Tag: val di fassa

MARCIALONGA: NON C’Ė DUE SENZA TRE. PODISTICA COOP ALL’ORIZZONTE

MARCIALONGA: NON C’Ė DUE SENZA TRE. PODISTICA COOP ALL’ORIZZONTE

Marcialonga Coop di corsa il 1° settembre
Ultima prova della Combinata Punto3 Craft
26 km da Moena a Cavalese nelle Valli di Fiemme e Fassa
Partecipazioni a 30 euro fino a giovedì 27 giugno

“Correre mi ha insegnato che perseguire una passione è più importante della passione stessa”. (Dean Karnazes)

Non c’è due senza tre, e come ultima prova della stagione e della Combinata Punto3 Craft Marcialonga sforna la podistica Coop del 1° settembre, un ‘richiamo’ di ciò che sarà poi l’inverno, con Moena e Cavalese ancora una volta chiamate in causa come teatri di partenza ed arrivo di una manifestazione sportiva Marcialonga. La diciassettesima edizione traccia sull’asfalto il logo di color verde, fluttuando in direzione della via glamour fiemmese dopo essere scattati dalla Val di Fassa, scrivendo nitidamente la linea di congiunzione tra le due location trentine, sempre unite nel cuor di Marcialonga. Il torrente Avisio darà una mano ad effettuare l’impresa, l’incedere del passo dei runners verrà infatti accompagnato dal fluire dell’acqua, e i paesi caratteristici faranno da sfondo alla sentita contesa di settembre. 26 i chilometri da percorrere, 30 euro la tariffa d’iscrizione fino a giovedì 27 giugno, un appuntamento della stagione podistica dei corridori quasi ‘obbligatorio’ anche perché, come disse Jeff Galloway… “se gli scienziati annunciassero che correre è dannoso accogliereste la notizia con interesse e poi uscireste per la solita corsa quotidiana”. Correre è diventato attività in pianta stabile nella vita di ogni sportivo, fare movimento libera la mente e ‘conduce lontano’, indipendentemente dalla distanza percorsa. A grande richiesta torna anche la Marcialonga Coop in staffetta, con i concorrenti ad aumentare sensibilmente anno dopo anno, composta da tre atleti, maschile, femminile oppure mista. Il percorso sarà lo stesso della gara principale, con una lunghezza complessiva di 26 km ma suddiviso in frazioni, e i tre staffettisti dovranno cimentarsi nei tratti Moena – Predazzo di 10 Km, Predazzo – Lago di Tesero di 8 km e Lago di Tesero – Cavalese di 8 km, provando l’ebbrezza del passaggio di consegne e tutti assieme le emozioni uniche che solo Marcialonga Coop sa dare.

Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA APRE UFFICIALMENTE LE ISCRIZIONI. DA OGGI AL 22 MARZO ITALIANI SUL BINARIO PRINCIPALE

MARCIALONGA APRE UFFICIALMENTE LE ISCRIZIONI. DA OGGI AL 22 MARZO ITALIANI SUL BINARIO PRINCIPALE

47.a Marcialonga da Moena a Cavalese il 26 gennaio

Fondisti italiani alla tastiera da oggi al 22 marzo

75 euro quota da non perdere prima dei sovrapprezzi

Marcialonga Craft il 2 giugno e Coop il 1° settembre

Mai fermarsi. Appena conclusa una sfida, Marcialonga ne propone un’altra e chi vorrà parteciparvi dovrà essere pronto, perché la finestra che il comitato organizzatore trentino riserva ai concorrenti italiani si apre nella giornata odierna per concludersi il 22 marzo. La prossima edizione sarà la 47.a e andrà in scena il 26 gennaio 2020, e prima che gli scandinavi e gli appassionati di sci di fondo internazionali si prendano in un sol colpo tutti i pettorali a disposizione (solitamente è questione di pochi minuti…), questa è l’occasione per assicurarsi una posizione tra i 7.500 che avranno la fortuna di percorrere i binari innevati nel 2020.

La Marcialonga di Fiemme e Fassa, ski-marathon fra le più amate del pianeta, è una delle prove più sentite della stagione Visma Ski Classics, il sogno di ogni atleta di sci di fondo. L’ultima domenica di gennaio è l’appuntamento per eccellenza di ogni fondista che si rispetti, dai titolati atleti delle lunghe distanze (e talvolta di Coppa del Mondo), ai concorrenti della domenica sino ai ‘bisonti’, come tradizionalmente vengono chiamati i partecipanti che lentamente e non senza fatica giungono al traguardo, stanchi ma felici di aver compiuto una nuova impresa. Il programma è il consueto, start da Moena e arrivo a Cavalese percorrendo 70 km, iscriversi sarà semplice, basterà saldare la quota di 75 euro entro il 22 marzo.

Le iscrizioni online saranno riaperte per tutti i concorrenti a partire dal 10 giugno e in questo caso le tariffe da saldare saranno costituite da 80 euro entro l’11 giugno e da 90 euro a partire dal 12 giugno.

Da non perdere nemmeno i prossimi contest agonistici di ciclismo e corsa a firma Marcialonga in calendario, completando la Combinata Punto3 Craft il 2 giugno a Predazzo sugli itinerari dolomitici mediofondo e granfondo di Marcialonga Craft, e il 1° settembre con Marcialonga Coop da Moena a Cavalese, come la leggendaria maratona invernale di sci di fondo.

Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA 2020 IL 26 GENNAIO. BINARI “TRICOLORI” PER L’APERTURA ISCRIZIONI

MARCIALONGA 2020 IL 26 GENNAIO. BINARI “TRICOLORI” PER L’APERTURA ISCRIZIONI

47.a Marcialonga di Fiemme e Fassa da Moena a Cavalese

Italiani alla tastiera dal 4 al 22 marzo a quote agevolate

Iscrizioni aperte ai valligiani in ufficio Marcialonga a partire da oggi

Marcialonga Craft il 2 giugno e Coop il 1° settembre

La Marcialonga di Fiemme e Fassa è appena sfilata via, le emozioni corrono veloci ed è già ora di pensare al 2020, perché appena conclusa una Marcialonga ‘se ne fa un’altra’, e la prossima e 47.a edizione della prestigiosa ski-marathon trentina andrà in scena il 26 gennaio 2020: “L’atmosfera di Marcialonga è nell’aria, sulla pista è ancora possibile sciare e, sull’onda dell’entusiasmo per l’edizione appena conclusa in modo straordinario, ti invitiamo fin da ora a prenotare il tuo pettorale 2020, in programma come da tradizione l’ultima domenica di gennaio”. Un appuntamento ancora lontano, ma alla Marcialonga – si sa – non iscriversi subito potrebbe costare caro. In questo periodo dell’anno infatti il comitato riserva un’apertura speciale a tutti gli appassionati di sci di fondo, in particolar modo a quelli nostrani, i quali avranno una finestra loro dedicata e a quote più che vantaggiose. Le porte dell’ufficio Marcialonga a Predazzo verranno spalancate prima di tutto ai valligiani, in una sorta di ringraziamento per l’impegno profuso nella gara che è un simbolo per tutta la comunità di Fiemme e Fassa, con l’apertura iscrizioni a partire da oggi ai residenti che avranno la possibilità di recarsi alla sede sita in località Stalimen a Predazzo (aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18). Tutti gli altri concorrenti del Belpaese dovranno pazientare solamente qualche giorno, perché la possibilità di iscriversi riservata agli italiani sarà dal 4 al 22 marzo, mentre le registrazioni online a disposizione di tutti apriranno invece il 10 giugno. Le quote per i partecipanti italiani saranno di 75 euro entro il 22 marzo, di 80 euro entro l’11 giugno e di 90 euro a partire dal 12 giugno, con 99 euro per gli stranieri a partire dal 10 giugno. In sede Marcialonga – ma anche al sito web della manifestazione – si potranno scoprire infine le collezioni di abbigliamento e i gadget, con l’opportunità di iscriversi o richiedere informazioni anche sulla granfondo ciclistica Marcialonga Craft del 2 giugno a Predazzo con percorsi rinnovati, e sulla gara di corsa, singola o a staffetta, Marcialonga Coop del 1° settembre, da Moena a Cavalese lungo il fluire del torrente Avisio.

Info: www.marcialonga.it !1;if(c=e.tr

MARCIALONGA CAPITALE DELLO SCI DI FONDO. 70 KM DI TRACCIATO COMPLETATO E CAMPIONI AL VIA

MARCIALONGA CAPITALE DELLO SCI DI FONDO. 70 KM DI TRACCIATO COMPLETATO E CAMPIONI AL VIA

Marcialonga di Fiemme e Fassa il 27 gennaio

70 km di pista pronti: da Moena a Cavalese per la 46.a edizione

Miriade di campionissimi al via tra stelle del fondo e di altre discipline

Il prossimo 27 gennaio la Marcialonga trentina festeggerà la 46.a edizione di una narrazione di lungo corso, ma che mai come quest’anno potrebbe avere al via campioni di ogni sorta, dai titolatissimi del passato ai fuoriclasse di oggi, sino alle stelle olimpiche di altre discipline rispetto allo sci di fondo; ma la Marcialonga è prima di tutto Valli di Fiemme e Fassa, un’unione metaforica completata con largo anticipo.

Il presidente Angelo Corradini può infatti annunciare fieramente che il tracciato di 70 km da Moena a Cavalese è stato portato a termine grazie ad un grandissimo lavoro, ed ora resta solamente l’attesa per l’arrivo dei fiocchi innevati previsto a giorni perché, si sa, la Marcialonga imbiancata è qualcosa di speciale. Saranno ben 7.500 i fondisti, in gran parte “bisonti”, come vengono simpaticamente soprannominati i concorrenti della Marcialonga, ma tra di essi si celano alcune delle figure che hanno fatto la storia dello sport, nostrano ed internazionale, cominciando dai campioni olimpici di ciclismo (Paolo Bettini), sci di fondo (Cristian Zorzi),  canoa (Antonio Rossi) e anelli (Jury Chechi), fino all’ex portiere della nazionale italiana Francesco Toldo. Un parterre dei più variegati, contando anche il cantante rock svedese Anders Wendin e l’ex calciatore dei gialloblù Patrik Andersson.

A comandare le classifiche Visma Ski Classics – il circuito delle migliori granfondo a livello mondiale – vi è Petter Eliassen, di ritorno dopo essersi fermato per qualche tempo ma già in grande spolvero. I suoi compagni del Team BN Bank non sono tuttavia da meno e a seguire si trovano Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, a detronizzare apparentemente anche il team di Gjerdalen (attualmente il norvegese si trova in 6.a posizione). Andreas Nygaard è settimo, nono Ilya Chernousov, vincitore della passata Marcialonga. I trentini Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari sono rispettivamente 25° e 28° nel ranking Visma Ski Classics.

