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MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA. OLTRE 6500 BISONTI SCALPITANO

MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA. OLTRE 6500 BISONTI SCALPITANO

I bisonti | www.newspower.it

Lo spettacolo della 52.a Marcialonga si vive l’ultimo fine settimana di gennaio
Più di 40 le nazioni rappresentate in una griglia gremita da oltre 6500 bisonti
Volontari pronti a scendere in pista con la nuova giacca Marcialonga by Craft
E alla Baby si canta e si balla sulle note di “Fondolo”, nuovo inno della mascotte

Domenica 26 gennaio alle 8 in punto nelle Valli di Fiemme e Fassa, vestite a festa ma ancora immerse nel torpore del mattino, risuonerà l’eco del primo colpo di “pistola” che darà il via alla 52.a Marcialonga. In un batter d’occhio il plotone dei fondisti professionisti di Ski Classics prenderà il via da Moena alla volta dei 70 km iconici della granfondo, inseguito da una scatenata mandria di bisonti che a migliaia animeranno l’edizione 2025 di una delle più amate e tradizionali ski-marathon del panorama mondiale.
Quello di Marcialonga è davvero un successo globale per una gara che, negli anni, è diventata una vera e propria icona sportiva che attrae ogni anno fondisti da tutto il pianeta. Anche per l’imminente nuova edizione la griglia di partenza sarà più variegata che mai: ben oltre le 6500 unità sono gli amatori attesi nelle Valli trentine di Fiemme e Fassa che rappresenteranno più di 40 nazioni. Armenia, Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grenada, Groenlandia, Islanda, Israele e poi naturalmente Italia e ancora Kyrgyzstan, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Mali, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria. Per una manifestazione universale come Marcialonga certi numeri non fanno neppure troppo effetto, perché con il suo fascino senza tempo la granfondo di Fiemme e Fassa sa riconfermarsi, anche dopo oltre 50 anni dalla sua nascita, come un evento cult degli sci stretti che non lascia indifferenti. Senza contare che ai bisonti che prendono parte alla gara principale da 70 km con arrivo a Cavalese vanno sommati in primis i professionisti di Ski Classics, 200 circa fra fondiste e fondisti di 30 Pro Team, e anche le centinaia di concorrenti della Light che in 45 km dopo la partenza da Moena conclude il suo cammino a Predazzo (e che fra i suoi iscritti vanta l’ex-portiere di calcio Francesco Toldo). E poi c’è tutto il contorno delle iniziative di Marcialonga che coinvolgono gli sportivi locali e stranieri di tutte le età con progetti e attività come la Marcialonga Baby, la Mini e la Young e ancora la suggestiva Marcialonga Story per gli amanti del ‘vintage’, e la Marcialonga Stars che alla passione per lo sport lega l’importanza del benessere fisico e della prevenzione proponendo una non competitiva allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero aperta agli amici di LILT Trento (sabato 25 gennaio ore 13, con Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).
A partire da quest’anno i giovani marcialonghisti potranno scatenarsi in pista da fondo e…da ballo. In occasione del 19° Tour de Ski in Val di Fiemme, infatti, allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero è stato presentato il nuovo inno di Fondolo: la mascotte di Marcialonga, ben nota fra grandi e piccini per la sua incontrastabile simpatia, vanta ora anche un’allegra canzone. “Fondolo” è il nome del brano nato dalle parole di bimbe e bimbi delle Scuole dell’Infanzia di Fiemme e Fassa in collaborazione con la Scuola Musicale il Pentagramma di Tesero (testo di Maddalena Longo e musica di Daniele Girardi). Il ritmato e orecchiabile inno valorizza l’amata mascotte di Marcialonga e consolida l’unione fra musica, sport e scuola tanto cara al comitato organizzatore della granfondo.
In vista della 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa il comitato organizzatore opera con rinnovato entusiasmo all’allestimento finale della manifestazione, dopo la grande risposta da parte degli iscritti che gremiranno le Valli durante l’intero weekend e oltre. I 1000 volontari che scenderanno in campo per mettersi al servizio della gara vestiranno la nuova giacca Craft brandizzata Marcialonga e omaggiata dal comitato in segno di riconoscenza per un lavoro insostituibile e che non ha prezzo. Grazie al bel capo tecnico i volontari della Marcialonga opereranno al caldo e all’asciutto nelle loro disparate attività che gli permettono di coccolare prima, dopo e durante la gara ogni concorrente.
Sempre più chilometri di pista Marcialonga sono pronti ad accogliere fondisti in allenamento e, fra poco, anche in gara, con le condizioni della neve e della pista che possono essere consultate tramite app e ai canali social della granfondo.

Info: www.marcialonga.it

LO SKIRI TROPHY DELLA VAL DI FIEMME. MONDIALE DEL FONDO IN MINIATURA

LO SKIRI TROPHY DELLA VAL DI FIEMME. MONDIALE DEL FONDO IN MINIATURA

Gruppo | www.newspower.it

Lo Skiri Trophy raduna le nuove leve dello sci di fondo in Val di Fiemme
Sabato e domenica U10, U12, U14 e U16 movimentano lo Stadio di Lago di Tesero
Al “mundialito” degli sci stretti quasi 1500 partecipanti e 120 team, variété di nazioni
A Castello di Fiemme animazione, grande cerimonia di apertura e di premiazione

