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I PROTAGONISTI DEL ROCK MASTER 2024. 10 CLIMBERS OLIMPICI PUNTANO AL TROFEO

I PROTAGONISTI DEL ROCK MASTER 2024. 10 CLIMBERS OLIMPICI PUNTANO AL TROFEO

Ondra | www.newspower.it

Il 37° Rock Master è sabato 14 settembre nella “Home of Climbing” di Arco
Sui blocchi del KO Boulder e sulle vie del Duello Lead si sfidano i migliori della disciplina
Per l’Italia Rogora e Moroni sfidano la talentuosa Pilz (AUT), ci sono Ghisolfi, Piccolruaz e Schenk
Atteso il campionissimo Ondra (CZE) e occhio ai giovani Van Duysen (BEL) e Potočar (SLO)

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono stati un successo e hanno sancito a livello mondiale il valore inestimabile dell’Arrampicata Sportiva, che ora si prepara a vivere il suo grande appuntamento annuale di caratura internazionale: la 37.a edizione di Rock Master, in programma per sabato 14 settembre.
La “Home of Climbing” della Città di Arco ospiterà la crème de la crème della disciplina: 7 atlete e 7 atleti si sono già accaparrati i primi posti disponibili dei 16 totali (8 al femminile e 8 al maschile) che andranno a comporre il tabellone per le inimitabili sfide di KO Boulder e Duello Lead targate Rock Master.
Al femminile c’è l’austriaca Jessica Pilz, fresca della conquista della medaglia di bronzo alle Olimpiadi e che in bacheca ha già due trofei di Rock Master (2021 e 2022) ed è medaglia d’oro ai mondiali Lead. Con la nativa di Haag (AUT) gareggeranno anche la trentina d’adozione Laura Rogora e la genovese Camilla Moroni. Le due colleghe e compagne di squadra delle Fiamme Oro sono il presente e il futuro dell’Arrampicata Sportiva, con Rogora che predilige la specialità Lead (argento europeo e bronzo mondiale, campionessa italiana) e Moroni il Boulder (cinque volte campionessa italiana e prima azzurra a salire sul podio mondiale, argento).
Pronta a debuttare a Rock Master l’austriaca Mattea Pötzi, che ha dato prova del suo talento cristallino fin dalle categorie giovanili, sarà la prima volta anche per la tedesca Lucia Dörffel, classe 2000 che ha rappresentato la Germania ai Giochi Olimpici di Parigi, già protagonista ad Arco ai Campionati Mondiali Giovanili, mentre conosce bene la gara all’ombra del Monte Colodri la slovena Vita Lukan (vincitrice 2021) che dopo i titoli di campionessa europea e mondiale giovanile nella Lead, un oro e due bronzi in Coppa del Mondo, si prepara per una nuova avventura. Arriva dall’altra parte del mondo, letteralmente, per Rock Master Oceania “Oceana” Mackenzie: la climber australiana sarà al via della 37.a edizione, con la classe 2002 che nella sua giovane carriera vanta già due partecipazioni ai Giochi Olimpici (7.a a Parigi 2024 e 19.a a Tokyo 2021).
Nella lotta al maschile per l’ambito trofeo Rock Master è immancabilmente un osservato speciale Adam Ondra, “l’Alieno” dell’Arrampicata Sportiva, leggenda vivente che ha liberato la prima via 9c al mondo e messo la sua firma nell’albo d’oro di Rock Master per ben 7 volte. Per l’Italia rispondono presente i talenti di Stefano Ghisolfi, autentica colonna portante del movimento azzurro del climbing e massimo esponente della Lead con all’attivo una Coppa del Mondo, 15 podi in CdM e 9 titoli italiani, Michael Piccolruaz, “il signore del Boulder” che ha sfiorato per due volte la vittoria a Rock Master (nel 2021 e nel 2022) e sarà affamato di successo, e infine Filip Schenk, promessa del Boulder tricolore già terzo nel Duello Lead del 2022. Dall’estero saranno agguerriti i giovani e talentuosi Luka Potočar (SLO), prima medaglia mondiale maschile nella storia della Slovenia (argento Lead), Hannes Van Duysen (BEL), campione del mondo giovanile 2021, 2022 e 2023 e già argento e bronzo in CdM, e Yannik Flohé (GER) campione del mondo nella combinata Lead e Boulder di Mosca 2021.
Dei 14 concorrenti confermati fin qui ben 10 vantano almeno una partecipazione ai Giochi Olimpici e sono Laura Rogora, Camilla Moroni, Jessica Pilz, Oceania Mackenzie, Adam Ondra, Michael Piccolruaz, Luka Potočar, Lucia Dörffel, Hannes Van Duysen e Yannik Flohé, ennesima conferma che Rock Master sa conquistare e attrarre solo il meglio del panorama internazionale dell’Arrampicata Sportiva.
Sabato 14 settembre le donne saranno le prime a fronteggiarsi con il KO Boulder a partire dalle 15.00, a seguire le sfide al maschile. Dalle 21.00 si svolgeranno le qualifiche del Duello Lead e dalle 22.00 le spettacolari finali con diretta TV su Rai Sport (canale 58 DT). Prima, dopo e durante, il ricco programma di intrattenimento e animazione, con Birrificio Impavida e Cantiere 26 partner dell’evento.
Mentre cresce la curiosità nello scoprire chi occuperà i due posti rimanenti per il 37° Rock Master, il comitato organizzatore Rock Master 20.20 e Garda Trentino mandano avanti i lavori per garantire un’edizione di successo, con ingresso gratuito al rinnovato Climbing Stadium di Arco.

Info: www.rockmaster.com

IN PRIMIERO SI DISEGNA IL MONDIALE 2026. GIOVEDÌ SVELATI LOGO E MASCOTTE

IN PRIMIERO SI DISEGNA IL MONDIALE 2026. GIOVEDÌ SVELATI LOGO E MASCOTTE

Disegni Mascotte finalisti Concorso

Gli studenti primierotti hanno realizzato i bozzetti per la promozione
Giovedì sera (ore 21) saranno svelati i vincitori del concorso
Nel 2026 il Campionato Mondiale Marathon, sabato la Mythos
Riuscita iniziativa di integrazione tra il grande evento e il territorio

