Tag: val di fiemme

MARCIALONGA CAPITALE DELLO SCI DI FONDO. 70 KM DI TRACCIATO COMPLETATO E CAMPIONI AL VIA

MARCIALONGA CAPITALE DELLO SCI DI FONDO. 70 KM DI TRACCIATO COMPLETATO E CAMPIONI AL VIA

Marcialonga di Fiemme e Fassa il 27 gennaio

70 km di pista pronti: da Moena a Cavalese per la 46.a edizione

Miriade di campionissimi al via tra stelle del fondo e di altre discipline

Il prossimo 27 gennaio la Marcialonga trentina festeggerà la 46.a edizione di una narrazione di lungo corso, ma che mai come quest’anno potrebbe avere al via campioni di ogni sorta, dai titolatissimi del passato ai fuoriclasse di oggi, sino alle stelle olimpiche di altre discipline rispetto allo sci di fondo; ma la Marcialonga è prima di tutto Valli di Fiemme e Fassa, un’unione metaforica completata con largo anticipo.

Il presidente Angelo Corradini può infatti annunciare fieramente che il tracciato di 70 km da Moena a Cavalese è stato portato a termine grazie ad un grandissimo lavoro, ed ora resta solamente l’attesa per l’arrivo dei fiocchi innevati previsto a giorni perché, si sa, la Marcialonga imbiancata è qualcosa di speciale. Saranno ben 7.500 i fondisti, in gran parte “bisonti”, come vengono simpaticamente soprannominati i concorrenti della Marcialonga, ma tra di essi si celano alcune delle figure che hanno fatto la storia dello sport, nostrano ed internazionale, cominciando dai campioni olimpici di ciclismo (Paolo Bettini), sci di fondo (Cristian Zorzi),  canoa (Antonio Rossi) e anelli (Jury Chechi), fino all’ex portiere della nazionale italiana Francesco Toldo. Un parterre dei più variegati, contando anche il cantante rock svedese Anders Wendin e l’ex calciatore dei gialloblù Patrik Andersson.

A comandare le classifiche Visma Ski Classics – il circuito delle migliori granfondo a livello mondiale – vi è Petter Eliassen, di ritorno dopo essersi fermato per qualche tempo ma già in grande spolvero. I suoi compagni del Team BN Bank non sono tuttavia da meno e a seguire si trovano Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, a detronizzare apparentemente anche il team di Gjerdalen (attualmente il norvegese si trova in 6.a posizione). Andreas Nygaard è settimo, nono Ilya Chernousov, vincitore della passata Marcialonga. I trentini Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari sono rispettivamente 25° e 28° nel ranking Visma Ski Classics.

“Marcialonga è tutto ciò a cui penso durante l’anno”, parole del vincitore delle edizioni 2015, 2016 e 2017 Tord Asle Gjerdalen, due ori mondiali e due bronzi, uno ciascuno ottenuti proprio in Val di Fiemme: “Lo scorso gennaio non sono stato forte abbastanza sulla salita di Cascata – afferma Gjerdalen, – non era proprio il mio giorno ed ora farò tutto ciò che posso per prepararmi e tornare più forte”.

A fargli compagnia in gara ci sarà il veterano e compagno di squadra del ‘sergente’ con i Ray-Ban, Anders Aukland, oro olimpico e mondiale: “Marcialonga è indubbiamente la gara più importante dell’anno, spero che il nostro team possa fare bene”. Diverse le ‘sfide nella sfida’ all’interno della ski-marathon, come quella che coinvolgerà gli svizzeri Giachem Guidon, pettorale 2599, e Andi Grunenfelder, pettorale 2690, quest’ultimo anche bronzo olimpico. La sfilza di campioni ed ex campioni è letteralmente infinita, e Aleksandr Panžinskij, argento olimpico, non mancherà ai nastri di partenza, così come Alexandr Legkov, altro campione olimpico. Risponderanno presente anche Jerry Ahrlin, tre volte vincitore della Marcialonga (2007, 2009, 2011), lo svedese Jörgen Brink, il ceco Stanislav Řezáč e il campione mondiale Anders Gløersen.

Tra le donne al comando non poteva che esserci la svedese Britta Johansson Norgren, questa volta però con un distacco più risicato rispetto all’inseguitrice Astrid Oyre Slind, sorella della titolata Kari di Coppa del Mondo. Dovesse migliorare nei rush finali, il primo piazzamento della Norgren non sarebbe poi così tanto sicuro. Terza la sempre ottima Katerina Smutna, quinta Justyna Kowalczyk che alla Marcialonga come uno squalo potrebbe attaccare le specialiste del double poling. La nostra Chiara Caminada, più volte vincitrice della Combinata Punto3 Craft, è invece sedicesima in classifica generale.

L’emozione nel partecipare sarà tanta, sia per i fondisti italiani sia per gli atleti internazionali, perchè Marcialonga è la sfida più ambita dell’anno e per accoglienza fiemmesi e fassani non sono secondi a nessuno, facendo sentire come tra le mura domestiche anche fondisti distanti migliaia di chilometri dalla propria terra natale. Marcialonga è – ora più che mai – capitale dello sci di fondo nel mondo.

Info: www.marcialonga.it

LE PARTNERSHIP DEL G.S. CASTELLO. SKIRI TRA “WORLD SNOW DAY” E “KINDER + SPORT”

LE PARTNERSHIP DEL G.S. CASTELLO. SKIRI TRA “WORLD SNOW DAY” E “KINDER + SPORT”

