Tag: Tour de Ski

FIEMMESI DELLO SPORT PROTAGONISTI NEL MONDO. IL 16 MAGGIO SERATA LORO DEDICATA AL PALAFIEMME

FIEMMESI DELLO SPORT PROTAGONISTI NEL MONDO. IL 16 MAGGIO SERATA LORO DEDICATA AL PALAFIEMME

Festa di premiazione dei migliori atleti fiemmesi della stagione 2018/2019
Giovedì 16 maggio alle ore 20 al PalaFiemme di Cavalese – ingresso aperto al pubblico
Iniziativa Fiemme Ski World Cup, Comunità Territoriale e Provincia Autonoma di Trento
Verranno premiati Bertagnolli, Casal, i fiemmesi “adottivi” Pittin e Wierer e altri

La Val di Fiemme – per iniziativa di Fiemme Ski World Cup in collaborazione con Comunità Territoriale e Provincia Autonoma di Trento – celebra gli atleti fiemmesi. La “culla dello sci nordico” è nota per i suoi straordinari teatri sportivi messi a disposizione ogni anno degli atleti di tutto il mondo, ma giovedì 16 maggio alle ore 20 al PalaFiemme di Cavalese coccolerà i protagonisti di casa che hanno ben figurato nella stagione 2018/2019 e non solo, vi sarà infatti anche la presenza di tanti olimpici fiemmesi e la possibilità, aperta al pubblico, di assistere all’evento. Verranno così premiati Giacomo Bertagnolli di Cavalese e Fabrizio Casal di Capriana, atleti paralimpici delle Fiamme Gialle di sci alpino protagonisti a Kraniska Gora (SLO) e Sella Nevea, passando poi dai ‘fiamazzi adottivi’ per amore, come il combinatista Alessandro Pittin – vincitore del Best Skier Trophy FIS – e Dorothea Wierer – vincitrice della Coppa del Mondo generale di biathlon – la quale ha lasciato Anterselva e si è trasferita in Val di Fiemme. Saranno della partita anche Sebastiano Zorzi e Amelia Rigatti Di Grazia, con il primo campione italiano U14 di slalom gigante a Sarentino e la seconda campionessa italiana aspiranti di discesa libera a San Pellegrino, entrambi di Ziano di Fiemme. Luca e Veronica Gianmoena sono invece due promettenti combinatisti di Varena, con quest’ultima impegnata anche nel salto speciale nonché vincitrice del primo titolo italiano della combinata nordica femminile allo Stadio del Salto di Predazzo. Denis Parolari di Varena e Jacopo Bortolas di Tesero sono altri due bravi combinatisti, reduci dalle prime convocazioni importanti, con Annika Sieff di Varena campionessa italiana junior, Luca Libener di Daiano campione italiano under 14 di salto e combinata, Jahid Ouachi di Predazzo ottimo tra gli under 14 sia nel salto che nella combinata, così come Bryan Venturini. Arianna Sieff si dedica invece ‘solamente’ al salto speciale ed è stata convocata a due gare di Coppa del Mondo a Ljubno (SLO). Dal salto allo sci di fondo, con Simone Daprà di Panchià campione italiano under23 convocato anche in Coppa del Mondo, Sara Pellegrini di Panchià convocata ai Mondiali di Seefeld, Giacomo Gabrielli di Cavalese convocato in Coppa del Mondo sia a Cogne che a Davos (SUI), proseguendo con Paolo Ventura di Tesero, Ilenia Defrancesco di Masi di Cavalese, Paolo Fanton di Tesero, Stefano Dellagiacoma di Predazzo, Stefano Gardener di Tesero, Nicole Monsorno di Predazzo e gli altri predazzani Davide Facchini, Riccardo Bernardi, Matteo Ferrari, Silvia Campione. Denis Doliana di Tesero e Matteo Franzoni di Castello sono invece under 16, e Annalisa Varesco di Castello under14. Marina Piredda di Cavalese – campionessa italiana junior con prospettive tra i senior – si dedica al pattinaggio artistico. Non è finita qui, perché tra i protagonisti della Val di Fiemme nel mondo che riceveranno l’invito ci sono le stelline dello sci orienteering Stefania e Francesco Corradini di Castello di Fiemme, Davide Comai, Alice Ventura e Stefania Monsorno di Varena, Federico Marta e Mattias Trettel di Ziano di Fiemme, senza dimenticare Eleonora Dalprà di Ziano campionessa italiana di hockey su ghiaccio e il biathleta Thomas Baldessari di Predazzo campione italiano allievi a Lago di Tesero. Il futuro azzurro è nelle mani dei fiemmesi! Che dopo le fatiche sportive si meritano ampiamente questa serata loro dedicata.

APPLAUSI PER LA VAL DI FIEMME AL MEETING DI ZURIGO. CONFERMATI GLI EVENTI DI SALTO E COMBINATA

APPLAUSI PER LA VAL DI FIEMME AL MEETING DI ZURIGO. CONFERMATI GLI EVENTI DI SALTO E COMBINATA

Complimenti dai vertici FIS alle due discipline in terra fiemmese
Tre gare di Combinata Nordica e due di Salto Speciale anche il prossimo anno
Fiemme Ski World Cup a Milano il 6 e 7 maggio per il Tour de Ski