Un Campionato del Mondo di qualsiasi disciplina sportiva non è fine a sé stesso, ma coinvolge sempre il territorio che lo ospita. E proprio in quest’ottica, tra le tante attività, gli organizzatori del Campionato Mondiale MTB Marathon 2026 che avrà luogo in Valle di Primiero tra due anni hanno indetto un concorso di idee rivolto alle scuole primierotte, nella realizzazione del logo e della mascotte ufficiali dell’evento iridato.
Due in uno, in effetti, i concorsi. Il primo dedicato al logo e riservato agli studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado e delle classi III.e della Scuola Secondaria di Primo Grado, il secondo invece con focus sulla mascotte e relativo nome riservato alla Scuola Primaria e alle classi I.a e II.a della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Ai giovani studenti partecipanti al concorso sono state dettate delle linee guida. Il logo doveva avere tre caratteristiche ben precise, ovvero ricordare in qualche modo il mondo della bicicletta e in particolare della mountain bike, contenere in qualche sua parte i colori dell’iride ed essere connotato con il territorio, ossia avere qualche elemento che ricordi il territorio della Valle di Primiero. Per la mascotte i partecipanti al concorso dovevano rispettare due indicazioni, ovvero ispirarsi ad un personaggio/animale/elemento iconico per il territorio e inventarne il nome.
Un obiettivo, quello dell’Istituto Comprensivo Scolastico del Primiero, decisamente azzeccato visti anche gli oltre 100 elaborati. Gli studenti primierotti hanno davvero dato sfogo a tutte le proprie idee e ne è uscita una serie di opere che ha messo in seria crisi la giuria che doveva scegliere tre finalisti per categoria, alla fine diventati quattro proprio per l’impatto positivo del logo e della mascotte che dovranno rappresentare il Campionato del Mondo 2026, predisponendo anche una particolare menzione per gli elaborati scelti in aggiunta a quelli previsti.
Così dalla prima difficile scrematura sono state selezionate otto opere e giovedì 5 settembre alle ore 21 in piazza Cesare Battisti a Fiera di Primiero la speciale giuria assegnerà la vittoria al logo e alla mascotte più belli, che saranno poi presi a campione e rielaborati da un grafico professionista per la realizzazione di tutto il materiale promozionale e i gadget da consegnare sul podio.
I quattro finalisti per il logo sono Ryan Bombardelli, Samara Restino, Pierantonio Giusto e Alessia Da Rugna, mentre per la mascotte sono Dylan Gubert, Marco Bettega, Kristal Gubert e Mirko Scalet.
Giovedì sera sarà festa a Fiera di Primiero alla presenza delle autorità locali e della dirigente del plesso scolastico di Primiero Maria Prodi. Tra riconoscimenti e complimenti, ci saranno anche due premi di 500 euro per i due vincitori. Animatore della serata di giovedì sarà Giuseppe Giovanelli.
L’iniziativa fa parte delle attività di Mythos Week Festival, cominciato domenica con la Mythos Alpine Gravel e che culminerà sabato 7 con la Mythos Primiero Dolomiti, autentico test event iridato con i sui tre percorsi mozzafiato, con conclusione domenica 8 quando andrà in scena la Mythos Junior Kids Race presso il Parco Vallombrosa a Fiera di Primiero.

Info: www.mythosprimiero.com

IL FESTIVAL DELLA MTB IN PRIMIERO. MYTHOS ALPINE GRAVEL AL VIA

IL FESTIVAL DELLA MTB IN PRIMIERO. MYTHOS ALPINE GRAVEL AL VIA

Mythos Alpine Gravel | www.newspower.it

Domenica 1 settembre c’è la Mythos Alpine Gravel in Valle di Primiero
Percorsi Green, Red e Black per una spettacolare avventura off-road
Mythos Music Festival con le tribute band di U2 e Coldplay, e c’è il Mythos Knodel Fest
Sabato 7 la Mythos Primiero Dolomiti è Marathon, Classic e Short

La Mtyhos Alpine Gravel si pedala domenica 1° settembre: il fascino travolgente della non-competitiva targata Mythos è pronto a coinvolgere gli appassionati delle due ruote in una spettacolare avventura off-road nella verdeggiante Valle di Primiero.
Sono tre i percorsi della Mythos Alpine Gravel, diversi per lunghezza e intensità e che ben si adattano alle caratteristiche e ai livelli di allenamento di ogni biker. Partenza “alla francese” dal parco Vallombrosa di Fiera di Primiero (dalle 8.30 alle 9.30 con libertà per ciascun atleta di scegliere orario e andatura in corsa) e arrivo previsto per tutti e tre i tracciati nel borgo di Imer, con gustoso pasta party alla Mythos Knodel Fest. In ordine crescente per chilometraggio, il percorso Green conta 630 metri di dislivello da superare in 34,4 km, mentre per chi affronterà l’intermedio Red saranno 61,4 i chilometri con 1610 metri di dislivello. Ultimo, non per importanza, il Black che con i suoi 73,7 km e 2080 metri di dislivello è il percorso perfetto per chi vuole sfidare se stesso e godersi al massimo l’iconicità dei luoghi attraversati dal tracciato come Col Verde, Bedolè, Forcella Calaita e Col dei Betteghe. La partecipazione alla manifestazione è consentita alle diffuse biciclette da gravel, ma anche a mountain bike, mezzi da ciclocross, e-bike e anche con la bici da corsa purché debitamente attrezzata con coperture adatte a transitare su strade lastricate e sterrate che caratterizzano i tracciati della corsa.
L’appuntamento di domenica 1° settembre sarà solo il primo di una serie di iniziative allestite dal comitato organizzatore di Pedali di Marca, guidato dal presidente Massimo Panighel, in occasione del “Mythos Week Festival”. Alla “Alpine Gravel” faranno seguito la presentazione pubblica della Mythos Primiero Dolomiti in piazza Cesare Battisti a Fiera di Primiero di martedì 3 settembre e l’attesa prova del percorso di mercoledì 4 da vivere in compagnia dell’unico italiano capace di conquistare il titolo di campione del mondo di MTB Marathon: Massimo Debertolis (partenza ore 9.30 dal parco Vallombrosa).
Nella serata di giovedì 5 verranno svelati il Logo e la Mascotte dell’edizione 2026 della Mythos, che di qui a due anni si tingerà dei colori dell’iride e sarà valida come Campionato del Mondo MTB Marathon. Gli emblemi della rassegna mondiale sono frutto del concorso artistico indetto fra le scuole della Valle di Primiero e i vincitori del contest verranno premiati proprio giovedì 5 settembre.
Alla vigilia della “Mythos” verrà aperto ufficialmente l’Expo Village e in serata si esibiranno al parco Vallombrosa i Velvet Dress, nota tribute band degli U2 (venerdì 6 settembre a partire dalle 21.00). Sabato 7 un’allegra orda di bikers affollerà i tracciati della Mythos Primiero Dolomiti che per l’occasione saranno tre: Marathon (82,1 km), Classic (56,3 km) e Short (43 km) con festa finale al parco Vallombrosa con i Liveplay, tribute band dei celebri Coldplay, in concerto. Infine, domenica 8 settembre verrà dato ampio spazio anche ai ciclisti del domani con l’iniziativa riservata ai più piccoli della “Mythos Junior Kids Race”.
Dall’1 all’8 settembre sarà facile perdere il conto delle emozioni da vivere al Mythos Week Festival, in una rassegna imperdibile all’insegna della passione per la mountain bike in Valle di Primiero.

