Tag: südtirol

A CAREZZA LO SNOWBOARD Ė “TOP”. LA MACCHINA ORGANIZZATIVA LAVORA A PIENO REGIME

A CAREZZA LO SNOWBOARD Ė “TOP”. LA MACCHINA ORGANIZZATIVA LAVORA A PIENO REGIME

FIS World Cup Parallel Giant Slalom il 19 dicembre a Carezza
Intervista al presidente Andreas Obkircher e a Georg Eisath del Consorzio di Carezza
“Pra di Tori” pista di gara e a disposizione degli appassionati da dicembre
Oltre 150 volontari si prodigheranno nel realizzare un grande evento

Ce la farà Nadya Ochner a ripetere l’impresa della passata edizione? La Coppa del Mondo di snowboard FIS Parallel Giant Slalom del 19 dicembre a Carezza è pronta ad entusiasmare. A capo del comitato organizzatore altoatesino c’è Andreas Obkircher, un tempo atleta ‘attivo’ nato sulle piste e ora impegnato (con successo) dietro la scrivania: “Nel ’94-‘95 c’è stato il boom dello snowboard, e con il tempo mi sono appassionato – afferma Obkircher – collaborando con il club e rimanendo nel direttivo. Poi è nata l’idea di fare una gara internazionale, le prime gare “base” FIS sono state le prime internazionali che abbiamo organizzato qui. Ormai parliamo di tredici anni fa: abbiamo proposto gare FIS per due volte, 2 Europa Cup, e poi siamo passati al gradino successivo: la Coppa del Mondo. L’idea è venuta a tutti, in quel periodo il presidente del Consorzio di Carezza, Georg Eisath, aveva investito molto nell’impianto, nell’interesse del consorzio di portare pubblico e gare di alto livello”. E Georg Eisath è consapevole di come la Coppa del Mondo di snowboard abbia permesso a Carezza di farsi conoscere nel mondo, raccontando la pista che animerà gli snowboarder: “La pista che useremo per la Coppa del Mondo è la Pra di Tori – afferma – la prepariamo normalmente per i turisti, ma produrremo una neve particolare per averla pronta da utilizzare per la gara di Coppa del Mondo. Sarà molto secca, dai grani molto piccoli e molto compatta”, conclude Eisath, fondatore di “TechnoAlpin”. Un avvenimento spartiacque anche dal punto di vista della comunicazione: “La Coppa del Mondo è un mezzo molto importante per il marketing e per farci conoscere in tutto il mondo”, conclude Eisath. Realizzare una gara di Coppa del Mondo nel mese di dicembre non è facile, ma lo snowboard tra Carezza e Nova Levante è il top e oltre 150 volontari ogni anno si prodigano nel mettere a punto un grande evento, che è importante anche per i giovani, come afferma Obkircher: “Bisogna puntare su di loro, Daniele Bagozza già l’anno scorso ha portato ottimi risultati. La Ochner ha vinto”. Tante novità dal punto di vista “green”: “Siamo al secondo anno di Green Event: green significa risparmiare il più possibile, evitando la plastica. La borsa degli atleti sarà interamente riciclabile: le stoviglie utilizzate alla tenda vip in ceramica e, in generale, i materiali riutilizzabili o biodegradabili. Tanti piccoli passi per portare la gara ad essere green event per la seconda volta”, conclude il presidente.

Info: www.carezza.it

GF DOBBIACO-CORTINA TOTALMENTE INNEVATA. MIRACOLI DI PICCOLA BELLEZZA ALLA GRANFONDO

GF DOBBIACO-CORTINA TOTALMENTE INNEVATA. MIRACOLI DI PICCOLA BELLEZZA ALLA GRANFONDO

43.a Granfondo Dobbiaco-Cortina l’1 e il 2 febbraio 2020
Sabato in tecnica classica Visma Ski Classics – domenica in tecnica libera Challengers
La neve è scesa copiosa, appassionati pronti ad inforcare gli sci stretti
Iscrizioni a quote agevolate entro il 30 novembre