Skiri Trophy XCountry sabato 19 e domenica 20 in Val di Fiemme

Intervista al responsabile del progetto Kinder + Sport Joy of moving

FIS World Snow Day domenica 20 gennaio a Lago di Tesero

Kinder + Sport Joy of Moving, progetto globale di responsabilità sociale del Gruppo Ferrero, presente sabato 19 e domenica 20 gennaio a Lago di Tesero in Val di Fiemme, in occasione dello Skiri Trophy XCountry, con uno stand e svariate iniziative riservate alle giovani leve dello sci di fondo. Come è nata la partnership con Skiri Trophy? “Fair play, integrazione e amicizia sono solo alcuni dei valori comuni che hanno fatto convergere le strade dello Skiri Trophy e di Kinder + Sport Joy of moving. Più di una semplice gara, lo Skiri Trophy rappresenta una grande opportunità per creare relazioni autentiche tra giovani provenienti da diverse parti del mondo e per vivere giornate uniche all’insegna del divertimento e del movimento. Non solo sport e competizione, ma anche intrattenimento e spensieratezza. Questo è il terzo anno che partecipiamo allo Skiri Trophy e siamo molto contenti di questa partnership”. Quali fini ha il vostro progetto? Quante attività comprende? Kinder + Sport Joy of moving è un progetto nato per portare la gioia di muoversi nella vita di ogni bambino. Nato nel 2005, coinvolge oggi 4 milioni di bambini in 30 Paesi nel mondo. Passione per il movimento, relazione, gioco e amicizia sono alla base del programma con cui Kinder + Sport Joy of moving insieme ad importanti partner qualificati ed esperti – tra cui Istituzioni, 4 Comitati Olimpici, 132 Federazioni e Associazioni Sportive, la prestigiosa ISF (International School Sport Federation), Ministeri e Università – opera in tutto il mondo per diffondere tra le giovani generazioni la gioia di una vita attiva”. Cosa porterete a Lago di Tesero per far divertire i bambini ed incentivarli alla pratica sportiva? “Nelle due giornate dello Skiri Trophy saremo presenti con il Villaggio Kinder + Sport Joy of moving, dove tutti i partecipanti e le loro famiglie potranno vivere insieme momenti di divertimento tramite i giochi ispirati alla metodologia Joy of moving, lo stand verrà appositamente allestito allo Stadio del Fondo”. Vi sarà anche un nuovo premio fair play, è così? “Sì, il fair play è uno dei più importanti valori per Kinder + Sport Joy of moving e perciò vogliamo premiare con il trofeo Joy of moving Fair Play il bambino più meritevole, contraddistintosi nelle due giornate”. Pensate possa essere duraturo il binomio con il G.S. Castello? L’evento trentino è di lunga tradizione… “Crediamo fortemente nelle partnership durature soprattutto quando c’è una forte condivisione dei valori, come nel caso dello Skiri Trophy. Speriamo di poter continuare a lavorare insieme nei prossimi anni raggiungendo sempre più bambini e diversi paesi”.

Il programma dello Skiri Trophy XCountry è allettante, sabato 19 partiranno le categorie Baby e Cuccioli, alla prova con un percorso di 1.5 km per la prima categoria e 3 km (femmine) e 4 km (maschi) per la seconda. Le mini-sfide scatteranno alle ore 14 e verranno coronate da numerose attività di animazione, che faranno da sfondo anche allo “Skiri Trophy Revival”, 5 km in tecnica classica per gli ex partecipanti dall’annata 2002 e precedenti. Domenica alle ore 9.30, sempre a Lago di Tesero, vi sarà invece la partenza delle categorie Ragazzi e Allievi, con le femmine ad affrontare 4 e 5 km e i maschi 5 e 7 km, sempre in tecnica classica. Quella corrente è la settimana del FIS World Snow Day, parte di un progetto volto a «Bring Children to the Snow», portare i più piccoli a vivere il magico mondo della neve assieme alle proprie famiglie. Centinaia di eventi in tutto il pianeta ma anche in Italia, tra i quali appunto lo Skiri Trophy XCountry, che si disputa proprio nella giornata ufficiale FIS World Snow Day, domenica 20 gennaio.

Info: www.skiritrophy.com

“EPIC SKI TOUR”: ECCELLENZA SCIALPINISTICA. EVENTO AD HOC PER “BISONTI” E FUORICLASSE

“EPIC SKI TOUR”: ECCELLENZA SCIALPINISTICA. EVENTO AD HOC PER “BISONTI” E FUORICLASSE

 “La Sportiva Epic Ski Tour” il 22 e 23 febbraio in Val di Fiemme

Alla conferenza di Trento erano presenti Delladio, Anrather, Ploner, Felicetti e Oprandi

Terza edizione improntata all’innovazione, rendendo lo skialp alla portata di tutti

Prima tappa sull’Alpe Cermis, seconda a Bellamonte, venerdì escursione 4All

Oggi a Trento – alla sala Rombo di Trentino Marketing – si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della terza edizione de “La Sportiva Epic Ski Tour”, in programma il 22 e 23 febbraio in Val di Fiemme. Non solo una gara di scialpinismo, ma un vero e proprio evento costruito e proposto al variopinto mondo dello skialp. Il motto coniato a suo tempo dai due inventori, il responsabile di Curtes, Kurt Anrather, e Juerg Capol, direttore di FIS Marketing, è l’eloquente ‘4All’. E quest’anno sarà interpretato davvero all’ennesima potenza: venerdì con la classica scalata in notturna sul Cermis e sabato con l’inedita tappa di Bellamonte, all’interno del Parco di Paneveggio nell’area Alpe Lusia. Alla conferenza erano presenti Lorenzo Delladio, titolare de “La Sportiva”, Kurt Anrather, il direttore di gara Giuseppe Ploner, il responsabile della seconda tappa Alberto Felicetti e Omar Oprandi, guida alpina e coordinatore del “pleasure tour” che si occuperà di portare a spasso sulla neve gli amatori. “Lo scialpinismo è nato per la massa, per avvicinarla a questo bellissimo sport”, afferma Lorenzo Delladio. – E ora, per avvicinarci maggiormente ai ‘bisonti’ prendendo in prestito il termine dalla Marcialonga, abbiamo limato qualche angolo tecnico aspettandoci una partecipazione di massa. Uno sport in crescita, confermato dai nostri dati di vendita. Lo sciatore in particolare e lo sportivo in generale apprezzano sempre più il far fatica”. Precetti condivisi da Anrather: “Nel 2018 avevamo 14 nazioni presenti e oltre il 40% di partecipanti stranieri, con oltre 55 ore di tv a livello nazionale ed internazionale, senza contare le numerose visualizzazioni social. Abbiamo fatto dei meeting per capire come migliorare, prevedendo una giornata in meno e creando una competizione più agevole e pratica, senza spostarci in Val di Fassa e con solo una decina di minuti di strada. Anche per non far stancare troppo gli atleti. Abbiamo già visto un buon riscontro, con un 30% in più di iscrizioni. Per la neve c’è tempo. Le tappe sono sia per gli agonisti che per gli amatori, il secondo giorno ci addentreremo in un parco naturale mozzafiato, sempre in totale sicurezza, divertendoci”. Anche “Pepi” Ploner non vuole troppi impedimenti nel praticare scialpinismo, uno skialp senza corde e ramponi è più divertente: “La prima tappa sarà sul Cermis con partenza alle ore 17.30, cambio pelli in cima e scendendo per la pista illuminata sino all’arrivo. Un percorso con 750 metri di dislivello e con 9 km totali. Seconda giornata ad “handicap start” con distacco accumulato nella prima tappa”.