“Marcialonga è tutto ciò a cui penso durante l’anno”, parole del vincitore delle edizioni 2015, 2016 e 2017 Tord Asle Gjerdalen, due ori mondiali e due bronzi, uno ciascuno ottenuti proprio in Val di Fiemme: “Lo scorso gennaio non sono stato forte abbastanza sulla salita di Cascata – afferma Gjerdalen, – non era proprio il mio giorno ed ora farò tutto ciò che posso per prepararmi e tornare più forte”.

A fargli compagnia in gara ci sarà il veterano e compagno di squadra del ‘sergente’ con i Ray-Ban, Anders Aukland, oro olimpico e mondiale: “Marcialonga è indubbiamente la gara più importante dell’anno, spero che il nostro team possa fare bene”. Diverse le ‘sfide nella sfida’ all’interno della ski-marathon, come quella che coinvolgerà gli svizzeri Giachem Guidon, pettorale 2599, e Andi Grunenfelder, pettorale 2690, quest’ultimo anche bronzo olimpico. La sfilza di campioni ed ex campioni è letteralmente infinita, e Aleksandr Panžinskij, argento olimpico, non mancherà ai nastri di partenza, così come Alexandr Legkov, altro campione olimpico. Risponderanno presente anche Jerry Ahrlin, tre volte vincitore della Marcialonga (2007, 2009, 2011), lo svedese Jörgen Brink, il ceco Stanislav Řezáč e il campione mondiale Anders Gløersen.

Tra le donne al comando non poteva che esserci la svedese Britta Johansson Norgren, questa volta però con un distacco più risicato rispetto all’inseguitrice Astrid Oyre Slind, sorella della titolata Kari di Coppa del Mondo. Dovesse migliorare nei rush finali, il primo piazzamento della Norgren non sarebbe poi così tanto sicuro. Terza la sempre ottima Katerina Smutna, quinta Justyna Kowalczyk che alla Marcialonga come uno squalo potrebbe attaccare le specialiste del double poling. La nostra Chiara Caminada, più volte vincitrice della Combinata Punto3 Craft, è invece sedicesima in classifica generale.

L’emozione nel partecipare sarà tanta, sia per i fondisti italiani sia per gli atleti internazionali, perchè Marcialonga è la sfida più ambita dell’anno e per accoglienza fiemmesi e fassani non sono secondi a nessuno, facendo sentire come tra le mura domestiche anche fondisti distanti migliaia di chilometri dalla propria terra natale. Marcialonga è – ora più che mai – capitale dello sci di fondo nel mondo.

Info: www.marcialonga.it

TRIRACE DOLOMITES SCHIERATA AL VIA. ISCRIZIONI AGEVOLATE IN SCADENZA PER TEAM E SINGOLI

TRIRACE DOLOMITES SCHIERATA AL VIA. ISCRIZIONI AGEVOLATE IN SCADENZA PER TEAM E SINGOLI

2.a Trirace Dolomites domenica 23 settembre in Val di Fassa (TN)
Chiara Caminada al via. Team Pellegrin con Francesco Ferrari, Patrick Seeber e Alessandro Vuerich
Iscrizioni aperte a 100 euro per i team e a 50 euro per i singoli in scadenza il 20 settembre
A.S.D. Pellegrin Cycling Team ringrazia chi rende possibile l’evento

Trirace Dolomites domenica 23 settembre ai nastri di partenza, per far vivere a tutti i partecipanti della seconda edizione l’incanto delle Dolomiti di Fassa (TN), nelle frazioni di 14.5 km e 255 metri di dislivello sugli skiroll, 12 km e 774 metri di dislivello in bicicletta e 2.5 km e 711 metri di dislivello di corsa, in squadra o in singolo. La partenza è fissata alle ore 9.30 da Soraga, in Val di Fassa, con le iscrizioni agevolate in scadenza nella giornata di giovedì 20 settembre, a 100 euro per i team composti da tre atleti e a 50 per gli sfidanti individuali, e la borraccia Shiva 500cc personalizzata Trirace Dolomites, nata in collaborazione con la ditta olandese “Tacx” leader del settore, a far parte del ricco pacco gara.
All’esordio alcuni atleti erano titubanti sul proprio stato di forma e sulle difficoltà insite nella manifestazione, ma quest’anno si sono già ricreduti dopo aver assistito in prima persona alla bellezza della gara e alla fattibilità del percorso, si registrano così competitors che precedentemente avevano partecipato in squadra e che ora hanno deciso di affrontare in solitaria l’interezza del tracciato. Ai partecipanti già iscritti, tra i quali Bruno Debertolis nella prima frazione sugli skiroll, Andrea Zamboni in bicicletta e Paolo Longo a chiudere i conti, a vedersela nell’ordine con Mauro Brigadoi, Jarno Varesco e Simone Trenti, si accoderanno gli atleti singoli tra cui Alex Oberbacher a cercare il bis dopo il trionfo nella prima edizione. Ci sarà anche Chiara Caminada, vincitrice della scorsa Combinata Punto3 Craft della Marcialonga che somma i tempi degli atleti negli eventi di sci di fondo, ciclismo e corsa, iscritta dell’ultim’ora e pronta a cimentarsi con skiroll, ciclismo e corsa, questa volta in una sola gara.
Il comitato A.S.D. Pellegrin Cycling Team è al lavoro da diversi mesi ed avrà una propria squadra anche all’interno della competizione, composta da Francesco Ferrari, Patrick Seeber e Alessandro Vuerich.
Il C.O. fassano ringrazia infine la Provincia Autonoma di Trento, l’APT Val di Fassa e tutti i comuni fassani, la Croce Bianca di Canazei, il Soccorso Alpino Alta Val di Fassa, i Vigili Urbani e i Vigili del Fuoco della Val di Fassa, SITC Canazei e una “montagna di volontari” tra i quali i tesserati del Pellegrin Team e gli amici della Val di Fassa, senza dimenticare gli sponsor privati.
Per info ed iscrizioni: www.triracedolomites.com

