climbing Stadium ‘Arco Rock Legends’, gli ‘Oscar’ dell’arrampicata sportiva, evento nato nel 2006 e riproposto fino al 2019. I premi sono stati assegnati ad atleti, o meglio leggende, che hanno lasciato il segno in gara e su roccia e che con il loro carisma hanno portato in alto il climbing. Saltano all’occhio campioni del calibro di Adam Ondra, che oltre ad essere il più vincente in gara al Rock Master ha ricevuto il maggior numero di premi ‘Arco Rock Legends’, quindi Alexander Megos, Margo Hayes, Daniel Andrada, Janja Garnbret, Mina Markovic e molti altri ancora. Gli ultimi nomi inseriti nel prezioso albo d’oro sono due figure che purtroppo non ci sono più, ma che sono state fondamentali per la crescita del Rock Master: Albino Marchi, fondatore e presidente del comitato Rock Master e dei Campionati Mondiali di arrampicata di Arco, e Bepi Filippi, noto giornalista molto legato alla città di Arco. Anche quest’anno ad entrare nella leggenda non saranno due atleti, bensì due personaggi che meritano di essere ricordati per aver fatto conoscere e crescere il movimento dell’arrampicata. La scaletta proseguirà con la gara vera e propria Duello Lead alle 20.30, gratuita e aperta al pubblico di qualsiasi età. Sarà una lotta ad eliminazione fino all’ultima presa, quando resterà soltanto una coppia a contendersi l’ambito Trofeo Rock Master 2023. Calata la tensione, inizierà alle 22.30 la festa in famiglia in stile Rock Master assieme alla band italo-brasiliana ‘Jambow Jane’ aperta a tutti gli atleti, partner e appassionati che daranno vita ad uno spettacolo finale mozzafiato, intervallato da momenti di animazione e intrattenimento. Info: www.rockmasterfestival.com
GLI ‘AVVOLTOI DELLE DOLOMITI’ ALLA RUNNING. STORIA E TRADIZIONE IN CORSA E NON SOLO
Manca poco più di un mese alla Marcialonga Running Coop Il 2 settembre corsa, solidarietà, musica ed eventi tutti da non perdere Saranno premiati i team della Combinata Punto 3Craft e il Superstar Club Si respireranno storia e tradizioni tra i caratteristici paesi di Fiemme e Fassa
Parola d’ordine ‘divertimento’ alla 21.a Marcialonga Running Coop. E anche un pizzico di solidarietà, sabato 2 settembre, per l’appuntamento podistico più atteso dai ‘locals’ delle Valli di Fiemme e Fassa e dai runners provenienti da oltre confine. Manca ormai poco più di un mese alla doppia sfida di 21 e 26 km, che ha messo d’accordo gli amanti della ‘mezza maratona’ e gli affezionati alla tradizionale distanza più lunga, da affrontare tutta d’un fiato anche per chi vorrà partecipare in staffetta sostenendo una delle undici associazioni aderenti al Charity Program. Alla Marcialonga Running Coop si crea il giusto mix tra agonismo e spensieratezza, correndo liberi come il vento lungo il fiume Avisio e tra i vicoli dei caratteristici paesi ricchi di storia e tradizione, e gli eventi collaterali sono diventati ormai un ‘must’ per trascorre preziosi momenti in compagnia. A Moena, dove scatterà la gara alle 16.30, runners e accompagnatori potranno trovare Expo Village, musica, giochi e animazione per intrattenere i più piccoli in attesa della Minirunning alle 14.30 in Piaz De Sotegrava, aperta alle categorie Baby e Mini. I festeggiamenti proseguiranno poi a Cavalese, tradizionale sede d’arrivo della 26 km, dove si svolgeranno pasta party, premiazioni e ancora tanta musica dal vivo per concludere in bellezza la 21.a edizione. Quest’anno i premi e i trofei dell’ambitissima Combinata Punto 3Craft verranno consegnati durante la cerimonia di premiazione della Marcialonga Running Coop. Lo storico partner Craft fornirà alle 9 squadre in lizza che hanno preso parte ai tre eventi ‘gioiello’ Marcialonga (sci, ciclismo e corsa) materiale sportivo