Il secondo giorno si partirà alle 9, e a parlare dell’appuntamento seguente ci ha pensato Alberto Felicetti: “Abbiamo pensato ad una prima parte per tutti nella ‘foresta dei violini’, anche per gli atleti 4All. Per gli altri un dislivello totale di 1400 metri e tre salite. Un bel percorso con prima parte nel bosco. I ‘bisonti’ avranno tempo di gustarsi il paesaggio, gli altri un po’ meno”.

Gli skialper ‘titolatissimi’ non ci potranno essere, per la concomitanza con la Coppa del Mondo in Cina, una… buona notizia con qualche avversario in meno. A ‘trattare’ con gli atleti alle prime armi ci sarà Omar Oprandi: “Abbiamo cercato di proporre uscite anche per chi parte da zero, basterà saper sciare. Potranno partecipare 20 persone, e la mia ‘paura’ è che ci siano troppe richieste, lo scorso anno anche con tre giapponesi. Partenza venerdì mattina a Cavalese noleggiando gratuitamente tutta l’attrezzatura, sci, scarponi, pelli di foca e bastoncini, facendo un percorso dove si impara a muovere i primi passi. Meglio di così non si può”.

Nel mondo dello skialp i montepremi non sono elevatissimi, ma grazie agli “Epic partner” il totale previsto all’Epic Ski Tour è di ben 18.000 euro. E al Palafiemme di Cavalese si vivrà un’atmosfera unica tra appassionati: “Non vediamo l’ora di partecipare – conclude Lorenzo Delladio, – lo scorso anno ci siamo cimentati, i primi dieci minuti siamo rimasti sulle code di Boscacci (campione del mondo di scialpinismo, ndr), poi è stato dato il via alla gara!”. Quando si dice che “La Sportiva Epic Ski Tour” è 4All ecco che prendono maggior corpo anche le attività di chi interpreta lo scialpinismo per puro divertimento e non come una sfida.

Info: www.epicskitour.com     

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DUETTO TEDESCO SUL PODIO DI FIEMME, SVETTA GEIGER. WATABE TERZO SALE NEL RANKING GENERALE

DUETTO TEDESCO SUL PODIO DI FIEMME, SVETTA GEIGER. WATABE TERZO SALE NEL RANKING GENERALE

Geiger

In Val di Fiemme chiude oggi la quattro giorni di Coppa del Mondo per la Combinata Nordica

Geiger si intasca il successo nella seconda Individual Gundersen fiemmese davanti a Rydzek e Watabe

Azzurri provati dalla galoppata della Team Sprint. Pittin è 17°, Costa 21°al fotofinish con il norge Krog

Nel pomeriggio prova conclusiva per il Salto Speciale dal trampolino HS135

Si chiude nel segno del duo tedesco Vinzenz Geiger-Johannes Rydzek la seconda Individual Gundersen di Coppa del Mondo in Val di Fiemme. Avvincente il loro arrembaggio nella prova di fondo sull’austriaco Franz-Josef Rehrl, primo a partire nei 10 km sugli sci stretti, il quale si deve accontentare di un quarto posto. Sul gradino più basso del podio si introduce il nipponico Akito Watabe.

Sembra invece pesare il terzo giorno di gare per i portacolori azzurri, che in parte pagano anche la combattuta prova Team Sprint di ieri. Alessandro Pittin comunque soddisfatto chiude in 17esima piazza, mentre il 21esimo posto di Samuel Costa si decide al fotofinish contro il norvegese Magnus Krog. Più arretrati invece i vari Raffaele Buzzi (34°), Aaron Kostner (35°) e Manuel Maierhofer (44°).

Nella mattinata del salto a Predazzo esce anche un timido sole che stempera l’aria. Sul trampolino maestro del Centro Giuseppe Dal Ben ad avere la meglio è l’austriaco Franz-Josef Rehrl che intasca un totale di 143.1 punti, guadagnando la pole position nella prova di fondo. Arretrato di 34 secondi chiude il parziale il polacco Szczepan Kupczak (134.6 pt), a 36 il nipponico Akito Watabe (134.1 pt), quindi Geiger (+0.37), Yamamoto (+0.40), Rydzek (+0.42), Bjoernstad (+0.42), Weber (+0.55), Seidl e Schmid schiacciati entro il primo minuto.

A Lago di Tesero parte convinto l’austriaco Rehrl, ma alle sue spalle i diretti inseguitori mettono da subito le cose in chiaro. Si spinge, ci si fa sotto e si punta a vincere. Kupczak accusa subito il colpo e cede il passo calando il ritmo (chiuderà 28esimo), Geiger, Rydzek e Watabe macinano invece metri e al primo passaggio all’interno dello stadio hanno limato più di 30 secondi a Rehrl. Sulla salita ‘della Valena’ l’austriaco viene riassorbito, poco dopo Rydzek e Geiger lanciano l’attacco e passano al comando. Si crea così un piccolo gap che costringe Watabe e Rehrl ad alzare ulteriormente il ritmo per non perdere il contatto con i due fuggitivi germanici. L’azione tattica dei tedeschi non accenna ad alleggerirsi e i due si alternano in una serie di cambi costanti che hanno il sapore di un arrivo a pari merito. Ma sulla salita ‘Brink’ Geiger pianta bene i bastoncini nella neve e con poche, ma poderose spinte, stacca il connazionale e allunga quel tanto che serve per volare sulla finish line e vincere. Rydzek è subito dietro. La lotta per il terzo posto dà ragione al giapponese Watabe che riesce ad avere la meglio su Rehrl.