Lo Skiri Trophy della Val di Fiemme è la grande festa dello sci di fondo giovanile che ogni anno in Trentino celebra e infonde la passione per la disciplina alle nuove generazioni, e che torna questo fine settimana sulle piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero (18-19 gennaio).
È una buona consuetudine ormai definire lo Skiri Trophy come il “mundialito dello sci di fondo” e non potrebbe esserci nome più azzeccato per la manifestazione che raduna giovani fondisti da tutto il mondo. All’edizione 2025, che segna la 41.a per il trofeo fiemmese, sono attesi quasi 1500 concorrenti. Fra le nazioni rappresentate è l’Italia a fare la voce grossa come paese più popoloso a livello di iscritti, ma con la presenza anche di numerosi “scoiattolini” da Slovenia, Serbia, Croazia, Spagna, Austria, Bulgaria e Andorra. 13 le regioni italiane allo start, con il nord Italia interamente rappresentato mentre saranno i fondisti dalla Calabria e dalla Basilicata a intraprendere il viaggio più lungo, nei confini nazionali, per raggiungere la Val di Fiemme. Ben 120 fra squadre e delegazioni nazionali che hanno aderito alla 41.a edizione del torneo, che si riconferma come l’evento più amato dalle nuove leve dello sci di fondo. Grandi e piccini, sciatori e loro accompagnatori troveranno in Val di Fiemme accoglienza e amore per lo sport che li farà tornare a casa magari con le gambe più stanche dopo le fatiche in pista, ma con il cuore e la mente senza dubbio più ricchi di bei momenti e ricordi indelebili.
Lo scoiattolo Skiri comincerà sabato 18 a fare il tifo per i primi partecipanti del torneo: dalle 14.00 scenderanno in pista i fondisti in erba delle categorie femminili e maschili di Under10 e Under12, mentre alle 15.30 sarà la volta dello Skiri Trophy Revival, amata variante per quanti hanno ormai superato i limiti d’età dello Skiri, ma che non sono ancora pronti a lasciarsi alle spalle il fascino della manifestazione fiemmese (iscrizioni Revival aperte fino a mercoledì 15 gennaio).
Sarà Castello di Fiemme ad ospitare la tradizionale cerimonia di apertura dello Skiri Trophy con la suggestiva sfilata in centro paese che dalle 17.30, in compagnia della banda sociale di Molina di Fiemme, darà il benvenuto alle rappresentative delle varie delegazioni in gara. La realizzazione delle statue di ghiaccio esposte nella piazza centrale del paese è già cominciata e le sontuose opere sono pronte a lasciare tutti a bocca aperta.
Domenica 19 cominceranno alle 9.30 le gare di Under14 e Under16 che animeranno l’intera mattinata allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Di nuovo a Castello invece proseguiranno le attività di animazione e alle 14.30 la cerimonia di premiazione, con il conferimento di uno speciale riconoscimento ai “fedelissimi” che hanno preso parte alle ultime 8 edizioni del trofeo, farà calare il sipario sull’ennesimo successo dello Skiri Trophy targato Gs Castello di Fiemme.
Per il comitato organizzatore del tradizionale evento questi sono gli ultimi giorni per allestire con la consueta precisione lo Skiri Trophy, una manifestazione tanto voluta e desiderata, resa possibile grazie al lavoro di instancabili volontari e da importanti e fondamentali sponsor. Come sottolinea la coordinatrice dell’evento, Nicoletta Nones: “in vista della 41.a edizione cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente tutte le realtà coinvolte nel suo allestimento, dai nostri 150 volontari agli enti pubblici e privati che ci sostengono, e poi naturalmente agli atleti che animano la due giorni dello Skiri”. Durante il fine settimana saranno proposte le più svariate attività d’animazione fra intrattenimento musicale e golose merende, con il parterre dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che ospiterà una fornita area Expo con tutte le novità dal settore dello sci nordico. Allo stand Sportful in particolare sarà disponibile il merchandising brandizzato Skiri Trophy, con la speciale collezione di abbigliamento sportivo e casual (tuta da sci di fondo e felpa) creata in occasione del 40° anniversario.
Le piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che si preparano ad accogliere il prossimo anno nientemeno che i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 sono ormai pronte anche per lo Skiri Trophy della Val di Fiemme. I percorsi di gara sono visionabili online al sito della manifestazione, dove scorre veloce il conto alla rovescia per la nuova edizione del “mundialito”.

Info: www.skiritrophy.com

MARCIALONGA STORY GIÀ SOLD OUT. A PREDAZZO ANCHE LA WINTERFEST

MARCIALONGA STORY GIÀ SOLD OUT. A PREDAZZO ANCHE LA WINTERFEST

La 13.a Marcialonga Story fa breccia nel cuore dei “bisonti vintage”
Per i concorrenti un boccale bavarese in un pacco gara sostenibile e retrò
Venerdì 24 gennaio c’è anche la Winterfest: festa per tutti in stile bavarese
Allo Sporting Center di Predazzo si celebra pure la dedica dell’11° km di pista

La Marcialonga Story è uno dei più apprezzati eventi di contorno nel panorama della Marcialonga di Fiemme e Fassa, che nel 2025 propone la 13.a edizione della sua variante vintage per venerdì 24 gennaio che ha già fatto registrato uno splendido sold out.
Quello della Marcialonga Story è un viaggio sugli sci stretti del tutto speciale, in primis proprio per via dell’attrezzatura che si utilizza per partecipare. Tutti gli iscritti si presentano in griglia di partenza allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero equipaggiati con materiali antecedenti il 1976 e quindi con sci in legno o plastificati con attacco “largo” da 75mm, scarpe di cuoio e abbigliamento all’ultimo grido in linea con le tendenze anni 70-80. Bardati di tutto punto dalla testa ai piedi, i “bisonti vintage” si mettono in marcia sul calar della sera (partenza ore 16.30) da Lago di Tesero a Predazzo percorrendo 11 km della pista di Marcialonga, ma in senso inverso, per raggiungere la linea d’arrivo nella centralissima piazza SS. Apostoli predazzana.
Gli oltre 300 concorrenti della Marcialonga Story riceveranno ognuno uno speciale pacco gara: un originale e brandizzato boccale da birra sui toni della Marcialonga Story sarà inserito in un altrettanto originale sacchetto realizzato utilizzando vecchi pettorali di gara. Anche tramite questa iniziativa Marcialonga rinnova così il suo impegno verso la sostenibilità ambientale dando nuova vita ai pettorali ormai in disuso, che diventeranno pratici contenitori al servizio dei partecipanti alla Story.
Un piacere sottolineare anche come fra le centinaia di concorrenti, che senza particolari desideri di agonismo e competitività celebreranno il fascino della Marcialonga Story, ci siano numerosi atleti stranieri. Bisonti da Malta, Svezia, Germania, Lettonia, Francia, Svizzera, Polonia, Giappone, Estonia e Austria renderanno ancor più speciale la variante revival di Marcialonga, che punta a onorare lo sci di fondo d’epoca facendolo rivivere anno dopo anno.
Al via di questa edizione ci sarà anche l’allegra coppia di calciatori-fondisti-amici formata da Domenico Volpati e Pierino Fanna: i due compagni di mille avventure che nel Verona di Osvaldo Bagnoli hanno conquistato insieme lo storico scudetto della stagione 1984-1985 ora si destreggiano sugli sci stretti arricchendo la loro bacheca di successi sportivi con le partecipazioni alla Marcialonga Story.
Personaggi e fondisti famosi come Bruno Debertolis, Silvano Barco, Cristian Zorzi, Marco Albarello, Maria Canins Bonaldi, Franco Nones e Antonella Confortola hanno arricchito negli anni l’albo d’oro della Marcialonga Story, anche se a prevalere è da sempre la passione per lo sci di fondo e la voglia di stare insieme vestendo i panni dei bisonti di un tempo.
Per aggiungere una ulteriore nota di colore e festa alla Marcialonga Story l’attento comitato organizzatore della celebre granfondo propone per venerdì sera (24 gennaio) la Marcialonga Winterfest. Si tratta di una festa bavarese con la proposta di un menù a tema per cena, su prenotazione, e aperta a tutti a partire dalle 21. Ad esibirsi sul palco del Predazzo Sporting Center ci sarà il gruppo musicale “Die Lauser”, uno scatenato sestetto che propone musica tirolese ed è ampiamente riconosciuto e apprezzato.
La Marcialonga Winterfest fornirà l’occasione perfetta anche per la consegna al Comune di Predazzo della targa celebrativa del “Km dedicato”. Annualmente infatti il comitato Marcialonga dedica a personaggi, atleti, enti e istituzioni uno dei km della pista della Story per rendere omaggio a quanti contribuiscono al suo successo. Predazzo è il paese che ospita l’arrivo della Story, accoglie i vincitori della Light e i marcialonghisti ‘mignon’ della Baby. È inoltre la sede di partenza e arrivo della Marcialonga Cycling Craft e alla Marcialonga Running Coop ospita il passaggio del testimone per il primo cambio della staffetta. L’amministrazione comunale di Predazzo è da sempre vicina al comitato organizzatore di Marcialonga e quello del Km dedicato è un piccolo, ma simbolico gesto in segno di riconoscenza.
Venerdì 24 gennaio dalle 16.30 con la partenza della manifestazione e a seguire con la Marcialonga Winterfest, l’appuntamento è con Marcialonga Story: back to the past.

