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DOBBIACO (BZ) OSPITA LA COPPA DEL MONDO

DOBBIACO (BZ) OSPITA LA COPPA DEL MONDO

NORDIC ARENA IN ATTESA DELLE STELLE DEL FONDO

Dobbiaco (BZ) protagonista delle battaglie sugli sci stretti
Sabato 16 dicembre in skating e domenica 17 dicembre in classico
Nordic Arena di 10 km per le donne e di 15 km per gli uomini
In alta Val Pusteria scenderanno in campo i migliori atleti di Coppa del Mondo

La Coppa del Mondo di sci di fondo è partita, e tra pochi giorni arriverà a regalare spettacolo anche sul manto innevato di Dobbiaco (BZ).
Il comitato organizzatore presieduto da Herbert Santer, una delle figure nazionali più esperte in materia di sci stretti, è nel pieno del lavoro in vista del prestigioso appuntamento ed i campioni potranno posizionarsi ai nastri di partenza della spettacolare Nordic Arena, gioiello tecnico che metterà alla prova i fondisti sabato 16 dicembre alle ore 11 con le donne impegnate, prima di lasciar spazio agli uomini, in 10 km a skating. I maschi si cimenteranno invece alle ore 13.30 con una 15 km skating.
Giusto il tempo di recuperare le forze e nella giornata successiva, sempre alla Nordic Arena di Dobbiaco, le donne affronteranno la sfida in classico alle ore 11.30, concludendo in bellezza con 15 km classic degli uomini alle ore 13.30.
Federico Pellegrino, Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani o tutti e tre? Quali azzurri verranno schierati a Dobbiaco? Nonostante i segnali positivi provenienti da quest’ultimo, forse anche Pellegrino tenterà l’assalto alla tappa dobbiachese visto che il valdostano si è recentemente dichiarato propenso ad affrontare anche gare più lunghe di una sprint, così come Noeckler, anche perché l’ultima volta che i due si presentarono in alta Val Pusteria, in una gara team sprint, conquistarono il gradino più basso del podio dopo un’entusiasmante rimonta, con Ilaria Debertolis e Gaia Vuerich a sfiorare l’ingresso nelle primi dieci.
Le prime sfide stanno evidenziando le doti del giovane e fino ad ora portentoso norvegese Johannes Hoesflot Klaebo, incredibilmente capace, in quest’avvio di stagione ricco di sorprese, di mettere i bastoni tra le ruote al barbuto connazionale Martin Johnsrud Sundby, ancora una volta favorito assoluto al successo finale, mentre il russo Alexander Bolshunov “alimenta” le speranze russe. Sorprese anche al femminile, con la svedese Charlotte Kalla davanti alla campionessa uscente Heidi Weng e alla leggendaria ed eterna Marit Bjoergen.
Il clima dobbiachese è già festoso, la voglia di agonismo riecheggia da ogni angolo dello stadio, e tra una decina giorni i fuoriclasse degli sci stretti potranno godersi una delle prove più attese della stagione di Coppa del Mondo.
Per info: www.worldcup-dobbiaco.it

30° TRIATHLON DEL LAGO DI CALDARO

30° TRIATHLON DEL LAGO DI CALDARO

IL PRESIDENTE WERNER MAIER RACCONTA

Il 5 maggio Triathlon del Lago di Caldaro (BZ)
Intervista al presidente Werner Maier
Iscrizioni a disposizione alla cifra di 65 euro

