Il 29 maggio tutti in sella per la Marcialonga Craft, start e finish a Predazzo Panorami dolomitici sui percorsi Mediofondo (80 km) e Granfondo (135 km) Marcialonga Craft si riconferma all’interno dei circuiti italiani più prestigiosi Combinata Punto3 Craft: Northug fa brillare la sua squadra
Ė tempo di far revisionare freni, cambio e gomme e fare spazio in soffitta per riporre gli sci. Dopo il successo con la Marcialonga dello scorso 30 gennaio, vinta dall’indomabile russo Vokuev, il comitato organizzatore non riposa e prepara già l’evento tutto dedicato alle due ruote con la Marcialonga Cycling Craft in programma il 29 maggio, con partenza e arrivo a Predazzo. Mancano poco più di 100 giorni al via della grande manifestazione ciclistica che si riconferma gara di ‘Prestigio’, nonché inserita anche nei rinomati circuiti italiani Alè Challenge e Acsi-Nalini Road Series. Anche per la 14.a edizione sono proposti due percorsi: quello Mediofondo di 80 km e 2488m di dislivello, mentre per i veri avventurieri che non soffrono le lunghe distanze ci sarà il percorso Granfondo di 135 km con 3900m di dislivello. Il divertimento è assicurato e poi i panorami dolomitici marchiati UNESCO accompagneranno i ciclisti sulle erte di ben quattro passi: Passo Costalunga (1751m) e Passo Pampeago (1990m) per gli atleti del Mediofondo, per quelli del lungo si aggiungeranno Passo San Pellegrino (1918m) e Passo Valles (2030m). Insomma, di bellezze da ammirare ce ne saranno parecchie e volgendo lo sguardo a destra o a sinistra la vista sarà sempre spettacolare. La novità di quest’anno per quanto riguarda la combinata Punto3 Craft riguarda i Super Capitani, ovvero campioni, ex atleti, blogger… chiamati a sostenere le varie squadre nelle tre discipline: ski, bici e corsa. La classifica provvisoria della combinata a squadre mette al primo posto il Team Northug (Northug-Nicolini-Magnani) capitanato dall’ex fondista norvegese Petter Jr. Northug, vincitore di ben 4 medaglie olimpiche, 16 medaglie mondiali e con 29 vittorie in Coppa del Mondo, il quale ha concluso la sua Marcialonga in 3h6’03”, 61° posto assoluto. A 10’ di distacco si posiziona la squadra ‘Sportissimo’ (Conti-Monteleone-Tavenar), con l’ottimo tempo (3h16’33”) segnato dal trentino Tiziano Conti, vincitore del Revival allo Skiri Trophy XCountry a Lago di Tesero. Il Team Montanera (Liukkonen-Zanni-Montanera) capitanato dalla blogger e allenatrice Carlotta Montanera, nonché MarcialonGirl 2022 specialità corsa, è terzo con il tempo di 3h19’12” segnato da Kalle Liukkonen. Momentaneamente al quarto posto troviamo il Team Eliassen (Eliassen-Pallaoro-Federici), con il vincitore del 2019 di Marcialonga Petter Eliassen che quest’anno ha chiuso la gara in 3h23’16” (131° posto assoluto). Questi sono i primi quattro team dei 28 totali iscritti alla combinata, ora il testimone verrà affidato a coloro i quali il 29 maggio saliranno in sella per affrontare il percorso di 80 km della Marcialonga Cycling Craft. Infine, a concludere il trittico di eventi, il 4 settembre scatterà la Marcialonga Running Coop da Moena a Cavalese. Le iscrizioni per la Marcialonga Craft sono disponibili ad una quota di 38 Euro fino al 3 aprile. Ci sarà curiosità sul Super Capitano più veloce a raggiungere il traguardo di Predazzo. Info: www.marcialonga.it
TEAM ROBINSON TRENTINO, THE BEST. ALLA MARCIALONGA IN CHIAROSCURO
Il team di Gianni Casadei è la miglior squadra italiana nel Visma Ski Classics Atleti di cinque nazionalità diverse, un vero Team cosmopolita Peccato per Nöckler, miglior italiano finché non si è infortunato Crescono bene anche i giovani del Team Talent
Nuovo impegno, lo scorso weekend, per il Team Robinson Trentino nel titolato circuito Visma Ski Classics con la “casalinga” Marcialonga. Team decisamente eterogeneo con atleti italiani, svedesi, norvegesi e russi, sicuramente non facile da gestire ed organizzare, e in più i ragazzi del Team Talent e dell’“Academy” da seguire. Era importante l’impegno perché la Marcialonga è la regina delle granfondo ed era d’obbligo ben figurare anche col logo Trentino. “Marcialonga come al solito superlativa, un po’ meno per noi” sottolinea il team manager Bruno Debertolis. Risultati comunque degni di nota che hanno confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il Team Robinson Trentino è il miglior team italiano in quella che è considerata la Coppa del Mondo delle lunghe distanze, lo è stato alla Marcialonga guadagnando il maggior punteggio e lo è nel ranking generale guidato dal Team Ramudden, trovandosi al 12° posto con 420 punti, mentre il secondo team italiano è 19° con 222 punti. Gara difficile la Marcialonga, per la scelta dei materiali come spesso accade. Lavoro encomiabile dello staff (in collaborazione con le FFOO) con almeno due test al giorno e l’ultimo a pochi istanti dal via. Tutto è filato liscio, tutto secondo i piani, tanto che sono stati incrociati test di decine prodotti, ma il risultato è sempre stato a favore della stessa alchimia… Ad ogni modo “non eravamo piantati sicuramente, ma nemmeno tra i migliori” ammette Debertolis, “sono cose che capitano, anche se si spera sempre non succedano all’evento clou”. Una grande sfortuna per Dietmar Nöckler, ma poteva andare peggio. Il poliziotto delle FFOO che corre per il Team Robinson Trentino durante la Marcialonga è rimasto vittima di un banalissimo incidente che poteva costargli caro: si è infortunato ad un occhio sbattendo contro il bastoncino piantatosi nella neve, in discesa. Finchè era in gara è stato il miglior italiano. Sergey Ardashev è il primo del team, forse il più penalizzato dagli sci, scelta errata, ha comunque dimostrato che vale