Info: www.alpinegravel.com

MARCIALONGA RUNNING COOP VOLA. 19 NAZIONI ED ECCO LE PRIME GAZZELLE

MARCIALONGA RUNNING COOP VOLA. 19 NAZIONI ED ECCO LE PRIME GAZZELLE

www.newspower.it

Cresce l’attesa per la 22.a Marcialonga Running Coop del prossimo 7 settembre
Donne protagoniste della corsa di Fiemme e Fassa, boom di adesioni fra le podiste
Si fanno vedere anche le prime “gazzelle” africane, kenioti in lizza per la vittoria
Non mancano MiniRunning, ExpoVillage, Dinner Party e il Coop Running Trophy

Manca sempre meno alla nuova edizione della Marcialonga Running Coop, la corsa di Fiemme e Fassa ormai appuntamento fisso nel calendario di tanti appassionati podisti d’Italia e del mondo che è pronta alla sua 22.a replica in programma per sabato 7 settembre.
A poco più di una settimana dallo start che vedrà un nutrito gruppo di runners scatenarsi lungo la ciclabile di Fiemme e Fassa da Moena a Cavalese, la lista partenti della “Running Coop” si fa sempre più ricca. Da registrare, rispetto allo stesso periodo nello scorso anno, un solido incremento del 18% nel numero totale delle iscrizioni dovuto in gran parte alla partecipata adesione di tante podiste. Se le proiezioni venissero confermate, alla prossima Marcialonga Running Coop infatti un concorrente su tre sarà una donna e la lotta per la vittoria si annuncia infuocata. Pronte ai nastri di partenza ci sono la vicentina Marta Fabris e la trevigiana Giulia Delgado, oltre alla promettente atleta fiemmese Anna Santini e alla bolzanina d’adozione Sarah Giomi. Come ricorda la stessa Giomi: “la Marcialonga è meravigliosa dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Si corre immersi nel verde e c’è un bellissimo clima anche a livello di tifo e fra i runner che partecipano alla corsa. Ho praticamente solo bei ricordi delle mie passate partecipazioni, anche perché siamo sempre stati accompagnati dal bel tempo! Quest’anno sfrutterò questa gara in ottica di preparazione per l’Ironman e darò tutto il cuore per fare una buona ‘Running Coop’ anche perché il percorso mi piace molto”. Percorso che dopo la partenza dal vivace centro di Moena si snoda lungo la ciclabile di Fiemme e Fassa, costeggiando il torrente Avisio e salutando lo Stadio del Salto di Predazzo prima e quello del Fondo di Lago di Tesero poi, in un contesto dolomitico spettacolare. In campo maschile allacceranno le scarpette da corsa, fra gli altri, anche il fondista fiemmese Stefano Mich, habitué di tutti gli eventi targati Marcialonga, e gli altoatesini Peter Lanziner (fiemmese d’adozione) e Hannes Rungger.
Nel pieno stile Marcialonga, che attira ai suoi eventi atleti di tutto il mondo, il gruppo dei runners pronti al via della 22.a Running Coop è più internazionale che mai: già rappresentate infatti le vicine Austria, Olanda, Germania e Repubblica Ceca, ma anche Norvegia, Svezia, Regno Unito, Grecia, Polonia, Bulgaria e Romania oltre ai paesi oltreoceano come Stati Uniti, Peru, Colombia, Messico, Canada, l’asiatica India e l’africano Kenya. E proprio dal Kenya arrivano le conferme delle iscrizioni delle prime “gazzelle”, con gli agili atleti kenioti indubbiamente da considerare per la vittoria finale tanto sulla mezza maratona – che alla Running Coop va da Moena a Masi di Cavalese – quanto sulla 26K che si allunga fino al centro di Cavalese. Anthony Maina e Abraham Ebenyo Ekwam si sono già accaparrati un pettorale, loro che militano in “Run2gether”, l’associazione austro-keniana che organizza camp e ritiri sportivi fra l’Europa e l’Africa promuovendo la pratica della corsa fra i giovani e che non manca mai di partecipare all’ormai tradizionale Running Coop.
Il primo a scrivere il suo nome nell’albo d’oro della Marcialonga Running Coop nel 2003 è stato Giuliano Battocletti, l’ex maratoneta e mezzofondista azzurro la cui vittoria più bella è senz’altro quella di allenare la figlia Nadia, primatista italiana e argento olimpico nei 10.000 metri. Inutile dire che la curiosità nello scoprire chi metterà la firma nell’edizione 2024 è alle stelle, l’appuntamento è per il 7 settembre in viaggio da Moena a Cavalese per una “Running Coop” dove non mancheranno gli apprezzati eventi di contorno come la MiniRunning, in programma dalle 14.30 a Moena, il fornito ExpoVillage e il tradizionale Dinner Party con premiazioni a Cavalese. Ad essere celebrati saranno i vincitori delle varie gare e anche i migliori concorrenti del “Coop Running Trophy”, la gara interna alla manifestazione e dedicata a soci, collaboratori, dipendenti e dirigenti delle Coop italiane ed europee, con Coop Trentino, la squadra vincitrice della passata edizione, che tramite il Presidente Renato Dalpalù, insieme ai presidenti e ai rappresentanti delle Famiglie Cooperative delle valli di Fiemme e Fassa ha restituito l’ambito trofeo in legno di cirmolo, pronto ad essere rimesso in palio e a passare in mano a una nuova formazione.

