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LA STORIA DELLO SCI DI FONDO PER FORZA PASSA DALLA MITICA DOBBIACO – CORTINA

LA STORIA DELLO SCI DI FONDO PER FORZA PASSA DALLA MITICA DOBBIACO – CORTINA

Il 5 e 6 febbraio la 45.a edizione che riporta alla storia, percorso già imbiancato
Fu Alfredo “Fredy” Dibona a solleticare l’interesse di Herbert Santer
Grandi campioni hanno “firmato” l’albo d’oro… ieri e oggi
42 km in classico sabato e 32 km in skating domenica

Un tempo, fino al 3 dicembre 1961, si diceva “Signori in carrozza, si parte!” per quanti intendevano raggiungere Cortina col trenino delle Dolomiti.
Ora da Dobbiaco a Cortina, quando la ex strada ferrata è coperta dalla neve, si viaggia sugli sci da fondo. Una lunga pista per turisti, amatori e fondisti di ogni dove, ma ogni anno, da ben 45 anni, c’è un weekend in cui i binari (nella neve) si trasformano nel percorso di gara, per amatori ed agonisti, della storica e affascinante Granfondo Dobbiaco-Toblach-Cortina che, appunto, il 5 e 6 febbraio prossimi celebrerà i nove lustri di vita.
È un evento dalla storia prestigiosa, con atleti che hanno scritto pagine olimpiche e mondiali dello sci di fondo, accomunati a tantissimi semplici fondisti. Scorrendo l’albo d’oro non si può fare a meno di soffermarsi su nomi del calibro di Maria Canins (7 vittorie dal 1980 al 1992), di Maurilio De Zolt (6 vittorie dal 1977 al 1997), Manuela Di Centa, Bice Vanzetta, Magda Geniun, Veronica De Martin Pinter (4 vittorie), Eugenia Bitchougova (10 vittorie), Stephanie Santer e poi Giorgio Vanzetta, Giuseppe Ploner, Silvano Barco, Gaudenzio Godioz, Faustino Bordiga, Juan Jesús Gutiérrez, Maurizio Pozzi (3 vittorie), Renato Pasini, Bruno Debertolis (3 vittorie), fino all’ultima casella, quella del 2021 con i top skiers di Visma Ski Classics Ermil Vokuev (RUS) e Lina Korsgren (SWE).
Come nacque la Dobbiaco-Toblach-Cortina è una vecchia storia. Si racconta che in un inverno particolarmente nevoso e dopo una fitta nevicata, l’ex sciatore olimpico Alfredo “Fredy” Dibona si recò a Dobbiaco da Herbert Santer, l’attuale presidente del Comitato Organizzatore, e propose l’idea di una gara. Poche parole, Santer capì al volo il messaggio e il 3 aprile 1977 scattò la prima edizione.
“Fredy” è stato uno dei tanti grandi campioni cortinesi. Nel 1957 vestiva già la maglia della nazionale azzurra di fondo e alle Olimpiadi di Squaw Valley (1960) si mise in mostra nella dura e spettacolare 50 km. Poi, abbandonato l’agonismo, divenne maestro di sci, fondò la Scuola sci fondo a Cortina e soprattutto fu la scintilla della Dobbiaco-Cortina, nella cui prima edizione si piazzò 5°.
Per il 5 e 6 febbraio il presidente Herbert Santer col suo vice Igor Gombac – che è il perno del gruppo di volontari ampezzani – si rifà alla tradizione, sabato gara in classico di 42 km dall’aeroporto pusterese fino al centro di Cortina, passando dalla Nordic Arena e regalando viste sulle Tre Cime, i laghi di Dobbiaco e di Landro e scorci dolomitici da cartolina, domenica gara in skating, stesso tracciato accorciato con 32 km di pura adrenalina. La prima neve ha già imbiancato il tracciato con una prima coltre e le iscrizioni cominciano ad infittirsi, anche perché l’inverno alle porte solletica passione ed entusiasmo per gli sci da fondo. Fino al 30 novembre le tariffe in vigore sono di 85 euro per la gara “classic” e 65 euro per la gara “skating”.
Info: www.dobbiacocortina.org