Il Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro raduna i migliori atleti del panorama nazionale, alla prova su tre abilità differenti e sorretti da un folto pubblico che considera imperdibile l’evento che ruota nei dintorni del bacino lacustre altoatesino. Il prossimo 5 maggio la manifestazione festeggerà il 30° anniversario, e per l’occasione il presidente Werner Maier riserverà il consueto programma ma anche qualche novità in vista della prestigiosa ricorrenza.
Presidente, quando è nata l’idea di creare un triathlon a Caldaro? “L’idea è nata 30 anni fa. Hubert Andergassen, presidente del “Kalterer Sportverein”, si recò a Venezia con Paul Sparer ed un gruppo di giovani di atletica leggera di Caldaro per assistere ad una gara di triathlon”.
Ci racconti i punti più spettacolari del percorso: “Il periodo primaverile permette ad un gran numero di atleti nazionali ed esteri di radunarsi al lago di Caldaro, circondato da frutteti ed altre rigogliose bellezze, qui le opportunità per fare sport sono molteplici”.
Quanti volontari sono impegnati nell’evento? “Circa 230, provenienti da tutte le società del “Kalterer Sportverein”, Croce Bianca e pompieri di Caldaro, con l’aiuto della sezione Stand Up Paddle”.
Cos’ha da offrire la località? “Caldaro è uno dei paesi vitivinicoli più belli del mondo, un villaggio che ha molto da offrire e che è un vanto per tutto l’Alto Adige. Il lago di Caldaro con le sue poliedriche peculiarità, il paese con la sua Piazza e le pittoresche frazioni, il paesaggio circostante forgiato dalla viticoltura…”.
Per chi non la conoscesse, in cosa consiste la sfida? “Il Triathlon di Caldaro si corre su distanza olimpica: 1.5 km di nuoto, 40 km di bici e 10 km di corsa”.
Ė una competizione adatta a tutti? “La manifestazione è aperta a tutti coloro i quali sono in possesso di tessera FITRI o sono iscritti ad una federazione estera nel triathlon”.
Perché un atleta dovrebbe partecipare alla vostra gara? “A Caldaro si dovrebbe venire non solo perché la zona è meravigliosa, ma anche per un triathlon che ha 30 anni di tradizione, sono pochi in Italia a potersela permettere nella nostra disciplina”.
Qual è l’episodio più curioso al quale ha assistito in questi anni? “Troppi per poterli ricordare. Tanti atleti hanno vinto a Caldaro, come l’australiana Kate Allen nel 2000 e 2001, per poi vincere le Olimpiadi ad Atene nel 2004. Anche il tedesco Daniel Unger a Caldaro è arrivato terzo nel 2007 e poi vinse in quell’anno i Mondiali”.
Progetti futuri? Quanto si può crescere? “Anche in futuro prepareremo una gara di qualità e non solo per la massa, migliorando negli eventi di contorno prima e dopo la gara, sarebbe la ciliegina sulla torta”.
Quali atleti hanno fatto la storia? “Il tedesco Christian Weimer, o anche Giulio Molinari che ha vinto tre volte a Caldaro”.
Sono previsti anche eventi di contorno? “Certamente l’High Heel Run, una simpatica corsa di 60 metri sui tacchi a spillo dedicata alle donne. La partenza viene effettuata in diversi gruppi, poi le migliori partecipanti proseguono affrontando il successivo round. L’altezza minima dei tacchi è di 7 cm e con una larghezza massima di 1.5 cm. La gara avrà luogo il 4 maggio 2018, senza dimenticare lo “Slackline Contest” con prova di record del mondo”.

Iscrizioni aperte a 65 euro, per info: www.kalterersee-triathlon.com

15ᵃ ÖTZI ALPIN MARATHON: ISCRIZIONI APERTE!

15ᵃ ÖTZI ALPIN MARATHON: ISCRIZIONI APERTE!

INTERVISTA A ELMAR PICHLER ROLLE DELL’ASD SENALES

15ᵃ Ötzi Alpin Marathon il 28 aprile a Naturno (BZ)
Iscrizioni aperte ad 80 euro in singolo e a 185 euro in team/staffetta
42.2 chilometri e 3266 metri di dislivello fino ai 3.212 metri della Grawand