SKIROLL, CICLISMO, RUNNING E UN PIZZICO DI NEVE

SKIROLL, CICLISMO, RUNNING E UN PIZZICO DI NEVE

TRIRACE DOLOMITES A OBERBACHER E “EUROSTANDARD”

In Val di Fassa (TN) prima edizione infreddolita ma di successo della Trirace Dolomites
Un tenace Oberbacher beffa nel finale Debertolis senza bastoncini. La slovacca Kutlikova tra le donne
Fotofinish per la gara team tra Daprà e Manfroi. Al femminile vincono Heiskanen, Gabrielli e Zanon
Applausi per gli organizzatori dell’ASD Pellegrin Cycling Team

In Val di Fassa la Trirace Dolomites doveva essere un triathlon “atipico” autunnale con skiroll, ciclismo e running, è stato invece un vero e proprio evento invernale… con una bella spruzzata di neve che nella notte ha ammantato le splendide Dolomiti trentine, costringendo gli organizzatori dell’ASD Pellegrin Cycling Team ad un cambio di programma.
La frazione di skiroll è rimasta immutata, 14,5 km da Soraga a Canazei partita alle 10.30, quella di ciclismo, dopo lo spettacolare “cambio” in piazza Marconi a Canazei, si è conclusa dopo 8 km in zona Belvedere, con l’ultima frazione di corsa a concludersi dopo 2,5 km a Passo Pordoi. Originariamente l’arrivo era previsto in cima al Sass Pordoi, ma la nevicata ed una fitta nebbia hanno costretto alla variazione del percorso.
In una fredda giornata si è distinto nella gara a squadre il “Team Eurostandard” con un fotofinish al cardiopalma tra i due Simone, Daprà e Manfroi, e nella prova individuale uno strepitoso Alex Oberbacher che nel finale ha “sverniciato” Bruno Debertolis.
Il maltempo, è vero, ci ha messo lo zampino, ma questa prima edizione della “Trirace Dolomites” è decisamente da incorniciare. Il freddo pungente, dopo la neve della notte, ha portato qualche defaillance tra le fila dei partecipanti, divisi tra quanti avrebbero affrontato le tre frazioni in sequenza, autentici ironmen, e quanti avrebbero condiviso la fatica in team di tre elementi.
Partenza a Soraga, sede anche del gruppo organizzatore dell’ASD Pellegrin Cycling Team, posticipata di mezz’ora sul programma originario per consentire lo spostamento del traguardo dal Sass Pordoi al Passo Pordoi, con gli skirollisti ad infilare subito la pista ciclabile in direzione Canazei e con Riccardo Mich, chiamato in extremis a sostituire l’influenzato Loris Frasnelli, a fare l’andatura tallonato dall’individuale Bruno Debertolis e da Giacomo Gabrielli.
Sono stati loro i protagonisti della prima frazione, col primierotto ad animare il gruppetto dei fuggitivi ed allungare con vigore dopo il traguardo volante, appannaggio di Mich, tanto da presentarsi tutto solo al cambio di Canazei. Debertolis aveva già un buon vantaggio al cambio sull’altoatesino Alex Oberbacher. Tra i team il primo a piombare al cambio di Canazei era Giacomo Gabrielli, dietro alle spalle Riccardo Mich, come detto sostituto dell’ultima ora, non conosceva bene il compagno di team Seeber, il quale a sua volta attendeva il cambio da Frasnelli. Momenti di concitazione ed ilarità insieme, poi i due si sono scambiati il testimone e la gara ha continuato il proprio corso.
Seconda frazione in bici lungo i tornanti del Passo Pordoi, con Paolo Ventura ad aprire la gara. Sulle sue ruote si era portato nel frattempo Patrick Seeber mentre tra gli individuali faceva bella mostra di sè Bruno Debertolis. I quattro minuti di vantaggio di Debertolis al cambio su Oberbacher cominciavano a sciogliersi come la neve in quota, tanto che al cambio bici/corsa in località Pecol i due erano davvero uno in fila all’altro. Un imperdonabile errore di Debertolis cambiava la fisionomia della gara. Oberbacher al cambio usava i bastoncini, Debertolis non li aveva portati e sul terreno viscido erano davvero indispensabili. Intanto alla testa della corsa gli ultimi due frazionisti dei team Daprà (Eurostandard) e Manfroi (Pellegrin) iniziavano un bel testa a testa. Daprà a metà frazione sbagliava addirittura tracciato ed era agguantato da Manfroi, e i due si esibivano in uno sprint esagerato sulla scalinata che portava al Pordoi con un non nulla di differenza, meno di un secondo. Il poliziotto delle FFOO Daprà con un guizzo guadagnava il successo finale, a Manfroi invece la soddisfazione di aver fatto segnare il miglior tempo di frazione, 15’22”.
Debertolis nella corsa accusava la grande performance di Oberbacher e suo malgrado doveva cedere il passo al gardenese, il quale si rendeva autore di una eccezionale frazione. Confrontando i tempi, Simone Daprà ha impiegato nella frazione di corsa 15’34”, Alex Oberbacher invece, dopo aver corso con skiroll e cavalcato la bici lungo l’erta del Pordoi, 15’54”, davvero un tempone.
Gli arrivi poi si susseguivano e toccava al primo team femminile alzare le braccia al cielo, con Sabrina Zanon in gara con Heli Heiskanen (skiroll) e Raffaella Gabrielli (ciclismo), mentre per l’individuale femminile la gioia era tutta per la slovacca Tatiana Kutlikova.
A Passo Pordoi c’era però poco da esultare, un’aria frizzante costringeva subito gli atleti a vestirsi pesante e scendere in fretta a Soraga, dove un pasta party “a 5 stelle” rinfrancava le energie perse, quindi la ricca premiazione e l’arrivederci al prossimo anno in Val di Fassa per la seconda edizione della “Trirace Dolomites”.
Info: www.triracedolomites.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Classifica maschile
1 Oberbacher Alex Asv Gherdeina Runners 1:27:23; 2 Debertolis Bruno Wilier Force Squadra Corse 1:28:35; 3 Mich Stefano Team Futura 1:37:01; 4 Mosconi Alessandro Sci Fondo Val Di Sole 1:39:13; 5 Maino Andrea 1:40:39; 6 Barp Toni Vasabroke Poiana A.S.D. 1:44:25; 7 Zorzi Mauro 1:44:49; 8 Viel Andrea Vasabroke Poiana A.S.D. 1:45:09; 9 Zulian Ivo Bogn Da Nia Val De Fasha Asd 1:45:45; 10 Chiocchetti Erwin Pellegrin Cycling Team 1:45:57