di altissima qualità per un totale di 1000 Euro alla prima squadra, a scendere fino ad un valore di 120 Euro per la squadra al nono posto. Si presenterà con un buon margine di vantaggio il team ‘Avvoltoi delle Dolomiti’ di Stefano Mich, Andrea Rovisi e Lisa Misconel con il tempo parziale di 5h48’09”, segue poi la squadra ‘Sportissimo’ di Tiziano Conti, Giuseppe Monteleone e Katia Tavernar (6h28’39”), mentre completa momentaneamente la top 3 il ‘Dream Team’ di Bartolomeo Tiscione, Filippo Calliari e Claudia Andrighettoni (6h52’28”). Oltre ai ‘combinatisti’ saranno premiati i membri del Marcialonga Superstar Club, dedicato ai grandi appassionati che prendono parte in uno o più anni ai tre eventi. Prima di lanciarsi in corsa tra le Valli di Fiemme e Fassa, Marcialonga invita tutti a partecipare alla serata gratuita fissata per domenica 20 agosto alle 21 a Cavalese, quando verrà incoronata la Soreghina 2024, l’ambasciatrice che entrerà in gioco proprio alla Marcialonga Running Coop. Ancora pochi giorni, infine, per approfittare della super combinata Marcialonga Running Coop e Trento Half Marathon al prezzo agevolato di 55 Euro. Info: www.marcialonga.it
ASPIRANTI SOREGHINE SOTTO LE STELLE. IL 20 AGOSTO L’ELEZIONE A CAVALESE
Marcialonga pronta a incoronare la 22.a Soreghina Domenica 20 agosto alle 21 la premiazione a Cavalese Ad oggi elette ben 12 ragazze fiemmesi e 9 fassane Magnifica Comunità di Fiemme e Itas Mutua premieranno la vincitrice
La ricerca continua nelle Valli di Fiemme e Fassa per individuare il volto immagine della grande famiglia Marcialonga. C’è la data: domenica 20 agosto si scoprirà la vincitrice della prestigiosa fascia di Soreghina 2024, e la location scelta per l’elezione è Cavalese, sede storica dell’arrivo della Marcialonga invernale che il prossimo gennaio festeggerà la 51.a edizione. L’anno scorso il contest si era svolto nell’ambito del concorso di Miss Italia, mentre quest’anno si ritornerà alle origini ‘giocando’ in casa, sul palcoscenico che verrà allestito in Piazza Italia. Alle 21 si alzerà il sipario e sarà il momento di presentazioni e domande per conoscere a fondo le ragazze, il loro passato e i motivi per cui hanno deciso di candidarsi. L’attenta giuria esaminerà i vari curriculum e osserverà come le aspiranti Soreghine si presenteranno al grande pubblico. Da ricordare velocemente i requisiti per poter partecipare al concorso: per diventare Soreghina, detta anche ‘Figlia del Sol’, bisogna avere un’età compresa tra 18 e 30 anni, risiedere in uno dei paesi delle Valli di Fiemme e Fassa, avere un forte legame al proprio territorio, essere solare, dinamica, spigliata, aperta culturalmente e pronta a lanciarsi in qualunque sfida. Le candidate sfileranno in abiti tradizionali sfoggiando il ‘dirndl’ oppure il vestito legato alla storia e cultura del proprio paese, alla banda o gruppo folkloristico. A fine agosto scopriremo il nome della 22.a ambasciatrice di Marcialonga e già da ora sono aperte le scommesse: il titolo rimarrà in Val di Fassa oppure andrà alla vicina Val di Fiemme? Scorrendo la lunga lista di Soreghine elette fino ad oggi figurano ben 12 ragazze fiemmesi (Silvia Zorzi, Michela Croce in carica per 2 anni, Michela Delvai, Eleonora Dellantonio, Valentina Monsorno, Elisa Zanon, Elisa Varesco, Francesca Braito, Barbara Vanzo, Giovanna Zeni, Sara Tonini ed Elisa Sardagna) e 9 fassane (Sabrina Pellegrin, Camilla Canclini, Gessica Defrancesco, Giulia Pastore, Arianna Iori, Veronica Lorenz, Martina Bernard, Eleonora Detomas e Carlotta Nemela). La vincitrice, oltre a ricevere la fascia di Soreghina 2024, sarà premiata con un gioiello donato dalla Magnifica Comunità di Fiemme e con un premio in denaro del valore di 250 Euro offerto da Itas Mutua. C’è ancora tempo per inviare a Marcialonga tramite email il proprio curriculum o la breve presentazione. Partecipare al concorso sarà in ogni caso un’esperienza indimenticabile e un’ottima opportunità per farsi conoscere al pubblico sportivo e non solo. Info: www.marcialonga.it