ben di più del 31° posto. Thomas Gifstad (35°) decisamente in forma è rimasto attardato un po’ nella parte iniziale per via della partenza a fionda dei primi, lo aspettiamo alla Vasaloppet, il suo secondo obiettivo stagionale. Patrick Fossum Kristoffersen era in “giornata no”, forse ha sentito la pressione della gara di casa del Team Robinson Trentino, non è andato a punti ed è finito due posizioni dietro Petter Northug. Petter Eliassen, esempio di umiltà per chiunque, spaventosamente forte come atleta ma forse ancora di più come uomo, ha portato quel non so che di mitico all’interno del team. Pensava di essere più in forma, ci ha provato, ma quando ha capito che non era il suo giorno ha onorato il suo sogno di tornare a fare la Marcialonga senza stress da primo della classe: un idolo. Esperienza condivisa con sua moglie Sigrid in ammiraglia. “È stato emozionante vederlo sfilare con i nostri colori e il logo Trentino in testa” ammette Debertolis. Davide Facchini, alla prima vera esperienza da maratoneta, ha lottato come un leone fin da subito pagando però la distanza. Da Schwingshackl e Dal Magro una gara senza infamia e senza lode, si sperava in una prova più incisiva, ma la Marcialonga è sempre molto temuta: promossi loro e gli altri del Team Talent. Nella ‘Light’ prova di orgoglio dell’ormai esperto, in questa gara, Lorenzo Cerutti che ha ispirato e trascinato sul podio anche il più giovane della compagnia, il gigante buono Andrea Bompard. Al femminile prova eccellente di Frida Erkers (17.a) che tenta sempre il colpo grosso, forse partita un po’ troppo forte e calata nel finale, ma comunque da 8 in pagella, così come Chiara Caminada, garanzia di rendimento. Ekaterina Smirnova paga la distanza e forse le prove del Tour de Ski, ma la si attende per il finale di stagione. Asia Patini e Marta Gentile sono in crescita, con determinazione e duro lavoro continueranno a scalare posizioni e, chissà, un giorno passeranno a rafforzare il Pro Team. Un mega applauso al team Marcialonga, non era facile e nemmeno scontato gestire una mole tale di persone in un periodo cosi complicato. Il presidente del Team Robinson Gianni Casadei è soddisfatto che in Italia non ci sia squadra più forte del Robinson Trentino, per il team manager Bruno Debertolis la convinzione che la Marcialonga è ampiamente la più difficile da affrontare, ma anche da gestire con atleti di nazionalità diverse. È stata una grande soddisfazione, ma anche un notevole impegno organizzativo e logistico. Per il Team è stata anche la prima volta sul campo nella scelta dei prodotti e per l’assistenza in gara con i professionisti delle FFOO. Info: www.robinsonskiteam.com
MARCIALONGA, L’ANTIPASTO È SERVITO! “BELLISSIMO, FANTASTICO, MAGNIFICO…”
Oggi con la Marcialonga Story 300 fondisti ‘vintage’ protagonisti Non c’è classifica ma i russi hanno fatto en plein Alexander Panzinskiy e Svetlana Pogrebenko primi a presentarsi a Predazzo Politici, campioni di ieri e di oggi, italiani e stranieri: impera lo sci di fondo
Se fosse una gara, avrebbero vinto tutti. Erano in 300 oggi alla Marcialonga Story, difficile raccontare le emozioni, le soddisfazioni, le “vicissitudini” e l’abbigliamento davvero d’epoca in una sfilata unica e speciale, da Lago di Tesero ai trampolini di Predazzo, 12 km a ritroso sul tracciato Marcialonga. Il ‘viaggio’ di Marcialonga è iniziato questa mattina al centro del fondo di Lago di Tesero dove il tempo sembrava essersi fermato agli anni ’70, quando gli sci erano in legno o in plastica, così come le racchette e poi gli scarponcini e l’abbigliamento rigorosamente dell’epoca. Prima della partenza ufficiale della 10.a edizione della Marcialonga Story, il presidente di Marcialonga Angelo Corradini assieme alla ‘Soreghina’ Silvia Zorzi e al campione olimpico Franco Nones hanno consegnato la targa del km 3 al sindaco del Comune di Panchià, Gianfranco Varesco. Il gruppo di sciatori, dopo aver affrontato un giro di lancio sulla pista olimpica, ha proseguito in direzione dello stadio del salto di Predazzo. Tra sorrisi, foto ricordo, e battute scambiate con la gente del posto lungo le strade, i 300 hanno tagliato l’arrivo davanti ai trampolini. Primo, si fa per dire, il russo Alexander Panzhinskiy: “C’erano molti spettatori a tifarmi e oggi in Val di Fiemme mi sento come a casa. Ringrazio gli organizzatori di Marcialonga, riescono a fare un lavoro grande e importante”. Con gli sci ritrovati nel vecchio fienile seguiva Andrea Pigaglio e ancora terzo Angelo Andreola, con gli sci del 1969. La Story parla russo anche al femminile, prima Svetlana Pogrebenko, che sorridente commentava: “È la mia prima esperienza. L’atmosfera è magnifica, con tanta gente lungo la pista che tifa, è davvero bello!” “Marcialonga è importantissima per la nostra valle e tutti in qualche maniera ci partecipano, questa è una passeggiata più che una gara, ma è bello così”, ha commentato a Predazzo l’ex fondista pluri medagliata Antonella Confortola, seconda tra le donne. Vestita di tutto punto con una borsetta vintage a tracolla Nicole Monsorno, terza: “È stato bellissimo passare per i paesi dove c’era un sacco di gente che ci batteva le mani”. Anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha indossato oggi gli sci, assieme al presidente del consiglio comunale Paolo Piccoli: “Non sciavo da quando ero bambino, poi da sindaco di Trento un paio di sciate alle Viote me le sono fatte e qui è bellissimo”. Lorenzo Moggio ha voluto ricordare il papà Roberto, uno dei fondatori di Marcialonga: “Una sensazione bellissima, era la prima volta che partecipavo alla Story ma ho corso cinque volte la Marcialonga, tanti anni fa negli anni