Info: www.marcialonga.it

SPRINT, SKIATHLON E… ‘MONSTER BAKKEN’. ATTESA PER IL TOUR IN VAL DI FIEMME

SPRINT, SKIATHLON E… ‘MONSTER BAKKEN’. ATTESA PER IL TOUR IN VAL DI FIEMME

www.newspower.it

Il Tour de Ski entra nel vivo e la Val di Fiemme è sempre più attesa
Le prove pre-Olimpiche di Sprint e Skiathlon movimentano il Tour
La Final Climb o ‘Monster Bakken’ che dir si voglia attende i big al varco
I migliori fondisti al mondo pronti a scivolare sulle nuove piste Olimpiche

La Val di Fiemme è una delle località più emblematiche dello sci di fondo internazionale e in questo fine settimana tornerà protagonista con gli sci stretti che contano, assegnando per la 19.a volta in 19 edizioni l’ambito trofeo del Tour de Ski. La kermesse interna al circuito di Coppa del Mondo è già entrata nel vivo, con le prime 2 di 7 tappe disputate, e adesso l’attesa è tutta per la Val di Fiemme: la vallata trentina sarà ancora una volta la protagonista assoluta del fondo mondiale durante il fine settimana lungo dal 3 al 5 gennaio, con le prove pre-Olimpiche della Sprint e della Skiathlon allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e con l’iconica Final Climb sull’Alpe Cermis ad assegnare l’ambito trofeo di cristallo.
Ad aprire le danze in Val di Fiemme sarà la Sprint in tecnica classica di venerdì 3 gennaio, desideratissima da tutti i big per testare il nuovo tracciato dove la prossima stagione si assegneranno le medaglie dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Il ‘cannibale’ Klæbo ha conquistato fin qui tutte le prove veloci della stagione ed è scontato inserirlo nella lista dei favoriti anche per la prova in terra trentina. Al momento il norvegese guida la classifica Overall (e Sprint) del Tour de Ski, dove è un ottimo 3° dopo le prime due tappe il capitano azzurro Chicco Pellegrino. Fra i portacolori della nazione ospitante non sarà della partita in Val di Fiemme il valsuganotto Simone Mocellini, che ha salutato il Tour dopo la Mass Start in classico di Dobbiaco (chiusa in 81.a piazza), mentre vuole esserci l’idola di casa Nicole Monsorno. La fondista di Varena, 17.a nella Sprint inaugurale del Tour, farà del suo meglio per resistere alle prove distance dobbiachesi di domani e dopodomani che ancora la separano dall’emozione di gareggiare sulla porta di casa, e come lei stessa ha raccontato: “spero proprio di poter raggiungere la prossima Sprint in Val di Fiemme. Dovrò ‘sopravvivere’ ai prossimi chilometri e se ce la farò sarò contenta di correre a casa”. Al femminile la classifica Sprint del Tour de Ski è guidata dalla finlandese Jasmi Joensuu, mentre lo scintillante pettorale oro è sulle spalle di una scatenata Jessie Diggins che ha fatto due su due nelle tappe disputate sin qui. Nella compagine azzurra saranno schierati anche gli altri trentini Caterina Ganz, Paolo Ventura, Simone Daprà, Giacomo Gabrielli e Giovanni Ticcò.
Sabato 4 gennaio allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero farà ritorno la prova Skiathlon, l’originale format di gara che ad uno stato embrionale venne testato per la prima volta, a inizio anni 2000, proprio in Val di Fiemme e che vedrà gli atleti impegnati sulla distanza da 20 km: i primi 10 andranno affrontati in tecnica classica e i restanti in quella libera.
Il Tour de Ski 2024/2025 passerà alla storia anche per aver visto il debutto di un nuovo pettorale, quello Climb: il ‘bib’ color viola ricade sulle spalle dei migliori scalatori del torneo e si decide con i punti conquistati in strategici ‘Gran Premi della Montagna’ lungo le prove distance. Protagonista indiscussa di questa speciale classifica è la mitica Final Climb della Val di Fiemme con la 10 km in tecnica libera che decreterà ancora una volta vincitori e vinti. La pendenza media dell’ascesa fino al traguardo nei pressi della cabinovia del Doss dei Laresi è fissata al 12% e i punti più aspri come “The deer’s den” e “Jump of Skiri” sfiorano addirittura il 30%, quindi chiunque vorrà portarsi a casa il pettorale viola sarà chiamato ad una grande prova sportiva sulla ‘Monster Bakken’, così rinominata dai fondisti scandinavi.
Il Tour de Ski in Val di Fiemme è un caposaldo nel mondo innevato degli sport invernali, e oltre all’impareggiabile spettacolo sportivo fornito dall’élite del fondo mondiale ci sarà anche quello di divertimento, musica, buon cibo e svago in pieno stile Nordic Ski Val di Fiemme. Il comitato organizzatore capitanato dal presidente Pietro De Godenz propone, fra gli altri, la COOP Mini World Cup, gli Après-ski con musica dal vivo, la Rampa con i Campioni e il Tour del Gusto. L’esercito dei volontari fiemmesi è pronto a scendere in pista per favorire lo svolgimento delle gare che saranno diffuse dalle TV di tutto il mondo e che in Italia saranno trasmesse in diretta dai canali Rai Sport ed Eurosport.
Il primo appuntamento in Val di Fiemme è venerdì 3 gennaio alle 12.15 con le qualifiche della prova Sprint. I nuovi locali interrati destinati a tecnici, atleti e sciolinatura allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, attesi per Milano Cortina 2026, sono già pronti ad accogliere l’élite del fondo e le piste sono imbiancate a puntino.
Info: www.fiemmeworldcup.com