AL CIOCCO I TRICOLORI TEAM RELAY XCO. A SETTEMBRE IL GRAN FINALE DI COPPA ITALIA
Il 9-10 settembre Campionati Italiani Giovanili XCO Team Relay e Coppa Italia Alla Tenuta il Ciocco torna a sventolare il tricolore per i giovani talenti della mtb Con gli Europei ad agosto si preannuncia un’estate rovente in Toscana Prossima tappa di Coppa Italia il 27 agosto a San Giovanni Rotondo
La Tenuta il Ciocco di Barga in provincia di Lucca si dipingerà di verde, bianco e rosso il 9-10 settembre per i Campionati Italiani Giovanili XCO Team Relay. Inoltre la ‘Living Mountain’ toscana ospiterà la quinta e ultima tappa di Coppa Italia Giovanile XCO 2023, per vivere un weekend di sport in uno scenario naturale sospeso nel tempo. Nella Valle del Serchio, dove sorge dal 1961 il resort diffuso il Ciocco, si vive la montagna in ogni stagione e le competizioni di mtb si accendono soprattutto nei mesi estivi. Ed ecco che dopo il successo dell’anno scorso i giovani talenti ritornano a darsi battaglia nell’‘isola verde’ toscana. A indossare il tricolore 2022 è stato il Jam’s Bike Team Buja con i friulani Leonardo Ursella, Sabrina Rizzi, Filippo Grigolini ed Ettore Fabbro a dominare nella parte finale di gara e staccando la Ciclistica Rostese e la Polisportiva Oltrefersina, che hanno poi completato il podio. Nella vasta proprietà della Tenuta il Ciocco di ben 600 ettari si alternano basse colline e montagne più importanti, ed è ricca di sentieri nel bosco che fanno divertire gli amanti dell’off-road, ma anche chi preferisce svolgere trekking o semplici passeggiate all’aria aperta. Il Ciocco ha un curriculum per quanto riguarda i grandi eventi di mtb davvero invidiabile: a iniziare dagli UCI Mountain Bike World Championships nel 1991, il Campionato Europeo e la Coppa del Mondo di bike trial, le gare nazionali di XC, di Coppa Italia Giovanile XC, e persino il primo Campionato Italiano di pump track. Il Ciocco è vivo tutto l’anno proponendo interessanti eventi di ogni tipo, spaziando dal rally ai festival culturali e musicali. Ritornando in sella, i giovani bikers hanno già disputato le prime tre tappe di Coppa Italia, festeggiando proprio nell’ultima tappa di Gorizia di inizio giugno con le vittorie di Mattia Acanfora (già vincitore della tappa inaugurale di Agrigento) e di Beatrice Maifré tra gli Esordienti 1° anno, mentre tra i 2° anno hanno trionfato Mariachiara Signorelli e Filippo Cingolani. Invece per quanto riguarda la categoria Allievi 1° anno successo per Filippo Grigolini e Elisa Bianchi, con infine Elia Rial e Sofia Guichardaz sul primo gradino del podio tra i 2° anno. La quarta prova di Coppa Italia si svolgerà a San Giovanni Rotondo, in Puglia, il 27 agosto, dopodiché i riflettori si sposteranno a Barga per il gran finale. Da ricordare il primo grande evento estivo di mtb in terra toscana, con i Campionati Europei Giovanili dall’1 al 6 agosto. Info: www.cioccobike.it
GIRO LAGO DI RESIA, UNICO E INCLUSIVO. LA CORSA NELLA FIABESCA VAL VENOSTA
Sfiorata quota 1500 iscritti al 23° Giro Lago di Resia del 15 luglio La Val Venosta su misura per bambini, runners, hand-bikers e nordic walkers Fino al 9 luglio è disponibile la quota più vantaggiosa per tutte le gare Servizi al top a portata di mano nell’headquarter di Curon