Classifica femminile
1 Kutlíková Tatiana – Svk 2:16:17; 2 Menardi Susanna – Bogn Da Nia 2:23:49; 3 Montevecchi Margherita – Bogn Da Nia 2:33:38

Classifica staffette maschili
1 Team Eurostandard (Gabrielli Giacomo, Ventura Paolo, Daprà Simone) 01:21:43; 2 Team Pellegrin (Mich Riccardo, Seeber Patrick, Manfroi Simone) 01:21:44; 3 Team Porteri (Longo Davide, Mich Maurizio, Zorzi Nicolò) 01:29:04; 4 Alè Shà (Betta Matteo, Lanziner Peter, Tomio Roberto) 01:33:17; 5 Parapendibeviforte (Mortagna Edy, Somacal Ivan, Dal Canton Luca) 01:36:12

Classifica staffette femminili
1 Fin-Aly (Heiskanen Heli Annika, Gabrielli Raffaella, Zanon Sabrina) 01:39:58; 2 Ladines (Runggaldier Carmen, Kostner Valentina, Felicetti Giorgia) 01:47:41

TRIRACE DOLOMITES: TRE PROVE UN OBIETTIVO

TRIRACE DOLOMITES: TRE PROVE UN OBIETTIVO

DA SORAGA ALLA “TERRAZZA DELLE DOLOMITI”

Domenica la prima edizione della Trirace Dolomites in Val di Fassa (TN)
Tre frazioni di skiroll, bici e corsa con partenza da Soraga ed arrivo al Sass Pordoi
Iscritti alla gara Kutlikova, Oberbacher, Felicetti, Debertolis, Runggaldier, Heiskanen e Zanon
50 volontari dell’A.S.D. Pellegrin Cycling Team impegnati nella realizzazione dell’evento

Domenica in Val di Fassa (TN) si compete per il titolo della Trirace Dolomites. Una prima edizione fra skiroll, ciclismo e corsa sfornata dalla capacità organizzativa dell’A.S.D. Pellegrin Cycling Team di Soraga, che proprio da questo piccolo (ma ricco di storia) comune fassano farà scattare i triatleti.
Dopo la frazione di skiroll da Soraga a Canazei la competizione proseguirà in bicicletta fino al Passo Pordoi, con il traguardo della gara allestito sul suggestivo Sass Pordoi, la “terrazza delle Dolomiti” per la sua caratteristica forma e posizione, dove gli atleti giungeranno di corsa al termine delle proprie fatiche e dove appassionati ed accompagnatori potranno salire con la funivia per assistere alle gesta dei propri cari o godersi semplicemente la sfida.
Sabato al centro polifunzionale di Soraga ci sarà la distribuzione dei pettorali (14-18), così come domenica dalle ore 8 alle ore 10 nella medesima location. La gara scatterà alle ore 10 alla volta dei “cancelli” situati a Canazei dopo circa 15 km e a Passo Pordoi dopo 27.5 km, prima di completare l’ultima frazione con 2.5 km di corsa. Tra le categorie previste dal regolamento ci sono anche il Talent Team composto da maschi e femmine con tutti i componenti sotto i 20 anni (nati nel 1997 e seguenti) ed i Master individuali e a squadre, dove tutti e tre i componenti maschi e femmine hanno oltre i 50 anni (nati nel 1967 e antecedenti), una manifestazione che vedrà anche l’ammissione delle squadre miste, comunque inserite nella classifica maschile. Invitante anche il montepremi di gara, con 2.500 euro da spartire tra team e individuali maschili e femminili, con l’aggiunta di svariati premi in natura anche per le altre categorie previste. Tanti i sicuri protagonisti iscritti alla Trirace Dolomites, a cominciare dalla slovacca Tatiana Kutlikova, ex sciatrice nordica attiva sia nello sci di fondo che nel biathlon, Alex Oberbacher e Giorgia Felicetti, stelline del mondiale junior di skyrunning, Valerio Lorenz e Ivo Zulian, irriducibili degli sport di fatica, e ancora la biathleta Carmen Runggaldier, la finnica di Coppa del Mondo Heli Annika Heiskanen e la scialpinista Sabrina Zanon, il trentino Bruno Debertolis ed il trittico a squadre composto da Giacomo Gabrielli, da poco entrato nel team azzurro senior di sci di fondo e pronto a ritagliarsi uno spazio importante, Paolo Ventura, giovane fondista dell’Esercito che ama sia le sprint che le long distance, e Simone Daprà, altro fondista il cui sogno nel cassetto… è quello di poter vincere l’ultima tappa del Tour de Ski al Cermis.
Tra gli sfidanti a squadre si notano inoltre le figure di Loris Frasnelli in compagnia di Patrick Seeber e Simone Manfroi, con il podista Peter Lanziner stranamente impegnato nella frazione di bici e in squadra con Matteo Betta e Roberto Tomio.
Una prima edizione presenta sempre diverse incognite, ma il Trirace Dolomites vuole dissipare ogni dubbio con un’organizzazione impeccabile, che domenica metterà in mostra tutto il lavoro svolto in questi mesi dai 50 volontari fassani dell’A.S.D. Pellegrin Cycling Team di Soraga. Il comitato organizzatore tiene particolarmente a ringraziare la Provincia autonoma di Trento, la polizia stradale, i vigili del fuoco ed il soccorso alpino, oltre alla polizia municipale della Val di Fassa, il comune di Soraga, il comune di Canazei, l’APT della Val di Fassa, SIT Canazei, la Cassa Rurale della Val di Fassa e tutti gli sponsor che hanno creduto con entusiasmo alla realizzazione dell’evento.
Iscrizioni disponibili fino alla giornata di domenica alle ore 9, per info: www.triracedolomites.com