Applausi per la Val di Fiemme al recente meeting FIS di Zurigo, dove si sono tratte le conclusioni sulla passata stagione invernale di Combinata Nordica e Salto Speciale, proiettandosi direttamente alla prossima.
Come primo punto si è fatto un resoconto su tutte le località ad aver organizzato manifestazioni agonistiche, e il bilancio sulla Val di Fiemme per quanto riguarda le gare dei combinatisti – tra Stadio del Salto di Predazzo e Centro del Fondo di Lago di Tesero – è stato più che positivo; d’altronde le tre giornate di Combinata Nordica in Val di Fiemme sono oramai da molti anni un punto fermo in calendario.
Per quanto concerne invece il Salto Speciale allo Stadio del Salto di Predazzo, il comitato Fiemme Ski World Cup – citando le parole del segretario generale Cristina Bellante – è rimasto sorpreso (ma non troppo…) dai numerosi complimenti: “Excellent races”, gare eccellenti in occasione del gran ritorno dopo qualche anno di assenza. Le due discipline non potevano così che essere confermate anche l’anno prossimo nella “culla dello sci nordico”, con il medesimo formato che vedrà tre sfide di Combinata Nordica e due di Salto Speciale con qualifica il venerdì. La prossima ‘tappa’ del C.O. Fiemme Ski World Cup sarà la riunione del 6 e 7 maggio a Milano concernente il Tour de Ski, creando – in accordo con i vertici FIS e Infront – qualcosa di ancor più appetibile in avvicinamento alla leggendaria Final Climb, la tappa conclusiva. Si parla ad esempio di una sprint: “Non ci vogliamo mettere in concorrenza con nessuno, ma ci faremo trovare pronti”, afferma Cristina Bellante sottovoce, un formato che conduca tutti i migliori al via dell’ultima tappa, la quale registra sempre l’indice di ascolto più alto di tutto il circuito di Coppa del Mondo.

Info: www.fiemmeworldcup.com

TOUR DE SKI: “GOLDEN BOY” IN VOLATA SU “DEFAST”. DE FABIANI 2° ACCOLTO DALL’ABBRACCIO DEI FIEMMESI

TOUR DE SKI: “GOLDEN BOY” IN VOLATA SU “DEFAST”. DE FABIANI 2° ACCOLTO DALL’ABBRACCIO DEI FIEMMESI

13° Tour de Ski oggi e domani in Val di Fiemme

Giornata di gloria per i norvegesi Ingvild Flugstad Østberg e Johannes Hoesflot Klaebo

                           Francesco De Fabiani è 2° ad un soffio dalla vittoria, 15.a Caterina Ganz      

Domani ultima tappa sull’Alpe Cermis, ad eleggere i campioni della 13.a edizione

La prima delle due giornate del Tour de Ski nella trentina Val di Fiemme ha narrato le gesta di tre protagonisti: l’azzurro Francesco De Fabiani, 2° al traguardo, la norvegese Ingvild Flugstad Østberg, a vincere con distacco spianandosi la strada per la terribile sfida di domani all’Alpe Cermis, e il fenomenale Johannes Hoesflot Klaebo, ventiduenne con tre medaglie olimpiche al collo, divenuto già una leggenda nello sci di fondo proprio per la giovane età e le “lezioni” impartite regolarmente agli avversari più esperti: “Avrei qualche consiglio da dargli ma è già uno dei più grandi di sempre, il futuro è nelle sue mani”, ha detto il connazionale Martin Johnsrud Sundby, non proprio uno qualunque. Klaebo mise gli sci a due anni d’età, sciando anche in soggiorno. Il “Golden boy” norvegese era convinto di fare il calciatore, ma la passione di famiglia era ed è lo sci di fondo, le sue doti naturali fecero il resto. “Golden boy” fu soprannominato anche David Beckham, e c’è pure una vaga somiglianza tra i due. La consapevolezza è fondamentale, e Johannes sembra averla tutta, semplicemente sapendo di essere il più forte e “scegliendo” di vincere, che si tratti di traguardi sprint (entrambi conquistati oggi alla Mass Start della Val di Fiemme) o di una gara. Qualche volta la troppa fiducia in sé stessi può tradire, come ribadito a fine gara: “D’ora in poi mi fermerò solo dopo aver tagliato il traguardo!”, ricordando l’infausta esultanza sul rettilineo di Ruka che gli costò la vittoria in Coppa del Mondo. Gli applausi sono suddivisi equamente con il nostro Francesco De Fabiani, davvero “DeFast”, secondo all’arrivo e battuto in volata solo dal ragazzo prodigio dello sci di fondo. Eccezionale la prova dell’azzurro, il quale nel finale si ferma a raccogliere gli applausi dei fiemmesi e appassionati presenti, dando il “cinque” ad ognuno di loro dopo aver regalato una bella pagina di sport. I veri campioni non sono però mai soddisfatti di un secondo posto, “DeFast” è uno di loro: “Mi sentivo bene, soprattutto in prima posizione, peccato avrei potuto vincere, sarà per la prossima volta”. Era Sergej Ustiugov a preoccupare Klaebo, ma i primi russi sul traguardo sono stati Alexander Bolshunov (3°), Andrey Larkov (4°), Maxim Vylegzhanin (5°) e l’altro Andrey, Sobakarev (6°). Ustiugov è giunto solo 16° a 42 secondi, un distacco complessivo ora a 1.20 che pone Klaebo a favorito assoluto per la vittoria. L’erta massacrante della pista Olimpia III è comunque in grado di sovvertire qualsiasi pronostico e tutto è ancora possibile, anche con oltre un minuto di vantaggio: “Gara difficile, mi sentivo davvero forte e sono felice di aver guadagnato secondi preziosi – afferma Klaebo nel post-gara. – De Fabiani è andato forte sull’ultima salita ma quando mi sono avvicinato sapevo di potercela fare. Alla Final Climb vedremo, sarà una prima volta”. A ‘preoccupare’ sono piuttosto le condizioni del russo, apparso leggermente appannato quest’oggi. Il vincitore dello scorso Tour de Ski Dario Cologna chiude 24°, a dimostrazione della difficoltà di ripetersi e riconfermarsi stagione dopo stagione, mentre gli altri azzurri Dietmar Noeckler, Giandomenico Salvadori e Stefano Gardener finiscono rispettivamente 28°, 36° e 38°.