Le iscrizioni procedono a gonfie vele per l’intramontabile Giro Lago di Resia, la corsa incastonata in Val Venosta in programma sabato 15 luglio. Da poco si è sfiorata quota 1500 iscritti e ora come non mai si viaggia veloci verso la 23.a edizione. La corsa semplice, veloce e soprattutto appagante attorno al celebre lago altoatesino metterà in movimento proprio tutti, ad iniziare dai bambini al via della Corsa delle Mele (ore 13.30) che riserverà tante sorprese e tutti i mini campioncini verranno premiati a fine gara con un cappellino e l’immancabile medaglia finisher. Nel tardo pomeriggio sfrecceranno in successione gli hand-bikers, i runners della corsa principale, i Just For Fun ed infine i nordic walkers lungo il panoramico circuito di 15,3 km. Nella vasta area verde in zona partenza e arrivo, a pochi metri dal famoso campanile di Curon, sorgerà l’headquarter dell’evento e tutti i servizi fondamentali come docce, info-point, ritiro pettorali, mercato, expo area, ristori e parcheggi saranno a portata di mano. Il comitato organizzatore presieduto da Gerald Burger può contare su numerosi volontari e associazioni locali impegnati nei sei punti ristoro lungo il percorso, situati al 5°, 7°, 11°, 13°, 14° km di gara e all’arrivo, senza dimenticare coloro i quali serviranno i piatti tipici altoatesini all’interno del tendone delle feste. Il Giro Lago di Resia è la manifestazione sportiva per tutti, fortemente legata al territorio e sentita dalla comunità locale e dalla comunità internazionale dei podisti. Il valore aggiunto è l’ottima qualità dei servizi, senza dimenticare che la corsa altoatesina è considerata evento sostenibile dal punto di vista economico, ecologico e sociale. Nel luogo fiabesco del Lago di Resia si ritorna sempre volentieri. Correre dove ti porta il cuore è il massimo, un po’ come capita ogni anno all’altoatesino Hermann Achmüller, che può contare le edizioni non svolte del “Giro” sulle dita di una mano, oppure al tedesco Konstantin Wedel, detentore del primato sui 15,3 km di gara e grande protagonista nelle recenti edizioni. Possono essere considerati benissimo i record-men della manifestazione altoatesina ed entrambi hanno già confermato la loro partecipazione anche per il 2023. Fino al 9 luglio ci si potrà iscrivere online usufruendo della quota più economica sia per quanto riguarda la gara principale, sia la Just For Fun o gli appuntamenti per nordic walkers e hand-bikers, sia per la Corsa delle Mele. Da menzionare il comodo borsone sportivo offerto nel pacco gara dell’attesissima 23.a edizione. In Val Venosta in estate si fa una “full immersion” di sport e, ad anticipare il Giro Lago di Resia, ci sarà “Terra Raetica Trails-Tour Festival” che farà capolino proprio a Curon l’8 luglio, mentre dal 16 al 23 luglio scatterà lo stage in alta quota diretto dalla campionessa Franca Fiacconi. Magia e colpi di scena accompagneranno il weekend in Val Venosta: da non perdere venerdì 14 e sabato 15 luglio lo spettacolo di luci sull’acqua ad opera del video artista Stefano Di Buduo a partire dalle 22.30. Info: www.girolagodiresia.it
MARCO MENEGARDI, LA VITA È UNA MARATONA. PRIMIERO “MONDIALE” CON CESARE MAESTRI
Incredibile gara di Marco Menegardi, operato di tumore proprio un anno fa: primo nella 42K In Valle di Primiero e San Martino di Castrozza si corre tra le Dolomiti imbronciate, poi arriva il sole La 26K dominata dal favorito e campione del mondo ed europeo Cesare Maestri Vittorie anche di Irene Saggin (42K), Marika Accorsi (26K), Nikolas Loss e Debora Bertagnolli (16K)