Oggi 1° dicembre è il giorno dell’apertura iscrizioni della quindicesima Ötzi Alpin Marathon, in programma il 28 aprile 2018 a Naturno (BZ), manifestazione suggestiva e particolare che deve il proprio nome alla “Mummia del Similaun”, scoperta proprio in queste zone.
A circa 150 giorni dal via, l’ASD Senales con al timone il presidente Peter Grüner e il responsabile del C.O. Peter Rainer presenterà una quindicesima Ötzi Alpin Marathon ricca di colpi di scena.
A Elmar Pichler Rolle, anch’egli membro del comitato, chiediamo invece quali siano le peculiarità della gara: “Alla Ötzi Alpin Marathon una accurata condizione fisica è necessaria, per non dire fondamentale, ma il percorso, soprattutto per chi deciderà di suddividersi le discipline, propone diverse sfaccettature concedendo anche tanto divertimento all’insegna dello sport per tutti, in famiglia o fra amici che faranno “un po’ per ciascuno”.
Quali dinamiche metteranno alla prova gli atleti? “42.2 chilometri e 3266 metri di dislivello totali a dipanarsi dai 550 metri di altitudine della partenza di Naturno, arrampicandosi fino ai 3.212 metri dei ghiacciai della Val Senales”.
Novità in vista? “Se le categorie per competere in team erano riservate solamente a squadre maschili o femminili, visto il boom di richieste ora ci sarà anche l’aggiunta dei team misti. Arricchiremo l’evento anche con una miriade d’iniziative e una grande festa al termine delle premiazioni”.
Procediamo dunque con il racconto della sfida… Come si districheranno i pedalatori delle ruote grasse? “I bikers prenderanno il via da Naturno percorrendo 24.2 km in sella alla propria MTB. I primi sette-otto km sono sì su asfalto, ma con una salita continua e pressante. L’itinerario sale da Naturno sul Monte Sole con pendenze quasi ‘proibitive’ fino a Maso Patleid, poi affronta un tratto off road molto tecnico di quasi due km fino a raggiungere il Maso Innerunterstell e quindi scende fino al Maso Hof Am Wasser in Val Senales, per riprendere a salire verso l’ArcheoParc di Madonna di Senales, dove c’è la zona cambio ed inizia il tratto di corsa podistica”.
Quest’ultimo tratto da lei citato è una chicca per appassionati… “La seconda frazione inizia subito a salire a ridosso di Madonna di Senales su un ripido prato, poi entra nel bosco e si porta fin sulla diga del lago di Vernago, e siamo a 1700 metri dove la fatica si fa sentire maggiormente. C’è da affrontare anche un ponte tibetano, poi la gara passa attraverso l’“Ötzi Rope Parc” e infine affianca la strada provinciale per raggiungere il ponte nei pressi del Maso Untergerstgras che attraversa il torrente di Maso Corto. Al km 11.3 nel parcheggio delle Funivie Ghiacciai a Maso Corto (2.011 metri) è posizionato il secondo cambio”.
Per chiudere in bellezza con lo scialpinismo: “La frazione conclusiva sarà affrontata da Maso Corto (2.011 metri) dagli emuli di “Ötzi” tutta in salita. Si raggiunge il ‘giogo del Contrabbandiere’, si oltrepassa il laghetto del ghiacciaio nei pressi del Rifugio Bella Vista e quindi si arriva al culmine della speciale maratona: i 3.212 metri della Grawand – stazione a monte delle Funivie. È anche la quota del ritrovamento di Ötzi al giogo di Tisa, poco distante dall’arrivo della competizione”.
Per info ed iscrizioni ad 80 euro in singolo e a 185 in team/staffetta: www.oetzi-alpin-marathon.it e info@oetzi-alpin-marathon.com

UN MESE ALLA COPPA DEL MONDO DI DOBBIACO (BZ)

UN MESE ALLA COPPA DEL MONDO DI DOBBIACO (BZ)

NORDIC ARENA TEATRO DEI CAMPIONI DEL FONDO

Coppa del Mondo di sci di fondo a Dobbiaco (BZ)
Sabato 16 e domenica 17 dicembre in tecnica libera e classica
La Nordic Arena è già innevata e si presta a molteplici attività