Info: www.marcialonga.it

MONDIALE BERGAMO-SCHILPARIO 2025. FONDISTI AZZURRI AL LAVORO PER L’IRIDE

MONDIALE BERGAMO-SCHILPARIO 2025. FONDISTI AZZURRI AL LAVORO PER L’IRIDE

Iris De Martin Pinter | www.newspower.it

Il Campionato del Mondo Junior&Under23 di sci di fondo 2025 è in Italia
Bergamo-Schilpario ospita la rassegna giovanile più importante del circo bianco
Renato Pasini, tecnico FISI: la squadra azzurra comprende tanti elementi interessanti
I team giovanili sono impegnati nei raduni pre-stagionali per prepararsi al meglio

Sul finire di agosto la preparazione di atlete e atleti alla stagione invernale 2024/2025 è nel pieno della sua attività, con le formazioni giovanili della nazionale che si destreggiano fra un raduno e l’altro al fine di perfezionare la propria condizione in vista degli importanti impegni dei prossimi mesi. In particolare, l’evento più seguito e ambito dai fondisti Junior&Under23 sarà quello del Campionato del Mondo di sci di fondo di categoria, in programma dal 3 al 9 febbraio 2025 sulle nevi della Pista degli Abeti di Schilpario (BG).
Il JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 accenderà i riflettori del mondo sulla località di Schilpario e sull’intera provincia di Bergamo che assegnerà i pregiati titoli iridati dello sci di fondo fra i binari della “Abeti”, la celebre pista scalvina interessata proprio in questo periodo da lavori di ammodernamento in vista dell’appuntamento con la rassegna giovanile di sci di fondo più importante del circo bianco. Dal comitato, è Renato Pasini a ricordare che “alla pista degli Abeti sono in corso le opere che la prepareranno per il Campionato del Mondo. È già stato ultimato un tratto di asfalto della ciclabile per la pista da Skiroll di 1,5 km circa. Il sopralluogo da parte dei tecnici della FIS ha avuto esiti positivi, il cantiere è stato allestito ed è cominciato il taglio dei primi e pochi alberi. Entro fine ottobre tutti i lavori dovrebbero essere completati”. Pasini, ex campione oro mondiale a Sapporo 2007, è inoltre l’allenatore responsabile della squadra femminile Milano Cortina 2026 e in vista delle gare iridate aggiunge: “la nostra squadra comprende tanti elementi interessanti fra i quali cito Iris De Martin Pinter, Maria Gismondi e Nadine Laurent: tre atlete di punta che rientrano nella fascia d’età del Campionato del Mondo e che quasi sicuramente parteciperanno alla rassegna iridata di Schilpario. Per adesso, e incrocio le dita mentre lo dico, non abbiamo avuto problematiche particolari e i nostri allenamenti stanno procedendo in modo lineare e secondo i programmi”. Proprio in questo periodo le atlete e lo staff di Pasini sono impegnati in un ritiro ad Anterselva, uno dei tanti tasselli da predisporre per arrivare pronti all’inizio della stagione e affrontarla nel migliore dei modi. La nazionale Junior è invece impegnata in raduno a Moena sotto la guida dall’altro tecnico che porta il nome Pasini ed è Fabio, il fratello di Renato, oltre a Matteo Betta e Stefano Corradini.
Per i colori azzurri le condizioni ci sono tutte per fare bene all’appuntamento casalingo con il Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025: adesso è ancora presto per fare previsioni, la stagione invernale è distante e solo i primi impegni ufficiali delle nazionali sapranno segnalare lo stato di forma di fondiste e fondisti tricolori. Quel che è certo è che lo staff del JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 lavorerà al meglio per allestire uno spettacolo di successo, grazie al supporto di partner commerciali e collaboratori fidati.
Appuntamento dal 3 al 9 febbraio per le infinite emozioni del Campionato del Mondo Junior&Under23 di sci di fondo di Bergamo-Schilpario 2025.

Info: www.jwsc2025.it

MYTHOS WEEK FESTIVAL ALLE PORTE. SI COMINCIA CON LA ALPINE GRAVEL IN PRIMIERO

MYTHOS WEEK FESTIVAL ALLE PORTE. SI COMINCIA CON LA ALPINE GRAVEL IN PRIMIERO

www.newspower.it

La Mythos Alpine Gravel dà il “la” al Mythos Week Festival
In sella alla scoperta del territorio primierotto senza stress e segnaletica
Partenza “alla francese” da Fiera di Primiero, arrivo nel suggestivo borgo di Imer
Iscrizioni online aperte fino al 30 agosto (40 €), possibilità di aderire anche in loco

Partirà con il piede giusto il settembre degli appassionati delle due ruote che nella verdeggiante Valle di Primiero vivranno le emozioni della Mythos Alpine Gravel, la non-competitiva gravel in programma per la prima domenica del mese.
Green, Red o Black: saranno tre i tracciati percorribili alla Mythos Alpine Gravel, diversi per lunghezza e dislivello e che in comune hanno la spettacolarità del territorio che attraversano, fra i punti iconici come il Lago di Calaita e i prati di Col, e ancora il Col dei Betteghe e Salina lungo strade asfaltate secondarie, ciclabili, sterrati, mulattiere e itinerari storici di montagna. Sul sito ufficiale della manifestazione (www.alpinegravel.com) sono disponibili e scaricabili altimetrie e tracce GPS dei tracciati che per la Mythos Alpine Gravel non presenteranno segnaletica stradale e frecce di alcun genere, proprio per sposare l’idea di fondo della manifestazione che punta a staccare la mente e lanciarsi alla scoperta del territorio seguendo semplicemente i propri ritmi e quelli della natura, affidandosi alla traccia del computerino della bicicletta o dello smartphone.
La partecipazione è consentita a tutti i tipi di biciclette (gravel, ciclocross, e-bike…) e la partenza della Mythos Alpine Gravel è “alla francese” dalle 8.30 alle 9.30 da Fiera di Primiero, mentre il traguardo sarà a Imer, nell’area allestita per la Festa del Canederlo, con la tradizionale manifestazione che celebra una delle tante eccellenze gastronomiche del territorio a fare da sfondo all’arrivo dei bikers, i quali potranno rifocillarsi alla “Mythos Knodel Fest” gustando le prelibate palline a base di pane raffermo della tradizione trentina.
E anche se si tratta di una non competitiva l’assetto della Mythos Alpine Gravel sarà quello “da gara” con frontalini di partecipazione per il manubrio, forniti punti ristoro disseminati lungo i tracciati e naturalmente la medaglia celebrativa, per conservare il ricordo della manifestazione, e il ricco pacco gara con prodotti adatti a soddisfare le esigenze di ogni sportivo.
Le iscrizioni alla Mythos Alpine Gravel sono aperte fino al 30 agosto al prezzo speciale di 40 € mentre sabato 31 agosto e domenica 1 settembre saranno possibili le adesioni sul posto (50 €). Sarà possibile ritirare la propria busta tecnica e il pacco gara della “Alpine Gravel” alla palestra di Vallombrosa a Fiera di Primiero sabato 31 dalle 16 alle 18 e domenica 1 dalle 7.30 alle 9.30. Per quanto riguarda invece la Mythos Primiero Dolomiti del 7 settembre, le iscrizioni sono aperte fino al 5 settembre (80 €).
Questo venerdì (30 agosto) fra tutti gli iscritti alla gara verrà estratto a sorte l’ultimo fortunato vincitore dell’ambito kit composto da guarnitura e pedivelle in carbonio con cambio Ekar Campagnolo, messo in palio dal comitato nelle scorse settimane. Lo staff di Pedali di Marca guidato da Massimo Panighel è instancabilmente al lavoro per allestire una manifestazione di successo che sarà arricchita dalle numerose iniziative del Mythos Week Festival, alle quali sarà proprio la Mythos Alpine Gravel a dare il “la” e che coinvolgeranno la Valle di Primiero fino a domenica 8 settembre. Highlights della settimana saranno senza dubbio la presentazione del Logo e della Mascotte dell’edizione 2026 (Campionato del Mondo MTB Marathon) e i concerti delle celebri tribute band di U2 e Coldplay “Velvet Dress” e “Liveplay” di venerdì 6 e sabato 7 settembre per uno spettacolo sportivo e musicale, in poche parole: mitico.