ruggenti. Ho voluto dedicare a mio padre questa splendida manifestazione”. Presente anche Marco Albarello, campione olimpico e mondiale nello sci di fondo: “Grazie alla Marcialonga per la stupenda accoglienza, pista e pubblico fantastici, fino a un km dal traguardo ero insieme ad Antonella Confortola che mi ha scortato fino all’arrivo.” Scortato invece dalla moglie e da un bel gruppo di amici l’ex azzurro del fondo e ora skiman Cristian Zorzi: “Adesso posso dire di aver fatto tutte le Marcialonghe, ma la Story è la più bella e divertente. Domani non ci sarò, farò un po’ di telecronaca e poi partirò per Pechino.” Si sono nascosti tra il gruppo anche alcuni ‘Senastory’, ovvero coloro che hanno partecipato a tutte le edizioni della Story, tra cui un’emozionata Gloria Trettel. Poi nel pomeriggio tutti a Lago di Tesero alla Marcialonga Stars, una sfilata di VIP e persone comuni per sostenere la LILT trentina del presidente Mario Cristofolini, un momento di solidarietà per le attività che LILT svolge per i malati di cancro. Una cavalcata con gli sci da fondo, le ciaspole o di corsa, solo per esserci. Ed hanno voluto farlo anche Franco Nones, Marco Albarello, Cristian Zorzi, Roberto Sighel, Jonathan Wyatt, ma anche il sindaco Ianeselli, l’assessora Segnana, il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder, i consiglieri Cavada e De Godenz, diversi membri del Lions Club valligiano e tanti sportivi. Per dovere di cronaca, citiamo i primi due a transitare sul traguardo con gli sci, Riccardo Lucianer e Marzia Lucianer, con le ciaspole o a piedi Luca Zeni e Anna Sofia Chicco. Domani si entra nel vivo, la Marcialonga numero 49 scatta da Moena alle ore 8, una sfilata di campioni delle lunghe distanze, prima i maschi e dopo le femmine di Ski Classics, poi toccherà ai ‘senatori’ e via via tutti gli altri concorrenti. Solo domattina si saprà quanti dei 5150 confermati prenderanno il via, probabilmente le incertezze del Covid faranno scalare qualche numero. Sarà comunque un grande evento, come sempre. Difficile anche snocciolare i nomi dei favoriti: i 70 km di Marcialonga non sono semplici da interpretare, e poi c’è la salita finale di Cascata a rimescolare le carte. I bene informati indicano Gjerdalen, Novak, Vokuev, Hølgaard, ma anche Eklöf, Sundby e, perché no, Gaillard. Tra le donne si punta tutto su Britta Johansson ma attenzione a Ida Dahl, Emilie Fleten e Astrid Slind. Per i colori azzurri, discorso a parte. Gli esperti parlano di Dietmar Nöckler sicuramente nei primi trenta, forse nei primi venti. Per gli altri la barriera dei trenta, salvo exploit, equivale ad un podio. Anche tra le donne il discorso non cambia. Ilenia Defrancesco ed Elisa Brocard sono le due azzurre più attese, ma le scandinave sono agguerrite.
In Val di Fiemme 38.a edizione dello Skiri Trophy XCountry Rai Sport trasmetterà l’evento il 1° febbraio alle ore 17.25 e giovedì 3 alle 22.15 Sagmeister e Trettel primi tra gli U10, Carletto e Gaole negli U12 Successi di Gismondi e Conti nel Revival, Forneris e Calzà (U14), Gautero e Pozzi (U16)
Il ‘mundialito’ dedicato ai giovani fondisti, andato in scena lo scorso weekend con la 38.a edizione dello Skiri Trophy XCountry al Centro del Fondo di Lago di Tesero (TN), è tutto da rivivere sui canali Rai Sport martedì 1° febbraio alle ore 17.25 e giovedì 3 febbraio alle ore 22.15. A commentare le gare sarà il giornalista RAI Gianfranco Benincasa con il supporto dell’ex fondista ed ora skiman della Nazionale Cristian Zorzi, protagonista da giovanissimo pure lui al Trofeo. Nella categoria Baby hanno primeggiato Maria Sagmeister (SC Sesvenna) e Davide Trettel (US Cermis Masi Cavalese), mentre tra i Cuccioli vittorie per Elena Carletto (SC Alpi Marittime) e Thomas Gaole (SC Orsi Bianchi). Nella gara Revival successo per la campionessa italiana U18 Maria Gismondi (FFOO) e, al maschile, per Tiziano Conti dell’US Cornacci. Per quanto riguarda le categorie Ragazzi, trionfo di Luna Forneris (SC Alpi Marittime) e di Nicolò Calzà (SC Ledrense), infine primi tra gli Allievi Carlotta Gautero (SC Alpi Marittime) e Federico Pozzi (SC Alta Valtellina). Il GS Castello incassa così un altro successo e pensa già all’edizione numero 39. Info: www.skiritrophy.com
10 ANNI DI “STORY” TRA PRESENTE E PASSATO. AL VIA LE “STARS” DI MARCIALONGA
Quasi 300 iscritti per la ‘Story’, il revival di Marcialonga al via sabato 29 Presenti Albarello, Ianeselli, Gilmozzi, Cavada e De Godenz Poi largo alle ‘Stars’ per sostenere l’Associazione LILT Marcialonga in onda su SKY nelle giornate di sabato, domenica e lunedì
Cicerone diceva: “La storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria e maestra di vita…”. La Story… la fa ancora una volta Marcialonga, e in Val di Fiemme e in Val di Fassa il concetto di tradizione e di rievocazione del passato è ben radicato negli animi della gente di queste due valli e nello spirito della ski-marathon più amata dagli italiani e non solo. Ad anticipare l’evento clou della vera e propria Marcialonga, che partirà domenica 30 gennaio alle ore 8.00, sarà la Marcialonga Story in programma sabato 29 con start alle ore 9.30, sul tracciato di 12 km dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero fino a Predazzo. Quasi 300 fondisti rispolvereranno l’abbigliamento e l’attrezzatura ‘vintage’ antecedente il 1976, come richiede l’evento in quanto ‘revival’. Alla sfilata si riunirà gente di tutte le epoche per celebrare il passato dello sci di fondo, e come ogni anno saranno presenti numerosi ospiti speciali tra cui Marco Albarello, campione olimpico e mondiale nello sci di fondo, Franco Ianeselli, sindaco della città di Trento, Mauro Gilmozzi, ex assessore