Al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo scorrono le fatiche dei fondisti e a Dobbiaco (BZ) lo sci di fondo è una religione per alimentare spirito e corpo.
Una Dobbiaco già splendidamente imbiancata attende l’arrivo dei fondisti di Coppa del Mondo, al via tra circa un mese con gli appuntamenti clou che anticiperanno il Tour de Ski 2018 e che nella stagione 2018-2019 lo apriranno scenograficamente partendo proprio dalla Nordic Arena in alta Val Pusteria.
Sabato 16 e domenica 17 dicembre i campionissimi dello sci di fondo daranno una notevole spinta alla loro stagione agonistica, con le donne a scattare prima degli uomini sia in occasione della gara skating del sabato, sia in occasione della sfida in classico della giornata successiva, completando 10 km contrariamente ai 15 km dei maschi.
Dobbiaco vanta una storia pluridecennale all’interno della disciplina, con la Pustertaler Ski-Marathon a svolgersi dal 1976, la Granfondo Dobbiaco-Cortina dal 1977 e la Coppa del Mondo dal 2010, ricevendo il dovuto tributo dai campioni degli sci stretti.
Una coincidenza che la Nordic Arena sia stata creata nel 2009? No di certo, la struttura è di quelle ideate per far sviluppare l’ardore dei grandi campioni a livello internazionale, ed ora divenuta indispensabile anche per il turismo invernale e per l’appassionato comune. Dobbiaco può vantare oltre 120 chilometri di piste magnificamente preparate, ideali per semplici appassionati e per gli sportivi che contano. Ma non solo fondo, poiché il centro sportivo Nordic Arena propone anche entusiasmanti programmi per arrampicatori con grado di difficoltà fino a 9A, sala boulder, e ancora campi da tennis e noleggio biciclette, insomma la Nordic Arena di Dobbiaco merita la fama ottenuta in questi anni come “gioiello nordico”.
Appuntamento dunque tra un mese con i leggendari contest di Coppa del Mondo proposti dal comitato organizzatore presieduto da Herbert Santer e, anche se quest’anno non daranno formalmente il via al Tour de Ski, Dobbiaco anticiperà il programma delle battaglie stellari con due giornate esaltanti.
Per info: www.worldcup-dobbiaco.it

TRIATHLON DEL LAGO DI CALDARO AL VIA IL 5 MAGGIO

TRIATHLON DEL LAGO DI CALDARO AL VIA IL 5 MAGGIO

ISCRIZIONI APERTE PER LA 30ᵃ EDIZIONE

Anniversario per il Triathlon del Lago di Caldaro (BZ)
Iscrizioni aperte alla cifra di 65 euro
1.5 km di nuoto, 40 km in bicicletta e 10 km di podismo
High Heel Run tra gli eventi di contorno

Le origini del lago di Caldaro, in Alto Adige, sono antiche come la notte dei tempi, e si racconta che il Signore si presentò sotto le spoglie di vagabondo alle porte di una città abitata da malvagi e che, assetato ed affamato, venne ospitato solamente da una famiglia molto povera, in grado di offrirgli a malapena una brocca d’acqua. Gli abitanti del luogo non diedero invece nulla, e Gesù rovesciò così l’acqua della brocca generando una tempesta che risparmiò solamente chi l’aveva aiutato. Da lì l’uomo poté pescare e rifocillarsi iniziando una nuova vita. A 20 km da Bolzano, il lago alpino di Caldaro è il bacino balneabile più grande dell’Alto Adige, una condizione ideale per dare origine, quasi 30 anni fa, al Triathlon del Lago di Caldaro, evento emblema che racchiude in sé il nuoto, il ciclismo e la corsa.
L’Associazione Sportiva di Caldaro – sezione Triathlon e l’Associazione Turistica di Caldaro propongono un contest su distanza olimpica: 1.5 km per la frazione di nuoto, 40 km per quella su due ruote e 10 km per la podistica, contesa storica che il 5 maggio 2018 festeggerà addirittura 30 anni di storia.
Ogni anno, in primavera, un gran numero di atleti nazionali e stranieri si ritrovano in questa location “mistica” circondata da vigneti e frutteti che, grazie ad un clima primaverile mite e gradevole, rappresenta un luogo perfetto per praticare una competizione legata indissolubilmente al suggestivo bacino lacustre.
I migliori atleti si sfidano in una gara che mette alla prova tre abilità differenti e che regala una settimana di festa per la comunità, anche grazie all’elevata partecipazione non solo di concorrenti (per il 40% circa provenienti dall’estero), ma anche del pubblico che annualmente si raduna per assistere al Triathlon del Lago di Caldaro.
Tra gli eventi di contorno, la sera precedente, ci sarà anche un’inusuale sfida denominata High Heel Run, curiosa e seguitissima, riservata alle donne ed ai loro tacchi, lungo 60 metri di percorso.
Le iscrizioni per partecipare sono aperte alla cifra di 65 euro, per info: www.kalterersee-triathlon.com

ÖTZI ALPIN MARATHON IL 28 APRILE

ÖTZI ALPIN MARATHON IL 28 APRILE

NOVITÀ IN VISTA E MIXED TEAM

15ᵃ Ötzi Alpin Marathon il 28 aprile con start da Naturno (BZ)
Iscrizioni a disposizione dal 1° dicembre 2017
42.2 chilometri e 3266 metri di dislivello fra MTB, corsa e scialpinismo
Categorie a squadre: non più solo maschi e femmine ma anche miste