Wilson Bentley fu uno dei primi a dedicarsi alla fotografia dei cristalli di ghiaccio, fotografandoli per ben quarant’anni senza mai trovarne uno uguale all’altro. Era solito chiamarli “snow blossoms” (fiori di neve) o “miracles of little beauty” (miracoli di piccola bellezza), e oggi – tra Dobbiaco e Cortina – si troverebbe al settimo cielo vista l’abbondanza di fiocchi innevati che hanno coperto interamente il tracciato pronto ad accompagnare tutti gli appassionati di sci di fondo alla 43.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina di sabato 1° febbraio e domenica 2 febbraio. “La neve autunnale non resta” si è soliti dire, ma viste le quantità e nel malaugurato caso il meteo non fosse più così favorevole, essa rimarrà comunque, specialmente in zona Passo Cimabanche, GPM del percorso dove le temperature sono decisamente più rigide, e non ci sarà da preoccuparsi. Gli sportivi dovranno pazientare ancora qualche giorno ma – di questo passo – già ai primi di dicembre potranno inforcare gli sci stretti e scendere in pista all’interno di uno scenario incantato che ha avvolto le montagne e gli alberi circostanti, rendendolo totalmente imbiancato e scenografico. Le iscrizioni stanno andando a gonfie vele con numeri più importanti rispetto alla scorsa annata, che già fu positiva dal punto di vista dei numeri – nonostante il successivo annullamento per ragioni di sicurezza, ma l’arrivo della neve – afferma un comitato organizzatore più che entusiasta – porterà certamente una ulteriore progressione: “Gli scandinavi ci hanno già dato fiducia, gli italiani hanno un ritmo più lento nell’iscriversi, ma i numeri sono confortanti, aspettiamo tutti a braccia aperte”. Senza contare che dover produrre meno neve artificiale avrà un impatto minore e permetterà di sciare sul naturale, rendendo la contesa di assoluto pregio, e il ‘naturale’ porta sempre un valore aggiunto. Riscontri positivi anche sul fronte ‘cambio percorso’, con i due itinerari a scattare entrambi da Dobbiaco per arrivare a Cortina. La gara di 42 km in classico del 1° febbraio sarà Visma Ski Classics, il circuito più importante al mondo nello sci di fondo long distance, la seconda di 32 km “Challengers”, a mettere in palio punti preziosi Visma Ski Classics anche nella sfida in skating. L’unico punto ‘non imbiancato’, per ovvi motivi, è il parterre d’arrivo che sarà allestito nel cuore di Cortina d’Ampezzo, con il comitato pronto a realizzare un palcoscenico da non perdere anche per quanto riguarda le iniziative di contorno. Ed ora non resta che sfruttare le invitanti tariffe d’iscrizione agevolate fino al 30 novembre ricordando che – da domani 16 novembre – i più impazienti potranno già sciare nel circuito ampezzano di Passo Tre Croci.

Info: www.dobbiacocortina.org

FIOCCHI INNEVATI SU “LA VENOSTA”. PISTA DI GARA APERTA E UN MESE ALL’ESORDIO

FIOCCHI INNEVATI SU “LA VENOSTA”. PISTA DI GARA APERTA E UN MESE ALL’ESORDIO

Prima edizione de “La Venosta” il 14 e 15 dicembre in Alto Adige
Menù da non perdere per fondisti Visma Ski Classics ed amatori
Iscrizioni a 95 euro per la tecnica classica (sabato)
75 euro per la tecnica libera (domenica)