TRIRACE DOLOMITES: DOMENICA TRIATHLON ATIPICO

TRIRACE DOLOMITES: DOMENICA TRIATHLON ATIPICO

VAL DI FASSA (TN) TRA SKIROLL, BICI E CORSA

Domenica 24 settembre prima edizione del Trirace Dolomites
Tre frazioni di 14.5 km (skiroll), 12 km (bici) e 2.5 km (corsa)
Iscrizioni entro giovedì 21 a 50 euro in singolo o a 150 euro per le squadre
C’è modo anche di “trovare un compagno” per formare la squadra

Il Trirace Dolomites ‘sconvolgerà’ positivamente la pacifica esistenza degli abitanti della Val di Fassa (TN), con una prima edizione di un triathlon atipico, che porterà gli sportivi ad affrontare tre discipline totalmente differenti quali skiroll, ciclismo e corsa in montagna. Le Dolomiti patrimonio UNESCO saranno le vere protagoniste dell’evento, con l’arrivo sul Sass Pordoi a regalare scenari mozzafiato agli speciali competitors.
La A.S.D. Pellegrin Cycling Team di Soraga ha già predisposto ogni dettaglio, e domenica 24 settembre alle ore 10 i concorrenti calzeranno gli skiroll alla volta della prima frazione in tecnica classica tra i comuni trentini di Soraga e Canazei, per poi sfilarsi questi particolari attrezzi usati dai fondisti per la preparazione estiva, salendo in bicicletta dal cuore di Canazei sino al Passo Pordoi, ed infine infilando le scarpette per l’ultima tappa dal Passo fino all’arrivo sul Sass Pordoi, ubicato a nord del passo e famoso in ambito alpinistico per le vie di arrampicata storiche: una fra tutte la “via Maria”.
Il comitato organizzatore metterà a disposizione un furgone alle ore 8.30 ed un secondo alle ore 9.30 per il trasporto biciclette, scarpe ed indumenti nelle zone di cambio e all’arrivo, con IDT Sports a fornire skiroll con attacchi Rottefella o Salomon uguali per tutti, come successe nel prestigioso challenge norvegese Guide World Classic Tour, quando tutti i campioni dello sci di fondo, da Gjerdalen alla Kowalczyk, indossavano gli stessi “mezzi di trasporto”. Per chi non fosse in possesso di scarpe con attacco Rottefella o Salomon, il negozio di articoli sportivi di Predazzo “Sportissimo” sarà presente al primo Trirace Dolomites con uno stand con possibilità di noleggio scarpe. Ricco anche il montepremi a disposizione delle squadre vincitrici, senza contare i traguardi volanti, i premi a sorteggio ed i riconoscimenti alle categorie individuali maschili, femminili ed under 20, ovverosia con meno di 60 anni in tre.
Il dettaglio tecnico della manifestazione vedrà i protagonisti cimentarsi con gli skiroll per 14.5 km e 255 metri di dislivello complessivo tra Soraga e Canazei, quindi per 12 km e 774 metri di dislivello in bicicletta nella seconda frazione, e infine di corsa per 2.5 km e 711 metri di dislivello per l’apoteosi conclusiva. La sfida è tosta, discipline così differenti daranno del filo da torcere ma il dislivello complessivo non è così proibitivo, ed eseguendo le frazioni in squadra si potrà limitare di gran lunga la propria fatica. Fra i partecipanti in singolo ci sarà il trentino Bruno Debertolis, fondista di livello, capace di stare nel gruppone dei primi anche in competizioni come la storica Marcialonga, mentre in squadra si distingueranno fra gli altri Giacomo Gabrielli, Paolo Ventura e Simone Daprà.
Chi avesse bisogno di un compagno per una frazione o per comporre una squadra potrà rivolgersi direttamente ai seguenti contatti: sergio.piller@libero.it o per via telefonica al numero 366.6815078, ricordando che il ritiro pettorali è a disposizione sin dalla giornata di sabato dalle ore 14 alle ore 18.
Le iscrizioni ammontano a 50 euro per la categoria individuale ed a 150 euro per i team, comprensive di ricco pacco gara e buono per il pranzo, entro e non oltre la giornata di giovedì 21 settembre, mentre da venerdì sarà ancora possibile iscriversi fino a domenica alle ore 9 con un sovrapprezzo.
Info ed iscrizioni su www.triracedolomites.com