Ötzi Alpin Marathon annuncia la data che tutti aspettavano: il 28 aprile 2018 si disputerà a Naturno (BZ) una quindicesima edizione ricca di novità e colpi di scena, il tutto per festeggiare il prestigioso anniversario della gara altoatesina volta ad esaltare le doti dei triatleti ‘atipici’.
E se le categorie per competere in team erano riservate solamente a squadre maschili o femminili, visto il boom di richieste ora ci sarà anche l’aggiunta dei team misti. Arricchiranno l’evento del prossimo anno una miriade d’iniziative e una grande festa al termine delle premiazioni.
Immutato invece il format sportivo della Ötzi Alpin Marathon, con 42.2 chilometri e 3266 metri di dislivello totali a dipanarsi dai 550 metri di altitudine della partenza di Naturno, arrampicandosi fino ai 3.212 dei ghiacciai della Val Senales, rendendo omaggio alla mummia famosa quasi quanto una rock star: Ötzi, l’uomo del Similaun.
L’ASD Senales fornirà il consueto numero di “braccia forti”, gli stessi volontari che hanno magnificamente allestito la scorsa edizione vinta dall’altoatesino che giocava in casa Oswald Weisenhorn, seguito sul podio dall’azzurro di winter triathlon Daniel Antonioli e dall’austriaco Robert Berger, con Anna Pircher di Laces a completare un podio tutto “locale” assieme a Gerlinde Baldauf e Helga Flora Platzgummer per quanto riguarda le donne. Mountain bike, corsa e scialpinismo le abilità richieste, affrontabili, per chi non se la sentisse, anche in team, con tre sfidanti a suddividersi le fatiche una per ciascuno.
La prima frazione si svolgerà dunque in MTB, la seconda di corsa, mentre non lontano dal luogo del ritrovamento di Ötzi ci sarà gloria per gli scialpinisti, i quali avranno ricevuto il passaggio di consegne e saranno incaricati di raggiungere la vetta.
Tanti hanno deciso di gareggiare in staffetta, e lo scorso aprile la squadra vincente fu quella composta dallo skialper Jackob Herrmann in compagnia dei bellunesi Mirco Tabacchi e Osvaldo Zanella, mentre la staffetta femminile vide protagoniste Lorenza Menapace, Petra Pircher e Birgit Stuffer, letteralmente imprendibili.
La Ötzi Alpin Marathon è una manifestazione che ti resta nel cuore, l’aver stretto i denti passa in secondo piano dopo aver toccato il cielo.
Info ed iscrizioni (possibili dal 1° dicembre): www.oetzi-alpin-marathon.it e info@oetzi-alpin-marathon.com

ORTLER BIKE MARATHON A FORZA 4

ORTLER BIKE MARATHON A FORZA 4

CULTURA E SPORT IN ALTA VAL VENOSTA (BZ)

4ᵃ Ortler Bike Marathon il 2 giugno
Iscrizioni a 60 euro entro il 31 dicembre
Classic e marathon tra le mura di cinta di Glorenza (BZ)
Storia e cultura in un weekend tutto da vivere