Gerald Burger, presidente del comitato organizzatore OK Team, sta già perlustrando il percorso de “La Venosta” che – il 14 e 15 dicembre a Vallelunga in Alto Adige – entusiasmerà concorrenti Visma Ski Classics e appassionati dello sci di fondo. Un segno di come sia già possibile inforcare gli sci stretti e testare il tracciato, realizzato per metà con neve artificiale e per metà con neve naturale.
Poco più di otto chilometri sono già pronti, un itinerario che verrà man mano completato con l’avvicinarsi degli appuntamenti fondistici. Il primo sarà rappresentato dalla gara di 40 km in tecnica classica Visma Ski Classics, circuito ‘motore’ dello sci di fondo a livello internazionale, e quella di 30 km per gli amatori, sempre in tecnica classica e nella prima giornata di sabato 14 dicembre in Val Venosta. Buone le partecipazioni in questo primo caso, con un pettorale ‘prenotabile’ alla cifra di 95 euro, mentre nella seconda giornata di domenica 15 il menù agonistico propone 30 km in skating alla tariffa di 75 euro, e per questa prova è attesa grande affezione dagli appassionati di sci di fondo.
“La Venosta” è una delle prime gare della stagione invernale, e all’esordio pare già capace di garantire la giusta commistione di entusiasmo tra professionisti Visma Ski Classics e dilettanti, un mix che in altre località si è già mostrato vincente. Quest’angolo di Alto Adige ha tuttavia ‘qualcosa in più’, a cominciare dagli scenari mozzafiato come il campanile sommerso di Curon Venosta, divenuto simbolo della regione e che nei mesi invernali sembra davvero magico, e come gli scenari della Vallelunga, meno conosciuta ma altrettanto fascinosa, una terra di confine scovata da Visma Ski Classics. L’itinerario verso Malga Melago permette di ascoltare i suoni della natura, e nelle giornate più limpide si scorgono gli imponenti ghiacciai delle Alpi Venoste: Palla Bianca, Punta di Vallelunga e Cima Barba d’Orso. Ad un mese dallo start gli ingredienti per fare bene ci sono tutti, e i fenomeni delle lunghe distanze si dicono pronti ad una nuova avventura. La sfida è lanciata anche agli amatori, alla scoperta di questi luoghi incantati sugli sci stretti.

Info: www.lavenosta.com

CAPODANNO ALTERNATIVO ALLA NORDIC ARENA. A DOBBIACO CANNONI PRONTI E NEVE IN ABBONDANZA

CAPODANNO ALTERNATIVO ALLA NORDIC ARENA. A DOBBIACO CANNONI PRONTI E NEVE IN ABBONDANZA

Dobbiaco ospita due tappe del Tour de Ski il 31 dicembre e il 1˚ gennaio
Nordic Arena meta prestigiosa tra Svizzera e Val di Fiemme
Sfide di 10 km (donne) e 15 km (uomini), individual e pursuit
Previste grandi sorprese in vista del countdown

Il Tour de Ski festeggerà il Capodanno in pista, e quale località se non quella di Dobbiaco sarebbe stata la più indicata a portare a termine il suggestivo compito? Le due tappe in terra altoatesina – del 31 dicembre e 1° gennaio – sono un invito a far parte della grande festa, godendosi atmosfera e fuoriclasse dello sci di fondo, Klaebo su tutti, già vincitore nella passata stagione. La Nordic Arena di Dobbiaco sarà vestita a festa e il comitato organizzatore ha in mente diverse sorprese; a partire dalle comunità locali che presso le casette di legno dislocate lungo il percorso affrontato dai fondisti offriranno prelibate leccornie altoatesine e bevande calde, per potersi ristorare fino a sera. E poi countdown in attesa dell’anno nuovo con fuochi d’artificio, ma queste sono solo alcune anticipazioni di un evento che riserverà diverse sorprese anche nelle tappe di avvicinamento.
I cannoni per la produzione della neve sono pronti a partire già tra questa settimana e la prossima, e le previsioni ci hanno visto lungo con abbondanti precipitazioni arrivate a coprire di neve la Nordic Arena e gli scenari circostanti. Il menù sportivo a Dobbiaco recita 10 e 15 km individual nella giornata del 31 dicembre, ad orario di pranzo per i maschi e nel primo pomeriggio per le femmine, le quali gareggeranno invece nella tarda mattinata del 1° gennaio seguite dai maschi, rispettivamente in una 10 km ad inseguimento e in una 15 km, senza dimenticare la Coop Mini World Cup dedicata ai ragazzi per completare l’opera.
Nella stagione 2009/2010 Dobbiaco entrava per la prima volta a far parte del Tour de Ski… “nel 2019/2020 ci siamo con orgoglio per la decima volta”, afferma il comitato, che pianifica una strategia a lungo termine assieme al challenge più duro della Coppa del Mondo. Dopo le tappe svizzere di Lenzerheide ecco dunque la due giorni dobbiachese, prima del tradizionale epilogo in Val di Fiemme, in un Tour de Ski che con il tempo si tinge sempre più d’azzurro. L’occasione per gli spettatori è unica, la festa grande e l’accesso libero.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