TIFO DA STADIO A LAGO DI TESERO. PER LE STARS DEL FONDO AL TOUR DE SKI

TIFO DA STADIO A LAGO DI TESERO. PER LE STARS DEL FONDO AL TOUR DE SKI

www.newspower.it

Leaders di Coppa e vincitori eccellenti del passato per ripetersi
Klæbo e Johaug puntano al poker, Amundsen e Diggins permettendo
17 gli azzurri effettivamente al via, ben sette i trentini che corrono in casa
Eventi di contorno, musica, buon cibo e intrattenimento a bordo pista

Simone Mocellini, Paolo Ventura, Giacomo Gabrielli, Giovanni Ticcò, Simone Daprà, Nicole Monsorno e Caterina Ganz sono gli atleti trentini iscritti al 19° Tour de Ski, pronti ad infiammare il pubblico a Lago di Tesero dal 3 al 5 gennaio prossimi. Insieme a loro ci saranno anche gli altri azzurri a lottare tra i quasi 200 iscritti (27 le nazioni presenti): in primis Federico Pellegrino quindi Elia Barp, Martin Coradazzi, Martino Carollo, Davide Graz, Michael Hellweger, Lorenzo Romano, Federica Cassol, Nadine Laurent e Anna Comarella.
Gli atleti arriveranno in Val di Fiemme dopo i cinque giorni di Dobbiaco (dal 28 dicembre al 1° gennaio), e all’appello tra i più forti al mondo con gli sci stretti non manca quasi nessuno. Basta dire che ad accrescere l’interesse dei bookmakers ci sono i due vincitori della Coppa del Mondo e del Tour de Ski della scorsa stagione, Amundsen e Diggins, quindi i super quotati Klæbo e Johaug che per ben tre volte hanno alzato al cielo in vetta al Cermis il trofeo del Tour de Ski e potrebbero eguagliare, impresa non facile ma nemmeno impossibile, il record di Cologna e Kowalczyk che nel Tour hanno fatto poker.
Come in passato gli organizzatori di Nordic Ski Val di Fiemme confermano l’accesso libero al pubblico, che potrà assistere a sfide stellari per tutte e tre le giornate.
A Lago di Tesero lo staff di Pietro De Godenz ha allestito la nuova pista sprint da 1,4 km e i nuovi tracciati per classico e skating della skiathlon, ma è già pronta anche la pista della Final Climb. Gli organizzatori fiemmesi hanno voluto creare come sempre un Tour proprio per il pubblico con spettacolo e intrattenimento. Venerdì 3 e sabato 4 ci si aspetta un’atmosfera da stadio a Lago di Tesero. Difficile che succeda, ma sarebbe bello un replay di un podio azzurro alla sprint. Nel 2023 c’era stato il terzo posto di Simone Mocellini, ma c’è anche capitan Pellegrino su cui puntare: miglior tempo in qualifica e quarto in finale nel 2021, secondo in qualifica nel 2022. Spettacolare anche lo skiathlon col cambio sci a metà gara tra classico e skating, pronostici ardui. Prima e dopo le gare musica in compagnia della pop band Satomi Hot Night, poi nella riscaldata e accogliente Fiemme Party Tent ci sono le proposte Nordic Après-Ski e Nordic After Party con la musica dal vivo di The Killibilly’s e i DJ set by FUNLab. Sabato “acrobazie” sugli sci stretti per i giovanissimi con la “Coop Mini World Cup”, la divertente gimkana nel parterre dello Stadio del Fondo organizzata in collaborazione con Coop Norvegia e Coop Trentino, durante la quale verrà anche svelata la nuovissima canzone di Fondolo, la mascotte di Marcialonga, che insieme a Skiri giocheranno e tiferanno i piccoli partecipanti alla Mini World Cup.
Non si può mancare nemmeno al “Tour del Gusto”, domenica 5 gennaio lungo la rampa della Final Climb. A bordo pista della Olympia III sull’Alpe Cermis saranno posizionate le “poste”, casette gestite da quattro associazioni locali (Ziano Insieme, Fiemme Hockey, Krampus de Fiemme e U.S. Dolomitica) che propongono ciascuna una prelibatezza diversa, dal caffè del boscaiolo, ai canederli e gulasch, fino agli ‘ambleti’ e i panini con crauti e salsiccia. Un modo unico per vivere la Final Climb, senza dimenticare che i tifosi affolleranno la pista fin dal mattino per sostenere i concorrenti della ‘Rampa con i Campioni presented by Val di Fiemme Cassa Rurale’ (gara open in tecnica libera che ricalca il tracciato della Final Climb).
Per chi non potrà assistere alle gare a bordo pista c’è la televisione, RAI Sport ha annunciato la diretta a partire dalle 14.40 delle finali sprint, sabato la gara skiathlon alle 10.55 (uomini) e alle 15.30 (donne) e infine domenica la Final Climb alle 14.15 (uomini) e alle 23.00 in differita (donne), Eurosport invece trasmetterà tutte le gare in diretta, anche la gara femminile di domenica alle 15.30.