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

Ha nevicato in Alta Pusteria ed è già ora di preparare gli sci
Il 15-16 gennaio la 46.a edizione della Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites
Venerdì 14 ci saranno anche una sprint e la “Puschtra Mini”
Markus Hackhofer e i sui volontari già al lavoro. Caduta la prima neve

I fiocchi di neve sono sempre uno diverso dall’altro. Lo ha dimostrato anche il famoso fotografo americano Wilson Bentley. Lui li amava definire ‘ice flowers” (fiori di ghiaccio) o “tiny miracles of beauty” (minuscoli miracoli di bellezza).
Ebbene da qualche ora in Alta Val Pusteria, soprattutto da Sesto e giù fino a Villabassa, c’è tutta una serie… di minuscoli miracoli di bellezza. La zona è già imbiancata, e l’annunciato abbassamento delle temperature consentirà di produrre anche neve artificiale. Da Sesto il 15 gennaio partirà la 46.a edizione della Pustertaler Ski Marathon in classico, domenica 16 da Villabassa invece l’Adrenalin Track, vale a dire 30 e 62 km in tecnica classica la prima giornata e 42 km in skating la seconda, con un’adrenalinica salita che condurrà i fondisti fino… in paradiso, a Prato Piazza.
Due gare che Markus Hackhofer, presidente del comitato organizzatore, sta curando con particolare attenzione, ma c’è di più, perché il venerdì sera a Villabassa ci sarà una “inedita”, una sprint cittadina per le vie del paese e sempre venerdì in notturna, andrà in scena la tradizionale “Puschtra Mini” dedicata ai fondisti più giovani. Insomma cose in grande per gli organizzatori, che quest’anno avevano dovuto cancellare l’evento a causa della pandemia.
Si tratta dunque di un progetto ex novo, senza mai perdere di vista la tradizione perché 46 anni di storia non sono da tutti. Ovvio che il clou sarà la marathon del sabato, quella storica che per il 2022 prevede due tracciati. Partenza a Sesto Pusteria, discesa fino a Dobbiaco, con la 30 km, sicuramente indicata per i meno allenati, che prende in direzione Villabassa, mentre la 62 km sale verso i due laghi di Dobbiaco e Landro dopo il transito dentro la Nordic Arena, per ridiscendere dopo aver strizzato l’occhio alle Tre Cime di nuovo verso Dobbiaco e tuffarsi infine a Villabassa, terra – d’estate – della Dolomiti Superbike.
Domenica 16 gennaio lo stato dell’arte è proprio ad altissimo livello. L’Adrenalin Track è quel qualcosa che lascia un ricordo indelebile nei fondisti, i quali potranno ammirare con gli sci stretti paesaggi affascinanti. Dopo la partenza da Villabassa, la gara attraversa la Nordic Arena, sale ancora sfiorando i due laghi di Dobbiaco e Landro, poi alla Vista Tre Cime impenna vertiginosamente verso Prato Piazza, dove, alla fine dei 42 km in tecnica libera, il respiro si ferma e il panorama è indescrivibile. L’idea di salire a Prato Piazza con gli sci da fondo è un ‘pallino’ di Gerti Taschler, il vicepresidente della Pustertaler, il quale ci voleva portare la Coppa del Mondo di Dobbiaco, e l’ipotesi non è ancora tramontata.
Insomma la neve c’è e il ricco comprensorio altoatesino dell’Alta Pusteria, in quanto a chilometri di piste, è un invito a chi ama lo sci di fondo. Ce n’è per tutti i gusti, con tracciati che si diramano in tutta l’alta valle.
È già ora di iscriversi alla Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites (tutte le info sul sito www.ski-marathon.com) e magari programmare le prossime vacanze o un weekend sulle nevi pusteresi, che in avvicinamento al Natale regalano anche tante opportunità per divertirsi e conoscere le tradizioni altoatesine.