THE LONGEST, HARDEST, CLASSIC RACE. PUSTERTALER SKI-MARATHON ADRENALINICA

THE LONGEST, HARDEST, CLASSIC RACE. PUSTERTALER SKI-MARATHON ADRENALINICA

L’evento andrà in scena l’11 gennaio 2020 con la 44.a edizione
62 km nella gara principale, 42 km “Adrenalin” e “Puschtra Mini”
Sfida “adrenalinica” riservata ai 200 più veloci
Iscrizioni a 58 euro entro l’8 gennaio 2020

“The longest wave” cantano i Red Hot Chili Peppers, “the longest, hardest, classic race” suona la “Pustertaler Ski-Marathon”, annunciando un’edizione rivisitata che andrà in scena l’11 gennaio 2020 in Alto Adige.
La 44.a cavalcata sugli sci stretti si terrà nella medesima data di 39 anni fa, al sito web della manifestazione altoatesina è possibile scorrere l’album dei ricordi, e nella sezione di Flickr della Pustertaler Ski-Marathon History 1976-2019 si potranno ammirare le immagini delle edizioni passate, quando gli sci stretti non erano proprio all’ultimo grido, rivivendo le emozioni di un evento spettacolare che ha segnato lo sci di fondo in Italia.
Tante novità da vivere in tecnica classica, percorrendo 62 km da Sesto a Villabassa, ma gustandosi anche l’innovativo “Adrenalin” di 42 km e 1300 metri di dislivello fino a Prato Piazza, e la “Puschtra Mini” che non mancherà di dedicare una parentesi ai bambini dello sci di fondo. Questi ultimi competeranno in notturna con un’atmosfera e un contorno unici, in una prova inserita all’interno del “Tour de Kids”. Un programma allettante e una “nuova vita” anche per la “tradizione” delle ski-marathon in Alto Adige; se si resta fermi e non ci si rinnova si rischia infatti di ‘perdere il treno’, quello che la Pustertaler fa sbuffare con vigore da oltre un quarantennio.
I panorami sono impagabili e i comuni interessati di Sesto Pusteria, San Candido, Dobbiaco e Villabassa offriranno una gara molto vicina alla comunità locale, che vive e sente questo evento come proprio. “Vista Tre Cime” è una suggestiva chicca, così come la Nordic Arena, gioiello dobbiachese, e Prato Piazza punto di passaggio della Dolomiti Superbike di Villabassa, una delle gare in MTB più ambite d’Europa.
Le iscrizioni della Pustertaler Ski-Marathon sono aperte alla tariffa di 58 euro valida fino all’8 gennaio 2020. Itinerari per tutti i gusti, ma i 1.300 metri di dislivello della prova “adrenalinica” sono riservati ai soli 200 atleti più veloci ad iscriversi, i quali non dovranno tardare troppo. E in caso di mancanza o assenza di neve, gli sportivi saliranno verso Prato Piazza… di corsa!

