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Transilvania 2012 dove sono in corso rivolte pro-monarchia è boom di nuovi moderni impianti sci

Transilvania 2012 dove sono in corso rivolte pro-monarchia è boom di nuovi moderni impianti sci

 

I Carpazi, chiamati nell’antichità “Corona Montium”, ebbero un ruolo di polarizzazione per i romeni. Situati in posizione centrale, come una grande colonna vertebrale della Romania, essi offrono una grande varietà di paesaggi, dalla dentellatura fiabesca delle cime brulle, agli abitati rurali pittoreschi e non contaminati dalla civiltà urbana, in cui si conserva la freschezza delle tradizioni e dei costumi popolari. I Carpazi sono strutturati in tre grandi gruppi di catene montuose.

La più imponente è la catena dei Carpazi meridionali, distesa tra la valle di Prahova (a est) e il corridoio di Timiş-Cerna (a ovest), che raggiungono in altezza 2544 m a Moldoveanu e 2537 m a Negoiu. Essa offre un esteso comprensorio alpino con abissi spettacolari e oltre cinquanta laghi glaciali molto pittoreschi, ma anche un comprensorio sciistico a grandi differenze di altitudine (tra 1000 – 2000 m), il che favorisce la persistenza dello strato di neve tra 180 e 200 giorni all’anno (i monti Parang, Fagaras, Bucegi). I monti Fagaras i più alti della catena carpatica, formano un fronte di cime allineate che non scendono sotto i 2000 m di altitudine se non alle estremità. Perciò sono molto apprezzati dagli amanti della montagna, tanto d’estate quanto d’inverno (in quest’ultima stagione i tragitti sono raccomandati solo agli alpinisti).
Nel massiccio di Bucegi c’è una vasta rete di sentieri marcati. Vi si trovano i più famosi stabilimenti montani: Sinaia, Predeal, Busteni e Azunga. Sinaia è situata a piè dei monti Bucegi, a un’altitudine di 800-900 m, sulla valle del fiume Prahova. Le opportunità turistiche offerte sono gli itinerari turistici e gli sport invernali. Delle numerose piste da sci di Sinaia vanno ricordate Valea lui Carp – difficile, Valea Dorului – difficoltà media, Drumul Vechi – facile. Busteni è il più importante punto di partenza nei tragitti d’alpinismo dei monti Bucegi. Quivi si trovano le piste di Calinderu – difficoltà media. Cura Diham, pista da sci fondo e Babele – difficile.

Predeal è uno dei più famosi stabilimenti montani romeni. Il comprensorio sciistico supera i 45 km e la lunghezza delle piste è di più di 10 km. Ci sono delle piste di difficoltà media: Cocosul, Clabucet, Paraul Rece, o difficili, come la pista Sub Teleferic. La pista di Clabucet è illuminata di notte ed è attrezzata con impianti di neve artificiale. Tanto a Sinaia, quanto nel resto della zona, vanno visitati gli obiettivi turistici e i monumenti naturali: la Croce degli Eroi, la Sfinge, il Castello dei Cantacuzino, il Castello di Peles, Il Monastero di Sinaia. Non vanno dimenticate le riserve: il Parco Nazionale di Bucegi, Babele o Poiana Crucii. Alle gole di Rasnoava, molto vicino a Brasov, si possono praticare il parapendio, il bungee jumping e il mountain biking.

Un’altra catena montuosa è quella dei Carpazi Occidentali, formati a causa dei crolli tettonici, i quali presentano una grande diversità orografica e un rilievo spettacolare (i basali di Detunata), con gole e abissi. Nei monti Apuseni ci sono le più insolite formazioni carsiche di superficie (doline, declivi, vortici ecc.) e di profondità (grotte e avene). Tra le più belle grotte sono Scarisoara (Scărişoara), Vartop, Coliba Mare, Poarta lui lonel, Pestera Ursilor (Peştera Urşilor). La zona turistica di Albac-Garda de Sus-Arieseni è sempre più ricercata dai turisti. Per gli amanti degli sport invernali le piste della zona con un tasso di difficoltà media sono attrezzate con impianti di risalita. Un’attrazione speciale per la pesca è il fiume Aries. La zona della trota occupa una grande parte del corso superiore dell’Aries Mare e dei suoi affluenti, nella zona media si trova il condostroma e nella zona inferiore il ciprino.