Info: www.ski-marathon.com

A GENNAIO TUTTI AL LAGO DI RESIA (BZ): C’É LA VENOSTA – RESCHENSEERENNEN

A GENNAIO TUTTI AL LAGO DI RESIA (BZ): C’É LA VENOSTA – RESCHENSEERENNEN

Sopralluogo definitivo con ok da parte dei tecnici di Ski Classics
Il 15 e 16 gennaio in Alta Val Venosta il Pro Tour Event 5
Le gare si trasferiscono da Vallelunga a Curon e tutto attorno al Lago di Resia
Sabato i “pro” con 75 km, domenica gara open per tutti di 50 o 25 km

Il Lago di Resia sta diventando sempre più fulcro di importanti sport outdoor. Se d’estate Resia ed il suo circondario sono conosciuti per tutta una serie di attività ed eventi, d’inverno – fino ad ora – la località non aveva grande appeal per lo sci di fondo. In verità, due anni fa Gerald Burger aveva portato in Vallelunga un evento importante, tappa del prestigioso circuito Ski Classics con due giornate di successo. Poi la pandemia ha sconvolto i piani ed ora il comitato presieduto da Burger ha dato un’ulteriore scossa all’ambiente, ma soprattutto ha dato spunto agli operatori turistici di incrementare l’attività invernale. Così ecco La Venosta – Reschenseerennen, la gara di sci di fondo in tecnica classica che sabato 15 gennaio farà parte del prestigioso circuito Ski Classics – che comprende anche la Marcialonga e l’altrettanto mitica Vasaloppet – e domenica 16 gennaio offrirà a tutti gli appassionati un confronto sul medesimo percorso dei grandi campioni con una gara “open”, inserita nel circuito “Challengers” che assegna comunque punti per Ski Classics.
Recentemente una delegazione dei responsabili tecnici e della produzione televisiva di Visma Ski Classics ha effettuato l’ultimo sopralluogo pre-gara dando in pratica l’ok, come dire tutto pronto, manca solo la neve! La competizione che sostituisce la prima edizione de La Venosta proposta nel 2019 in Vallelunga, sarà di 75 km per i pro-team, tre giri attorno al Lago di Resia con partenza a Curon, come per lo storico giro podistico, con una escursione fin sul confine austriaco per un anello di 25 km da ripetersi tre volte. La gara open della domenica invece propone una “classic” di 25 km e una marathon di 50 km.
A gennaio, sfruttando lo svuotamento temporaneo del lago per lavori di manutenzione, il tracciato scenderà e risalirà gli argini del bacino così da creare maggior dinamicità alla gara, di per sé molto combattuta vista la partecipazione di tutti i grandi nomi delle lunghe distanze, ma soprattutto con la presenza del traguardo sprint nei primi due giri in prossimità della diga e del GPM a Resia.
In occasione del sopralluogo il regista (della Repubblica Ceca) Karel Jonák ha elogiato Burger e il suo staff per l’idea del giro del lago, ha assicurato immagini davvero affascinanti e non solo per lo storico campanile sommerso. La prima edizione a Vallelunga era stata un successo ed aveva registrato la vittoria inattesa del russo Vokuev sui norvegesi Eliassen e Pedersen, mentre al femminile si era imposta la norvegese Øyre Slind.
Questa scelta di portare il centro operativo a Curon Venosta assicura una miglior logistica per team e atleti, aree di partenza ed arrivo con spazi ampi e soprattutto un tracciato davvero suggestivo.
Dal primo di novembre è scattato il nuovo scaglione di costi per iscriversi alla gara: fino alla fine del mese la tariffa è di 95 euro per la 50 km e di 75 euro per la 25 km.
Gran parte dell’anello di 25 km sfrutta la pista ciclabile tutto attorno al lago, al rientro a Resia la gara prenderà la direzione del confine austriaco dove è previsto anche il GPM col traguardo “Climb”, col rientro poi a Curon. Sicuramente per gli elite la gara Visma Ski Classics con i suoi 75 km sarà ‘micidiale’.
Per gli appassionati c’è da segnarsi in agenda il weekend del 15 e 16 gennaio con La Venosta – Reschenseerennen. Nei prossimi giorni sono attese le prime precipitazioni nevose, sicuramente non fondamentali per la pista, serviranno quantomeno per dare il primo segno d’inverno tutt’attorno al Lago di Resia.
Info: www.lavenosta.com

Dobbiaco-Cortina e Team Futura: “Lavorare insieme per crescere insieme”

Dobbiaco-Cortina e Team Futura: “Lavorare insieme per crescere insieme”