Info: www.ski-marathon.com o info@ski-marathon.com

100 GIORNI ALLA GRAN FONDO VAL CASIES. ISCRITTI NAZIONALE DI SKIROLL E PAOLO BARILLA

100 GIORNI ALLA GRAN FONDO VAL CASIES. ISCRITTI NAZIONALE DI SKIROLL E PAOLO BARILLA

37.a Gran Fondo Val Casies il 15 e 16 febbraio 2020
Tutto pronto per la produzione neve – tra un mese i primi 10 km
Matteo Tanel parteciperà assieme ai fratelli Becchis e alle gemelle Bolzan
30 km TL (donne) e 42 km TL (uomini) valevoli per la Coppa Italia

La 37.a Gran Fondo Val Casies gonfia il petto e propone una ski-marathon che è una garanzia per tutti gli appassionati di fondo, i quali, dal 1984 ogni terzo weekend di febbraio, possono scendere in pista nelle prove in tecnica classica e libera. La manifestazione altoatesina rasenta la perfezione organizzativa, potendosi dedicare ogni giornata ad una differente specialità, prima di riposare gustandosi i sontuosi menù degli ‘chef a 5 stelle’.
“Buone nuove” da parte del presidente Walter Felderer per l’edizione del 15 e 16 febbraio, si è infatti iscritta tutta la nazionale di skiroll del direttore tecnico Michel Rainer, che così bene ha figurato nella passata stagione di Coppa del Mondo. A capitanare la squadra ci sarà il campione del mondo Matteo Tanel, legato alla Val Casies per questioni “di cuore”, con la fidanzata Teresa a gestire una fattoria nella suggestiva località altoatesina. Il vincitore della 30 km 2018 sfoggerà così il pettorale numero 1, onorando il titolo da poco conquistato. Non mancheranno nemmeno i “fratelli” e le “sorelle” della nazionale di skiroll, rispettivamente Emanuele e Francesco Becchis, Lisa e Anna Bolzan. Iscritto per l’11.a volta uno tra i concorrenti più affezionati alla Gran Fondo, Paolo Barilla, vicepresidente dell’azienda di famiglia, uno che dal 1993 non manca quasi mai quando è ora di inforcare gli sci stretti in Val Casies. Ottimo l’andamento delle iscrizioni, e il comitato ogni anno registra una maggior ‘velocità’ da parte dei partecipanti, probabilmente dovuta alla ‘garanzia’ di svolgimento e ai servizi in gara che ne lasciano un buon ricordo e voglia di partecipare all’edizione immediatamente successiva.
Procede a gonfie vele anche la partnership con il Campionato del Mondo di biathlon di Anterselva, concomitante con la Gran Fondo, la quale permette di acquistare il “biglietto unico” per assistere alle gare di biathlon e schierarsi al via della ski-marathon. Opportunità che sta facendo conoscere l’evento a volti nuovi, ricordando che è a disposizione un sito rinnovato con tutte le informazioni del caso, quote e modalità d’iscrizione.
La 30 km in tecnica libera femminile e la 42 km in tecnica libera maschile saranno infine valevoli per la Coppa Italia, mentre i cannoni sono pronti a sparare, l’arrivo della neve è atteso nel weekend ed ora non si aspetta altro che l’abbassarsi delle temperature per garantire le prime sciate e i primi 10 km di pista sin dal 10 dicembre. Tra 100 giorni sarà, ancora una volta come sempre, Gran Fondo Val Casies.

Info: www.valcasies.com

POKER DELLA STELVIO MARATHON IL 13 GIUGNO. RUN TO THE MAGIC PASS… ISCRIZIONI APERTE!

POKER DELLA STELVIO MARATHON IL 13 GIUGNO. RUN TO THE MAGIC PASS… ISCRIZIONI APERTE!

Stelvio Marathon il 13 giugno a Prato allo Stelvio in Alto Adige
La leggendaria serpentina tutta di corsa
Partecipazioni a tariffe agevolate sino a fine anno
Maratona, Classic, Marcia Stelvio e Short Distance le gare

Correre è lo spazio aperto dove vanno a giocare i pensieri. (Mark Rowlands)