Scorrendo la classifica aggiornata di Coppa del Mondo, se le prime due posizioni rimangono invariate con il norvegese Jarl Magnus Riiber, non in gara oggi, che si conferma leader a 730 punti e il tedesco Johannes Rydzek in seconda piazza e un po’ più sotto alla vetta del ranking, chi ha beneficiato del risultato odierno è senza dubbio il samurai Akito Watabe che scalza l’austriaco Mario Seidl (4°) dalla terza posizione. Bene anche Vinzenz Geiger che vola dal settimo al quinto piazzamento. Seguono nell’ordine i vari Graabak, Rehrl, Frenzel, Riessle e Bjoernstad. Non si muove dalla 14esima posizione il primo degli azzurri, Alessandro Pittin, ma conserva gelosamente il titolo provvisorio di best skier, mentre Samuel Costa rosicchia una posizione e sale alla 31esima. Runggaldier è 50esimo, Buzzi 53esimo.

La Coppa del Mondo di Combinata si sposta ora sulle nevi d’oltralpe per l’appuntamento del prossimo weekend nella francese Chaux-Neuve.

Nel frattempo, allo Stadio del Salto di Predazzo è in corso l’ultima prova di Salto Speciale, con a seguire l’immancabile cerimonia di premiazione.

Info: www.fiemmeworldcup.com     

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Individual Gundersen HS 135/10 km

1 GEIGER Vinzenz GER 26:34.0; 2 RYDZEK Johannes GER +7.6; 3 WATABE Akito JPN +40.6; 4 REHRL Franz-Josef AUT +47.4; 5 FRENZEL Eric GER +1:18.2; 6 GRAABAK Joergen NOR +1:21.4; 7 HEROLA Ikka FIN +1:24.2; 8 SCHMID Jan  NOR +1:33.0; 9 WEBER Terence GER +1:35.2; 10 RIESSLE Fabian GER +1:35.7

17 PITTIN Alessandro ITA +2:07.6; 21 COSTA Samuel ITA +2:53.7;34 BUZZI Raffaele ITA +4:22.6; 35 KOSTNER Aaron ITA +4:23.9; 44 MAIERHOFER Manuel ITA +6:41.7  eused0

KUBACKI TOP GUN DAVANTI A 5000 SPETTATORI. KOBAYASHI FA “HARAKIRI” IN VAL DI FIEMME

KUBACKI TOP GUN DAVANTI A 5000 SPETTATORI. KOBAYASHI FA “HARAKIRI” IN VAL DI FIEMME

Kubacki

Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale in Val di Fiemme

Oggi ultima giornata di gare allo Stadio del Salto di Predazzo

1° Dawid Kubacki, 2° Stefan Kraft, 3° Kamil Stoch, italiani fuori dai giochi

Bilancio più che soddisfacente per il comitato Fiemme Ski World Cup e per Walter Hofer

Dal trampolino della Val di Fiemme Dawid Kubacki ottenne un bronzo a squadre ai Mondiali 2013, ma oggi nella “culla dello sci nordico” il polacco con una passione per tutto ciò che concerne il “volo”, dal modellismo, al pilotaggio di aerei veri e propri, ‘plana’ in prima posizione (271.1) sul manto innevato dello Stadio del Salto di Predazzo, scompaginando i piani del “samurai” Ryoyu Kobayashi, alla ricerca della settima vittoria consecutiva in Coppa del Mondo, impresa mai riuscita nella storia a nessun atleta di Salto Speciale. Il nipponico fa harakiri chiudendo settimo (249.2), vittima della ‘maledizione’ del numero 7, mandando all’aria i propri piani di gloria: “Ė lo Ski Jumping, non si può sempre vincere”, dirà il giapponese. Poco male, Kobayashi resta primo ed inarrivabile in graduatoria generale di Coppa, avrà tempo di ‘rifarsi’. Kubacki coglie la sua prima vittoria individuale in Coppa del Mondo e ruba  la scena anche ai propri connazionali, addirittura al titolatissimo Kamil Stoch, giunto terzo (256.9), secondo invece l’austriaco Stefan Kraft (257.2). L’“Owen Wilson” polacco, vista la somiglianza con l’attore, pareva piuttosto Tom Cruise in Top Gun viste le performance odierne dal trampolino, capaci di regalare due salti pressoché esemplari ai 5.000 spettatori presenti, molti di essi polacchi venuti a sostenere i propri idoli: “Felice di come ho saltato nel weekend. L’atterraggio del mio primo salto non mi ha soddisfatto, sono riuscito a migliorarlo nel secondo. Bisogna combattere fino alla fine, fino all’ultimo salto. E oggi ho vinto. Ho lavorato tanto per questa gara: il primo posto è il risultato del lavoro svolto. Le mie passioni hanno tutte a che fare con l’aria e con l’essere in volo, come il salto speciale, fin da quando ero piccolo”. La vendetta è un piatto che va servito freddo, e Kubacki si prende la rivincita dopo la seconda posizione di ieri. I saltatori italiani non sono invece riusciti ad entrare nel lotto dei migliori che avrebbe affrontato l’ultimo salto.

Soddisfazione da parte del comitato fiemmese per l’andamento di queste giornate, un ritorno in grande stile del Salto Speciale in Val di Fiemme dopo sei anni, commentato dal deus ex machina FIS per lo Ski Jumping, Walter Hofer: “Siamo molto soddisfatti degli impianti, è stato tutto organizzato in maniera eccellente. Abbiamo avuto diversi spettatori e la cosa è sicuramente positiva, l’atmosfera era bella, siamo decisamente soddisfatti di come sono andati questi eventi. In futuro credo che la Val di Fiemme debba essere inclusa nel programma a lungo termine”. La “culla dello sci nordico” è anche una delle candidate per le Olimpiadi… “E spero che ce la faccia, ma come altro candidato c’è la Svezia che ha impianti molto simili. Abbiamo visto che ci sono delle gare anche per i bambini, e credo che sarebbe una cosa positiva attrarre più spettatori anche per queste piccole competizioni. Sono convinto che in futuro avremo dei grandi saltatori italiani”.