L’US Primiero oggi si è fatta in quattro con la Primiero Dolomiti Marathon. Quattro gare in una, con un poker di distanze da accontentare tutti, ma proprio tutti gli appassionati della corsa. Una maratona di 42K, una media distanza di 26K, una nervosa e breve 16K e infine una ‘family’ di 6.5K non competitiva. Il sole, beffardo, s’è visto solo a fine gara e così le nubi giocavano a nascondino tra le Pale di San Martino. Una gara che ha dei risvolti notevoli. Marco Menegardi, che un anno e 7 giorni fa usciva dall’ospedale alleggerito da una massa tumorale, ha dato dimostrazione di vera resilienza. Già campione italiano di ultramaratona, oggi ha vinto con grande autorità la 42K davanti a Manuel Negrello, il vincitore della prima edizione di questa gara che oggi ha spento le 8 candeline. Applausi per la bella lezione di vita. E sulla stessa distanza si è imposta anche Irene Saggin, sempre da sola al comando. 26K invece all’insegna dell’azzurro Cesare Maestri, omonimo del “Ragno delle Dolomiti”, autentico camoscio tra le Pale di San Martino e il Lago di Calaita. Chi ha sorpreso, ma anche se stessa, è stata Marika Accorsi che mai pensava di essere al comando e di vincere la 26K al femminile. Infine la gara più breve, si fa per dire, con 16 km dalla Valle del Lozen a Fiera di Primiero, ha visto il ritorno vittorioso di Nikolas Loss, atleta di casa, e il successo al femminile della trentina Debora Bertagnolli. Quattro gare e quattro belle storie, con anche la Family Trail 6.5K che ha coinvolto tantissima gente di tutte le età, e tutti applauditissimi nel centro di Fiera di Primiero, tutti campioni della propria fatica. A Villa Welsperg in Val Canali atmosfera di festa per celebrare la partenza della gara regina, la Marathon di 42 km, in compagnia del sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli, del presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Valerio Zanotti, e del presidente della APT Antonio Stompanato. Foto di rito prima del via assieme ai top runners, tra cui il bresciano Marco Menegardi, che da vero ultra maratoneta ha deciso di salire in Val Canali di corsa scaldando per bene i muscoli prima dello start. L’attenzione si è poi spostata nella bella San Martino di Castrozza, colma di turisti ad attendere il passaggio dei runners. La perla alpina di San Martino ha successivamente accolto la partenza della gettonatissima 26 km, scelta dal campione mondiale ed europeo di corsa in montagna Cesare “Cece” Maestri, alla sua prima partecipazione alla Primiero Dolomiti Marathon. L’atleta azzurro Maestri conosce come le sue tasche i panoramici sentieri della Valle di Primiero, poiché annualmente la Nazionale vi organizza i raduni estivi e quest’anno si svolgeranno a ridosso del prestigioso appuntamento di Coppa del Mondo Primiero Dolomiti Trail del 30 settembre. La Marathon è stata dominata in gran parte dal riminese di origini marocchine El Haissoufi, inseguito da Negrello e da Menegardi. Dopo il lago di Calaita, ai meno 8 km di Passo Gobbera, c’è stato il colpo di scena e in testa è passato Menegardi seguito da Negrello e infine da El Haissoufi, il quale ha accusato dolori al polpaccio. La temperatura di oggi era ottimale per la corsa e al traguardo di Fiera di Primiero intanto spuntava il sole per accogliere l’arrivo della gara regina. Nel frattempo a Fiera è iniziata la festa, accogliendo la lunga parata degli amici del Family Trail di 6,5 km, animato da famiglie e comitive di appassionati di ogni età, tutti con il sorriso stampato in volto. Pure tanti non giovani e persino bambini che iniziano a coltivare la passione per la corsa. Ma sul traguardo il pubblico era prontissimo per acclamare Marco Menegardi, con una storia particolare alle spalle e vincitore della 100 km del Passatore nel 2019, il quale esattamente un anno fa usciva dall’ospedale dopo l’asportazione di una massa tumorale. Con un tempo di 3h02’42” è stato incoronato vincitore e con un salto e un urlo liberatorio ha subito festeggiato assieme alla compagna. Staccato