Tutti pronti? Il comitato organizzatore della Stelvio Marathon apre le iscrizioni per partecipare alla corsa podistica lungo la mitica serpentina sul “Magic Pass”. La quarta edizione si disputerà il 13 giugno a Prato allo Stelvio in Alto Adige, vivendo un’autentica avventura di 42,195 km partendo dai 915 metri di Prato allo Stelvio, passando da Glorenza, la “Bomboniera dell’Alto Adige” circondata da mura di cinta, sfilando lungo i pendii del Parco Nazionale dello Stelvio al cospetto dell’imponenza dell’Ortles e tagliando il traguardo con la sensazione di essersi resi protagonisti di un’autentica impresa.
I meno allenati non dovranno temere, la Stelvio Marathon ‘va per gradi’ offrendo a tutti la possibilità di partecipare. La manifestazione offrirà infatti anche una distanza più breve di 26 km, competitiva (Classic) e non (Marcia Stelvio), senza dimenticare la Short Distance ancor più ‘agevole’ di 14 km.
Il menù di gara è allettante così come quello di contorno, e in questo spettacolare angolo montano nulla viene lasciato al caso. Le quote di partecipazione recitano 70 euro per la maratona, per Classic e Marcia Stelvio, e 35 euro per la Short Distance.
L’esperienza finale sarà la medesima per tutti, assaporando uno dopo l’altro i tornanti del Passo dello Stelvio che hanno reso leggendarie le imprese degli sportivi di ogni disciplina. A circa 230 giorni dalla partenza è già ora di cominciare a sognare, la Stelvio Marathon deve essere sulla “bucket list” di ogni corridore…

Info: www.stelviomarathon.it

“ÖTZI” TRIATHLON MA ANCHE… DUATHLON. NUOVA DATA DELLA ALPIN MARATHON: 25 APRILE 2020

“ÖTZI” TRIATHLON MA ANCHE… DUATHLON. NUOVA DATA DELLA ALPIN MARATHON: 25 APRILE 2020

17.a Ötzi Alpin Marathon il 25 aprile a Naturno in Alto Adige
Il comitato annuncia la data 2020 e sogna in grande
La novità assoluta è un duathlon con partenza da Madonna di Senales
Iscrizioni aperte a partire dal 1° dicembre

Ötzi Alpin Marathon che… liberazione! Il comitato organizzatore ASD Senales annuncia la nuova data della manifestazione che festeggerà la diciassettesima edizione, la quale cadrà proprio il 25 aprile in occasione della Festa della Liberazione, questa volta da passare in maniera inusuale in compagnia della Mummia del Similaun, con una durissima prova di triathlon.
“Format che vince non si cambia” e i triatleti pedaleranno ancora una volta per circa 25 km scalando il Monte Sole e affrontando 1.538 metri di dislivello, prima di scendere fino a Madonna di Senales per mettersi alla prova con un tratto di corsa di 11.3 km e oltre 495 metri di dislivello, chiudendo in bellezza con sci e pelli lungo i 6.7 km della pista dei “Contrabbandieri” fino ai 3.212 m della Grawand, per un totale di oltre 42 chilometri e 3.370 metri di dislivello. Un percorso che non avrebbe intimidito Ötzi, che proprio non lontano dal traguardo della Alpin Marathon venne trovato, il 19 settembre 1991 al confine fra la Val Senales e l’Austria.
Nella passata edizione un trentino, Patrick Facchini, si prese il trono dell’Alto Adige dopo 3h37’22” di fatiche, ed anche la performance della tedesca Susi Von Borstel fu da applausi. Una sfida complessa ma che è possibile anche non affrontare in solitaria, bensì in squadra con ogni frazionista a concentrarsi su una delle tre discipline formando il proprio “team dei campioni” tra mountain bike, corsa e skialp.
Il menù principale è ormai consolidato, ma dalla prossima edizione della ÖAM è possibile cimentarsi in gara singola o in staffetta anche con uno scoppiettante duathlon di 17 km, meno impegnativo, tra corsa e sci senza salire in sella! Un’opportunità meno ‘estrema’ ma altrettanto allettante per una gara tra le più suggestive dell’intero arco alpino.
Le iscrizioni apriranno ufficialmente il 1° dicembre, sarà bene tenersi pronti…