Meno spettacolare ma altrettanto avvincente la gara femminile, con Ingvild Flugstad Østberg, leader della corsa a tappe dello sci di fondo, a non lasciare scampo alle avversarie: “Mi aspettavo attacchi da parte delle russe, da Krista Parmakoski e anche da Jessica Diggins, ma così non è stato, negli ultimi due giri ho avuto anche qualche secondo per riprendere il fiato prima di tagliare il traguardo. La gara di domani sarà molto difficile, forse una delle più difficili, molto diversa da qualsiasi altra a cui io abbia partecipato fino ad ora”. In vista della Final Climb, la norvegese vanta ora un vantaggio di 53.4 sulla prima rivale Natalia Nepryaeva. Prime fasi della contesa tambureggianti, con la Oestberg ostacolata prima dalla finlandese Krista Parmakoski, poi dalla connazionale Heidi Weng che lo scorso anno le rubò le luci del palcoscenico, ‘incubi’ spazzati via da una performance costante, riuscendo nel finale anche a domare le agguerrite russe Nepryaeva (2.a) e Anastasia Sedova (3.a), staccandole e giungendo in solitaria al traguardo. La Weng chiude sesta, la statunitense Jessica Diggins settima, mentre è da segnalare la 15.a posizione assoluta della trentina Caterina Ganz: “Una delle piste più impegnative che io conosca, e la conosco bene. Mentre gareggiavo gli spettatori urlavano così tanto che riuscivo a malapena a sentire il mio respiro. Domani gareggerò sicuramente, ormai sono qui, come posso tirarmi indietro adesso?”, 30.a Sara Pellegrini.

Domani – in diretta su Eurosport e Rai Sport – si ‘replica’ con la sfida finale sulla pista Olimpia III che eleggerà i campioni del 13° Tour de Ski, alle ore 13 con le donne e alle ore 14.45 con i maschi. Francesco De Fabiani è quarto assoluto a 2 minuti e 40 secondi da Klaebo e ad un minuto circa dal podio, a “DeFast” sognare non costa nulla.  

Info: www.fiemmeworldcup.com      

WEEKEND IMPERDIBILE AL TOUR DE SKI FIEMMESE. KLAEBO C’Ė! DE FABIANI: “VOGLIO VINCERE”

WEEKEND IMPERDIBILE AL TOUR DE SKI FIEMMESE. KLAEBO C’Ė! DE FABIANI: “VOGLIO VINCERE”

De Fabiani

Tour de Ski sabato e domenica in Val di Fiemme

Sabato le Mass Start in TC, domenica Final Climb in TL

Francesco De Fabiani punta forte sulla gara di domani e ad un piazzamento nei 10

Klaebo c’è, vista la posizione di classifica, Oestberg favorita ma tutto può succedere

“The time has come” – the Walrus said – recitava un poemetto del britannico Lewis Carroll. Anche la quinta delle sette tappe previste è andata in archivio ed ora ci si può concentrare sull’epico finale del Tour de Ski 2019, ancora una volta e come sempre in Val di Fiemme. Questa volta sarà un ‘ritorno’ in Italia dopo la partenza da Dobbiaco e i passaggi in terra elvetica e tedesca, affrontando le tradizionali Mass Start in tecnica classica di 10 km per le donne (ore 14) e di 15 km per gli uomini (ore 15.10) nella giornata di domani 5 gennaio, e la Final Climb direzione Alpe Cermis, di 9 km in tecnica libera domenica 6 gennaio (ore 13 pursuit femminile, ore 14.45 pursuit maschile): 3.5 km tutti in salita e punte che sfiorano il 30% di pendenza, con una media del 12% e un dislivello di 420 metri. Gli occhi “azzurri” sono tutti puntati sul nostro Francesco De Fabiani: “Domani punterò al podio (e sorride, forse intendeva …vittoria)”, alla ricerca di un piazzamento finale nei dieci, per sua stessa ammissione, ma visti gli ultimi risultati in terra germanica con un secondo ed un sesto posto sognare è lecito, anche fra i cinque assoluti. Domenica sarà invece un terno al lotto, e chi avrà consumato meno energie nel corso di queste tappe ravvicinate potrà avere la meglio. De Fabiani è sesto, anche se il 5° Krueger ha dato forfait, e per rivivere i fasti di Giorgio Di Centa (3° nel 2008) dovrà compiere un’impresa, ma la condizione fisica è più che buona e l’affinità con la pista del Centro del Fondo di Lago di Tesero ottima. Recuperare posizioni non sarà tuttavia facile visti gli avversari, visto anche l’ottimo russo Bolshunov, terzo. Il fenomeno Johannes Høsflot Klæbo, dato in odore di ritiro sin da inizio Tour ma convinto dalle ‘circostanze’ (vittorie) a proseguire, è ora più agguerrito che mai a conquistare un successo che manca in un già eccezionale palmarès, con tre ori olimpici a soli 22 anni. Ustiugov, avversario numero uno del giovane norvegese all’esordio sulla Final Climb, il Cermis l’ha dominato nel 2017 e attualmente è secondo a 5”. Senza sottovalutare i vari Sundby e Cologna, vista l’esperienza e il palmarès accumulato sul Cermis.

Per quanto riguarda la contesa al femminile, potrebbe essere finalmente giunta l’ora di Ingvild Oestberg, i cui sogni di gloria sono stati spazzati via nel corso degli anni prima da Johaug (assente) e poi da Weng (in ritardo di condizione). Le avversarie? Nepryaeva, seconda, mentre Diggins, Belorukova e Parmakoski si giocheranno un piazzamento a podio. Tra le italiane Caterina Ganz è ventottesima, Sara Pellegrini trentunesima.