provinciale ed ex sindaco di Cavalese, Gianluca Cavada, consigliere provinciale e Pietro De Godenz, presidente del Comitato Provinciale per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, accompagnato dalla figlia Alice. Mancherà il pubblico all’arrivo, che ogni anno era solito accogliere calorosamente la spettacolare sfilata folkloristica, invece nella zona di partenza a Lago di Tesero, alle ore 9, si potrà assistere alla cerimonia di consegna della targa in legno (km 3) dedicata al Comune di Panchià. Nel pomeriggio, sempre al centro del fondo di Lago di Tesero, scatterà la 21.a edizione di Marcialonga Stars, la non competitiva di sci di fondo o ciaspole che ogni anno coinvolge diversi personaggi famosi per sostenere l’iniziativa benefica della LILT (Lega Italiana per la lotta contro i tumori – Sezione Provinciale di Trento ONLUS). Lo start è previsto alle ore 13 e i testimonial al via saranno Antonio Molinari, Franco Nones, Renato Travaglia, Cristian Zorzi, Antonella Confortola, Jonathan Wyatt, Claudia Paolazzi, Marco Albarello, don Franco Torresani, Roberto Sighel e Francesco Moser. Inoltre sabato, sempre sulle piste di Lago di Tesero, andrà in scena la 12.a Marcialonga Young, con le gare dedicate alle categorie U14-U16 al via alle 10.30, mentre domenica alle 8.45 scenderanno in pista gli U18-U20. Tutta da scoprire l’esposizione “Marcialonga 50Y” allestita in Via Roma a Canazei, a fianco della pista, per fare un tuffo nel passato e per ripercorrere i primi 50 anni di Marcialonga. I telespettatori a casa potranno assaporare qualche anticipazione della granfondo sabato 29 con i collegamenti in diretta assieme agli inviati Elisa Calcamuggi, Pietro Nicolodi e Francesco Pierantozzi nelle edizioni di SkySport24, fra le 13 e le 19. Domenica, su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena, la Marcialonga sarà live alle 7.35, dopodiché dalle 12 ci saranno i collegamenti con SkySport24 fino all’arrivo dell’ultimo concorrente (ore 18 circa). Seguirà alle 16.30 una sintesi di 2 ore di Marcialonga su Sky Sport Action, mentre alle 21.45 la replica con una sintesi di 2 ore su Sky Sport Arena. Lunedì 31 andranno in onda le repliche sul canale Sky Sport Uno alle ore 9.30, alle 20.45 su Sky Sport Arena, infine per gli appassionati che si trovano all’estero Marcialonga sarà trasmessa anche sulle principali TV europee. Conto alla rovescia dunque per il ‘ritorno al passato’ più emozionante della storia e per la 49.a edizione della mitica Marcialonga. Info: www.marcialonga.it
SENATORI A VITA, MARCIALONGA PER SEMPRE. I CAMPIONI DEL DOUBLE POLING “SOGNANO”
9 i senatori a vita di Marcialonga, 4 le hanno portate a termine tutte Per i più forti niente sciolina, tutti i 70 km in scivolata spinta Pronostici difficili, Gjerdalen e Britta Johansson sognano, Ida Dahl ci conta Marcialonga: «Una cavalcata di uomini contro il logorio della vita moderna»
Marcialonga, edizione numero 49, quella del 2022 è già pronta a scendere in pista, una pista realizzata con fatica e sudore in un’annata parca di neve. Domenica 30 gennaio ne vedremo delle belle, ma la Marcialonga lungo i 70 km che solcano la Val di Fassa e la Val di Fiemme ha sempre regalato emozioni, spettacolo e scorci agonistici di primo piano. Ogni edizione ha avuto il suo leit-motiv, questa volta ci poniamo i senatori. Non sono quelli schierati a Roma per designare il 13° Presidente della Repubblica, quelli che intendiamo noi hanno già un presidente, che risponde al nome di Angelo Corradini, a capo appunto della Marcialonga. Stiamo parlando dei senatori che sono i custodi della storia di Marcialonga, e sono nove: Costantino Costantin, Luigi Delvai, Odillo Piotti e Fabio Lunelli, sempre al traguardo nelle 48 edizioni passate, quindi Ivo Andrich, Armando Zambaldo, Giovanni Mariani, Aulo Avanzinelli e Luciano Bertocchi, che dal 2019 sono stati designati “a vita” per aver portato a termine consecutivamente le prime 46 edizioni. E poi ci sono gli oltre 5000 “grandi elettori”, i grandi appassionati che contro tutto e contro tutti hanno deciso di essere al via domenica prossima. Grandi perché sfidano se stessi, il cronometro e quella brutta bestia di Covid19. Ad oggi in 5150 hanno confermato la propria presenza, oltre 1500 hanno dovuto abdicare al 2023, molti per le norme delle proprie nazioni: sono 36 quelle rappresentate anche quest’anno. Ma qualcuno, considerata la situazione pandemica in tutto il mondo, all’ultimo potrebbe non presentarsi. E poi ci sono gli oltre 200 speciali double poler, i campioni che con la scivolata spinta e gli sci da skating spingono forte da Moena (start ore 8) fin su a Canazei, e ancora giù lungo la Val di Fassa ripassando per Moena, poi giù in Val di Fiemme salutando Predazzo, Ziano, Panchià, Lago, Masi e Molina, infine su lungo la salita conclusiva fino nel cuore di Cavalese (primi arrivi previsti dopo le ore 11). La chiamano ‘salita di Cascata’, ma si potrebbe chiamare tranquillamente ‘salita di classifica’ perché quegli ultimi tre chilometri, croce e delizia per atleti e spettatori, definiscono la graduatoria di una delle gare di sci di fondo più amate al mondo o, possiamo osare, la più amata al mondo. Tutto a spinta, per i più forti, senza sciolina, no-wax (wax = sciolina) insomma. Nelle retrovie di questi 200 professionisti c’è ben qualcuno che usa il passo classico, ma sono pochi. Lungo i 70 km cambiano temperature e condizioni della neve, impossibile non fermarsi a sciolinare, soprattutto a Cascata. Sono secondi preziosi, come quelli persi da Giorgio Di Centa nel 2004 quando la Marcialonga era Coppa del Mondo, quando si è visto sfilare via Anders Aukland, finendo secondo. I pronostici