I Carpazi Orientali sono pittoreschi e pieni di contrasti dalla parte dei monti Ceahlau e Ciuca, mentre la catena eruttiva della parte occidentale consiste in una schiera di coni vulcanici piatti, le cui manifestazioni post-vulcaniche (mofete, acque ipotermali, fonti bicarbonate) hanno contribuito alla costruzione di numerosi stabilimenti termali. Di questi, i più frequentati sono Vatra Dornei, situata nel nord della Romania, e Durau nei monti Ceahlau. Vatra Dornei si trova ad un’altitudine di 800 m, a 80-100 km dalle città di Bistrita (Bistriţa) e Suceava. Qui l’aria è pulita, ricca di ioni negativi e aerosol, mentre le sorgenti d’acqua minerale e i centri di trattamenti sono molto ricercati dai turisti. D’inverno qui si pratica lo sci sulle piste di Dealu Negru, Motelul Alpin e Campulung Moldovenesc. Vi è anche una pista omologata di guidoslitta e slittino e d’estate sul fiume Bistrita si pratica il river-rafting. Sempre nella zona della Bucovina, ricchissima di bei paesaggi, si possono praticare il turismo equestre o il mountain bike. La tradizione cinegetica è una delle componenti della cultura materiale e spirituale romena. La posizione geografica, la varietà del rilievo e della vegetazione, il clima equilibrato hanno favorito la proliferazione di diverse specie di animali, con esemplari vigorosi e numerosi. La selvaggina e i pesci della Romania, sani e forti, sono gli esponenti di una fauna-modello. Sono emblematiche per l’arco carpazio romeno le popolazioni di camosci, orsi bruni, linci, lupi e galli di montagna. Gli amanti della pesca sportiva possono scegliere i pittoreschi ruscelli di montagna per le trote, le acque naturali o i bacini di pesca stazionaria per le carpe, i lucci, i persici, i carassi e le tinche. Senza dubbio, è il Delta del Danubio a rappresentare, con la sua biodiversità e col suo incanto, un vero paradiso per gli amanti della natura selvaggia. La bellezza e la purezza di questi luoghi portarono alla decisione di proteggere e conservare la biodiversità romena, gli abitati naturali delle specie di flora e fauna selvaggia. Si sono delimitati i parchi nazionali e naturali, nonché le riserve della biosfera.

La più estesa area protetta della Romania è la Riserva della Biosfera del Delta del Danubio, in cui è protetta una fauna composta di oltre 3.500 specie (molusche, crostacei, aracnidi, pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi).
I parchi nazionali, caratterizzati da una ricca flora e fauna, includono tra le specie protette il pino nero di Banat (Pinus nigra ssp.banatica), il sequoia-l’albero mammuto (Sequoia gigantea), le stelle alpine (Leontopodium alpinum), il garofano di Piatra Craiului (Dianthus callizonus), la vipera dal corno (Vipera ammodytes), il serpente d’Esculapo (Elapie longissima), la lince (Lynx lynx). Tali parchi si trovano nelle zone di Domogled-Valea Cernei. Retezat, Cheile Nerei-Beusnita, Cheile Bicazului-Hàsmas, Ceahlau, Piatra Craiului e i monti Màcin.
Il Parco Nazionale di Domogled-Valea Cernei costituisce una zona d’interferenza climatica con influenze mediterranee. All’altra estremità del Paese si trova il Parco Nazionale dei Monti Macin. In questi monti d’origine ercinica il clima continentale subisce influenze sotto-mediterranee. Caratterizzano questo parco la biodiversità di ecosistemi forestali di steppa e silvosteppa.
In Romania dei parchi naturali si trovano nei monti Rodna, a Portile de Fier, in Bucegi, a Cozia, a Grădiştea Muncelului-Cioclovina, a Balta Mica di Braila e a Vanatori Neamt.
Nei monti Bucegi i più famosi monumenti naturali, risultato delle erosioni. sono la Sfinge e Babele. le cui forme strane ispirarono numerose leggende. Nel Parco Naturale Vânători Neamţ, a Silvut (Hateg) e Neagra Bucsanilor (Dambovita) ci sono riserve di uri (Bison bonasus), estinti in Romania all’inizio dell’Ottocento e rari in Europa (effettivi più grandi se ne trovano in Polonia). Oltre alla riserva di uri. nel Parco Naturale di Gràdistea Muncelului-Cioclovina si conservano le sette città daciche fortificate intorno alla capitale Sarmisegetusa Regia, incluse nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, nonché obiettivi speologici della zona carstica di Ponorici-Cioclovina. Fonte: Autorità Nazionale per il Turismo