Info: www.alpinegravel.com

WOOD FIRMA LA 52.a FRECCIA DEI VINI. 124 KM DA VOGHERA A GOLFERENZO

WOOD FIRMA LA 52.a FRECCIA DEI VINI. 124 KM DA VOGHERA A GOLFERENZO

Partenza | www.newspower.it

In bici col profumo del mosto fresco nella terra dell’Oltrepò Pavese
George Wood è il primo britannico nell’albo d’oro dell’affascinante corsa
Volata in salita a Golferenzo, Wood batte Nespoli e Agostinacchio
Partenza inedita a Voghera in Piazza Duomo per la gara dilettanti

Il primo a mettere il sigillo nell’albo d’oro della Freccia dei Vini, nel 1972, è stato ‘tale’ Giovanni Battaglin, l’ultimo, nella calda giornata odierna, l’inglese della Zappi Racing Team George Wood: era la 52.a edizione. Un’autentica freccia che l’inglese ha scoccato nel finale della dinamica salita di Golferenzo, non a caso uno dei più bei borghi d’Italia.
La gara da Voghera (PV) si è snodata per 124 km nell’Oltrepò Pavese con un inedito tracciato che patron Emanuele Bombini, ex pro e vincitore pure lui della Freccia dei Vini nel 1979, ha tracciato con grande intuizione. Una corsa inizialmente veloce, poi tecnica con tre salite a fare la differenza e l’ultima a sancire il migliore in campo. Una gara dai sapori antichi, dunque, che ha scorrazzato tra i pregiati vigneti nei giorni dei primi profumi di mosto fresco. Fughe e “fughette” a fare la storia di un’edizione che ha visto in gara 25 squadre dilettanti con atleti di 10 nazioni. Palcoscenico storico in Piazza Duomo a Voghera, poco dopo mezzogiorno quando le temperature si facevano impegnative vista la splendida giornata di sole, con lo start dato da Gianni Bugno affiancato da Evgenij Berzin e dalla vice sindaca di Voghera Simona Virgilio.
Simone Magnani e Andrea Tibald sono stati i primi ad allungare prima di entrare a Salice Terme, anche per saggiare la reattività degli altri del gruppo. Fughe iniziali poi rintuzzate subito dalle squadre più aggressive, quindi sulla prima vera salita di Castelletto c’è stato uno scatto di Alan Flocco, abile a guadagnare oltre 30” su un quintetto guidato da Mark Valent e sul gruppo di testa. Veloce anche in discesa Flocco, ma sui saliscendi verso Stradella gli inseguitori lo hanno agguantato ed è cambiata la strategia, con un gruppo di una ventina di atleti che hanno cercato di allungare sul resto dei corridori tenendo sempre alta la media, prossima ai 50 km/h nella prima ora di gara.
Tutto, in pratica, si è deciso negli ultimi 8 km. Lorenzo Nespoli ha preso il comando di un manipolo di uomini, gara a tutta, e dietro ad inseguire una decina di atleti decisi a vender cara la pelle. Era il tratto semi-pianeggiante che da Santa Maria della Versa porta alla base della salita di Golferenzo. Nespoli ha messo le sue ruote per primo sulla salita finale, ma alle sue spalle rinvenivano il britannico Wood, il valdostano Filippo Agostinacchio e il marchigiano Lorenzo Ginestra. Il ritmo col calare dei km all’arrivo si impennava vertiginosamente e alla fine con un colpo di reni la spuntava Wood per un non nulla su Nespoli e su Agostinacchio, il quale doveva attendere il photofinish per prevalere su Ginestra. Un Agostinacchio che a fine giugno sullo stesso traguardo aveva colto pure il terzo posto nel Campionato Italiano Gravel. Altra curiosa coincidenza il secondo posto di Nespoli, omonimo di Fabrizio Nespoli che fu argento alla Freccia dei Vini del 1987.
Ovviamente felice il vincitore, abbracciato dai compagni di squadra, alla sua seconda vittoria in Italia. Ha voluto fare i complimenti di persona ad Emanuele Bombini per la perfetta organizzazione e per la scelta del tracciato. Poi ha aggiunto in un misto di inglese e italiano: “Sono molto soddisfatto, la squadra ha fatto un bel lavoro, sono felice di essere riuscito a tenere fino alla fine. È la mia seconda vittoria in Italia, ma la prima di quest’anno. Del percorso, il tratto che ho apprezzato di più è stato sicuramente il finale in salita, ma mi è piaciuto anche il pezzo veloce iniziale. Devo dire che la mia squadra ha lavorato bene per me, sono arrivato al meglio sull’ultima erta e lì ho dato tutto, davvero un bel posto!”
Tra i più felici l’organizzatore Emanuele Bombini, presidente anche del Comitato Eventi Sportivi Oltrepò e della Scuola di ciclismo Il Branco: ”È stata dura ma ne è valsa la pena, è andato tutto per il meglio, abbiamo avuto un riscontro notevole sotto l’aspetto sicurezza come ho sempre sostenuto, devo tornare a ringraziare tutte le forze dell’ordine e tutti i volontari, ho già ricevuto anche qualche complimento dalle squadre, credo che più di così non potevamo fare. C’erano 270 persone che stazionavano lungo il percorso per presidiarlo oltre alle forze dell’ordine impegnate in gara e al seguito, diciamo che per ogni atleta c’erano quasi due angeli custodi sulla strada. Ogni cosa è andata bene, c’è stata solo una piccola caduta di poco conto, dunque questi angeli custodi hanno lavorato bene. Per il futuro c’è sempre un progetto in testa, oggi è stata una prova generale per poter pensare a questo progetto e vedere se è realizzabile, non credo succederà nel 2025… si tratta di una gara pro. Credo che oggi tutto quello che si è visto intorno ai ragazzi e la gestione atletica dei ragazzi sia meritevole di una gara pro. Per quanto riguarda il percorso abbiamo tolto quella parte iniziale che era abbastanza noiosa e scontata sotto l’aspetto tecnico, è stato inserito un percorso anche se pianeggiante ma tecnico perché ha impegnato gli atleti, le salite non sono tante per la Freccia dei Vini ma sono bastate, abbiamo assistito ad un arrivo insolito, direi nuovo e moderno, il vincitore ha superato il ragazzo che era in testa a 20 metri dall’arrivo, queste sono le gare. Speriamo che questa Freccia dei Vini cresca in futuro”.
In chiusura il podio, davanti al Municipio di Golferenzo, con Wood, Nespoli ed Agostinacchio che possono puntare in alto, tutti e tre ‘frizzanti’ come le bollicine Bollé Cuvée spumante brut. La storia racconta che dei 51 vincitori della Freccia dei Vini ben 41 sono poi diventati professionisti, e che dei 153 a podio ben 111 sono diventati pro. Tra i vincitori della ‘Freccia’ ricordiamo, tra i tanti, Algeri, Arroyo, Rumsas, Pozzovivo che si è piazzato secondo nel 2002…, scusate se è poco!