sono difficili. Il ranking di Visma Ski Classics, di cui Marcialonga fa parte, può non essere veritiero: Novak è inseguito da Hølgaard, Stadaas, Gjerdalen. Lo svedese Novak è il giovane talento del circuito, 16° e 12° in passato alla Marcialonga, Hølgaard è il calcolatore, secondo nel circuito senza mai vincere una prova, Stadaas è l’emergente, Gjerdalen è il granitico norvegese che negli ultimi sette anni ha vinto tre volte a Cavalese, due volte si è piazzato secondo e due volte quarto. E poi c’è una lunga lista di pretendenti perché, se la tattica non cambia, arriveranno tutti assieme ai piedi della salita finale, poi lì chi avrà risparmiato gambe, braccia e fiato potrà fare la differenza. Non dimentichiamo gli atleti di “Coppa” come Sundby, Jespersen o Gaillard. Idem tra le donne. Ma la classifica è terribilmente rovente: in testa al circuito a pari punti ci sono la giovane Ida Dahl e l’esperta Britta Johansson Norgren. La Dahl si è piazzata terza nella Marcialonga 2021, la Johansson ha tre vittorie ed una pazzesca esperienza, 38 anni come Gjerdalen. In elenco iscritti c’è anche la mitica Marit Bjørgen, ma sembra sia costretta in quarantena in Norvegia, un vero peccato. Italiani? C’è da scommettere su Dietmar Nöckler, è in forma anche Busin, Brigadoi è rimasto a secco per due gare. I tre teams italiani Robinson Trentino, Internorm Trentino e Futura Alta Quota hanno alcuni stranieri che possono entrare anche nei 10 (donne) o nei primi venti maschi. Ci sarà Northug, sul quale non occorre spendere parole, ma non da alta classifica probabilmente. Il pubblico quest’anno non potrà assistere all’arrivo, lungo il tracciato però c’è spazio per tutti, come è tradizione alla Marcialonga. C’è la TV in diretta su SKY Sport, ma la Marcialonga è consigliabile viverla dal vivo, per chi può, del resto le Valli di Fiemme e di Fassa sono sempre invitanti. «Una cavalcata di uomini contro il logorio della vita moderna» era uno slogan comparso nella prima edizione, che Marcialonga vuole declinare in stile 2022. Info: www.marcialonga.it
SKIRI TROPHY XCOUNTRY, UNA STORIA SENZA FINE. ‘JOY OF MOVING’ SULLE PISTE DI LAGO DI TESERO
A 38 anni dalla prima edizione ritorna lo Skiri Trophy XCountry Ad oggi 750 giovani fondisti iscritti al ‘mini-mondiale’ di Lago di Tesero Sabato 22 le categorie Baby, Cuccioli e Revival, domenica Ragazzi e Allievi Un evento sicuro e divertente per giovani e famiglie
C’era una volta il Trofeo Topolino di sci di fondo, oggi Skiri Trophy XCountry, era il 22 gennaio 1984 e nell’area di Brozzin, in Val di Fiemme, andava in scena la prima edizione del Trofeo, con un colpo di fucile a sancire la partenza dei circa 400 partecipanti. Dopo le prime due edizioni a Brozzin, la carovana dei giovani fondisti si spostò a Passo Lavazè per la terza edizione del trofeo diventando gara FIS, mentre nel 1990 per la prima volta l’evento venne ospitato a Lago di Tesero. L’anno successivo andavano in scena i Mondiali di sci nordico in Val di Fiemme e il Trofeo ritornava a Passo Lavazè ancora per due edizioni; dal 1993 in poi, invece, Lago di Tesero diventava la ‘casa’ del Trofeo, dove tutt’ora ogni anno va in scena l’evento. Il passaggio del testimone, solo per quanto riguarda il nome, avveniva nel 2017 da ‘Trofeo Topolino’ a ‘Skiri Trophy XCountry’ e a capo dell’organizzazione rimaneva sempre il GS Castello. Ripercorrendo la storia delle varie edizioni, due fattori sono rimasti sempre invariati: l’entusiasmo e l’accoglienza speciale verso i piccoli atleti provenienti da tutto il mondo da parte degli organizzatori e dei volontari. E ancora oggi, dopo 38 anni dall’edizione numero uno, l’entusiasmo non pare cambiato e Nicoletta Nones, coordinatrice dell’evento, propone due giornate di gare dedicate ai giovani fondisti, sabato 22 e domenica 23 gennaio, nella tradizionale location del centro del fondo di Lago di Tesero. Ad oggi ben 750 atleti provenienti da Croazia, Slovenia, Spagna, Andorra e Italia si sono iscritti alle gare e l’organizzazione assicura un evento nel pieno rispetto delle normative anti Covid: gli ingressi saranno consentiti agli over 12 solo con tampone negativo valido 48h, mentre per chi è già in possesso del Green Pass rafforzato non servirà il tampone. Sabato 22 scenderanno in pista alle ore 14 le categorie U10 (Baby) e U12 (Cuccioli), seguirà poi lo Skiri Trophy Revival alle ore 15.30. Domenica 23 la gara dedicata agli U14 (Ragazzi) e U16 (Allievi) scatterà alle ore 9.30. Le cerimonie di premiazione di ogni giornata avverranno direttamente a Lago di Tesero al termine delle competizioni, inoltre domenica verranno premiati i ‘Fedelissimi’ che hanno partecipato alle ultime otto edizioni del Trofeo. Nicoletta Nones coglie l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor, Kinder Ferrero che con il progetto ‘JOY OF MOVING’ promuove il movimento e la gioia di una vita attiva in ben 28 paesi, il brand altoatesino Saxe (abbigliamento sportivo e da fondo), la Cassa Rurale Val di Fiemme, Itas Assicurazioni, l’APT Val di Fiemme, i volontari, le associazioni e le istituzioni che sostengono l’evento. “Era la gara più importante della stagione, al Trofeo Topolino ero arrivata seconda e mai avrei pensato qualche anno dopo di riuscire ad entrare nella nazionale” parole di Marianna Longa, argento e bronzo mondiale, 10 podi in Coppa del Mondo. “Ricordo la festa, le premiazioni e soprattutto il clima che si viveva a Castello e il calore della gente”, scriveva un certo Cristian detto ‘Zorro’ Zorzi, oro olimpico e mondiale nello sci di fondo. Chissà, magari tra i 750 mini-campioni di quest’anno si potrebbero nascondere una nuova Longa o un nuovo Zorzi, presto lo scopriremo!