La tappa di domani fornirà i distacchi con i quali gli atleti dovranno partire affrontando la Final Climb sulla pista Olimpia III, con la truppa attualmente comandata da Klaebo su Ustiugov, pressoché appaiati, mentre la terza posizione di Alexander Bolshunov è ben salda anche se ad oltre un minuto dai primi. 2 minuti e 11 secondi il distacco di Francesco De Fabiani, ma alla Mass Start il valdostano potrà rosicchiare secondi preziosi. Il primierotto Giandomenico Salvadori è 33° a 4 minuti e 12 secondi, Dietmar Noeckler 35° a 4 minuti e 17 secondi, Stefano Gardener 37° a 4 minuti e 48 secondi. Per quanto riguarda la classifica femminile, Natalia Nepryaeva segue Ingvild Oestberg a oltre 35 secondi, la Diggins a 1 minuto e 22 secondi e le altre più staccate, mentre quest’anno ad Heidi Weng spetta il ruolo di ‘mina vagante’, a 3 minuti e 15 secondi dalla connazionale Oestberg. Parziali provvisori, da confermare o stravolgere alla Mass Start, quel che è certo è che si prospetta un finale entusiasmante del tredicesimo Tour de Ski, più che mai ricco di incognite, dall’esordio di Klaebo, alla possibilità di una rimonta dei mostri sacri Cologna e Sundby, o all’esperienza di Ustiugov a prevalere sulla gioventù di Klaebo che in questa stagione lo sta facendo incappare in qualche errore, anche se sempre accompagnato dalle consuete performance da urlo, senza dimenticare il poderoso Bolshunov. Più delineato lo scenario femminile, Oestberg ha la strada spianata, ma molto dipenderà dalla giornata di domani, anche se gli svantaggi sono ‘facilmente’ recuperabili sul Cermis, soprattutto una volta finita la “benzina” di chi precede. La competizione per eccellenza dello sci di fondo e dello sport mondiale è ai nastri di partenza, da seguire a bordo pista tra Lago di Tesero e l’Alpe Cermis o seduti sul proprio divano di casa in diretta sui canali Eurosport e Rai Sport.

Info: www.fiemmeworldcup.com      

I CAMPIONI DI FATICA DEL TOUR DE SKI. EVENTI COLLATERALI FIRMATI FIEMME SKI WORLD CUP

I CAMPIONI DI FATICA DEL TOUR DE SKI. EVENTI COLLATERALI FIRMATI FIEMME SKI WORLD CUP

Tour de Ski in Val di Fiemme il 5 e 6 gennaio
Weekend da incorniciare ricchissimo di eventi di contorno
Sabato le Mass Start, domenica epica conclusione sulla pista Olimpia III
Strepitoso De Fabiani, secondo nella 15 km TC a Oberstdorf alle spalle di Iversen

I grandi eventi dello sport invernale italiano e trentino passano dalla regia del comitato Fiemme Ski World Cup, il quale, oltre alle prestigiose sfide di Coppa del Mondo – come le ultime due tappe del Tour de Ski di sabato 5 e domenica 6 gennaio tra il Centro del Fondo di Lago di Tesero e l’Alpe Cermis, e la Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale della settimana seguente – organizza anche svariate iniziative collaterali volte ad intrattenere presenti ed appassionati. Venerdì sera si aprono le danze con Fiemme Folk e la fisarmonica di Alex Pezzei, noto fisarmonicista altoatesino. Sabato 5 gennaio i piccoli dello sci di fondo si divertiranno nell’evento promozionale COOP Mini World Cup, una gimkana per baby e cuccioli a Lago di Tesero, poco prima dell’apertura del Fiemme Party Tent ove ci si delizierà con un pranzo tipico trentino. Al termine delle competizioni Mass Start della giornata di sabato ecco invece l’Après Ski-Race DJ set con i Senselexx, sempre al Fiemme Party Tent di Lago di Tesero, note di alleggerimento in vista dell’abbondante Felicetti Pasta Party offerto a tutti fino ad esaurimento scorte. In serata la prima di una serie di feste serali denominata Fiemme Rock & Roll con musica dal vivo insieme ai Killbilly’s e Atrio.
Finita qui? Certamente no, poiché domenica 6 gennaio per tutta la giornata gli appassionati potranno approfittare delle postazioni del Tour del Gusto dislocate lungo il tracciato all’insù della Final Climb, godendosi da vicino le prestazioni dei campioni e leccandosi i baffi rigorosamente con prodotti tipici locali. A bordo pista ogni postazione propone degustazioni di prodotti genuini della Val di Fiemme e del Trentino; e per un’intera domenica la pista Olimpia III si potrà percorrere in salita e in discesa, a piedi, con gli slittini, con gli sci da alpinismo o da fondo, lasciandosi prendere per la gola dalle varie associazioni della Val di Fiemme (Taverna Aragosta, Associazione Culturale Ziano Insieme, US Dolomitica ASD e Krampus de Fiemme). Ad anticipare di qualche istante le Final Climb maschili e femminili ecco la Rampa con i Campioni riservata agli amatori, e la Junior Final Climb, una mass start in tecnica libera per ragazzi. La prima permetterà di vivere il brivido della Final Climb prendendo di petto la salita dei grandi del fondo, ricordando che le iscrizioni alla ‘Rampa’ sono tuttora a disposizione alla cifra di 25 euro entro il 4 gennaio.
Il Tour de Ski è entrato nel vivo, e dopo gli “abbandoni” degli sprinter con Pellegrino ad arrendersi in Svizzera solo a Klaebo, i protagonisti si stanno giocando punti preziosi in Germania prima del gran finale in Val di Fiemme, con l’Italia che può godersi anche uno strepitoso Francesco De Fabiani, secondo nella 15 km tecnica classica a Oberstdorf alle spalle di Emil Iversen.
Sabato in terra fiemmese Mass Start in tecnica classica di donne (10 km) e uomini (15 km), e domenica alla volta dei massacranti 9 km in tecnica libera – costituiti dagli ultimi 3.5 km tutti in salita e punte che sfiorano il 30% di pendenza, con una media del 12% e un dislivello di 420 metri – che al cospetto delle Dolomiti trentine eleggeranno gli eredi di Heidi Weng e Dario Cologna, una battaglia contro la forza di gravità che dà risalto planetario all’evento e alla bella vallata trentina.