Info: www.fiemmeworldcup.com

LA MARCIALONGA DELLE DONNE. STORIE UNICHE IN FIEMME E FASSA

LA MARCIALONGA DELLE DONNE. STORIE UNICHE IN FIEMME E FASSA

Emilie Fleten | www.newspower.it

L’ultimo weekend di gennaio c’è la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
Marcialonga e i suoi bisonti: fra femmine capibranco e storie uniche di grande sport
Sempre più numerose le donne sugli sci stretti, dentro e fuori il Pro Tour di Ski Classics
Iscrizioni aperte e la pista turistica si allunga giorno dopo giorno, gran lavoro dei volontari

Nel mondo naturalistico della fauna è stato scientificamente testato che, nella stragrande maggioranza dei casi, i capibranco dei bisonti sono esemplari femmine. E se è così per il più grande animale terrestre rimasto in Europa, non può che essere lo stesso anche per la Marcialonga di Fiemme e Fassa: altra specie più unica che rara del mondo abitato che di “bisonti” se ne intende e rinnova il suo appuntamento all’ultima domenica di gennaio (26 gennaio 2025).
La storia della Marcialonga al femminile non comincia, purtroppo, in contemporanea a quella maschile, dato che nelle prime sei edizioni la partecipazione alla celebre ski-marathon era proibita alle fondiste. Inizialmente le pioniere degli sci stretti si “infiltravano” nel gruppo dei bisonti camuffate con cappelli calati sugli occhi, baffi posticci e nomi falsi, e dopo la squalifica nel 1977 di ben 14 atlete al traguardo, a partire dal 1978 la Marcialonga è stata finalmente aperta anche alle donne. La prima a scrivere il suo nome nell’albo d’oro di Marcialonga è stata la francese Dominique Robert, seguita da Maria Canins Bonaldi che per 10 edizioni consecutive (dal 1979 al 1988) ha impresso il suo sigillo da Moena a Cavalese compiendo un’impresa da record alla quale nessun altro fondista, né al maschile né al femminile, si è mai avvicinato. La segue Guidina Dal Sasso con cinque successi (1991, 1996, 1997, 1998 e 1999) e poi, per quanto riguarda le italiane, ancora Cristina Paluselli con due vittorie in sequenza (2005 e 2006) e Anna Santer (2002), Lara Peyrot (2003 con il 2° posto nel 2005 e il 3° nel 2002) e Gabriella Paruzzi (2004) con un trionfo ciascuna. Una delle vittorie più celebri nel lungo corso di Marcialonga è proprio quella di Gabriella Paruzzi nell’anno in cui la granfondo venne inserita nel calendario della Coppa del Mondo, unica apparizione della ski-marathon nel massimo circuito itinerante dello sci di fondo tradizionale, e permise alla friulana di conquistare a fine stagione l’ambita sfera di cristallo. In totale, sul podio femminile di Marcialonga si sono avvicendate atlete da ben 14 nazioni differenti: Austria, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Svezia, Svizzera e Ucraina.
Dal 1978 a oggi tante cose sono cambiate, il numero delle concorrenti in gara è cresciuto esponenzialmente mentre è andato riducendosi anno dopo anno il gap nei tempi fra la prova degli uomini e quella delle donne. Nel 2024, in una delle edizioni in classico più veloci della storia, la differenza fra il vincitore Runar Skaug Mathisen e la vincitrice Emilie Fleten è stata di soli 25 minuti, un dato che la dice lunga sul livello delle atlete che in una granfondo di ben 70 km maturano uno scarto di meno di mezz’ora (e anche meno) sui colleghi. L’importante preparazione atletica delle fondiste di Ski Classics le porta ad essere sempre più protagoniste e competitive in tutte le manifestazioni e ciò non può che essere positivo per l’intero movimento granfondistico, dato che l’aumento del numero delle partecipanti a livello professionistico si traduce in un maggior numero di concorrenti anche fra le amatrici e le nuove generazioni.
Al via della 52.a edizione di domenica 26 gennaio sono attese tante donne e tanti uomini per compiere l’epico viaggio sugli sci stretti che da Moena a Cavalese non smette mai di stupire. Le iscrizioni alla Marcialonga sono aperte e fino alla fine dell’anno è possibile approfittare della tariffa agevolata (104 € fino al 31/12) che dal 1° gennaio subirà un lieve aumento.
Mentre si attendono il Natale prima e la Marcialonga poi, la pista turistica fra le Valli di Fiemme e Fassa si fa sempre più imbiancata e pronta per essere percorsa da fondisti esperti, sciatori alle prime armi, ospiti e turisti, popolazione locale e… “bisonti”, purché siano solo quelli metaforici di Marcialonga. Lo staff del comitato organizzatore raccomanda infatti di rispettare le regole, di buonsenso, della pista Marcialonga e quindi di non camminare sulla stessa, rispettare sempre gli altri sciatori e il senso di marcia, fare attenzione nei sorpassi e non sostare nei binari, rispettare le proprie capacità e le condizioni della pista oltre che l’ambiente e gli orari di apertura (8-17). Capiservizio e volontari di Marcialonga sono al lavoro in sinergia con il comitato organizzatore per preparare al meglio la celebre pista e tutti i servizi accessori della gara che la rendono un’esperienza irripetibile.

Info: www.marcialonga.it

7+ IN SKI CLASSICS A BAD GASTEIN. BENE IL TEAM ROBINSON TRENTINO

7+ IN SKI CLASSICS A BAD GASTEIN. BENE IL TEAM ROBINSON TRENTINO

Prime due giornate del campionato in Austria, Debertolis perde i “mustache”
Pro Team agguerriti, a punti Gustav Eriksson e Michaela Patscheider con Hujerova
Nello stesso weekend a Livigno vittoria di Justyna Kowalczyk
Prossime tappe Ski Classics la 3 Zinnen e La Venosta, poi a fine gennaio la Marcialonga