Info: www.skiritrophy.com
DA LAGO DI TESERO 48 MINUTI DI “NORDIC SKI”. SKIRI TROPHY, LA VENOSTA, MARCIALONGA E…
Martedì 18 in onda la sesta puntata con interviste e news Tanti dettagli sulla 38.a edizione dello Skiri Trophy di sabato e domenica I commenti delle gare del weekend e curiosità su Marcialonga In onda su Trentino TV, AltoAdige TV, Welcome In TV e in streaming
Di nuovo sul “palcoscenico” di Lago di Tesero! La sesta puntata della trasmissione “Nordic Ski” è stata ospite sul campo gara dello Skiri Trophy XCountry, l’evento dedicato ai giovani fondisti e in calendario questo fine settimana. Quasi un’ora di sci di fondo per entrare nel dettaglio della manifestazione proposta dal GS Castello, col presidente della società Alberto Nones, con Mario Broll, uno dei fondatori e da sempre speaker dell’evento, e con tre ospiti in rappresentanza dei preziosi partners: Marco Misconel e Christian Larentis, rispettivamente presidente e responsabile marketing della Cassa Rurale Val di Fiemme, e Matteo Boldrin di Saxe, azienda bolzanina di abbigliamento da sci. Nello “studio” on the snow c’erano anche i fratelli Bruno e Ivan Debertolis, vincitori entrambi nel 1989 dell’allora Trofeo Topolino nelle categorie Baby e Cuccioli. Michel Rainer, coordinatore della Coppa Italia di fondo, è entrato nel vivo del torneo nazionale che lo scorso weekend ha fatto tappa a Padola, mentre Sergio Piller ha commentato La Venosta con la 5.a tappa di Ski Classics e la gara Open. È intervenuto anche Angelo Corradini con le ultime news di Marcialonga. La sesta puntata di “Nordic Ski” condotta da Paolo Malfer andrà in onda domani, martedì 18 gennaio, su Trentino TV (Canale 12), Alto Adige TV (Canale 112), Welcome In TV (nazionale – canale 226), sarà trasmessa anche su Triveneta TV in Veneto e Friuli Venezia Giulia e su Teletutto in Lombardia. Le varie puntate saranno in diretta streaming e disponibili on demand per 365 giorni su www.trentinotv.it e su www.altoadigetv.it. Il format di 48 minuti va in onda sempre il martedì alle ore 20.40, con replica lo stesso giorno alle 23.30 e il mercoledì alle 16 sia sulle tv locali che su Welcome In TV, e su quest’ultima anche il giovedì alle ore 14.00 e alle 23.00, il venerdì alle 17.00 e alle 24.00, il sabato alle 18.00 e la domenica alle 19.00.
Calciatori, rallisti, bikers e fondisti: Marcialonga calamita di sportivi
Il 30 gennaio al via l’ex della Roma Riise, l’iridato Grönholm, Melandri, Longa e Valbusa Sport e politica: a dare il via il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia Pista pronta, Marcialonga in rampa di lancio, sarà la 49.a E poi la combinata Craft, perché Marcialonga è anche ciclismo e running
Sono 11 anni che la Marcialonga non si disputa il 30 gennaio, la data fissa è quella dell’ultima domenica del primo mese dell’anno, come succederà tra poco più di due settimane. Fino ad oggi, la granfondo trentina si è corsa il 30 gennaio negli anni 1972, 1977, 1983, 1994, 2000, 2005 e 2011. Quest’anno ricorre la 49.a edizione e il fermento è molto, come sempre. La pista, conferma il direttore generale Davide Stoffie, è pressoché ultimata nei suoi 70 km da Moena a Cavalese col giro di boa a Canazei, la segreteria sta assegnando gli ultimi pettorali. Intanto scorrendo l’elenco iscritti, che Marcialonga correttamente pubblica in anticipo, si trovano anche nomi noti al di fuori dei grandi protagonisti che gareggiano con i Pro Team di Ski Classics. Troviamo John Arne Riise, che i bene informati di calcio ricordano come giocatore della Roma. Riise, a cui è stato dato il nomignolo di Thunderbolt per la potenza del suo sinistro, è un ex calciatore norvegese, nominato calciatore dell’anno nel 2006 nel suo Paese, ma ha giocato anche nel Monaco e nel Liverpool. Ha partecipato alla Marcialonga anche nel 2018 piazzandosi 1209°. Partirà una grande ex fondista, la livignasca Marianna Longa, e scorrendo l’elenco troviamo anche un’altra eccellente ex degli sci stretti, Sabina Valbusa, già 3.a nel 2000 e 5.a nel 2011, atlete dal glorioso passato che ritornano sugli sci come semplici appassionate. Confermata anche la presenza del celebre rallista, campione del mondo, Marcus Grönholm. Il presidente di Marcialonga Angelo Corradini, grande appassionato anche di motori, sta cercando di procurargli una vettura da rally per farlo esibire sabato sulla neve fiemmese. Ci saranno anche campioni di motociclismo, ritorna il campione del mondo Marco Melandri accompagnato da Federico Caricasulo e Simone Corsi. Anche questo fa parte della Marcialonga. In passato sono stati tanti anche i politici ad assistere al grande evento delle Valli di Fiemme e di Fassa. Nelle primissime edizioni c’è stato Flaminio Piccoli, poi il Presidente della Repubblica più amato dagli italiani, Sandro Pertini, oltre a tanti altri personaggi, e quest’anno la tradizione si ripete. A dare il via e ad incoronare il vincitore ci