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MEN HS 135

1 KUBACKI Dawid POL 271.1; 2 KRAFT Stefan AUT 257.2; 3 STOCH Kamil POL 256.9; 4 JOHANSSON Robert NOR 252.6; 5 SIEGEL David GER 251.9; 6 EISENBICHLER Markus GER 250.3; 7 KOBAYASHI Ryoyu JPN 249.2; 8 STJERNEN Andreas NOR 247.6; 9 AMMANN Simon SUI 242.9; 10 ZYLA Piotr POL 241.8  

KOBAYASHI AD UN PASSO DALLA LEGGENDA. BATTE I POLACCHI E CERCA IL RECORD IN VAL DI FIEMME

KOBAYASHI AD UN PASSO DALLA LEGGENDA. BATTE I POLACCHI E CERCA IL RECORD IN VAL DI FIEMME

Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale in Val di Fiemme

Oggi prima giornata di gara allo Stadio del Salto di Predazzo

1° Ryoyu Kobayashi, 2° Kubacki, 3° Stoch, Alex Insam non si qualifica

Domani a partire dalle ore 17 si replica

“Il talento di Ryoyu Kobayashi è fuori dal comune, è strabiliante, soprattutto per un ragazzo di 21 anni”, parola di Kamil Stoch, non un atleta qualunque, tre ori olimpici e due ori mondiali nel palmarès.

Oggi allo Stadio del Salto di Predazzo nella trentina Val di Fiemme si è sviluppato l’ennesimo show stellare del nipponico, in occasione della Coppa del Mondo di Salto Speciale subito dopo le competizioni di Combinata Nordica. Nei due salti Kobayashi – letteralmente in stato di grazia – ha saputo totalizzare ben 315 punti: “Sono soddisfatto del mio salto, questo trampolino mi piace molto. Il primo giorno ho avuto qualche difficoltà durante la prova, ma oggi sono riuscito a fare una buona prestazione. Il segreto è semplicemente divertirmi mentre salto, e questo è anche il motivo del mio successo. Se devo pensare a qualcosa su cui lavorare per la competizione di domani direi l’atterraggio, spero di non cadere di nuovo!”. Dopo la performance, il nipponico è infatti finito rovinosamente a terra mentre esultava, poco male, gli applausi sono tutti per lui. Seconda posizione per il polacco Dawid Kubacki (288.5), il quale sta rubando la scena anche al plurititolato connazionale Kamil Stoch, finito terzo (282.9). Fuori dai giochi l’altoatesino Alex Insam, visibilmente scuro in volto, non qualificatosi nei primi 30 che avrebbero poi affrontato il secondo salto di gara (il punteggio del primo salto viene poi sommato al secondo). Davvero bella la cornice di pubblico, con le tribune fiemmesi riempite da una miriade di appassionati provenienti da tutto il mondo, in particolar modo grazie ad una folta rappresentanza di polacchi e sloveni a fare il tifo per i propri atleti. 3000 le presenze complessive, un successo che rafforza la candidatura fiemmese anche nei prossimi anni, la Coppa del Mondo di Salto Speciale è tornata in Val di Fiemme per restare. Domani a partire dalle ore 17 si riparte, e torneranno in gara anche gli azzurri esclusi, Federico Cecon, Giovanni e Davide Bresadola, Sebastian Colloredo e un Alex Insam alla ricerca di un pronto riscatto.

Il giapponese Ryoyu Kobayashi potrebbe invece entrare nella storia. Nel caso in cui vincesse anche domani, infatti, sarebbe il suo settimo successo consecutivo, mai nessuno nella storia del Salto Speciale ci è riuscito: “Preferisco non pensarci”, afferma, ma il primo dei “7 Samurai” potrebbe essere proprio lui.

Info: www.fiemmeworldcup.com      

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MEN HS 135

1 KOBAYASHI Ryoyu JPN 315.0; 2 KUBACKI Dawid POL 288.5; 3 STOCH Kamil POL 282.9; 4 KRAFT Stefan AUT 281.6; 5 LEYHE Stephan GER 275.1; 6 KOUDELKA Roman CZE 271.9; 7 ZYLA Piotr POL 270.0; 8 FETTNER Manuel AUT 269.7; 9 PEIER Killian SUI 269.3; 10 SEMENIC Anze SLO 268.4    

NORVEGIA TENACE ARRESTA L’ASSALTO TEDESCO. ITALIA CONVINCE E CHIUDE AI PIEDI DEL PODIO

NORVEGIA TENACE ARRESTA L’ASSALTO TEDESCO. ITALIA CONVINCE E CHIUDE AI PIEDI DEL PODIO

Day 3 per la Coppa del Mondo di Combinata Nordica in Val di Fiemme

Nella Team Sprint la Norvegia resiste e balza sulla vetta davanti alle due formazioni tedesche

La coppia Pittin-Costa convince e dimostra di poter competere con le regine di specialità

Nel pomeriggio Salto Speciale HS135 e domani chiusura con la seconda Individual Gundersen HS135

Scontro tra titani quello andato in scena oggi pomeriggio allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, dove si è disputata la prova sugli sci stretti della Team Sprint 2×7,5 di Coppa del Mondo di Combinata Nordica. Norway I di Jan Schmid e di Joergen Graabak ha saputo tener testa ad un’agguerrita compagine tedesca, che per tutta la gara ha provato e riprovato l’assalto alla vetta con le due pattuglie targate Johannes Rydzek-Vinzenz Geiger (Germany I) e Eric Frenzel-Fabian Riessle (Germany II), senza però riuscirci. Il balzo vincente viene siglato nel rettilineo finale con Graabak che esce di slancio dalla seconda posizione e infila appena mezzo secondo a Rydzek e Frenzel.

Buona la prova degli azzurri, che con Alessandro Pittin e Samuel Costa (Italy I) chiudono appena ai piedi del podio, confermando come nel fondo siano avversari ben temibili, ma in grado di esprimere finalmente prestazioni più che convincenti anche nel salto. La seconda formazione italiana di Runggaldier e Kostner taglia il traguardo in 13esima piazza.

La mattinata di salti a Predazzo sembra sorridere al duo italiano Pittin-Costa, che si attestano in quinta posizione. Prima a presentarsi sulla starting line dello Stadio del Fondo a Lago di Tesero è però la Norvegia, che sul trampolino HS135 si impone con la coppia Schmid-Graabak, intascando un vantaggio rispettivamente di 31 e 38 secondi sui due team tedeschi (Vinzenz Geiger – Johannes Rydzek e Fabian Riessle – Eric Frenzel). In quarta posizione l’Austria (Lukas Greiderer – Lukas Klapfer), seguita dagli azzurri che devono scontare un distacco di 51 secondi dalla testa. Più arretrata la seconda coppia norvegese (Magnus Krog – Espen Bjoernstad) e il Giappone che, nonostante la buona prova del pupillo Go Yamamoto, paga qualche imprecisione in volo di Yoshito Watabe.