di 6’58” Manuel Negrello, di Mezzano, vincitore della prima edizione della Primiero Dolomiti Marathon di 42 km. Ottima prova per Ismail El Haissoufi che, nonostante l’acciacco a pochi km dall’arrivo, si è portato a casa la terza piazza. Gara poco animata al femminile, che ha visto sempre al comando la vicentina Irene Saggin, tallonata dalla lecchese Jessica Galleani e dalla bergamasca Arianna Mariani. Le posizioni sono rimaste invariate fino all’arrivo, con Saggin a festeggiare dopo 3h40’12” di gara. Cesare Maestri è stato il “maestro” oggi alla Primiero Dolomiti Marathon nella 26K. Partito da favorito numero uno, ha condotto una gara praticamente in solitaria dall’inizio alla fine, trionfando a Fiera con un tempo di 1h29’30”. Il fondista fiemmese Stefano Gardener ha tentato di tenere il suo ritmo, ma il camoscio Maestri aveva un’altra gamba. Per Gardener, secondo poi all’arrivo, un altro podio da aggiungere al palmares della gara primierotta, mentre il giovane toscano Ilian Angeli ha completato il podio della 26 km. Tra le donne ha vinto, quasi incredula della propria performance, la ferrarese Marika Accorsi con un tempo di 1h54’07”, brava a battere Tiziana Scorzato e Veronica Maran, habitué della gara trentina. Da Zortea, in Val del Lozen, scattava l’ultima proposta competitiva Vanoi Trail di 16 km, inaugurata proprio l’anno scorso. A farla da padrone è stato nuovamente l’atleta di casa Nikolas Loss di Mezzano, il quale ha bissato il successo con un tempo di 56’53”, davanti a Damiano Bettega e Alberto Pertile. A ricevere la corona d’alloro tra le donne è stata invece Debora Bertagnolli (1h08’58”), mentre hanno poi completato il podio Alice Casali e Federica Fioretto. L’8.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon è stata un successo e si riconferma tra le ‘popular race’ più apprezzate, con ben 1500 runners provenienti da 21 nazioni sparsi sui quattro percorsi da favola. Qualche nuvola oggi ha coperto le iconiche Pale di San Martino, un buon motivo in più per ritornare il prossimo anno per ammirarle nella loro completa bellezza. L’US Primiero con a capo il presidente Luigi Zanetel lancia l’appuntamento al 2024 per una nuova emozionante edizione. Info: www.primierodolomitimarathon.it
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42 km maschile 1 Menegardi Marco G.S. Orobie 03:02:42; 2 Negrello Manuel U.S. Primiero Asd 03:09:40; 3 El Haissoufi Ismail Atl. Rimini Nord 03:12:22; 4 Maran Stefano Skyrunners Le Vigne 03:17:29; 5 Paolazzi Christian Atletica Valle Di Cembra 03:18:54; 6 Bertozzi Stefano Asd Atl. Cesenatico 03:21:54; 7 Guadagnini Thomas U.S. Dolomitica Asd 03:22:30; 8 Faccin Matteo Run Card 03:22:51; 9 Bettega Michele Run Card 03:30:04; 10 Nicolodi Damiano U.S. Dolomitica Asd 03:34:27
42 km femminile 1 Saggin Irene Ultrabericus Team A.S.D. 03:40:12; 2 Galleani Jessica Pol. Pagnona 03:45:06; 3 Mariani Arianna Runners Bergamo 04:01:12; 4 Bolis Sabrina Run Card 04:06:13; 5 Rigoni Silvia Run Card 04:07:40; 6 Sala Roberta Atletica Marathon 04:20:19; 7 Zanni Lorenza Runners Bergamo 04:21:58; 8 Barnabe Antunes Ines Beatriz Nuova Atletica 3 Comuni 04:30:47; 9 Fecchio Ilaria Run Card 04:31:40; 10 Scodinu Alessandra Nuova Virtus Cesena 04:36:22
26 km maschile 1 Maestri Cesare Atl. Valli Bergamasche 01:29:30; 2 Gardener Stefano Us Cornacci Tesero Asd 01:36:16; 3 Angeli Ilian G.S. Orecchiella 01:37:51; 4 Padoan Marco Vicenza Runners 01:41:11; 5 Zorzi Nicolo’ Us Cornacci Tesero Asd 01:42:10; 6 Franceschini Maximilian S.A. Valchiese 01:42:55; 7 Bortolot Marco Duerocche A.S.D. 01:47:37; 8 De Paoli Livio Atl. Trichiana 01:47:53; 9 Loutfi Hassan Atl.Agordina 01:49:29; 10 Maiorano Gianluca 1to1 Sport Asd 01:50:14