Sancito uno speciale accordo tra grandi appassionati dello sci di fondo
La 45.a edizione della granfondo a braccetto con il vincente team trentino
Gli atleti del Team Futura in avvicinamento all’evento saranno sui social
Confermate la 42 km in classico sabato 5 e la 32 km in skating domenica 6 febbraio

La passione per lo sci di fondo si esprime in molte situazioni, sicuramente importante è l’impegno di tanti organizzatori ed altrettanto quello dei team che sostengono e seguono gli atleti nell’attività agonistica, ma anche ludico/sportiva.
Per la stagione 2021/22 c’è un matrimonio da celebrare, quello tra la Granfondo Dobbiaco-Cortina e il Team Futura, che insieme hanno già vissuto momenti emozionanti e che puntano alla promozione “tout court” dello sci di fondo.
La Granfondo Dobbiaco-Cortina è già al lavoro per celebrare il 5 e 6 febbraio prossimi la 45.a edizione, il Team Futura invece si sta preparando ad un nuovo impegno nel prestigioso circuito Visma Ski Classics, ma con i suoi molteplici atleti anche nelle varie granfondo nazionali ed internazionali.
L’obiettivo che le due entità si sono poste è davvero significativo: “lavorare insieme per crescere insieme”. I fondisti del Team Futura – società presente da ben 40 anni sui campi di gara dello sci nordico – sono già abituali frequentatori delle piste interessate dalla Granfondo che idealmente collega Dobbiaco a Cortina d’Ampezzo, ma c’è di più, oltre una quindicina di atleti sono proprio residenti in zona e così, con cognizione di causa, racconteranno sui social gli allenamenti e i vari punti topici del tracciato tramite video e immagini.
Da parte sua la Granfondo Dobbiaco-Cortina dedica una rinnovata attenzione agli sciatori italiani, specialisti e amatori, con la convinzione che i numeri possano crescere sia con le presenze degli appassionati di sempre ma andando anche a solleticare l’interesse dei neofiti che si sono avvicinati allo sci di fondo lo scorso inverno, complici le disposizioni anti Covid che hanno visto le piste di fondo aperte e gli impianti di sci alpino invece chiusi.
La Granfondo Dobbiaco-Cortina ha tutte le caratteristiche per rappresentare uno degli obiettivi principali dell’inverno per i fondisti italiani e stranieri, entrambe le gare (sabato in tecnica classica e domenica in tecnica libera) sono in calendario FIS (che assegna punti per il ranking), mentre la prova in classico è anche “feeding” per la Vasaloppet. Il percorso è davvero alla portata di tutti i fondisti, tuttavia per le specifiche caratteristiche, oltre a regalare scorci affascinanti, permette ai più forti di esprimersi al meglio e agli amatori “puri” di partecipare ad una delle competizioni più prestigiose delle Alpi che regala scorci sulle Dolomiti patrimonio Unesco. La gara accomuna Dobbiaco, “gioiello” della Val Pusteria, a Cortina d’Ampezzo, autentica perla delle Dolomiti e soprattutto località interessata dai Campionati del Mondo di sci alpino e dalle Olimpiadi.
Il Team Futura alla Dobbiaco Toblach-Cortina è … di casa, infatti l’evento in programma il 5 e 6 febbraio nel proprio albo d’oro ospita i nomi di molti atleti dalle maglie giallo-fluo. È stata una delle gare in cui il team trentino ha ottenuto più successi soprattutto al femminile, visto che in tecnica libera ha vinto con le russe Tatiana Bondareva ed Eugenia Bitchougova, quindi con la finlandese Heli Heiskanen nel più recente passato e con le italiane Clara Bettega e Simonetta Carbogno, sommando ben 11 successi. In tecnica classica invece si contano vittorie ancora di Eugenia Bitchougova e di Veronica Pinter De Martin e al maschile di Bruno Debertolis, per citarne alcuni.
Le iscrizioni sono attive e frizzanti, sia per la 42 km in tecnica classica di sabato 5 sia per la 32 km in tecnica libera di domenica, entrambe con start a Dobbiaco ed arrivo in centro a Cortina.
Dal quartier generale della 45.a Dobbiaco-Cortina e dal Team Futura arriva uno “Stay tuned!”
Info: www.dobbiacocortina.org