Allo Stadio del Fondo la Norvegia parte convinta e fa la lepre per quasi tre quarti di gara, ma la partenza ravvicinata delle due formazioni tedesche è fondamentale per impostare un’efficace strategia di squadra che vede i germanici rosicchiare secondi su secondi. Al giro di boa del quinto passaggio all’interno dello stadio il distacco si è assottigliato ad appena 5,4 secondi su Germany I e 5,8 su Germany II. Ai 10,5 km i tre team viaggiano appaiati. Rydzek (GER I) e Frenzel (GER II) passano e provano a staccarsi, ma i norvegesi resistono e non perdono mai terreno.

Nel frattempo alle spalle del terzetto di testa va in scena un botta e risposta di tutto rispetto. Norway II (Magnus Krog-Espen Bjoernstad) e Austria I (Lukas Greiderer-Lukas Klapfer) sembrano intenzionate a fare da tappo al passaggio italiano di Pittin e Costa. Qualche giro per testarsi e poi è Italy I ad ingranare la marcia infilandosi in quarta posizione e mettendosi alla caccia delle code tedesche.

Nel penultimo giro Schmid (NOR I) torna a farsi sentire e si frappone tra il duo tedesco, lanciando Graabak nel tutto per tutto degli ultimi 1.500 metri. Metro su metro il tira e molla è continuo e sulla collinetta che precede il rettilineo finale la Norvegia sembra cedere per un momento, ma Graabak attende lo scatto della volata per uscire e beffare in un sol colpo Geiger e Riessle.

Per la giornata finale di domani, il C.O. Fiemme Ski World Cup propone una chiusura di weekend in salsa nordica con la seconda Individual Gundersen HS135 e sfida sugli sci stretti sulla distanza di 10 km. Appuntamento con i salti alle 8.45 (qualifiche) e poi alle 10.00, mentre a Lago di Tesero la resa dei conti del fondo prenderà il largo alle 14.30.

Tra le due sessioni di salti, alle 9.00, intermezzo con cornetto e cappuccino firmati Jump in the Breakfast.

Info: www.fiemmeworldcup.com     

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Team Sprint HS 135/2×7,5 km

1 NORWAY I (SCHMID Jan, GRAABAK Joergen); 2 GERMANY I (RYDZEK Johannes, GEIGER Vinzenz) +0.5; 3 GERMANY II (FRENZEL Eric, RIESSLE Fabian) +0.5; 4 ITALY I (COSTA Samuel, PITTIN Alessandro) +39.4; 5 AUSTRIA I (GREIDERER Lukas, KLAPFER Lukas) +1:09.3; 6 NORWAY II (KROG Magnus, BJOERNSTAD Espen) +1:13.7; 7 AUSTRIA II (DENIFL Wilhelm, GERSTGRASER Paul) +1:21.7; 8 FINLAND I (HEROLA Ilkka, MAEKIAHO Arttu) +1:29.3; 9 FRANCE (BRAUD Francois, GERARD Antoine) +1:41.4; 10 UNITED STATES (FLETCHER Taylor, LOOMIS Ben) +1:53.0.

RIMONTA SUPERSONICA DI RYDZEK ALLA GUNDERSEN. SEIDL BEFFATO, PITTIN 12° IN VAL DI FIEMME

RIMONTA SUPERSONICA DI RYDZEK ALLA GUNDERSEN. SEIDL BEFFATO, PITTIN 12° IN VAL DI FIEMME


RYDZEK

Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale in Val di Fiemme

Oggi prima Individual Gundersen di Combinata Nordica tra Predazzo e Lago di Tesero

1° Johannes Rydzek, 2° Graabak, 3° Seidl, 12° Pittin, 21° Costa

Stasera alle 18 qualifiche di Salto Speciale, domani salti di gara e Team Sprint di Combinata

Coppa del Mondo di Combinata Nordica – oggi – tra lo Stadio del Salto di Predazzo e il Centro del Fondo di Lago di Tesero, in Val di Fiemme, prima delle qualifiche del Salto Speciale che andranno in scena in serata (ore 18). Ad aggiudicarsi la prova odierna – partendo quinto dopo la performance dal trampolino – è stato il germanico Johannes Rydzek, davanti al norvegese Joergen Graabak e all’austriaco Mario Seidl. 12° Alessandro Pittin al fotofinish con il finlandese Eero Hirvonen (11°). 7° Eric Frenzel, 21° Samuel Costa, 36° Aaron Kostner, 37° Raffaele Buzzi, 42° Manuel Maierhofer. Allo Stadio del Salto comanda ancora l’Austria con Mario Seidl (143.4) davanti al norvegese Jarl Magnus Riiber (133.6), leader di Coppa del Mondo, terzo il russo Ernest Yahin (133.4). Discreta prova degli italiani al salto, Samuel Costa chiude 22° (113) e Alessandro Pittin 25° (106.5). Il giapponese Akito Watabe è invece quarto, il germanico Johannes Rydzek quinto, il norvegese Joergen Graabak sesto, 17° Eric Frenzel. Squalificato invece il vincitore del provisional round di ieri, Franz-Josef Rehrl (era giunto secondo), a causa di una irregolarità sulla tuta.

I distacchi prima dello start al Centro del Fondo di Lago di Tesero vedono Riiber partire a 39 secondi da Seidl, Yahin a 40, Watabe a 50, Rydzek e Graabak a 52, Costa a 2 minuti e due secondi e Pittin a 2 minuti e 28 secondi. La giornata è splendida al Centro del Fondo, illuminato e in attesa della “resa dei conti”. Dopo le prime falcate Riiber è secondo dietro Mario Seidl, uno svantaggio che non pare assottigliarsi con Graabak che si fa sotto ed è quinto, mentre – come prevedibile – Yahin continua a perdere metri ed è sesto, Frenzel 14° guadagnando tre posizioni. Al secondo giro Samuel Costa è invece 20°, 22° Pittin. Interessante la battaglia sportiva per il terzo posto mentre davanti Seidl continua a controllare, ma il gap si riduce e Riiber vede il leader a quattordici secondi. Al km 3.8 Rydzek è terzo davanti a Graabak. Il quintetto svetta staccando di molto gli inseguitori, e alla testa della corsa si è aggiunto anche Eric Frenzel. Pittin ha recuperato 50 secondi ed è ad 1 minuto e mezzo dal leader Seidl. A meno di un giro dal termine Frenzel ha abbandonato le prime posizioni, mentre Seidl riesce a perdere una ventina di secondi in pochissimi chilometri, facendosi superare prima da Rydzek e poi da Graabak. Il tedesco va a vincere con una grande rimonta davanti a Graabak, sempre ottimo in Val di Fiemme, terzo un deluso Seidl. Costa termina 21° mentre Alessandro Pittin viene battuto al fotofinish che gli sarebbe valso l’undicesima posizione, chiuderà 12°.