“Mare e vento a forza 4” si è soliti dire, ed il prossimo 2 giugno in Alta Val Venosta (BZ) ci si aspetta una sfida forte ed impetuosa come su di un oceano in tempesta.
90 chilometri e 3000 metri di dislivello al cospetto dell’Ortles, da cui la manifestazione prende il nome, sono il “mantra” della Ortler Bike Marathon, competizione sulle ruote artigliate nata nel 2015 ma che è già riuscita ad accaparrarsi una buona fetta di affezionati, i quali per nulla al mondo si perderebbero la gara altoatesina, pronta anche il prossimo anno ad emozionare.
Sportivi amatoriali italiani accompagnati da numerosi stranieri, grazie alla vicinanza con le limitrofe Svizzera ed Austria, si radunano per dare il meglio di loro stessi, con anche i professionisti a non disdegnare un tuffo nella splendida Val Venosta; lo dimostrano i successi dell’ex campione del mondo marathon Roel Paulissen e la vittoria di colui il quale è diventato poi campione italiano marathon 2017, il bresciano Juri Ragnoli.
Due percorsi di 51 km (classic) e 90 km (marathon) attraversano il cuore dell’Alto Adige, con partenza ed arrivo rigorosamente fissati al borgo medievale di Glorenza. Nel mezzo, una miriade di scenari ed emozioni, dall’Abbazia di Monte Maria, al lago di Resia dal quale spunta un audace campanile, per non parlare del maniero di Castel Coira o degli antichi masi Schlosshof, Lochhof e Greinhof, insomma, tutti ingredienti succulenti per un’unica portata, la quale attraverserà strade forestali, erte imperiose sino al 20% di pendenza, ma con un occhio di riguardo verso i meno preparati, i quali potranno salire in sella affrontando senza alcun tipo di problema il percorso classic.
500 volontari garantiscono poi un lavoro encomiabile, grazie al quale il super attivo presidente Gerald Burger riesce a mettere a punto le proprie “trovate” che garantiscono ogni anno novità e spunti interessanti.
Alcuni consigli per eseguire al meglio la propria performance vengono direttamente da chi detiene il maggior numero di vittorie alla Ortler Bike Marathon, Roel Paulissen, il quale suggerisce di alimentarsi correttamente e di bere molto, soprattutto sulla lunga distanza, il segreto non sta infatti nel possedere la bicicletta più costosa, piuttosto nel compiere il giusto allenamento.
Ortler Bike Marathon è anche cultura, fra mura di cinta perfettamente conservate e le tre torri simbolo ed essenza di Glorenza, ove pare ancora sentirsi il rumore dei carri dediti alla pratica del commercio, una storia così movimentata che sembra di riviverla.
Iscrizioni già possibili alla cifra di 60 euro entro il 31 dicembre: www.ortler-bikemarathon.it

GF VAL CASIES RIPARTE DA 900 PETTORALI VENDUTI

GF VAL CASIES RIPARTE DA 900 PETTORALI VENDUTI

BROCHURE E SHOP ONLINE A DISPOSIZIONE

35.a Gran Fondo Val Casies (BZ) il 17 e 18 febbraio 2018
900 pettorali su 2.500 totali sono già stati prenotati
Shop online a disposizione al link https://secure.datasport.com/shop/?casies18
Brochure ufficiale con tutte le novità consultabili al sito web www.valcasies.com

Ė settembre, le temperature si sono drasticamente abbassate e i più impazienti possono già far scattare il countdown che li separa dalla 35.a edizione della Gran Fondo Val Casies (BZ).
La manifestazione granfondistica sugli sci da fondo fra le più amate d’Italia sta già facendo partire i preparativi per la produzione della neve tecnica, sperando venga aiutata “dal cielo” per poter garantire in ogni caso lo svolgimento di una competizione fondistica che non ha mai avuto interruzioni, ed il prossimo anno in particolar modo con il prezioso aiuto di otto cannoni e tre gatti battipista.
Un autentico record, come quello riguardante i pettorali, con circa 900 dei 2.500 a disposizione già venduti! Da non perdere nemmeno le iscrizioni alle sfide di contorno “Just for Fun”, la non competitiva che permette di ammirare i paesaggi sudtirolesi senza ansie di classifica, la 25.a Mini Val Casies di sabato in cooperazione con “5V-Loipe”, e la “Team Run 90 km” con tre amici ad affrontare 30 km ciascuno entrando nella classifica finale sia singolarmente che in squadra.
Divenendo inoltre titolari del pass Euroloppet si potrà approfittare di numerosi vantaggi, e al nuovissimo shop online accaparrarsi prodotti da infilare nel proprio “carrello”: https://secure.datasport.com/shop/?casies18. Insomma una miriade di novità, tutte consultabili sulla nuova brochure online al sito www.valcasies.com.
Ciò che non cambia è invece il format agonistico della Gran Fondo Val Casies, con due competizioni di 42 e 30 km, in classico il sabato ed in tecnica libera la domenica, un evento che per organizzazione impeccabile, contest all’ultima falcata, entusiasmo del popolo di Casies, campioni presenti e per il fascino delle zone circostanti non ha nulla da invidiare ai più blasonati. Ah dimenticavamo, Walter Felderer e soci propongono inoltre un “menù a cinque stelle” in entrambe le giornate, uno di quelli che poche altre manifestazioni sono capaci di garantire, con gli chef della zona a sfornare una miriade di prelibatezze e sfiziosità.
Iscriversi è facile e veloce, ed anche se sono ben cinque i mesi che ci separano dalla 35.a Gran Fondo Val Casies chi ha tempo è meglio che non lo aspetti, cogliendo la palla al balzo e saldando le quote previste di 53 euro per la tecnica classica, 54 euro per la libera, 87 euro per entrambe e 43 euro per la Just for Fun, ricordando che i titolari del Pass Euroloppet avranno a disposizione le quote sopracitate senza innalzamenti fino alla data “fatidica”. Un 50% di sconto andrà invece incontro alle esigenze dei più giovani, ponendo così già le basi per un roseo futuro.
Per info ed iscrizioni: www.valcasies.com