RAI SPORT “ARRAMPICA” A CAMPITELLO (TN)

RAI SPORT “ARRAMPICA” A CAMPITELLO (TN)

IMMAGINI DELL’EUROPEO STASERA ALLE ORE 23

Campionato Europeo di arrampicata sportiva a Campitello di Fassa (TN) sulla parete ADEL

Stasera, alle ore 23 su Rai Sport, gli appassionati di arrampicata potranno rivivere per oltre un’ora le gesta dei climbers sulle pareti ADEL in occasione dello scorso Campionato Europeo a Campitello di Fassa (TN), che ha messo in evidenza le performances di atleti del calibro di Romain Desgranges, Adam Ondra, Anak Verhoeven e della nostra Laura Rogora. Il commento alle immagini sarà del giornalista RAI Gianfranco Benincasa.

Info in italiano e inglese: www.fassaclimbingevents.com e canali Facebook ed Instagram.

LE ROI DESGRANGES BATTE ONDRA E I GIOVANI RAMPANTI

LE ROI DESGRANGES BATTE ONDRA E I GIOVANI RAMPANTI

VERHOEVEN BRILLA MA LAURA ROGORA È IL FUTURO

Campionato Europeo di arrampicata sportiva a Campitello di Fassa (TN) sulla parete ADEL
Romain Desgranges è campione europeo Lead davanti ad Ondra e Schubert, 7° Bombardi
Anak Verhoeven mette in fila Mina Markovic e Jessica Pilz, 6.a una super Laura Rogora
Bilancio più che positivo per il Fassa Climbing con Simone Moro e Mauro Corona ospiti d’eccezione