Per info: www.oetzi-alpin-marathon.com

HORN ATTACKE IL 7 MARZO 2020, ISCRIZIONI APERTE. DUATHLON IMPERDIBILE IN ALTO ADIGE

HORN ATTACKE IL 7 MARZO 2020, ISCRIZIONI APERTE. DUATHLON IMPERDIBILE IN ALTO ADIGE

Torna in scena la Horn Attacke con una scoppiettante quinta edizione
Quali saranno gli eredi di Perkmann e Felderer?
In gara anche le staffette a due e tre componenti e la sorpresa per “montanari”
Iscrizioni a tariffe agevolate entro il 30 novembre

Da Bolzano al Corno del Renon per un duathlon tra corsa e scialpinismo fino a 2.260 metri! Così viene presentata dal comitato altoatesino la quinta edizione della Horn Attacke, un’apoteosi di divertimento che avrà luogo il 7 marzo 2020. Il C.O. svela anche la nuova data ed apre le iscrizioni per una competizione che avrà come sempre numerose categorie e diverse sfide al via. La prima sarà una gara individuale per donne e uomini per un totale di 20 km e 2.000 metri dislivello, la seconda una staffetta a due donne, due uomini, o mista (una donna e un uomo), con il primo atleta a dover affrontare il tratto podistico Bolzano-Pemmern e il secondo quello scialpinistico Pemmern-Corno del Renon. Non c’è due senza… tre e alla Horn Attacke 2020 ci sarà anche una staffetta a tre donne, tre uomini ma anche mista, con due uomini e una donna oppure viceversa. In questo caso il primo atleta si fermerà a Soprabolzano, dando il cambio al secondo che proseguirà sino a Pemmern e il terzo, già pronto con gli sci ai piedi per l’ultima frazione scialpinistica, concluderà la gara al Corno del Renon.
Alla Horn Attacke verranno premiati anche i ‘montanari’ puri con il premio “Ulli Seebacher”, categoria nella quale gli atleti dovranno scattare da Bolzano direttamente con l’attrezzatura, trasportando quindi con sé tutto l’occorrente compresi sci e bastoncini senza poter usufruire della zona cambio, che per gli altri concorrenti si troverà al parcheggio di Pemmern e divisa in due zone: singoli e staffettisti.
Hannes Perkmann e Annelise Felderer furono indomabili la scorsa stagione nella contesa individuale, degli autentici camosci d’acciaio tra scarpette e pelli. Spettacolari anche gli scenari di gara, con passaggi tecnici e suggestivi come quello nei pressi di un celebre allevamento di lama e alpaca che attira turisti da tutto il mondo. Il contest altoatesino – in particolar modo nella prossima edizione – mirerà a soddisfare l’interesse dello sportivo comune, alla ricerca di una sfida con sé stesso e con il cronometro piuttosto che di una vittoria a tutti i costi, senza eccedere nell’agonismo e regalando una Horn Attacke per tutti i gusti. L’impresa eccezionale è dietro l’angolo anche senza dover necessariamente centrare il podio.
Non resta che assicurarsi l’appuntamento con il duathlon in Alto Adige, alle tariffe convenienti entro il 30 novembre di 40 euro (singoli), 60 euro (staffetta a due atleti) o 90 euro (staffetta a tre).

Info: www.hornattacke.com

CAREZZA TEMPIO “GREEN” DELLA NEVE. SNOWBOARD ECOLOGICO IN ALTO ADIGE

CAREZZA TEMPIO “GREEN” DELLA NEVE. SNOWBOARD ECOLOGICO IN ALTO ADIGE

Il 19 dicembre a Carezza FIS World Cup Parallel Giant Slalom
Meeting FIS per ultimare i dettagli: presenti Krogoll (FIS), Pfeifer (Carezza Ski) e il presidente Obkircher
Appena le temperature lo consentiranno inizierà la produzione di neve
Progetto “Zone sciistiche climatiche alpine” per la salvaguardia dell’ambiente