16 km maschile 1 Loss Nikolas Atletica Valle Di Cembra 00:56:53; 2 Bettega Damiano Ana Atl.Feltre 01:00:39; 3 Pertile Alberto A.S.D. Team Km Sport 01:01:02; 4 Debertolis Hermann 01:02:51; 5 Vivaldi Luca Stivo Running A.S.D. 01:03:27; 6 Pinto Polignano Antoine Atletica Manara 01:06:17; 7 Lopriore Alessandro Sportclub Merano 01:06:46; 8 Fontanive Nicolo’ Atl.Agordina 01:07:20; 9 Orsingher Giovanni U.S. Primiero Asd 01:07:24; 10 Burlon Stefano Marcello Atletica Aviano 01:09:42
16 km femminile 1 Bertagnolli Debora Atletica Valle Di Cembra 01:08:58; 2 Casali Alice Skyrunners Le Vigne 01:14:59; 3 Fioretto Federica Run Card 01:15:06; 4 Selem Alice Atletica Valle Di Cembra 01:17:43; 5 De Marco Giorgia U.S. Primiero Asd 01:17:54; 6 Prezzi Alessandra ASD Dribbling 01:21:51; 7 Scalet Nicole Atletica Valle Di Cembra 01:22:49; 8 Zurlo Angela U.S. Primiero Asd 01:24:33; 9 Michielan Erika Venicemarathon Ssd 01:26:01; 10 Migani Sara Run Card 01:27:30
ROCK MASTER CHIAMA A CORTE I CLIMBERS. GRANDI NOMI, GRANDI DUELLI AD ARCO
Il Rock Master Special Edition 2023 in scena ad Arco il 1° settembre Svelati i primi nomi. Faranno ritorno le leggende Ondra e Schubert Tra gli azzurri presenti Ghisolfi, Piccolruaz, Rogora e Moroni Si aggiungono poi Flohé, Grupper, Homma, Pilz, Lukan e Meul
Il Rock Master catalizza l’attenzione da oltre trent’anni nello splendido territorio del Garda Trentino. Arriva veloce, incanta, incuriosisce e dà la possibilità al grande pubblico di coltivare la passione per l’arrampicata sportiva. La grande bellezza del Rock Master andrà in scena nel 2023 venerdì 1° settembre in una Special Edition da vivere da protagonisti. Appassionati o semplici turisti di passaggio si portano a casa sempre un ricordo speciale: un’immagine, un sorriso, un autografo o un selfie sognato da tempo assieme al campione preferito. Quando Rock Master chiama, i grandi climbers rispondono, e dopo un’attenta ricerca da parte del direttore tecnico Angelo Seneci ecco svelati i primi ‘big’ in gara. Rullo di tamburi per gli azzurri di casa come i poliziotti Stefano Ghisolfi, Michael Piccolruaz, Laura Rogora e Camilla Moroni, tutti già protagonisti in passato della storica manifestazione arcense. Favorito d’obbligo la leggenda Adam Ondra, detentore di ben sei Trofei Rock Master, ma il fuoriclasse austriaco Jakob Schubert dopo aver dominato la scorsa edizione con ampio margine tornerà ad Arco con una motivazione in più per brillare di nuovo nel tempio del climbing. Regaleranno duelli elettrizzanti e altamente coinvolgenti il tedesco Yannick Flohé, campione del mondo di combinata 2021 e due volte a podio in Coppa del Mondo l’anno scorso, l’americano Jesse Grupper con due vittorie in Coppa del Mondo nel 2022, e il giapponese Taisei Homma, specialista nella Lead. Potrebbe ambire al terzo Trofeo Rock Master consecutivo l’austrica Jessica Pilz, campionessa del mondo Lead 2018. Pilz ad Arco ha sempre vinto ad ex equo, condividendo il gradino più alto del podio con la slovena Vita Lukan nel 2021 e poi con la coreana Chaeyhun Seo l’anno scorso. Sfilerà poi Vita Lukan, vicecampionessa europea Boulder 2019 e campionessa mondiale giovanile Lead nel 2018. Incanterà, infine, con la sua delicatezza e pulizia nei movimenti la giovane tedesca Hannah Meul, classe 2001, che nel 2018 ottenne un ottimo quarto posto ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires nella combinata per poi raccogliere nel 2022 una serie di podi in Coppa del Mondo, in particolare nella specialità Boulder. Manca ancora qualche nome per completare la lista delle dame e dei cavalieri in lizza per la Special Edition 2023 e il gardenese “Misha” Piccolruaz ha già lanciato la sfida al suo ex coinquilino e grande amico di allenamenti