Il C.O. Fiemme Ski World Cup propone un programma da non perdere anche nella giornata di domani, con la Team Sprint 2x 7.5 km alle ore 10 (salto) e alle ore 14.15 (fondo) tra lo Stadio del Salto di Predazzo e il Centro del Fondo di Lago di Tesero, mentre la Coppa del Mondo di Salto Speciale si svilupperà alle ore 16 con il primo salto di gara e a seguire con il secondo salto.

Info: www.fiemmeworldcup.com      

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Gundersen HS 135/10 km

1 RYDZEK Johannes GER 26:58.4; 2 GRAABAK Joergen NOR +5.9; 3 SEIDL Mario AUT +7.1; 4 RIIBER Jarl Magnus NOR +24.5; 5 WATABE Akito JPN +29.6; 6 GEIGER Vinzenz GER +46.9; 7 FRENZEL Eric GER +49.7; 8 KLAPFER Lukas AUT +57.3; 9 SCHMID Jan NOR +1:01.2; 10 FAISST Manuel GER +1:17.7

12 PITTIN Alessandro ITA +1:18.4; 21 COSTA Samuel ITA +2:08.0; 36 KOSTNER Aaron ITA +3:53.2; 37 BUZZI Raffaele ITA +4:02.0; 42 MAIERHOFER Manuel ITA +6:07.8  

TOUR DE SKI: “GOLDEN BOY” IN VOLATA SU “DEFAST”. DE FABIANI 2° ACCOLTO DALL’ABBRACCIO DEI FIEMMESI

TOUR DE SKI: “GOLDEN BOY” IN VOLATA SU “DEFAST”. DE FABIANI 2° ACCOLTO DALL’ABBRACCIO DEI FIEMMESI

13° Tour de Ski oggi e domani in Val di Fiemme

Giornata di gloria per i norvegesi Ingvild Flugstad Østberg e Johannes Hoesflot Klaebo

                           Francesco De Fabiani è 2° ad un soffio dalla vittoria, 15.a Caterina Ganz      

Domani ultima tappa sull’Alpe Cermis, ad eleggere i campioni della 13.a edizione

La prima delle due giornate del Tour de Ski nella trentina Val di Fiemme ha narrato le gesta di tre protagonisti: l’azzurro Francesco De Fabiani, 2° al traguardo, la norvegese Ingvild Flugstad Østberg, a vincere con distacco spianandosi la strada per la terribile sfida di domani all’Alpe Cermis, e il fenomenale Johannes Hoesflot Klaebo, ventiduenne con tre medaglie olimpiche al collo, divenuto già una leggenda nello sci di fondo proprio per la giovane età e le “lezioni” impartite regolarmente agli avversari più esperti: “Avrei qualche consiglio da dargli ma è già uno dei più grandi di sempre, il futuro è nelle sue mani”, ha detto il connazionale Martin Johnsrud Sundby, non proprio uno qualunque. Klaebo mise gli sci a due anni d’età, sciando anche in soggiorno. Il “Golden boy” norvegese era convinto di fare il calciatore, ma la passione di famiglia era ed è lo sci di fondo, le sue doti naturali fecero il resto. “Golden boy” fu soprannominato anche David Beckham, e c’è pure una vaga somiglianza tra i due. La consapevolezza è fondamentale, e Johannes sembra averla tutta, semplicemente sapendo di essere il più forte e “scegliendo” di vincere, che si tratti di traguardi sprint (entrambi conquistati oggi alla Mass Start della Val di Fiemme) o di una gara. Qualche volta la troppa fiducia in sé stessi può tradire, come ribadito a fine gara: “D’ora in poi mi fermerò solo dopo aver tagliato il traguardo!”, ricordando l’infausta esultanza sul rettilineo di Ruka che gli costò la vittoria in Coppa del Mondo. Gli applausi sono suddivisi equamente con il nostro Francesco De Fabiani, davvero “DeFast”, secondo all’arrivo e battuto in volata solo dal ragazzo prodigio dello sci di fondo. Eccezionale la prova dell’azzurro, il quale nel finale si ferma a raccogliere gli applausi dei fiemmesi e appassionati presenti, dando il “cinque” ad ognuno di loro dopo aver regalato una bella pagina di sport. I veri campioni non sono però mai soddisfatti di un secondo posto, “DeFast” è uno di loro: “Mi sentivo bene, soprattutto in prima posizione, peccato avrei potuto vincere, sarà per la prossima volta”. Era Sergej Ustiugov a preoccupare Klaebo, ma i primi russi sul traguardo sono stati Alexander Bolshunov (3°), Andrey Larkov (4°), Maxim Vylegzhanin (5°) e l’altro Andrey, Sobakarev (6°). Ustiugov è giunto solo 16° a 42 secondi, un distacco complessivo ora a 1.20 che pone Klaebo a favorito assoluto per la vittoria. L’erta massacrante della pista Olimpia III è comunque in grado di sovvertire qualsiasi pronostico e tutto è ancora possibile, anche con oltre un minuto di vantaggio: “Gara difficile, mi sentivo davvero forte e sono felice di aver guadagnato secondi preziosi – afferma Klaebo nel post-gara. – De Fabiani è andato forte sull’ultima salita ma quando mi sono avvicinato sapevo di potercela fare. Alla Final Climb vedremo, sarà una prima volta”. A ‘preoccupare’ sono piuttosto le condizioni del russo, apparso leggermente appannato quest’oggi. Il vincitore dello scorso Tour de Ski Dario Cologna chiude 24°, a dimostrazione della difficoltà di ripetersi e riconfermarsi stagione dopo stagione, mentre gli altri azzurri Dietmar Noeckler, Giandomenico Salvadori e Stefano Gardener finiscono rispettivamente 28°, 36° e 38°.