Info: www.eventisportivioltrepo.it

Classifica Freccia dei Vini 2024
1 Wood George Zappi Racing Team 02:47:42; 2 Nespoli Lorenzo Mbhbank Colpack Ballan Csb +00.00; 3 Agostinacchio Filippo Beltrami Tsa Tre Colli +00.00; 4 Ginestra Lorenzo Work Service Group Vitalcare Vega +00.00; 5 Blum Elia Elite Fondations Cycling Team +00.00; 6 Galimberti Lorenzo Biesse – Carrera +00.00; 7 Gruszczynski Filip Jakub Biesse – Carrera +00.00; 8 Bortoluzzi Giovanni General Store -Essegibi-F.lli Curia +00:12; 9 Bottaro Roberto V.C. Mendrisio +00:12; 10 Di Felice Francesco Hoppla’-Petroli Firenze-Don Camillo +00:19

AI NASTRI DI PARTENZA LA FRECCIA DEI VINI. IN SELLA DA VOGHERA A GOLFERENZO

AI NASTRI DI PARTENZA LA FRECCIA DEI VINI. IN SELLA DA VOGHERA A GOLFERENZO

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Sabato 24 agosto scatta la Freccia dei Vini, viaggio su due ruote in Oltrepò Pavese
Partenza da Voghera con l’icona Gianni Bugno a dare il via alla corsa
Nel borgo medievale di Golferenzo c’è l’arrivo, rigorosamente in salita
Emanuele Bombini: notevole spiegamento di forze per una gara di successo

È pronta a partire, anzi a scoccare, la 52.a edizione della Freccia dei Vini, tradizionale e amata corsa ciclistica simbolo del movimento dilettantistico italiano. Sabato 24 agosto si pedala per 122 km da Voghera a Golferenzo in un viaggio unico nel suo genere, con il folto gruppo dei futuri-pro immerso nelle bellezze paesaggistiche e i suggestivi borghi dell’Oltrepò Pavese.
Gli oltre 170 partecipanti alla “Freccia” daranno il primo colpo di pedale della 52.a edizione da Voghera, con la cittadina che per la prima volta nella storia della gara ospiterà la partenza. In Piazza Duomo a dare lo start ufficiale alla corsa sarà niente meno che Gianni Bugno, icona del ciclismo italiano fra gli anni ’80 e ’90, il quale conta oltre 70 vittorie da professionista in un palmares nutrito dove a brillare sono i due titoli di campione del mondo nella prova in linea su strada (nel 1991 e nel 1992) e il Giro d’Italia del 1990, e spiccano le numerose vittorie nei tre Grandi Giri (9 al Giro, 4 al Tour e 2 alla Vuelta), la Milano-Sanremo e il Giro delle Fiandre.
Il percorso disegnato per l’edizione 2024 della Freccia dei Vini presenta una prima parte prevalentemente pianeggiante con i passaggi da Rivanazzano Terme e Salice Terme, Montalfeo, Godiasco, Retorbido, Codevilla, Cascina Pignolo e il ritorno a Voghera, per poi dirigersi verso il fiume Po e le località dei comuni di Oriolo, Cervesina, Pancarana, Lungavilla, Castelletto Po, Argine, Casatisma, Bressana Bottarone, Rea, Mezzanino, Tornello e Albaredo Arnaboldi. Una volta raggiunta Broni cambierà l’altimetria della gara, che dopo il tratto pianeggiante presenterà tre salite decisive: Canneto Pavese, Montù Beccaria e Golferenzo. Dalla sommità dell’ascesa di Canneto Pavese si godrà della vista sul castello di Cigognola con i passaggi da Colombarone e le località Casa Cavagna e Ca’ dei Rovati, per spingersi fino a Palazzina di Castana da dove comincerà la discesa verso Montescano. A Stradella ci sarà modo di affrontare qualche chilometro di saliscendi per poi intraprendere la salita di Montù Beccaria, che con la successiva discesa porterà gli atleti alle pendici dell’ultima e decisiva salita di giornata che porta all’arrivo. L’ascesa a Golferenzo, inserito di diritto fra i “Borghi più belli d’Italia” per via del suo fascino senza tempo, conta oltre 300 metri di dislivello e impenna nei pressi di Santa Maria della Versa.
Come assicura Emanuele Bombini, a capo del comitato organizzatore dell’evento che unisce gli sforzi del Comitato Eventi Sportivi Oltrepò e della Scuola di ciclismo Il Branco, “chi vincerà questa gara sarà un gran buon corridore. È un’edizione diversa dal solito, più dinamica e snella con un migliaio di metri di dislivello. Ma l’arrivo è in salita, e che salita, quindi ad avere la meglio sarà senza dubbio un ciclista valido e che grazie al successo alla storica ‘Freccia’ si aprirà le porte a una carriera importante, mettendosi in mostra per il futuro passaggio tra i pro”. Prima di dare l’appuntamento a sabato 24, Bombini non perde l’occasione di ringraziare gli oltre 270 volontari e le società sportive coinvolte nell’allestimento della manifestazione, oltre all’immancabile e decisivo supporto di Forze dell’ordine, Prefettura e Questura che tanto si sono mobilitate per garantire lo svolgimento in sicurezza della gara. Senza tralasciare naturalmente l’importante impegno delle amministrazioni locali dei numerosi comuni oltrepadani attraversati dalla corsa. Il grande lavoro portato avanti dal comitato e i suoi partner nei mesi scorsi sta per dare i suoi frutti con la realizzazione della 52.a edizione della Freccia dei Vini, gara simbolo di Regione Lombardia e del movimento ciclistico italiano che assicurerà ancora una volta tanto spettacolo sportivo.