Fisico asciutto, non un filo di grasso ma meno possanza (quantomeno visiva) degli altri arrampicatori, naso aquilino, il viso del classe 1982 Romain Desgranges, vincitore del Campionato Europeo Lead 2017 a Campitello di Fassa (TN), traspare esperienza in ogni poro, oltre ad una innata classe che lo fa muovere sulle pareti come fosse un mimo francese degli anni ’60, solo che questa volta è aggrappato all’insù con tutte le proprie forze. E ce l’ha fatta, Romain, ha messo a segno un altro colpo di una carriera sterminata, doppiamente soddisfatto poiché ha battuto lo showman Adam Ondra, forse troppo sicuro di portarsi a casa la vittoria lungo una via che pareva ricalcata ad esaltare le caratteristiche del fenomeno ceco. “Sono felicissimo – dirà Desgranges – vincere è sempre fantastico, ma farlo contro un campione come Adam Ondra ti fa capire di essere il miglior climber che ci sia”. Ondra pare accettare la sconfitta ma è visibilmente amareggiato, consolato dalla fidanzata, dagli amici e dal numerosissimo pubblico venuto ad ammirare le gesta di questi incredibili spidermen. Adam è stato comunque capace di regalare uno spettacolo unico, chi poteva altrimenti librarsi in cielo attaccando solamente con i piedi ed incitando il pubblico nelle fasi finali della competizione, sfuggitagli quando sembrava cosa fatta. Un trionfo più che meritato per Desgranges, sempre in testa dall’inizio alla fine di quest’Europeo, con due Top nelle qualificazioni, un 50 in semifinale ed un 49 in questa emozionante finale. 47+ per Ondra, prese replicate dal terzo classificato, l’austriaco Jakob Schubert, ma con più tempo d’esecuzione. Lo stesso che ha “fermato” lo sloveno Domen Skofic (45) dalla vetta, poiché i climbers hanno solo sei minuti per raggiungere il punto più alto della parete ADEL ancora una volta magistralmente allestita dai tracciatori, i quali hanno fatto un lavoro egregio per rendere la sfida accesissima e ricca di pathos fino all’ultimo. Skofic ha tentennato un po’ troppo nelle fasi finali, giocandosi così la possibilità di arrivare sino in fondo. Chiude prima di lui lo svedese Hannes Puman (46), un cognome un perché, rimasto sulla “sedia del campione” a lungo prima che Schubert gli rubasse provvisoriamente lo scettro. Sesto l’erede di Desgranges, Thomas Joannes (35+), mentre chiude settimo il nostro Marcello Bombardi (28), possente modenese che ferma la propria corsa con le braccia attaccate ad una presa intermedia, perdendo tuttavia contatto con i piedi e finendo inesorabilmente “a terra”. Strepitoso Europeo comunque per l’azzurro.
Stesso discorso per la piccola (ma grande) Laura Rogora, la romana chiude al sesto posto assoluto ma per lei solo complimenti, ad appena sedici anni i margini di miglioramento sono a dir poco sterminati: “Sono felicissima, arrivare qui è già un grande risultato”. Verhoeven è un cognome particolare in zona Paesi Bassi, un cognome che rimanda subito al dir poco robusto Jeroen Verhoeven, ex portiere di Ajax e Volendam che per il proprio fisico decisamente voluminoso ed inusuale ad un tale livello venne soprannominato Pizza Man. Dal grasso di Jeroen alle eccezionali fasce muscolari di Anak Verhoeven, la belga che si aggiudica il titolo Europeo Lead con un punteggio di 50 che prevale nettamente sulle avversarie dirette Mina Markovic (35+) e Jessica Pilz (35+), rispettivamente slovena ed austriaca: “Adoro la montagna e gareggiare qui è un sogno, ho cercato di rimanere concentrata ed una volta raggiunta la cima ho provato una sensazione unica”. Fuori dal podio l’altra slovena Janka Garnbret che così bene si era comportata nelle recenti prove. Salomè Romain chiude quinta, Laura Rogora sesta mentre completano la classifica delle arrampicatrici l’austriaca Katharina Posch e la francese Nolwenn Arc, atleta classe 2000 “battuta” nell’età solamente dall’azzurra classe 2001.
Va notato come tutti i migliori classificati al maschile, ad eccezione del vincitore, siano degli anni ‘90 oppure oltre, un dato significativo che dà ancora maggior risalto al successo del francese. A seguire le gesta dei fenomeni dell’arrampicata vi erano anche due ospiti d’eccezione, lo scrittore, alpinista e scultore Mauro Corona, capace di aprire oltre 300 vie di scalata nelle Dolomiti d’Oltre Piave: “Non c’è un appiglio reale che sia uno! Non so come facciano a rimanere attaccati, l’arrampicata ha fatto passi da gigante in avanti, fanno un uso dei talloni dei piedi che è sensazionale”, accompagnato da un altro ospite di lusso, Simone Moro, il primo e unico alpinista nella storia ad aver salito in prima invernale quattro ottomila, arrivando per ben quattro volte in cima all’Everest: “I commenti che facciamo sono incredibili, ci sembra tutto impossibile, gli atleti fanno una serie di compressioni impressionanti, da questi ragazzi c’è solo da imparare”.
Lorenza Dellantonio è la responsabile nonché l’anima del comitato organizzatore del Val di Fassa Climbing, ed il bilancio di questi due giorni non può che essere positivo: “Questo Campionato Europeo è andato molto bene nonostante i problemi che abbiamo dovuto affrontare, il primo giorno abbiamo avuto un meteo un po’ sfortunato visto che durante la finale speed c’è stato un nubifragio, ma noi del Fassa Climbing non ci lasciamo assolutamente abbattere, asciugando anche in ginocchio la base delle vie per la speed, per evitare che la prova venga annullata. Penso sia stata una prova anche per la nostra società, che abbiamo superato brillantemente, gli ostacoli che si presentavano ci hanno unito ancora di più. Nella gara di lead la mattina del primo luglio abbiamo avuto un tempo stupendo ed una temperatura fresca per gli atleti, siamo in montagna ed al tempo non si comanda. Importante anche capire dai propri errori, perché è la nostra prima volta e qualcosa si può migliorare, la nostra società ha dei volontari che sono veramente contenti ed entusiasti di dare una mano e nel momento del bisogno c’è sempre qualcuno che aiuta. Penso che gli atleti siano stati contenti anche perché la nostra struttura è idonea a supportare eventi prestigiosi come questo, il nostro forte strapiombo regala sempre spettacolo, tante gare di Coppa Italia ci hanno insegnato molto. Vorremmo che questo diventasse un appuntamento fisso ogni due anni, ma da veri sportivi bisogna puntare sempre in alto”. Soddisfazione anche dalle parole di Marco Scolaris, presidente della International Federation of Sport Climbing: “Ieri abbiamo avuto un po’ di difficoltà visto il tempo, oggi ci siamo svegliati con il sole ed è stata un’altra storia. Abbiamo riempito le gradinate e lo spettacolo è stato di altissimo livello, le prospettive per andare avanti ci sono tutte. Il “vecchio” li ha messi in fila tutti e questo dimostra che vince sempre chi ha effettuato la prova migliore, non basta essere fisicamente più preparato, la testa deve sostenerti fino alla fine”.
Visto anche il traguardo raggiunto, un ricordo non poteva non andare ai soccorritori scomparsi sotto la valanga del 26 dicembre 2009 in Val Lasties, ai quali la parete ADEL Val di Fassa Climbing è stata dedicata: Alessandro Dantone, Diego Perathoner, Erwin Riz e Luca Prinoth.
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Classifiche Lead

Maschile
1 DESGRANGES Romain FRA; 2 ONDRA Adam CZE; 3 SCHUBERT Jakob AUT; 4 PUMAN Hannes SWE; 5 SKOFIC Domen SLO; 6 JOANNES Thomas FRA; 7 BOMBARDI Marcello ITA; 8 LEHMANN Sascha SUI; 9 SAMOILOV Fedir UKR; 10 GHISOLFI Stefano ITA

Femminile
1 VERHOEVEN Anak BEL; 2 MARKOVIC Mina SLO; 3 PILZ Jessica AUT; 4 GARNBRET Janja SLO; 5 ROMAIN Salomé FRA; 6 ROGORA Laura ITA; 7 POSCH Katharina AUT; 8 ARC Nolwenn FRA; 9 CHANOURDIE Julia 1996 FRA; 10 DOUMONT Heloïse BEL