Info: www.fiemmeworldcup.com

TOUR DE SKI: “FEBBRE ALTA” PER LA PARTENZA. ARRIVO LEGGENDARIO IN VAL DI FIEMME

TOUR DE SKI: “FEBBRE ALTA” PER LA PARTENZA. ARRIVO LEGGENDARIO IN VAL DI FIEMME

Tour de Ski in Val di Fiemme il 5 e 6 gennaio
I convocati azzurri del CT Marco Selle
Al Centro Fondo tre riconoscimenti a tre grandi uomini di sport: Canal, Morandini e Lucianer
Weng e Cologna campioni in carica, occhio al leone Sundby

La Val di Fiemme è pronta ad ospitare (5 e 6 gennaio) la sfida epica dello sci di fondo e i fuoriclasse del Tour de Ski, che partiranno sabato e domenica da Dobbiaco. 7 uomini e 7 donne per l’armata tricolore guidata dal direttore Marco Selle, questi i convocati al maschile: Francesco De Fabiani, Stefano Gardener, Enrico Nizzi, Dietmar Noeckler, Federico Pellegrino, Maicol Rastelli e Giandomenico Salvadori, mentre fra le donne vi saranno Elisa Brocard, Anna Comarella, Ilaria Debertolis, Caterina Ganz, Greta Laurent, Sara Pellegrini e Lucia Scardoni, magari cercando – come afferma Selle – di puntare in alto in classifica con De Fabiani e Brocard e andare all’assalto delle singole tappe con la “coppia” di velocisti Laurent e Pellegrino, probabilmente assenti in Val di Fiemme quando ci sarà da affrontare la scalata al Cermis.
Il programma fiemmese prevede, sabato 5 gennaio a Lago di Tesero, la mass start in classico (10 e 15 km) alle 14 e alle 15.10. Domenica 6 gennaio la mitica salita del Cermis con l’apertura del Tour del Gusto alle 9.30, uno “slalom” tra i prodotti tipici lungo la pista, Rampa con i Campioni aperta ad amatori ed ex campioni degli sci stretti alle 9.30, la finalissima femminile del Tour de Ski alle 13 e quella maschile alle 14.45. Come sempre numerosi gli eventi di contorno del comitato Fiemme Ski World Cup, sia sportivi per grandi e piccini sia legati al divertimento. Sabato COOP Mini World Cup – gimkana per baby e cuccioli, con il Fiemme Party Tent a proporre musica dal vivo per tutti i gusti. Nella tarda mattinata di domenica infine, l’ultimo contest dedicato ai giovani degli sci stretti, la Junior Final Climb.
Il Centro Fondo di Lago di Tesero è patrimonio dello sport trentino oltreché del Tour de Ski, e il Comune di Tesero ha dedicato il prestigioso impianto invernale a tre persone che, per diversi motivi, sono state punto cardine del successo riscosso in questi anni. La struttura è stata così intitolata a Fabio Canal, presidente dalla costituzione (1 gennaio 1995) fino a prematura scomparsa, il quale si spese anima e corpo per farla crescere. La sala riunioni è stata invece dedicata in un secondo momento celebrativo a Mario Morandini “Panet”, scomparso nella terribile tragedia di Stava che causò la morte di 268 persone. La titolazione della sala stampa è andata infine a Lorenzo Lucianer, giornalista della sede Rai di Trento che ha lasciato uno straordinario ricordo personale e professionale, di amore per lo sport e della forza del racconto.
Per la Norvegia non è iscritto Johannes Høsflot Klaebo, ma ci saranno Martin Johsrud Sundby, uno dei grandi favoriti al successo finale, Krüger, Röthe, Hollund e Nymget e tra le donne le tre Weng, con la vincitrice delle ultime due edizioni del Tour de Ski Heidi, quindi Jacobsen, Slind, Svendsen, Östberg e Harsem, al completo invece la Russia che schiera Belov, Bolshunov, Melnichenko, Larkov, Poroshkin, Retivykh, Sobakarev, Spitsov, Ustiugov – già vincitore – e Vylegzhanin. Tra le donne si notano Belorukova, Durkina, Istomina, Sedova, Soboleva, Nechaevskaya, Nepryaeva, Tsareva e Zherebyateva.
Iscritta anche la Finlandia che schiera i soli Hakola ed Heikkinen al maschile, mentre al femminile Killönen, Mononen, Parmakoski e Saapunki. Gli USA hanno confermato solo Lusgarten e tra le donne l’attesa Diggins, tra gli svizzeri Cologna sarà il trascinatore. Dell’ultim’ora le partecipazioni degli svedesi Calle Halfvarsson, del quale Petter Northug affermò: “Se Halfvarsson vince la Coppa del Mondo io mi ritiro. All’istante” (non ce n’è stato bisogno perché il discusso fuoriclasse si è ritirato prima – ndr), Lageson, Rickardsson, Svensson, Thorn e Westberg tra i maschi, e Mia Eriksson, Moa Molander, Maria Nordstroem, Linn Soemskar e Lisa Vinsa tra le donne. La Norvegia – nonostante l’assenza di Therese Johaug pur tornata dalla squalifica, è la grande favorita con Heidi Weng e Östberg subito dietro, un’altra vittoria della norvegese e dello svizzero Dario Cologna non sarebbe da escludere.