GF VAL CASIES PARTE DELLA STORIA DEL FONDO

GF VAL CASIES PARTE DELLA STORIA DEL FONDO

TANTE NOVITÀ E TEAM RUN APERTA A TUTTI

Gran Fondo Val Casies (BZ) il 17 e 18 febbraio 2018
14 tra campioni olimpici e campioni del mondo hanno baciato negli anni le nevi di Casies
Otto cannoni e tre gatti “garantiscono” lo sviluppo della manifestazione
Brochure ufficiale con tutte le “chicche” in uscita a giorni

Mentre la calura imperversa praticamente in ogni angolo dello stivale, in Val Casies (BZ) Walter Felderer e i suoi collaboratori pensano (come sempre) alla propria gara, mettendo a punto le strategie organizzative in vista della 35.a edizione della Gran Fondo Val Casies, prevista per il prossimo 17 e 18 febbraio.
Uno dei punti focali su cui si basa l’organizzazione sono le partnership: “I nostri partner hanno rinnovato gli accordi: per noi, tutti volontari, avere una sicurezza economica prima di partire con la manifestazione è importantissimo. Il nostro comitato a ferragosto aveva già concluso il 70% del lavoro di tutto l’evento”, sostiene un estatico Walter Felderer, presidente del C.O. altoatesino con una passione particolare per gli sci stretti. Un altro punto chiave della ski-marathon che ogni anno si disputa nella bella vallata di Casies è il fatto che essa non ha mai mancato un appuntamento: “In 34 anni – sottolinea Alfons Steiner, responsabile della comunicazione – non abbiamo mai cancellato un’edizione, la nostra gara è una sicurezza ed anche per questo in molti si iscrivono con grande anticipo”. D’altro canto le iscrizioni rispetto al medesimo periodo dell’annata passata registrano un 20% di partecipazioni in più, merito anche della diretta RAI che lo scorso febbraio fece schizzare alle stelle la “popolarità” della manifestazione, e della competenza e professionalità con cui viene seguita da tutti gli addetti ai lavori.
L’APT della Val Casies gestisce la pista di fondo, contando inoltre sul contributo dei comuni di Casies e Monguelfo-Tesido e dello stesso comitato organizzatore. Willy Stoll è presidente dell’APT nonché coordinatore generale della pista e, come tutti gli anni, l’idea è di iniziare a produrre neve dai primi giorni del mese di novembre, temperature permettendo. Almeno 20 km saranno successivamente pronti entro Sant’Ambrogio, una chicca per gli amanti dello sci di fondo, sportivi locali o turisti che siano. In vista della prossima edizione, inoltre, l’idea è quella di approntare con anticipo anche il tratto di pista di Santa Maddalena, in maniera tale da garantire in ogni caso lo svolgimento della Gran Fondo Val Casies anche in caso di carenza di precipitazioni. Da poco sono stati acquistati un nuovo cannone ed un nuovo gatto battipista, così ora la dotazione fissa è di otto cannoni e tre gatti, bottino assai considerevole per una pista di 42 km.
La 35.a sfida offre ampia scelta a tutti gli appassionati, a cominciare dalla Team Run 90 km non più riservata solo ai team aziendali, ma a tutti (novità assoluta), con 30 km per ciascun componente di ogni squadra nella gara skating di domenica. I tempi dei tre amici (previste anche squadre miste) verranno poi sommati con tanto di premiazioni a fine gara. Per il resto, format che vince da 35 anni non si cambia, con i consueti contest di 42 e 30 km, in tecnica classica sabato ed in tecnica libera domenica.
2.043 sportivi provenienti da 38 nazioni si sono dati battaglia in questo 2017 nella seconda ski-marathon più importante d’Italia, una prova che nel corso della sua storia ha richiamato all’ordine anche 14 tra campioni olimpici e campioni del mondo sia del fondo che del biathlon, celebrati a dovere nella brochure in uscita a giorni.
Per far parte della leggenda: www.valcasies.com