La stagione di Ski Classics è decollata lo scorso weekend in Austria a Bad Gastein, due giornate di sfide con tutti i Pro Team internazionali in gara per capire i livelli di atleti e avversari sulla prima neve.
C’era anche il Team Robinson Trentino, che torna a casa col team manager Bruno Debertolis decisamente sorridente da un certo punto di vista, un po’ triste da un altro. Una premessa: alle gare Ski Classics partecipano i migliori specialisti in assoluto delle lunghe distanze, ma non solo. Spesso arrivano nel campionato ideato da David Nilsson anche tanti atleti dal cross country puro o dal biathlon, proprio come Stina Nilsson che ora è entrata a pieno titolo nel circuito Ski Classics e con uno dei team più prestigiosi, il Ragde Charge, quello dei fratelli Aukland. Ci sono team scandinavi che hanno budget stratosferici, improponibili anche per numerose nazionali di sci di fondo classico, e così le posizioni in classifica vanno valutate e misurate con questi filtri.
Dopo le prime due gare, a guidare la classifica dei Pro Team è il Team Ramudden (400 punti) inseguito da Eksjöhus ed Engcom a pari punti, 340. Il Team Robinson Trentino si è rivelato ancora una volta, come negli ultimi anni, la miglior squadra italiana. Dopo le prime due gare è al 7° posto (180p) e precede anche il Team Ragde Charge (10°). Sono state due giornate con buoni acuti, ma anche con qualche noia tecnica che ha rallentato soprattutto Patrick Fossum Kristoffersen. La felicità mista a tristezza di Bruno Debertolis sta nel fatto di aver perso… i suoi baffi. “Prima della gara – racconta il team manager primierotto – avevo scommesso con i miei atleti che se il nostro team si fosse piazzato al 7° posto alla fine del primo weekend, avrei tagliato i miei mustache, convinto che sarebbe stato impossibile. Essere al 7° posto significa essere il primo team dietro ai padroni di questi disciplina, il primo posto ambibile per gli “umani” di Ski Classics. È stato bello risultare settimi, un po’ meno tagliare i miei baffi!” ha concluso sorridendo Debertolis.
Nella gara breve a cronometro di sabato vinta da Amund Hoel (Engcom) il norvegese del Team Robinson Trentino Patrick Fossum Kristoffersen si è piazzato 26°, due posizioni davanti al compagno di colori Gustav Eriksson. Stefano Dal Magro aggiunge un 37° posto e il giovane innesto Giacomo Ponti un 47°. Le ragazze del Team Robinson Trentino si sono accasate intorno al 30° posto. Proprio questa la posizione dell’altoatesina Michaela Patscheider, due posizioni davanti alla ceca Tereza Hujerova e cinque alla norvegese Oda Nerdrum, non ancora in condizioni ottimali dopo i disturbi fisici dell’autunno.
Nella gara di domenica, una 36 km ovviamente in classico, è stata la stella di Amund Riege ad eccellere per il Team Ramudden davanti a Emil Persson (Lager 157), pericoloso come sempre, e ad Axel Jutterstrom (Eksjöhus). Il più munifico in fatto di punti per il Team Robinson Trentino è stato Gustav Eriksson (20°), con Kristoffersen costretto a lottare con i propri sci e finito 61° davanti a Ponti. A fare meglio dei due Stefano Dal Magro (47°).
Podio eccellente al femminile con Emilie Fleten capace di piegare Anikken Gjerde Alnäes e proprio l’attesa Stina Nilsson. 20° posto, come al maschile per il team di Gianni Casadei, per Tereza Hujerova che ha avuto la meglio su Michaela Patscheider (24.a); ancora in ritardo Oda Nerdrum (32.a).
Ora qualche settimana di riposo per gli atleti delle lunghe distanze, poi l’11 gennaio appuntamento con la terza tappa di Ski Classics a Dobbiaco con la 3Zinnen, aperta anche agli amatori. Il giorno dopo si gareggia invece a La Venosta in Vallelunga poco sopra Resia, in un appuntamento riservato solo ai Pro Team. Col pettorale giallo di ”Champ” ci saranno Amund Riege ed Emilie Fleten.
Nello scorso weekend successo delle tute azzurre del Team Robinson Trentino con Justyna Kowalczyk che a Livigno ha vinto La Sgambeda.

LA VAL DI FIEMME PRESENTA LA STAGIONE FRA TOUR DE SKI E TEST EVENT OLIMPICI

LA VAL DI FIEMME PRESENTA LA STAGIONE FRA TOUR DE SKI E TEST EVENT OLIMPICI

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Il Tour de Ski e le pre-Olimpiche della Val di Fiemme sfilano a Palazzo Trentini
Alla presenza di Soini e Gerosa (PAT) si presentano gli eventi clou della stagione
Convocazioni in ballo per il Tour e Dietmar Nöckler (FFOO) ha un pettorale per la Rampa
Relatori concordi: volontari vero cuore pulsante e forza del comitato per ogni manifestazione