Coppa del Mondo FIS Parallel Giant Slalom del 19 dicembre a Carezza in avvicinamento. Pochi giorni fa a Carezza si è tenuto il meeting FIS cha ha visto coinvolti tra gli altri il Race Director FIS Peter Krogoll, Anna Pfeifer del Consorzio Carezza Ski e il presidente del comitato organizzatore Andreas Obkircher. Tutti concordi nel sostenere come i lavori procedano per il meglio, a cominciare dai vertici della Federazione Internazionale: “Vista l’imminenza dell’evento ci siamo incontrati per definire gli ultimi dettagli – afferma Krogoll – tutto procede perfettamente, abbiamo discusso degli eventi di contorno, con un maxischermo che favorirà la visione degli spettatori. L’organizzazione è perfetta e non vogliamo cambiare nulla, anche perché Carezza è una location con sistema d’innevamento ottimale, e il progetto “green” di Carezza vorremmo esportarlo nel mondo”. Obkircher non può che concordare: “Stiamo ultimando i dettagli con la FIS, la partnership è duratura nel tempo e conoscono come lavoriamo. Gareggiamo una settimana più tardi del solito e siamo fieri della nostra iniziativa ‘green’, andiamo avanti così ricordando la collaborazione con Red Bull di sabato e domenica, novità di quest’anno”.
Non resta che sfoderare i ‘cannoni’ non appena le temperature lo consentiranno, il tutto nel rispetto dell’ambiente, perché in questo meraviglioso angolo di Alto Adige anche l’inverno è “verde”. Il comprensorio Carezza Dolomites tra Val d’Ega e Val di Fassa – ai piedi dei massicci del Catinaccio e del Latemar – è una chicca per tutti gli appassionati di sport invernali, e sulla pista “Pra di Tori” se ne vedranno delle belle grazie all’arrivo dei fenomeni dello snowboard. La cerimonia di apertura si svilupperà mercoledì sera 18 dicembre, mentre giovedì sarà giornata di gare, giocandosi il ‘tutto per tutto’ nel primo pomeriggio, quando gli occhi sgranati degli appassionati assisteranno alle finalissime.
Sciare nell’area di Carezza è possibile ‘a cuor leggero’ perché il paesaggio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO va protetto e l’area sciistica più soleggiata dell’Alto Adige si è unita alla zona svizzera di Arosa per dar vita al progetto “Zone sciistiche climatiche alpine”. Appena le temperature scendono ad almeno meno dieci gradi, infatti, il comprensorio viene innevato in appena 80 ore, permettendo di mantenere soffice la coltre di neve fino a marzo o aprile inoltrato, il tutto con un ridotto consumo idrico ed energetico. Come? Adottando delle semplici accortezze, quali usufruire dell’acqua tramite un bacino di raccolta – “il più grande, moderno ed ecologico di tutto l’Alto Adige” – spegnendo gli impianti di risalita negli orari in cui non vi è molto afflusso, usufruendo dello shuttle (a disposizione anche per gli eventi di Coppa), puntando inoltre al minimo dei rifiuti con l’utilizzo di piatti e posate riciclabili, e sulla comunicazione digitale in sostituzione della classica pubblicità cartacea. Lavorare sull’ecologico porta benefici anche in termini economici, un impianto automatico è infatti una garanzia e i cannoni possono essere più efficaci e quindi consumare meno energia. I numeri del comprensorio parlano di 40 chilometri di piste tra nere, rosse e blu (la maggioranza), uno snowpark e tre parchi sci per bambini, 14 impianti di risalita e 200 cannoni.
Per essere “Green Event” bisogna utilizzare prodotti ecologici e rispettare criteri di efficienza energetica, gestione dei rifiuti, valorizzazione dei prodotti locali e responsabilità sociale, finalità che a Carezza sono un must, in linea con la strategia climatica presentata dalla Giunta provinciale altoatesina con obiettivo di ridurre le emissioni annue di CO2 pro capite – entro il 2020 – al di sotto delle 4 tonnellate.
Carezza rispetta l’ambiente e vuole mantenere immacolato questo scorcio di paradiso.

Info: www.carezza.it