Info: www.fiemmeworldcup.com

UN MESE AL TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. INTERVISTA DOPPIA ALLA COPPIA DEL FONDO DEBERTOLIS-NOECKLER

UN MESE AL TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. INTERVISTA DOPPIA ALLA COPPIA DEL FONDO DEBERTOLIS-NOECKLER

Tour de Ski in Val di Fiemme il 5 e 6 gennaio
Sabato Mass Start al Centro del Fondo di Lago di Tesero
Domenica Final Climb sulla pista Olimpia III dell’Alpe Cermis
Intervista a Ilaria Debertolis e Dietmar Noeckler

Un mese soltanto alla sfida epica dello sci di fondo, il 5 e 6 gennaio il Tour de Ski si concluderà in Val di Fiemme, e la Final Climb della pista Olimpia III determinerà i migliori ad affrontare le massacranti e ravvicinate sette tappe con arrivo sull’Alpe Cermis. Tra i partecipanti anche due tra i migliori atleti della nazionale azzurra, coppia anche nella vita, si tratta della primierotta Ilaria Debertolis e dell’altoatesino Dietmar Noeckler. Ilaria esordì in Coppa del Mondo nel dicembre 2011, nello stesso mese prese parte alla prima tappa del Tour de Ski, e vanta come miglior risultato un quinto posto nella team sprint ai Mondiali del 2013 proprio in Val di Fiemme. Dietmar è invece originario di Brunico, e storicamente compagno di squadra di Federico Pellegrino nelle team sprint, con il quale conquistò due medaglie mondiali (argento nella sprint a squadre di Lahti 2017 e bronzo nella sprint a squadre di Falun 2015).
Ilaria, quando hai cominciato a sciare? “Quand’ero piccolina, grazie al papà e alla famiglia dove tutti sono un po’ sportivi. Papà faceva l’allenatore e mi ha portato sugli sci, ma mai obbligato, ha iniziato a piacermi ed è diventato tutto naturale”. Un papà determinante nella carriera dei figli anche nel caso di Noeckler: “Ricordo che da piccolo mio papà mi portava ogni tanto a sciare, invece con le gare ho iniziato un po’ dopo. La passione per lo sport in generale l’ho sicuramente ereditata da mio padre”. Dallo start all’arrivo in nazionale il passo è breve. Un cammino non privo di asperità per Ilaria Debertolis: “Non sappiamo neanche noi come mai a livello femminile fatichiamo ad ottenere risultati nel fondo. Secondo me la differenza è fisica e non tecnica, ci alleniamo tantissimo, ma evidentemente non basta muscolarmente”. Anche per Noeckler l’avvio non è stato facile: “Ho passato le varie categorie giovanili con risultati non buonissimi. Da junior ho iniziato a raccogliere buoni risultati e questo mi ha permesso di far parte della squadra nazionale junior. Negli anni successivi sono sempre stato inserito in squadra, prima in B e poi in squadra A”. Quanti Tour de Ski? Partendo da Ilaria: “Non ricordo! Tanti comunque…” Dietmar? “Se non sbaglio ho partecipato a 7 Tour de Ski. Il miglior piazzamento finale raggiunto è il 21° posto nel 2015”.
Ed ora chiediamo ai due atleti le emozioni che le tappe fiemmesi del Tour de Ski suscitano, a cominciare da Ilaria: “Il Tour de Ski è stato da sempre una delle mie gare preferite, anche perché sono un’atleta che più si allena e meglio sta fisicamente. La salita del Cermis è sempre stata durissima ma è la più bella della mia vita sportiva, la gente e le emozioni che regala sono uniche. Lo scorso anno non ho potuto partecipare per motivi di salute, mentre quest’anno mi prometto di tornare ai miei livelli. Fui 13.a sulla salita due anni fa e voglio migliorare partendo da lì”. Secondo Noeckler invece… “La Mass Start in Val di Fiemme è la mia gara preferita del Tour de Ski. In quella gara sono riuscito ad entrare per la prima volta nella mia carriera nei primi 10. Le piste del centro fondo di Lago di Tesero per me sono tra le più belle nel circuito di Coppa del Mondo. La salita verso l’Alpe Cermis è un tipo di gara non tanto congeniale a me. Faccio molta fatica in salita ripida a skating, ma con l’aiuto del numeroso pubblico che c’è sempre lungo la pista sono riuscito ad arrivare al traguardo varie volte”. Ilaria, qual è la pista più bella e quella più brutta di Coppa del Mondo? “La Val di Fiemme è la più bella e più dura, invece quella che gradisco meno – che sembrerà assurdo perché è dove ho fatto la mia gara migliore – è Davos, una pista un po’ particolare che non è facile decifrare”. Dietmar? “La pista utilizzata per la 50 km ai Mondiali in Val di Fiemme nel 2013 secondo me è la più bella che c’è in Coppa del Mondo. La pista di Planica e quella di Davos invece sono quelle che mi piacciono di meno”. Aspettative stagionali? “Mi aspetto di essere tra le prime 30 al termine della stagione, quello che viene in più tanto di guadagnato. Magari questo potrebbe essere l’anno giusto per l’Italia, anche le russe per molti anni hanno fatto fatica” – racconta Ilaria, mentre Dietmar punta a… “tornare ad un buon livello. Ho lavorato tanto e sono molto fiducioso. Affronterò tutte le gare al massimo e poi andando avanti in stagione, in base ai risultati, si vedrà a cosa puntare”.
Le “coppie del fondo”, Ilaria Debertolis e Dietmar Noeckler e Federico Pellegrino con Greta Laurent, sono molto legate tra loro: “Abbiamo un bellissimo rapporto, siamo molto amici e andiamo spesso in vacanza assieme, ci troviamo bene sia come coppie sportive che di vita”.