GF VAL CASIES IMMANCABILE DAL 1984

GF VAL CASIES IMMANCABILE DAL 1984

UN’IDEA, UNA VISIONE, INFINITE EMOZIONI

Gran Fondo Val Casies il 17 e 18 febbraio 2018
Tanti campioni al via in 35 anni di vita della manifestazione
Iniziative per tutti i gusti, anche per gruppi di amici o colleghi
450 volontari s’impegnano a rendere grande la Gran Fondo altoatesina

Il 17 e 18 febbraio la Gran Fondo Val Casies festeggerà un prestigioso anniversario ed un record particolare: non aver mai saltato un’edizione dal 1984, qualsiasi fossero state le condizioni meteo e le avversità presentatesi al cospetto del preparatissimo comitato organizzatore altoatesino presieduto da Walter Felderer. Uno staff che anno dopo anno presenta un manto di gara impeccabile nonostante la carenza dei fiocchi di neve, un problema che non sembra scalfire la Gran Fondo Val Casies.
Il numero di partecipanti “pareggia” o supera quello degli abitanti della valle, con il computo totale a raggiungere addirittura i 62.395 atleti, e ogni anno fondisti provenienti da circa 40 nazioni a sfidarsi sulle nevi della suggestiva vallata di Casies (BZ), zona di pace e tranquillità ma anche di sano agonismo.
Tra questi 62.395 hanno indossato gli sci stretti anche campionissimi del calibro del norvegese campione olimpico e del mondo Anders Aukland, o del campione del mondo di staffetta austro-russo Michail Botvinov, dei campioni olimpici italiani Silvio Fauner, Giorgio Di Centa, Cristian Zorzi, oppure Ole Einar Björndalen che, con otto ori conquistati alle Olimpiadi, è il biatleta più medagliato di tutti i tempi. Altri, come la leggenda del fondo Björn Daehlie (otto titoli olimpici), o gli altri campioni Federico Pellegrino, Pietro Piller Cottrer e il kazako Vladimir Smirnov non sono riusciti a conquistare il gradino più alto del podio alla Gran Fondo Val Casies, segno che la competitività della ski-marathon è sempre di altissimo livello. Il norvegese Anders Gloersen Nostdahl, campione del mondo 2015 nella staffetta a Falun e campione norvegese 2017 (10 km TL), è il vincitore dell’edizione scorsa ed attuale detentore del titolo.
La Gran Fondo Val Casies si disputa ogni anno nel terzo weekend di febbraio: il sabato tocca alla tecnica classica, la domenica alla tecnica libera, sempre lungo le tradizionali distanze di 30 o 42 km. Ma a chi non volesse avere l’assillo dello scorrere del tempo è riservata la divertente cornice della “Just for Fun”, e a proposito di divertimento, gli amici potranno percorrere la “TeamRun 90km”, effettuando 30 km ciascuno nella tecnica libera. Il percorso è prevalentemente pianeggiante; l’unico tratto in pendenza, verso Santa Maddalena, non supera i 200 metri di dislivello, ed è il punto dove solitamente si decide la vittoria.
La Mini Val Casies, anch’essa “affollata” con i suoi 3 o 5 km, decreta invece il vincitore tra le nuove leve dello sci di fondo. Terminate le “sudate” sugli sci, ci si rifocilla grazie ai menù succulenti dei migliori cuochi della valle, fra portate prelibate, ristori sfiziosi e 250 metri di… strudel di mele a soddisfare anche i palati più esigenti.
L’“unione fa la forza” e per realizzare un appuntamento sportivo di tale portata, in una vallata dalle così ridotte dimensioni, occorre l’apporto di tutti gli abitanti; alla Gran Fondo Val Casies sono infatti coinvolte tutte le 14 associazioni sportive dilettantistiche e 450 volontari che si prodigano affinché agli atleti non manchi mai nulla.
Per info ed iscrizioni: www.valcasies.com