Info: www.eventisportivioltrepo.it

AL CIOCCO IL FASCINO DELLA MTB RETRÒ. OLYMPUS SULLE TRACCE DEL MONDIALE ‘91

AL CIOCCO IL FASCINO DELLA MTB RETRÒ. OLYMPUS SULLE TRACCE DEL MONDIALE ‘91

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Il Ciocco ’91 The MTB Olympus: l’11 e il 12 ottobre si respira il vintage in Toscana
L’evento è aperto a chi sale in sella a mezzi “retrò” antecedenti il 2000, ampia area Expo
In programma la pedalata con i Campioni e la gara sulle tracce del Mondiale in un clima di festa
Percorsi differenziati e con il fascino inconfondibile del Ciocco al fianco dei grandi della disciplina

Il Ciocco ’91 The MTB Olympus: un nome che solo a sentirlo evoca il fascino della mountain bike vintage e il piacevole retrogusto delle cose di un tempo. Nella notoria tenuta del Ciocco di Barga (LU) andrà in scena nel fine settimana dell’11 e 12 ottobre la manifestazione ciclistica “The MTB Olympus” che punta proprio a far riscoprire il valore e il fascino senza tempo della mountain bike pre-2000.
In quello che è un vero punto di riferimento per l’evoluzione in suolo italiano ed europeo del movimento delle ruote grasse mondiali, “Il Ciocco ’91 The MTB Olympus” si propone come una “Classica” della mountain bike per gli appassionati della MTB vintage, prendendo spunto dal Campionato del Mondo MTB andato in scena nella tenuta del Ciocco proprio nel 1991. Per tutti i cultori della mountain bike di un tempo ci sarà la possibilità di pedalare al fianco di campionissimi della specialità come la vincitrice del primo oro olimpico nella storia della MTB Cross Country Paola Pezzo, capace di ripetersi a Sydney 2000 dopo il successo al debutto per le ruote grasse di Atlanta 1996, ma anche il campione del mondo XC del 1997 Hubert Pallhuber, e pure Giovanna Bonazzi e Bruno Zanchi che proprio nel 1991 alla tenuta del Ciocco si sono tinti dell’iride conquistando rispettivamente il titolo mondiale Senior e Junior nella MTB Downhill. All’appello non mancherà nemmeno il plurititolato Martino Fruet, che dal 1994 incamera successi e piazzamenti nelle maggiori competizioni nazionali e internazionali e da grande appassionato della MTB “retrò” sarà immancabilmente al via de “il Ciocco ’91 The MTB Olympus”.
L’accesso all’evento sarà consentito ai ciclisti delle categorie agonistiche Junior, Under23 ed Élite oltre a tutte le categorie amatoriali Master, in sella a mountain bike costruite o messe in commercio prima dell’anno 2000. Abbigliamento d’epoca e cura dei dettagli come scarpe, cappellini e borracce in linea con lo spirito della manifestazione sono più che graditi, mentre sarà fatto obbligatorio l’uso del casco rigido “moderno” per motivi di sicurezza. Al momento della premiazione, oltre a celebrare gli arrivi delle prime tre donne e dei primi tre uomini, si festeggeranno e verranno premiate la miglior bici vintage e la miglior “combo-vintage” con l’abbinamento di bici e vestiario retrò ritenuto più originale.
Venerdì 11 e sabato 12 ottobre i cultori della MTB vintage sono attesi al Ciocco per godersi appieno la due giorni allestita dal comitato della Ciocco Sport Lab: la giornata di venerdì sarà l’occasione perfetta per provare liberamente il percorso, verificare le tessere dei partecipanti e ritirare il pacco gara, e dalle 20.00 ci sarà la “cena con i Campioni”. I grandi protagonisti della MTB del secolo scorso torneranno infatti al Ciocco e animeranno il fine settimana di “The Olympus” in un clima di festa fra aneddoti sulle imprese del passato e momenti conviviali. Sabato 12 si scalderà il motore con l’evento non competitivo della “pedalata con i Campioni” in programma dalle 11.00, mentre dopo la grigliata delle 12.30 che rifocillerà i concorrenti scatterà il via della gara ufficiale. Alle 14.30 “decollerà” infatti “il Ciocco ’91 The MTB Olympus” lungo un percorso dedicato: se alla pedalata con i Campioni sarà riservato un anello da 10 km con 500 metri di dislivello su strade sterrate e tratti di sentiero senza particolari difficoltà tecniche, per “il Ciocco ‘91” verrà allestito un circuito da 3 km e con un dislivello di 140 metri caratterizzato da ostacoli naturali, variazioni di pendenze e passaggi tecnici che potranno comunque essere aggirabili utilizzando linee più scorrevoli. Senza dimenticare che al Ciocco troveranno spazio anche l’esposizione e la vendita libera di prodotti con stand e bancarelle per regalare a collezionisti e appassionati un momento di confronto e apprezzamento dei mezzi vintage.
L’11 e il 12 ottobre saranno due giorni bollenti per gli amanti della MTB non tanto dal punto di vista atmosferico, anche se in Alta Valle del Serchio le temperature si attendono ancora più che clementi, ma soprattutto da quello delle emozioni. Ripercorrere, parzialmente, la traccia utilizzata durante il Mondiale di MTB del 1991 sarà un’esperienza unica per gli amanti delle ruote artigliate, che iscrivendosi alla manifestazione avranno diritto anche a un ricco pacco gara.
Le iscrizioni online a “il Ciocco ’91 The MTB Olympus” sono aperte: è possibile aderire al prezzo di 25 € per la pedalata con i Campioni (comprensiva di tessera giornaliera per i non tesserati) e di 91 € per la gara competitiva (comprensiva di maglia ufficiale vintage The Olympus). Sono previste scontistiche e promozioni dedicate a chi deciderà di soggiornare nelle strutture ricettive del Ciocco e sul sito dell’evento sono disponibili maggiori informazioni.

