la Transilvania manda concreti aiuti ai terremotati emiliani,un buon motivo per andare sciare come riconoscenza
CASTELLAMONTE. Solidarietà ed aiuti alle popolazioni dell’Emilia sconvolta dal terremoto arrivano anche dalla Romania, passando per Castellamonte. «Nel 2006, dopo l’esondazione del Danubio che provocò gravi danni alla città di Rast (Craiova) – spiega il responsabile della Protezione civile di Castellamonte, Roberto Falletti -, tramite la Regione Piemonte, e l’allora gruppo denominato Operazione Arcobaleno, raccogliemmo ed inviammo in Romania una serie di aiuti tra cui una tendopoli in grado di ospitare 850 famiglie». Sei anni dopo, il governo romeno, rappresentato dal consiglio provinciale di Dolj e dalla Protezione civile di Craiova, ha voluto dimostrare la propria vicinanza e riconoscenza al popolo italiano donando circa due tonnellate di derrate alimentari che sono state raccolte dalla delegazione canavesana al termine della tradizionale Festa della Repubblica, svoltasi il 2 giugno all’ambasciata di Bucarest. Le derrate sono state trasportate direttamente a Mirandola, in provincia di Modena, nel campo allestito dalla Regione Piemonte.
Anche il Comune di Castellamonte sta facendo la sua parte, in questo momento, per essere vicino concretamente agli amici emiliani. «Come ci attivammo per l’emergenza terremoto in Abruzzo portando aiuti al Comune di San Pio – spiega il vicesindaco Giovanni Maddio –, anche in questa occasione abbiamo promosso una raccolta di generi di prima necessità da distribuire nel Comune di Mirandola e zone limitrofe». La decisione è scaturita dopo un sopraluogo effettuato nelle frazioni del centro del Modenese dagli stessi volontari della Protezione civile castellamontese dopo la consegna degli aiuti umanitari donati dal governo della romeno. «Abbiamo allestito dei punti di raccolta in alcuni centri commerciali di Castellamonte – aggiunge Maddio -, e presso il comando della Polizia municipale sito in piazza Martiri della Libertà (telefono 0124/510630), dove è possibile donare dei generi di prima necessità che saranno trasportati e consegnati direttamente nel centro di raccolta allestito dalla Regione Piemonte». (d.r.)