sarà il Ministro del turismo Massimo Garavaglia. Ma oltre che evento caro agli amatori – una volta chiamati benevolmente bisonti, ai campioni e ai politici, la Marcialonga è anche prova di Worldloppet e soprattutto del circuito Ski Classics. Questo weekend è in programma la 5.a tappa, i protagonisti sono più o meno quelli di sempre, ma tutti hanno l’obiettivo di far bene alla Marcialonga che, insieme alla Vasaloppet, è l’icona mondiale dello sci di fondo. Fino ad ora sono spiccati i giovani del circuito, mentre i vecchi leoni, quelli forgiati dalle fatiche del double poling, stanno solo aspettando il via di Moena e la salita finale di Cascata, quella che decide, ormai da sempre, la classifica della Marcialonga. Ritornano i ‘marpioni’ come Rezac, Anders Aukland, l’uomo dai Ray-ban Gjerdalen, pronti alla zampata. Torna anche Eliassen con i colori del Team Robinson Trentino, ma puntano a far bene nella gara di casa anche il Team Internorm Trentino e il Futura Alta Quota. Una sfida da non perdere, soprattutto in TV, grazie a Sky, broadcaster ufficiale della manifestazione, RTTR che trasmetterà la diretta in regione. Marcialonga non è però solo sci, è anche altro. La Cycling Craft e la Running Coop sono le competizioni ‘estive’ del brand Marcialonga, e insieme alla gara invernale danno vita alla Combinata Punto3 Craft, quest’anno rinnovata dalla partecipazione dei Super Capitani. Sono campioni, personaggi famosi, blogger e atleti Visma Ski Classics, pronti a guidare le squadre nelle tre diverse manifestazioni. Tra i Super Capitani più conosciuti si leggono i nomi dei già citati Marco Melandri, Marcus Grönholm, ma anche Cristian Zorzi, Manfred Möggl, Stefano Mich…e molti altri. Si prevede un nuovo anno “stellare” per Marcialonga!
Info: www.marcialonga.it
VAL DI FIEMME: SCI DI FONDO IN “TOUR”. CONCERTO PER SOLI GRANDI INTERPRETI
Ultimi preparativi, domani a Lago di Tesero la 15 km mass start Klæbo “comanda”, De Fabiani ci prova. Occhio ai russi! Russia-Stati Uniti, scontro all’ultimo secondo Nepryaeva-Diggins Pubblico in pista e sugli spalti, De Fabiani e Ganz chiamano a raccolta
L’attesa è finita, il Tour de Ski della Val di Fiemme è entrato nel vivo. Domani, lunedì, è in programma allo stadio del fondo di Lago di Tesero la spettacolare mass start in classico, 15 km per i maschi e 10 km per le femmine, martedì invece l’affascinante Final Climb col gran finale sull’Alpe del Cermis, 10 km per tutti in skating e mass start. Atleti e persone al seguito sono arrivati nella notte da Oberstdorf, i mastodontici autotreni, anche a tre piani, hanno un carico incredibile di sci che gli skimen hanno testato e preparato per la determinante gara di domani. La situazione del Tour de Ski – quest’anno siamo alla 16.a edizione del circuito che da sempre si conclude in Val di Fiemme – per la gara femminile è molto delicata. Nepryaeva (RUS), balzata al comando con la vittoria della sprint in Germania, Niskanen (FIN), Diggins (USA), Sorina (RUS) e Lampic (SLO) sono ai primi cinque posti racchiuse in meno di un minuto. E se nella 10 km è difficile pensare a distacchi corposi, sul Cermis tutto può succedere. Basta dire che lo scorso anno, ad esempio, Nepryaeva è arrivata 11.a ma ad un minuto dalla Diggins, che nell’ultima tappa si è piazzata seconda, vincendo poi il Tour de Ski. Insomma, mai dire mai, ed è a quello che appassionati e sportivi assisteranno di sicuro. I distacchi nella gara maschile sono più marcati. Klæbo è letteralmente volato nella prima parte del Tour, ora è al comando con 1’3” sul connazionale Golberg e 1’19” su Bolshunov, suo più acerrimo avversario. Il russo, vincitore delle due ultime edizioni, ai media russi dice che non riesce a trovare la forma giusta, Klæbo si dice dispiaciuto perché vorrebbe combattere ad armi pari. Lo scorso anno Bolshunov ha vinto la 15 km in classico contro uno scatenato Francesco De Fabiani, secondo anche nel 2019. Le motivazioni per vincere il Tour de Ski sono molteplici. È un evento che dispensa una marea di punti e di Euro, punti che spesso vogliono dire Coppa del Mondo e premi davvero consistenti. Chi conquista il Tour de Ski si porta a casa circa 53.000 euro, una cifra mica male. Francesco De Fabiani ha avuto un ottimo crescendo in questo Tour, ora si ritrova quinto in classifica a 2’21”. Va bene “mai dire mai”, ma recuperare oltre 2’ ad un Klæbo in queste condizioni sa di miracolo, però il podio su uno scalino importante ci potrebbe tranquillamente stare alla 15K. La Final Climb non è proprio la sua preferita ma, dice lui, con i tifosi potrebbe far bene: “Direi che fino ad ora il mio Tour de Ski è ottimo, purtroppo ho mancato la qualifica nella prima sprint, ma nelle altre gare mi sono sempre distinto bene, quindi sono in classifica per giocarmela fino alla fine. Ora mi concentro sulla 15 km Mass Start che è uno degli obiettivi della stagione, con una buona condizione come