Info: www.fiemmeworldcup.com

LA VAL DI FIEMME ATTENDE IL TOUR DE SKI. FINAL CLIMB OBIETTIVO DEI TEMERARI DEL FONDO

LA VAL DI FIEMME ATTENDE IL TOUR DE SKI. FINAL CLIMB OBIETTIVO DEI TEMERARI DEL FONDO

Tour de Ski in Val di Fiemme il 5 e 6 gennaio
Sabato Mass Start, domenica 9 km in tecnica libera sulla pista Olimpia III
Già aperta la stagione di Coppa del Mondo di sci di fondo
In Finlandia bravi Scardoni e Pellegrino, Klaebo si fa beffare da Bolshunov

In Val di Fiemme temperature e bollettino neve sono confortanti, e il comitato Fiemme Ski World Cup si può gettare a capofitto sui propri appuntamenti di gennaio, a cominciare dal Tour de Ski 2018/2019, pronto a culminare ancora una volta nella “culla dello sci nordico” sabato 5 e domenica 6 gennaio.
Nell’attesa dell’appuntamento trentino la Coppa del Mondo di sci di fondo è iniziata con il botto: tanti, tantissimi i protagonisti a darsi battaglia in una stagione che si prospetta indimenticabile e mai così ricca di sorprese e atleti pronti a ben figurare. Nello sport chi non molla mai viene premiato, e all’avvio di Coppa sprint nella finlandese Ruka il russo Alexander Bolshunov ha soffiato la vittoria al favoritissimo ragazzo prodigio Johannes Klaebo, il quale ha inspiegabilmente rallentato sul più bello, sentendosi già il successo in tasca. Un atteggiamento di ‘superiorità’ pagato a caro prezzo, ma comprensibile da parte di un 22enne che vanta già tre ori olimpici. Uno start che ha visto anche il ritorno alle gare dell’altra norvegese Therese Johaug, ripartita da dove aveva lasciato, sul gradino più alto del podio nella 10 km TC.
I ‘conquistadores’ dello scorso Tour de Ski – Dario Cologna e Heidi Weng – si stanno preparando ad una grande stagione, mentre gli azzurri capitanati da Federico Pellegrino iniziano ad ingranare e le azzurre si sono ringalluzzite grazie ad alcune buone prove, in particolare con il settimo posto ottenuto in terra finnica della veronese Lucia Scardoni.
Il Tour de Ski della Val di Fiemme si aprirà sabato 5 gennaio con la consueta Mass Start in tecnica classica, di 10 km per le donne e 15 km per gli uomini, prima della “finale delle finali” e dell’appuntamento storico con la fatica: la Final Climb di domenica 6 gennaio in tecnica libera (e non potrebbe essere altrimenti). 9 km verso il cielo sia per le donne che per gli uomini, “uguaglianza” che non lascia scampo a nessuno, chi è pronto mentalmente e fisicamente sale, chi non lo è arranca. Nel mezzo, una miriade di iniziative di contorno, sportive e non solo, tra la “Rampa con i Campioni” servita su un piatto d’argento ad ex campioni ed amatori che vorranno fregiarsi di aver anch’essi fatto i conti con le asperità della pista Olimpia III (iscrizioni a 25 euro entro il 4 gennaio), le sfide per i giovanissimi “Mini World Cup Coop” e “Junior Final Climb”, la festa di Après Ski-Race DJ set e Fiemme Rock & Roll, e il Tour del Gusto per assaporare i prodotti tipici locali in pieno contest di Coppa del Mondo.

Info: www.fiemmeworldcup.com

DALLA FIEMME ROLLERSKI CUP AL TOUR DE SKI. FINAL CLIMB TEATRO DELLE FATICHE DEI CAMPIONI

DALLA FIEMME ROLLERSKI CUP AL TOUR DE SKI. FINAL CLIMB TEATRO DELLE FATICHE DEI CAMPIONI

Tour de Ski il 5 e 6 gennaio in Val di Fiemme (TN)
Comitato Fiemme Ski World Cup al lavoro in vista dell’inverno
Centro del Fondo di Lago di Tesero e Alpe Cermis sedi del clou dello sci di fondo
Partenza il 29 dicembre a Dobbiaco (BZ) e arrivo ai piedi delle Dolomiti trentine

L’erta dell’Alpe Cermis in Val di Fiemme (TN) è una delle icone dello sport e della fatica, un’impennata con la quale tutti i fondisti più forti – prima o poi – dovranno fare i conti. Un assaggio lo ha dato la Fiemme Rollerski Cup da poco conclusa, con la rimonta super di Tord Asle Gjerdalen e l’ennesimo arrivo di Justyna Kowalczyk (giunta seconda) sulla Final Climb – ad affrontare con largo anticipo ciò che sarà la fatidica impresa finale del Tour de Ski, il prossimo anno di scena il 5 e 6 gennaio sotto le direttive del comitato Fiemme Ski World Cup.
La manifestazione è nata per innalzare all’ennesima potenza lo sforzo e le imprese degli atleti dello sci di fondo, concentrati ad affrontare le rampe della pista Olimpia III che coronerà le tappe intense e ravvicinate della competizione ispirata alla celebre corsa ciclistica. La “culla dello sci nordico” chiuderà ancora una volta un challenge e, dopo aver rappresentato la ciliegina sulla torta per gli skirollisti di Coppa del Mondo, per i competitors del Guide World Classic Tour e per il Mini Tour Rollerski Trentino della Fiemme Rollerski Cup, sarà l’ultima e decisiva location ad ospitare il Tour de Ski chiamato ad esaltare le doti di ogni fondista: completezza e capacità di recupero.
Centro del Fondo di Lago di Tesero e Final Climb dell’Alpe Cermis le sedi fiemmesi, con quest’ultima ad infiammare il manto innevato e le televisioni di tutto il mondo sin dalla prima edizione del Tour targata 2007. Rappresentare il gran finale di uno degli eventi più prestigiosi in materia di sci stretti non è cosa da poco, e il prossimo anno per la tredicesima volta consecutiva le prove di mass start del sabato (10 km donne e 15 km uomini TC) e pursuit la domenica con gli ultimi 9 km tra lo Stadio del Fondo e l’Alpe Cermis, regaleranno spettacolo a tutti i tifosi che assedieranno la leggendaria pista. A partire dal 29 dicembre a Dobbiaco, passando dalla svizzera Val Müstair e dalla tedesca Oberstdorf sino ad arrivare ai piedi delle Dolomiti trentine, il Tour de Ski 2019 sarà uno show unico ed altamente spettacolare.
Chi saranno gli eredi al trono della norvegese Heidi Weng e dello svizzero Dario Cologna? La scorsa stagione quest’ultimo fu esemplare per tutta la durata del Tour, mentre la “norge” attese proprio la tappa fiemmese per far vedere quanto fosse ancora la migliore a saper gestire tensione ed acido lattico. In Val di Fiemme non mancheranno nemmeno le tradizionali iniziative di contorno Tour del Gusto e Rampa con i Campioni, con la prima a far degustare i prodotti tipici locali e la seconda a dare la possibilità a tutti di fare i conti con la “diabolica invenzione” di Ulvang e Capol che culmina in Val di Fiemme, dove la fatica tramuta gli obiettivi in sogni realizzati.