Jakob Schubert, entrambi protagonisti di un duello a dir poco stellare lo scorso anno. L’indomabile talento austriaco, con al collo peraltro un bronzo olimpico, ha conquistato così il suo secondo Trofeo Rock Master bissando il successo ottenuto nel 2019. Work in progress per il Rock Master Special Edition 2023 e sarà a tutti gli effetti speciale, perché i ‘giochi’ si decideranno in un’unica competizione nel Duello Lead, aperta gratuitamente a tutto il pubblico. A breve verranno inoltre svelati i nomi degli ospiti…speciali che accompagneranno appassionati e curiosi nel pomeriggio in un racconto da non perdere, ovviamente a tema climbing. Rock Master non delude mai e quando calerà il sole si accenderanno le luci sulla parete nel cuore di Arco e la magia avrà inizio. Info: www.rockmasterfestival.com
STELVIO: Il RE DEI PASSI ALPINI SI SVELA. SPORT E GUSTO COME ‘FIL ROUGE’
Si avvicina l’edizione “zero” dell’evento Stelvio Stilfserjoch – Night, Light & Food Il 30 giugno sport e gusto sulla strada del Passo dello Stelvio Arriveranno appassionati di montagna da Germania, Austria e Nord Italia Prossima edizione nel 2025, quando si celebreranno i 200 anni dalla costruzione del Passo
Tutto pronto per l’avvio dell’inedito evento Stelvio Stilfserjoch – Night, Light & Food di venerdì 30 giugno. Lo slogan ‘sport e gusto’ è il ‘fil rouge’ scelto dall’Associazione Turistica Prato allo Stelvio e dal suo ideatore Peter Pfeifer per offrire agli sportivi più o meno esperti un’esperienza sensoriale “assaporando” chilometro dopo chilometro la leggendaria strada a tornanti, resa celebre dai ciclisti del Giro d’Italia. Un evento fuori dal comune, che fin da subito ha raccolto il consenso di parecchie persone e soprattutto dei proprietari dei rifugi e ristoranti dislocati lungo i 14 spettacolari chilometri che collegano Trafoi alla vetta. A scalare, con gusto, il ‘Re’ Stelvio arriveranno appassionati di montagna dalla Germania, dall’Austria e il maggior numero di partecipanti sarà rappresentato ovviamente da altoatesini, con diversi iscritti provenienti anche da altre regioni del Nord Italia come Lombardia e Veneto. Una quindicina di volontari garantirà la buona riuscita dell’evento, che scatterà da Trafoi alle ore 20 e dalle 21.30 alle 01.00 la strada dall’albergo Franzenshöhe alla cima del Passo Stelvio verrà illuminata da ben 130 proiettori a Led alimentati con energia fotovoltaica. Tema fondamentale per il super evento Stelvio Stilfserjoch – Night, Light & Food è la sostenibilità: è “green” l’impianto di illuminazione dell’azienda Lux & Ton e altrettanto “green” saranno i prodotti che si andranno a gustare nelle 5 stazioni stellate poste a Trafoi, alla locanda “Zum Weissen Knott”, all’albergo Franzenshöhe, al Tornante 10 e infine alla Locanda Tibet, dove seguirà un’esclusiva festa. “Green” saranno inoltre i mezzi con cui gli sportivi decideranno di intraprendere la memorabile avventura in quota: bici, e-bike, oppure skiroll, senza dimenticare coloro i quali partiranno a piedi. L’Associazione Turistica Prato allo Stelvio ha pensato a tutto e durante il tragitto verranno distribuiti ai partecipanti una torcia frontale e una T-Shirt funzionale di alta qualità. Il tempo in montagna è imprevedibile ed è caldamente consigliato indossare indumenti tecnici da montagna. Per gli organizzatori l’edizione “zero” sarà un autentico test in vista della prossima edizione già programmata nel 2025, anno del duecentennale dalla fine dei lavori di costruzione della strada del Passo dello Stelvio progettata dall’ingegnere Carlo Donegani. Le emozioni voleranno alto venerdì 30 giugno, e raggiungere la vetta a 2757 metri è già una conquista! Info: www.night-adventure.com o tv@prad.info