ho in questo momento è quello che mi auguravo dall’inizio del Tour e sono contento di potermela giocare. Ovviamente il Cermis è sempre una gara difficile da interpretare, sarebbe bello avere un bel po’ di tifo visto che giochiamo in casa, ci aiuta a finire bene questo Tour de Ski.” Il pubblico è ammesso alla gare fiemmesi, ma secondo le norme con super green pass e mascherina FFP2. Anche Caterina Ganz, miglior azzurra in classifica (23.a) punta soprattutto sulla 10 km mass start che definisce la “sua gara” e conta sul pubblico amico: “Il bilancio delle prime 4 giornate in generale è positivo, peccato per la caduta nella sprint perché stavo bene, però fa parte del gioco e succede. Se non fossi caduta avrei potuto fare meglio, per come stavo andando ero pronta a passare, quando sono caduta ero terza ed avevo ancora una marcia per il rettilineo, però con i se e con i ma non si fa la storia. Comunque mi sentivo bene e forse potevo farcela ad entrare in semifinale, peccato. Le due gare di Fiemme sono le mie preferite, in special modo la 10 km è veramente la gara che prediligo di tutta la Coppa, quindi sono gasata e contenta di affrontarla. Per il Cermis vediamo come andrà, intanto mi aspetto tanti tifosi da Moena e non solo, spero in un grande tifo…” Federico Pellegrino ha deciso di esserci, nonostante la sua impronta di sprinter. Lo scorso anno ha chiuso il Tour con una Final Climb niente male, 16° e miglior azzurro: “Ad Oberstdorf nella 15 ho avuto problemi di materiali che mi hanno anche condizionato a livello muscolare, quindi ho cercato di limitare i danni senza distruggermi per arrivare fino all’arrivo, nella sprint dopo una bella qualifica ai quarti non sono riuscito ad esprimermi, a ripetermi, quindi c’è un po’ di amaro in bocca. Il mio obiettivo in Val di Fiemme è quello di fare intensità, quindi sono due gare di poco oltre la mezzora dove cercherò di far stare tanto alto il cuore, quello è ciò che mi serve in questo periodo di allenamento verso l’inizio di questo gennaio che mi porterà alle Olimpiadi.” Oggi in pista a provare con gli atleti c’era Alfred Stauder, il DT della nazionale: “Siamo andati bene fino ad ora, abbiamo visto un bel De Fabiani, ma anche gli altri non male. Un po’ di sfortuna per Pellegrino, però adesso cerchiamo di recuperare; anche le ragazze con Ganz sono andate bene, Laurent ha chiuso con un bel 7° posto. Ci stiamo preparando non solo per il Tour de Ski ma anche per le Olimpiadi, piano piano cerchiamo di selezionare bene quelli che andranno a Pechino e sono soddisfatto”. Gran lavoro per il comitato organizzatore che, al di là delle solite incombenze delle gare di Coppa del Mondo, ha dovuto seguire i rigidi protocolli anti Covid. Pietro De Godenz (presidente Comitato Promozione Sci) afferma: “Come ormai tutti gli anni ci aspetta un inizio gennaio di impegni intensi, col Tour de Ski il 3 e 4 e la Coppa del Mondo di Combinata Nordica dal 7 al 9. Sarà un gran lavoro per i nostri volontari, a cui va il mio personale grazie e quello di tutto il direttivo del comitato organizzatore. Siamo sempre stati menzionati come organizzatori precisi e puntigliosi ed abbiamo offerto al mondo, in TV, uno spettacolo davvero unico. I nostri eventi sono al vertice delle classifiche di ascolti fra le gare invernali. Con lo sci di fondo mettiamo ‘in secondo piano’ anche lo sci alpino delle grandi classiche tedesche, svizzere ed austriache, credo che il Trentino e la Val di Fiemme ne traggano un gran vantaggio promozionale, e in questi tempi non è un fattore secondario.” Gli fa eco il presidente del comitato, Bruno Felicetti: “Tutti i dettagli e i cavilli da rispettare per le norme anti Covid ci hanno costretto ad un superlavoro, ma devo dire che abbiamo affrontato tutto nei tempi. Ci aspetta una settimana davvero intensa, ma l’esperienza maturata in tanti anni ci consente di affrontare tutto nella massima tranquillità.” Il meteo sembra non interferire con le gare del Tour de Ski, poi nel prossimo fine settimana dovrebbe tornare il freddo e garantire le piste al massimo della qualità. Domani il via della mass start femminile 10 km CT alle 12.40, i maschi nella 15 km scatteranno alle 14.50.
Info: www.fiemmeworldcup.com
Situazione Tour de Ski:
Women 1 Nepryaeva Natalia RUS 53:40; 2 Niskanen Kerttu FIN +0:34; 3 Diggins Jessie USA +0:38; 4 Sorina Tatiana RUS +0:46; 6 Lampic Anamarija SLO +0.57 23 Ganz Caterina ITA +3:12; 31 Scardoni Lucia ITA +3:39; 42 Comarella Anna ITA +4:22; 53 Pittin Cristina ITA +5:17; 54 Di Centa Martina ITA +5:37; 60 Laurent Greta ITA +6:29 Men 1 Klaebo Johannes NOR 1:11:23; 2 Golberg Paal NOR +1:03; 3 Bolshunov Alexander RUS +1:19 ; 4 Valnes Erik NOR +2:03; 5 De Fabiani Francesco ITA +2:21 27 Pellegrino Federico ITA +4:53; 31 Rastelli Maicol ITA +5:09; 32 Salvadori Giandomenico ITA +5:10; 44 Ventura Paolo ITA +5:51; 57 Graz Davide ITA +7:04; 59 Coradazzi Martin ITA +7:13