Meno spettacolare ma altrettanto avvincente la gara femminile, con Ingvild Flugstad Østberg, leader della corsa a tappe dello sci di fondo, a non lasciare scampo alle avversarie: “Mi aspettavo attacchi da parte delle russe, da Krista Parmakoski e anche da Jessica Diggins, ma così non è stato, negli ultimi due giri ho avuto anche qualche secondo per riprendere il fiato prima di tagliare il traguardo. La gara di domani sarà molto difficile, forse una delle più difficili, molto diversa da qualsiasi altra a cui io abbia partecipato fino ad ora”. In vista della Final Climb, la norvegese vanta ora un vantaggio di 53.4 sulla prima rivale Natalia Nepryaeva. Prime fasi della contesa tambureggianti, con la Oestberg ostacolata prima dalla finlandese Krista Parmakoski, poi dalla connazionale Heidi Weng che lo scorso anno le rubò le luci del palcoscenico, ‘incubi’ spazzati via da una performance costante, riuscendo nel finale anche a domare le agguerrite russe Nepryaeva (2.a) e Anastasia Sedova (3.a), staccandole e giungendo in solitaria al traguardo. La Weng chiude sesta, la statunitense Jessica Diggins settima, mentre è da segnalare la 15.a posizione assoluta della trentina Caterina Ganz: “Una delle piste più impegnative che io conosca, e la conosco bene. Mentre gareggiavo gli spettatori urlavano così tanto che riuscivo a malapena a sentire il mio respiro. Domani gareggerò sicuramente, ormai sono qui, come posso tirarmi indietro adesso?”, 30.a Sara Pellegrini.

Domani – in diretta su Eurosport e Rai Sport – si ‘replica’ con la sfida finale sulla pista Olimpia III che eleggerà i campioni del 13° Tour de Ski, alle ore 13 con le donne e alle ore 14.45 con i maschi. Francesco De Fabiani è quarto assoluto a 2 minuti e 40 secondi da Klaebo e ad un minuto circa dal podio, a “DeFast” sognare non costa nulla.  

Info: www.fiemmeworldcup.com      

I CAMPIONI DI FATICA DEL TOUR DE SKI. EVENTI COLLATERALI FIRMATI FIEMME SKI WORLD CUP

I CAMPIONI DI FATICA DEL TOUR DE SKI. EVENTI COLLATERALI FIRMATI FIEMME SKI WORLD CUP

Tour de Ski in Val di Fiemme il 5 e 6 gennaio
Weekend da incorniciare ricchissimo di eventi di contorno
Sabato le Mass Start, domenica epica conclusione sulla pista Olimpia III
Strepitoso De Fabiani, secondo nella 15 km TC a Oberstdorf alle spalle di Iversen

I grandi eventi dello sport invernale italiano e trentino passano dalla regia del comitato Fiemme Ski World Cup, il quale, oltre alle prestigiose sfide di Coppa del Mondo – come le ultime due tappe del Tour de Ski di sabato 5 e domenica 6 gennaio tra il Centro del Fondo di Lago di Tesero e l’Alpe Cermis, e la Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale della settimana seguente – organizza anche svariate iniziative collaterali volte ad intrattenere presenti ed appassionati. Venerdì sera si aprono le danze con Fiemme Folk e la fisarmonica di Alex Pezzei, noto fisarmonicista altoatesino. Sabato 5 gennaio i piccoli dello sci di fondo si divertiranno nell’evento promozionale COOP Mini World Cup, una gimkana per baby e cuccioli a Lago di Tesero, poco prima dell’apertura del Fiemme Party Tent ove ci si delizierà con un pranzo tipico trentino. Al termine delle competizioni Mass Start della giornata di sabato ecco invece l’Après Ski-Race DJ set con i Senselexx, sempre al Fiemme Party Tent di Lago di Tesero, note di alleggerimento in vista dell’abbondante Felicetti Pasta Party offerto a tutti fino ad esaurimento scorte. In serata la prima di una serie di feste serali denominata Fiemme Rock & Roll con musica dal vivo insieme ai Killbilly’s e Atrio.
Finita qui? Certamente no, poiché domenica 6 gennaio per tutta la giornata gli appassionati potranno approfittare delle postazioni del Tour del Gusto dislocate lungo il tracciato all’insù della Final Climb, godendosi da vicino le prestazioni dei campioni e leccandosi i baffi rigorosamente con prodotti tipici locali. A bordo pista ogni postazione propone degustazioni di prodotti genuini della Val di Fiemme e del Trentino; e per un’intera domenica la pista Olimpia III si potrà percorrere in salita e in discesa, a piedi, con gli slittini, con gli sci da alpinismo o da fondo, lasciandosi prendere per la gola dalle varie associazioni della Val di Fiemme (Taverna Aragosta, Associazione Culturale Ziano Insieme, US Dolomitica ASD e Krampus de Fiemme). Ad anticipare di qualche istante le Final Climb maschili e femminili ecco la Rampa con i Campioni riservata agli amatori, e la Junior Final Climb, una mass start in tecnica libera per ragazzi. La prima permetterà di vivere il brivido della Final Climb prendendo di petto la salita dei grandi del fondo, ricordando che le iscrizioni alla ‘Rampa’ sono tuttora a disposizione alla cifra di 25 euro entro il 4 gennaio.
Il Tour de Ski è entrato nel vivo, e dopo gli “abbandoni” degli sprinter con Pellegrino ad arrendersi in Svizzera solo a Klaebo, i protagonisti si stanno giocando punti preziosi in Germania prima del gran finale in Val di Fiemme, con l’Italia che può godersi anche uno strepitoso Francesco De Fabiani, secondo nella 15 km tecnica classica a Oberstdorf alle spalle di Emil Iversen.
Sabato in terra fiemmese Mass Start in tecnica classica di donne (10 km) e uomini (15 km), e domenica alla volta dei massacranti 9 km in tecnica libera – costituiti dagli ultimi 3.5 km tutti in salita e punte che sfiorano il 30% di pendenza, con una media del 12% e un dislivello di 420 metri – che al cospetto delle Dolomiti trentine eleggeranno gli eredi di Heidi Weng e Dario Cologna, una battaglia contro la forza di gravità che dà risalto planetario all’evento e alla bella vallata trentina.

Info: www.fiemmeworldcup.com