È nell’accogliente sala Aurora di Palazzo Trentini, in pieno centro a Trento, che hanno sfilato questa mattina il Tour de Ski e i test-event in chiave Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 della Val di Fiemme.
In quelli che sono giorni ricchi di impegni, non hanno mancato di intervenire e portare il loro saluto il presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini e la vicepresidente della Giunta Provinciale nonché assessora allo Sport Francesca Gerosa, i quali hanno ricordato il sostegno della Provincia a realtà virtuose come la Val di Fiemme che offrono, tramite eventi sportivi del massimo livello, un’importante vetrina di promozione del territorio trentino.
Durante la conferenza è stata presentata la 3 giorni del Tour de Ski, con la 19.a edizione che si concluderà come da tradizione in Val di Fiemme dal 3 al 5 gennaio. Come ricordato dal presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, Pietro De Godenz: “si tratta di test-event cruciali per il nostro cammino verso Milano Cortina 2026. Tornerà l’amata prova Sprint e poi sarà tutto da vivere il dinamismo della Skiathlon, con gli atleti che cambieranno attrezzatura nel bel mezzo della gara per affrontare la prima parte in tecnica classica e la seconda in tecnica libera”. Gran finale con l’immancabile Final Climb (10 km TL) sulla quale si è simpaticamente espresso anche l’altoatesino Dietmar Nöckler (FFOO) “si fatica anche solo vedendo la Final Climb in TV… figuriamoci a scalare l’Alpe Cermis con gli sci ai piedi!” Per Nöckler la convocazione in nazionale è ancora in ballo, ma il comitato fiemmese gli ha già riservato un pettorale per la “Rampa con i Campioni presented by Cassa Rurale Val di Fiemme”, l’apprezzata gara Open che anticipa l’ascesa dei big di Coppa del Mondo e che ogni anno vede la partecipazione di grandi interpreti degli sci stretti e amatori che vivono l’emozione della scalata al Cermis fra due ali di folla. È ancora presto per conoscere i convocati ufficiali, ma dallo staff di Markus Cramer ci è dato sapere che sarà un contingente di 20 atleti a difendere i colori azzurri per il Tour de Ski: 8 donne e 12 uomini fra i quali sono già confermati Nicole Monsorno, Caterina Ganz, Anna Comarella, Federica Cassol e Nadine Laurent con Federico Pellegrino, Elia Barp, Michael Hellweger, Paolo Ventura e Martino Carollo.
Nella piacevole mattinata ha portato i suoi saluti anche la presidente di Coop Fiemme nonché vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione e componente del CO locale Paola Dal Sasso, che ha rinsaldato il legame fra Coop e il Tour de Ski. A farle eco anche Raffaella Podetti, vicepresidente del Comitato Trentino FISI, che ha aggiunto: “la nostra federazione tramite queste manifestazioni celebra l’eccellenza e non solo, promuove il territorio e fornisce fonti di ispirazione a tutti gli appassionati e alle nuove generazioni che assistono alle gare”.
La conferenza è stata anche l’occasione per ricordare il ricco programma di eventi di contorno proposti in occasione del Tour de Ski che, come ricordato dalla rappresentante del comitato Matilde Vanzo, “servono a rendere una competizione sportiva una vera e propria esperienza emozionale, capace di lasciare un ricordo indelebile nella mente e nel cuore di chi la vive”. Coop Mini World Cup, Nordic Après-ski, Tour del Gusto e Rampa con i Campioni sono solo alcune delle iniziative proposte dalla squadra della “Nordic” che arricchiranno il 19° Tour de Ski nella vallata trentina.
Ampio e doveroso spazio è stato riservato all’elogio dei volontari della Val di Fiemme che “come un infaticabile esercito”, per dirla con le parole del coordinatore e vicepresidente del comitato Mauro Dezulian, sono pronti a scendere in campo a centinaia. “I nostri volontari ci dimostrano in ogni occasione non solo la passione che nutrono per il territorio e lo sport, ma anche la professionalità che hanno acquisito negli anni e la dedizione con la quale applicano le loro competenze invidiabili” ha aggiunto il vice. A conferma dell’impegno dello staff fiemmese, è stato simbolicamente ri-conferito al CO locale da parte di Diego Decarli e Franco Danieli il “Testimone del Volontariato 2024”, riconoscimento ricevuto nello scorso novembre presso la Presidenza del Senato della Repubblica a Roma da Nordic Ski Val di Fiemme in sinergia con il CO di Anterselva (Biathlon) per l’impegno delle rispettive comunità.
La stagione sportiva della Val di Fiemme sarà lunga e intensa: si comincia con il Tour de Ski (3-5 gennaio) e si continua con i test-event delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 del biathlon Paralimpico (29-30 gennaio) e dello sci di fondo Paralimpico (1-2 febbraio) fino a settembre 2025 quando dal 18 al 21 verranno inaugurati i trampolini di Predazzo in occasione delle prove di Coppa del Mondo estiva di salto speciale e combinata nordica e delle finali di Coppa del Mondo di skiroll nell’originale Fiemme Summer FIS Nordic Festival.
Appuntamento con gli eventi sportivi dello sci nordico in Val di Fiemme: si comincia il 3 gennaio con il Tour de Ski!

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it

SKIRI TROPHY: MINI-CAMPIONI MAXI-GIOIA. FESTA FIEMMESE TARGATA GS CASTELLO

SKIRI TROPHY: MINI-CAMPIONI MAXI-GIOIA. FESTA FIEMMESE TARGATA GS CASTELLO

Gruppo | www.newspower.it

Appuntamento il 18 e 19 gennaio con lo Skiri Trophy della Val di Fiemme
Allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero si scatenano U10, U12, U14 e U16
In cabina di regia c’è lo storico GS Castello con i suoi instancabili volontari
Lo staff coordinato da Nicoletta Nones propone un ricco programma di contorno

Quella dello Skiri Trophy in Val di Fiemme è una tradizione sportiva radicata non solo a livello locale, ma anche internazionale: da più di quattro decenni lo storico trofeo dedicato allo sci di fondo giovanile anima il gennaio dei fondisti in erba dall’Italia e dal mondo, rinnovando il suo appuntamento in questa stagione invernale al fine settimana del 18 e 19 gennaio.
Le categorie ammesse alla grande festa degli sci stretti targata “Skiri” sono quelle dalla Under10 alla Under16 con le mini-Johaug e i mini-Klæbo pronti ad essere accolti sul grande palcoscenico dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Sulle rinnovate piste che ospiteranno fra poco più di un anno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 si sfideranno, rigorosamente in tecnica classica, le nuove leve dello sci di fondo. Nella giornata di sabato 18 gennaio sono in programma le sfide di Under10 e Under12 mentre domenica 19 sarà il turno di Under14 e Under16.
Durante la due giorni dello Skiri Trophy fiemmese gli eventi più attesi e tifati saranno senza dubbio quelli delle sfide sportive che celebrano in modo unico la passione per lo sci di fondo, anche se il programma della 41.a edizione non si limita di certo solo a quelle. Ad arricchire il fine settimana ci penserà la sostanziosa proposta di contorno del comitato organizzatore, con il GS Castello che per sabato 18 ha in calendario, fra gli altri, le apprezzate attività di animazione, l’ormai tradizionale Revival per gli ex-concorrenti e la partecipata cerimonia di benvenuto che accoglie calorosamente tutte le rappresentative italiane e straniere che si radunano in Trentino per l’occasione. La sfilata con le fiaccole in compagnia della banda sociale di Molina di Fiemme e l’accensione del tripode saranno fra i momenti più suggestivi dell’intero weekend dello Skiri Trophy, in un clima di festa dove non mancherà l’intrattenimento musicale del Fluo Party. A condire le gare domenicali saranno le attività di animazione, la coinvolgente lotteria fra i partecipanti e l’immancabile cerimonia di premiazione che celebrerà i successi degli “scoiattolini” e dei “fedelissimi”, coloro che hanno preso parte alle ultime otto edizioni del trofeo.
Il comitato organizzatore dello Skiri Trophy ha le sue radici nello storico GS Castello di Fiemme, che nel suo lungo cammino dal 1975 a oggi ha organizzato innumerevoli eventi sportivi contagiando di entusiasmo e amore per lo sport intere generazioni. Le primissime edizioni del celebre trofeo trentino si svolsero alla pista di Brozzin e in ben cinque occasioni la gara si è spostata ai “piani alti” sulle piste di Passo Lavazè, quindi dai primi anni ’90 si svolge con regolarità allo Stadio del Fondo teserano. L’inconfondibile partenza di massa, o Mass Start che dir si voglia, è parte integrante del DNA dello Skiri: un’esperienza di vita completa e formativa per tutti i suoi concorrenti, siano essi futuri prodigi dello sci di fondo o semplici appassionati della disciplina.
Tra i numerosi volontari del GS Castello che rendono possibile il realizzarsi della gara, non mancano nemmeno nell’allestimento della nuova edizione il solito trasporto e la grande passione per lo sport, ai quali si aggiunge però anche una piccola nota di dispiacere. Di recente il CONI ha infatti annunciato di avere in programma l’edizione invernale del Trofeo CONI, in Abruzzo, proprio negli stessi giorni del celebre trofeo fiemmese. L’iniziativa nazionale si rivolge in particolare alle categorie di fondisti U14 e rammarica il grande lavoro del GS Castello. “Non sarà qualche iscrizione in meno a rovinare la nuova edizione dello Skiri Trophy, ma resta il rammarico di una concomitanza di eventi che andrebbe evitata: a essere danneggiati sono soprattutto i giovani fondisti, che ora dovranno scegliere fra l’una o l’altra manifestazione. In questo modo si penalizza l’intero movimento dello sci di fondo giovanile” ricorda amareggiata la coordinatrice dello Skiri, Nicoletta Nones.
Lo Skiri Trophy è una fucina di campioncini dello sci di fondo, ma anche di amicizie e ricordi indelebili. È anche un’importante risorsa per la promozione dello sport e del territorio fiemmese, con la vallata trentina che attende tutti i suoi scoiattolini nel fine settimana del 18 e 19 gennaio.