Info: www.fiemmeworldcup.com

TOUR DE SKI AD UN PASSO DALLA VAL DI FIEMME

TOUR DE SKI AD UN PASSO DALLA VAL DI FIEMME

FINAL CLIMB IMPENNATA LEGGENDARIA

Tour de Ski in Val di Fiemme (TN) sabato 6 e domenica 7 gennaio
Sabato Mass Start di 10 e 15 km, domenica 9 km in tecnica libera sull’Alpe Cermis
Dario Cologna e Heidi Weng i favoriti, ma occhio a Ustiugov e Oestberg
Montepremi da urlo nella “culla dello sci nordico”, oltre 477.000 euro

La Final Climb del Tour de Ski in Val di Fiemme (TN) rappresenta una di quelle sfide che lo sport brama e desidera, chiede impegno massimo agli atleti e regala spettacolo agli spettatori, con le televisioni di mezzo mondo a gustarsi i 9 km in tecnica libera e punte che sfiorano il 30% di pendenza, calcolando una media del 12%, 420 metri di dislivello e gli ultimi 3.5 km tutti da effettuare con lo sguardo verso il cielo.
Le piste fiemmesi sono in condizioni perfette per l’appuntamento di sabato 6 e domenica 7 gennaio, tutta l’area di Lago di Tesero è imbiancata, un colpo d’occhio spettacolare sia per chi si godrà le gare dalla tv di casa o live, a pochi passi dai fondisti di Coppa del Mondo. Sabato al Centro del Fondo ci saranno le Mass Start di 10 km per le femmine e 15 km per i maschi, i cui risultati sanciranno i distacchi che separeranno gli atleti in vista dell’ultima, suggestiva, tappa del Tour.
I 9 km sulla pista Olimpia III che i fondisti affronteranno domenica 7 gennaio sono i più temuti del fondo mondiale, essi lasciano la stanchezza nelle gambe per settimane e per questo vanno affrontati con il massimo della cautela, “gestendosi” per arrivare lucidi alle “infilate” conclusive.
Le prime sfide del 12° Tour de Ski hanno evidenziato le gesta atletiche ancora superlative dell’elvetico Dario Cologna, capace di esaltarsi nella “sua” Lenzerheide, ed ora in grado di giocarsi il “tutto per tutto” nel rush finale, probabilmente assieme al vincitore della passata stagione Sergej Ustiugov. Cologna conosce bene l’erta fiemmese, avendo posizionato la bandierina svizzera sulla cima in ben tre edizioni (2009, 2011, 2012), senza dimenticare il terzo posto nel 2010, il secondo del 2013 e nuovamente il gradino più basso del podio sul quale salì lo scorso anno, con il 4° Climb Time di giornata (rilevamento sugli ultimi 4 km della Final Climb).
Ustiugov non ottenne un tempo eccezionale alla Final Climb (20° Climb Time), ma il russo poteva contare su di un vantaggio considerevole avendo vinto sei delle sette tappe, per giunta è lecito pensare come si sia risparmiato potendo comunque concludere con oltre un minuto di vantaggio sul rivale diretto Sundby (17° Climb Time). Occhio anche all’altro russo Alexander Bolshunov, mentre i papabili outsider potranno essere il canadese Alex Harvey, il kazako Alexey Poltoranin e proprio Sundby, non lucidissimo quest’anno, senza dimenticare il francese Maurice Manificat, miglior Climb Time dell’undicesimo Tour che gli valse il quarto posto di giornata e assoluto, con Francesco De Fabiani e Giandomenico Salvadori pronti ad arrivare in Trentino provando a conquistare un posto nei primi 20, mentre pare più attardato Dietmar Noeckler.
Se al maschile la truppa norvegese latita con l’assenza del leader di Coppa del Mondo Klaebo, di riposo per preparare al meglio gli appuntamenti olimpici, al femminile probabilmente la vincitrice sarà una “norge”, una tra Ingvild Flugstad Oestberg e Heidi Weng, “domatrice” dell’erta infernale nella scorsa edizione e forse più adatta a questo tipo di competizione “estrema”, anche se la Oestberg ottenne comunque il 4° Climb Time sul Cermis. La statunitense Jessica Diggins potrà essere una valida alternativa per il podio, soprattutto se ben figurerà nella Mass Start di sabato, con “mamma” Bjoergen fuori dai giochi.
Saranno in Val di Fiemme anche le altre atlete norvegesi Eide, Falla, Harsem, Jacobsen, Kalvaa, Murud, Slind e Tiril Udnes Weng, mentre tra i maschi figurano, oltre a Sundby, anche le valide alternative Dyrhaug, Holund, Iversen, Krogh, Roethe, Skar e Toenseth. La miglior azzurra fin qui vista al Tour de Ski è ancora una volta Elisa Brocard, con le “nostre” attese ad un pronto riscatto nelle tappe fiemmesi.
Tutti nella “culla dello sci nordico”, anche per il montepremi finale di oltre 477.000 euro totali, da suddividersi in 46.852 euro al primo classificato, 34.074 al secondo, 23.426 al terzo e via a seguire fino al 20° in graduatoria, medesime quote sia per gli uomini che per le donne, ricordando che le cifre potranno subire variazioni visto l’annullamento della tappa odierna ad Oberstdorf. Info: www.fiemmeworldcup.com