Info: www.cioccobike.it

SEMPRE MENO AL MONDIALE IN VAL DI FIEMME. ITALIA “POTENZA” DELLO SKIROLL INTERNAZIONALE

SEMPRE MENO AL MONDIALE IN VAL DI FIEMME. ITALIA “POTENZA” DELLO SKIROLL INTERNAZIONALE

Tanel | www.newspower.it

A metà settembre l’elite dello Skiroll internazionale si gioca tutto al Mondiale in Val di Fiemme
Coppa del Mondo con 2 tappe su 3 in cassaforte, e la sfera di cristallo si assegna in Trentino
Tanel e Masiero inseguono Vigants (LAT): lotta fino all’ultimo metro nell’iconica Cermis Final Climb
Nazionale azzurra ancora in testa alla classifica per nazioni

Una ventina i giorni che separano la Val di Fiemme dall’atteso appuntamento con il Campionato Mondiale di Skiroll che animerà la vallata trentina dal 12 al 15 settembre, assegnando non solo le medaglie iridate della specialità, ma definendo anche le classifiche generali della stagione di Coppa del Mondo con la relativa consegna delle ambite sfere di cristallo per un finale tutto da seguire.
Dopo le gare di luglio nella località lettone di Madona e quelle di agosto in quella kazaka di Schuchinsk, alla carovana dei migliori skirollisti al mondo non resta che raggiungere le piste fra Ziano di Fiemme e l’Alpe Cermis per concludere in quattro giornate di grande sport le fatiche della stagione 2024. Alla conclusione della Coppa del Mondo mancano infatti “solo” le prove settembrine targate Val di Fiemme: Mass Start TL (giovedì 12), Sprint TL (venerdì 13), Team Sprint TL (sabato 14) e Uphill Mass Start “Cermis Final Climb” TC (domenica 15), con in palio in ciascuna giornata i titoli mondiali per le categorie femminili e maschili di Junior e Senior. Con 2 tappe su 3 in cassaforte sono Linn Sömskar (SWE) e Raimo Vigants (LAT) a guidare le rispettive classifiche: la fuoriclasse svedese Sömskar stacca di 110 punti la connazionale Stenman, mentre a 38 punti di distanza dalla piazza d’onore c’è la roveretana Maria Eugenia Boccardi, in fiducia dopo la trasferta in terra kazaka. “In generale questa spedizione è stata positiva, ho avuto ottime sensazioni nella Mass Start TL dove sono sempre rimasta nel gruppo delle migliori e ho pure sprintato per il 2° posto finale. Sono meno soddisfatta della prova individuale, che essendo in tecnica classica si addiceva di più alle mie caratteristiche, ma sono arrivata ‘solo’ 8.a. In vista del Mondiale in Val di Fiemme lavorerò per fare bene soprattutto nella Final Climb del Cermis, mentre la Sprint è un format più distante dal mio mondo anche se proverò comunque a fare del mio meglio”, ha aggiunto la classe 2000. Di ritorno dal Kazakistan con una vittoria (Individuale 10 km TC) e un 5° posto (Mass Start 20 km TL) Matteo Tanel tira le somme: “questa tappa mi è piaciuta, mi sono sentito bene. È stato un piacere sentire la gamba girare, gli sforzi in allenamento ripagati… significa sentirsi appagati come atleti”, mentre sulle sorti della stagione 2024 il bolzanino, che non manca di ringraziare il colonnello Umberto Daves del 6° Reggimento degli Alpini di Brunico che gli consente di allenarsi e gareggiare, aggiunge: “il lettone Raimo Vigants è il favorito per le gare fiemmesi e anche per la Coppa del Mondo generale che ormai ha praticamente in pugno. Peccato per questi gap in classifica, ma sono cose che fanno parte dello sport. Io sono concentrato sulla Mass Start di Ziano di Fiemme e poi sul Cermis si vedrà. Se mi diverto, vado forte: è una questione di testa”. Tanel è momentaneamente secondo in classifica generale a quota 459 punti, pari merito con il compagno azzurro Riccardo Lorenzo Masiero. I due portacolori della nazionale italiana sono preceduti dal prodigioso lettone Raimo Vigants che, come ha ricordato il vincitore della Coppa del Mondo 2023 Tommaso Dellagiacoma: “ha dato prova di essere davvero completo e forte. Le gare del Mondiale in Val di Fiemme saranno il fulcro della mia stagione e lo stesso vale per tanti altri atleti. Saranno sfide molto partecipate dato che in palio ci sono i titoli iridati e sono attese da ben tre anni. Spero metteremo in scena eventi avvincenti sia per noi atleti che per il pubblico che ci seguirà, a bordo pista e da casa” ha aggiunto il fiemmese, che sulle sue performance in Kazakistan dichiara: “ammetto di non essere contento della mia condizione nell’ultima tappa di CdM, ma rimango comunque fiducioso perché per esperienza personale so che nei giorni che mi separano dal Campionato del Mondo potrò fare la differenza. Non so ancora a quali gare parteciperò, ma farò del mio meglio per conquistare la convocazione anche nella Team Sprint, oltre alla Mass Start e alla Final Climb”. Alti e bassi in stagione per Michele Valerio, che a causa di qualche problema fisico fatica sulle gare distance ma riesce a esprimersi bene nelle prove Sprint (ed è secondo in classifica generale di specialità alle spalle dello specialista Emanuele Becchis) e in Val di Fiemme punterà proprio sullo scattante format da 200 mt del venerdì. Altra musica per il collega Giovanni Lorenzetti, autore di una solida stagione ricca di piazzamenti importanti: “lo scorso anno ho ottenuto un 7° e un 5° posto in Val di Fiemme nella Mass Start e sul Cermis, l’obiettivo di questa stagione non può che essere quello di migliorarsi”.
Grazie alle ottime prestazioni di squadra, la nazionale azzurra è momentaneamente in testa alla classifica per nazioni sui rivali kazaki. L’intenzione, per le donne e gli uomini del DT Emanuele Sbabo, è quella di fare un Campionato del Mondo “di casa” di alto livello per concludere al meglio una stagione già ricca di soddisfazioni.
A metà settembre i percorsi fra Ziano di Fiemme e le iconiche rampe dell’Alpe Cermis scriveranno l’ennesima pagina di storia dello Skiroll mondiale, il tutto grazie all’attenta ed esperta organizzazione del comitato Nordic Ski Val di Fiemme capitanato dal presidente Pietro De Godenz.

Info: www.fiemmeworldcup.com