Info: www.skiritrophy.com

MARCIALONGA FA BRECCIA NEI “PASTA BOYS”. IL MUR DE LA STRIA ATTENDE I BISONTI

MARCIALONGA FA BRECCIA NEI “PASTA BOYS”. IL MUR DE LA STRIA ATTENDE I BISONTI

Stadaas | www.newspower.it

Domenica 26 gennaio l’iconica Marcialonga di Fiemme e Fassa
Ambita da tutti i big di Ski Classics è la più desiderata dai “pasta boys”
Il Pro Team Ragde Charge vuole festeggiare sul mitico “Mur de la Stria”
La cerimonia di apertura e dei pettorali della 52.a edizione è a Castello di Fiemme

La Marcialonga di Fiemme e Fassa è una granfondo che come nessun’altra sa fare breccia nel cuore dei suoi concorrenti, ma anche in quello degli addetti ai lavori e dei volontari del comitato organizzatore, dei fondisti professionisti e dei loro tifosi e staff, e pure delle popolazioni locali delle vallate trentine che si colorano a festa nell’ultimo fine settimana di gennaio. La 52.a edizione della Marcialonga di sci di fondo è in programma domenica 26 gennaio, con lo spettacolo della celebre ski-marathon che inizierà fin dalle prime battute del weekend e perdurerà per settimane intere nella mente dei suoi protagonisti.
Il valore di Marcialonga è incommensurabile e all’interno del circuito internazionale di Ski Classics è una delle prove più ambite della stagione invernale sulle lunghe distanze. Tutti i fondisti professionisti sognano di trionfare nella cavalcata di 70 km che collega Moena e Cavalese, festeggiando sul traguardo dopo aver superato anche il “Mur de la Stria” e la sue pendenze vertiginose (9,9% di media e picchi al 20%).
Nella passata edizione l’attacco in solitaria del possente Runar Skaug Mathisen (NOR) nei pressi di Predazzo aveva reso meno severo il giudizio del “Mur” ai fini della vittoria, dove comunque il vantaggio del vichingo-vincitore si era ridotto e la speranza di ricucire degli avversari che lo inseguivano si era, seppur momentaneamente, riaccesa. Fin dalla sua introduzione nell’edizione numero 50 di Marcialonga, il Mur de la Stria ha infiammato la gara ed è senza dubbio una delle salite più iconiche nel panorama delle manifestazioni di sci di fondo sulle lunghe distanze, fra le quali Marcialonga spicca anche per la peculiarità del suo tracciato.
Una delle formazioni del Pro Tour ad essere particolarmente “affamata” di vittoria alla Marcialonga sembra essere quella del Team Ragde Charge: la squadra norvegese dei fratelli Aukland, che condividono fra le altre 6 vittorie di Marcialonga, è una delle migliori formazioni a livello maschile di Ski Classics e il nome che si sono simpaticamente affibbiati i suoi fondisti è quello di “pasta boys”. I prodigiosi norge come Kasper Stadaas, Andreas Nygaard e Johan Hoel sono amanti del buon cibo e la prelibatezza made in Italy della pasta è sempre inserita nel loro menu. Quando viaggiano in Italia e si allenano per la Marcialonga sognano, assieme ai successi sugli sci stretti, piatti fumanti di pasta al sugo e… “stiamo tornando finalmente! Non vediamo l’ora, da parte mia sento che gli allenamenti sono andati abbastanza bene: con la squadra abbiamo lavorato per tutta l’estate e anche l’autunno è stato ben ‘redditizio’ con sessioni di allenamento intense ma utilissime” racconta proprio Stadaas, che aggiunge: “Siamo tutti molto emozionati per la nuova stagione che ormai è davvero alle porte. Ho tanta voglia di tornare a sentire il ritmo di gara e le sensazioni durante le competizioni. Marcialonga è l’evento al quale ambisco maggiormente e spero di farmi valere”. Partito come grande favorito nel 2024, Stadaas ha portato a casa la quinta piazza nella passata edizione e ha tanta voglia di rivalsa.
Mentre la stagione dei professionisti si appresta a cominciare, con il primo appuntamento nell’austriaca Bad Gastein in programma nel fine settimana del 14-15 dicembre, anche gli amatori continuano i loro allenamenti e dalla sede di Predazzo del comitato Marcialonga procedono i lavori per l’allestimento della manifestazione. Nel frattempo la pista è già agibile nell’alta val di Fassa e a breve verranno allestiti nuovi tratti. Per avere sempre a portata di mano, o meglio di smartphone, gli aggiornamenti sulla pista e sulla battitura, è possibile scaricare l’App Nordic Pulse.
Le iscrizioni avanzano a ritmo sostenuto (prezzo fisso a 104 € fino al 31/12) e lo staff di Marcialonga guidato dal presidente Angelo Corradini e dal segretario generale Davide Stoffie sta già pensando alla cerimonia di apertura e dei pettorali della 52.a edizione. Per svelare i dettagli è ancora troppo presto, ma è importante ricordare che l’evento inaugurale si svolgerà sabato 25 gennaio a Castello di Fiemme a partire dalle 18.00. L’energico team di Marcialonga e i suoi altrettanto instancabili volontari hanno tante sorprese in serbo per il 2025 e non resta che scoprirle un po’ alla volta, pronti ad essere trasportati dalla magia della granfondo di Fiemme e Fassa.

Info: www.marcialonga.it