Tag: val di fiemme

MARCIALONGA, IL GIORNO DELLA VERITÁ. OGGI SOLIDARIETÁ E GIOVANISSIMI

MARCIALONGA, IL GIORNO DELLA VERITÁ. OGGI SOLIDARIETÁ E GIOVANISSIMI

Vincitori Minimarcialonga | www.newspower.it

Tutto pronto per la 51.a edizione, partenza da Moena alle 8
Pronostici più che difficili, in tanti ambiscono al podio. Stadaas in yellow bib
Oggi vip, campioni e tanta gente per sostenere la LILT, poi l’affollata Mini
Diretta televisiva su Sky Sport, RTTR e sintesi su RAI Sport

Marcialonga, un messaggio di sport, di cultura, storia, integrazione, solidarietà. Marcialonga è tutto ciò, e domani sui binari dell’ipotetico ‘treno delle Dolomiti’, 70 km tra Moena e Cavalese passando per Canazei, si viaggerà a due velocità. Andranno a tutta sicuramente i campioni di Ski Classics, con un nutrito gruppo a puntare al podio. “Marcialonga è una gara particolare, non puoi partire e rivendicare la vittoria solo perché sei in forma. Devi avere un’ottima condizione, essere focalizzato sulla tua performance, avere ottimi sci, magari qualche compagno di squadra che può aiutarti… e poi servono le energie nel finale per affrontare la salita della Cascata”. Sono le parole del norvegese Kasper Stadaas, leader di Ski Classics, il campionato delle lunghe distanze. Oltre a Stadaas, sono almeno cinque i grandi atleti che possono ambire o meglio che puntano alla vittoria, ma sul gradino più alto del podio c’è spazio solo per uno. Sfogliando i petali della margherita escono i nomi di Emil Persson, Thomas Ǿdegaarden, ma un po’ tutto il Team Eksjöhus, Tord Asle Gjerdalen e i compagni di squadra di Stadaas Andreas Nygaard e Johan Hoel. Per le donne pronostico facile, ma anche difficile. Gli esperti danno quattro ragazze che possono puntare al podio, Dahl, Fleten, Ǿire Slind e soprattutto Magni Smedaas. Tutte sullo stesso piano con grandi potenzialità, ma alla Marcialonga c’è spazio anche per gli outsiders.
La seconda velocità è quella… di tutti gli altri. Un buon gruppo che cerca il risultato da mettere in bacheca, la stragrande maggioranza con la voglia di mettersi al collo la medaglia di finisher. È la 51.a Marcialonga, annunciata una bella giornata di sole, niente freddo e dunque pista destinata a ‘consumarsi’ col transito di tanti fondisti, ma in molte altre località le gare le annullano, qui c’è la determinazione di dare soddisfazione a chi mette due sci stretti ai piedi.
Oggi spazio ad altre iniziative, una nobile in collaborazione con la LILT del presidente Mario Cristofolini, uno dei quattro fantastici fondatori di Marcialonga. “Marcialonga Stars è un inno alla solidarietà. Il nostro messaggio è tanto semplice quanto cruciale: fare prevenzione salva vite e l’attività fisica è il miglior mezzo di prevenzione che abbiamo a disposizione” dichiara Cristofolini. Ed è così che fondisti, ciaspolatori e camminatori si ritrovano allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero per una non competitiva all’insegna della beneficienza. È scesa in pista anche Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia e assessora allo sport, in compagnia di tanti personaggi come Cristian Zorzi, Gilberto Simoni, Domenico Volpati e Marco Albarello.
Nell’assolato pomeriggio, sono poi i bimbi a prendersi la scena con la Minimarcialonga. Fondisti in erba fra i 6 e i 12 anni si affrontano in un facile percorso fra i binari dello Stadio. Unica regola: divertirsi! Cadute e scivoloni sono all’ordine del giorno quando più di 400 bimbi in festa si scatenano alla partenza, ma il loro incontenibile entusiasmo li fa sfrecciare verso il finish sorridenti. Incoronati dalla Soreghina e dal presidente di Marcialonga, sono gli undicenni Martina Ossi di Predazzo e Davide Trettel di Masi di Cavalese i primi a tagliare il traguardo, ma alla Minimarcialonga non ci sono ne vinti ne vincitori.
Domani la 51.a Marcialonga parte alle 8.00 da Moena e prima delle 11.00 si attende l’arrivo dei migliori a Cavalese: la diretta TV è su Sky e RTTR a partire dalle 7.35, la diretta radio è in compagnia di Radio Fiemme e alle 21.30 va in onda la sintesi della giornata su Rai Sport.
Info: www.marcialonga.it

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DEBERTOLIS E CONFORTOLA, CHE STORY! MARCIALONGA È ANCHE BABY

DEBERTOLIS E CONFORTOLA, CHE STORY! MARCIALONGA È ANCHE BABY

Partenza | www.newspower.it

La 51.a edizione di Marcialonga prende oggi il via con la Story
Incontenibile l’entusiasmo dei giovani fondisti della Baby
Atteso un weekend infuocato con tanti eventi di contorno
Domenica il 7° evento della stagione di Ski Classics

Il weekend più atteso di tutto l’anno fra gli appassionati dello sci di fondo è iniziato: oggi si sono aperte le danze di Marcialonga con l’incontenibile entusiasmo della Marcialonga Baby e il fascino d’altri tempi della Marcialonga Story.
Sono oltre un centinaio i bambini sorridenti protagonisti della Marcialonga Baby, che nel centro di Predazzo vestito a festa hanno indossato il loro primo paio di sci per un percorso ad anello. Tutti in fila sotto lo sguardo orgoglioso di nonni e genitori, accompagnati dal sorriso della Soreghina e dalle mascotte Fondolo e Skiri. E se qualche bambino scivola, è pronto subito a rialzarsi ridendo. Un giro della piazza per poi cedere gli sci ai propri amichetti e darsi il cambio, dato che sono in molti i bambini che vogliono cimentarsi nel fondo, una giovane passione che lascia ben sperare per il futuro. I primi sci ai piedi e il primo pettorale rosso, e a fine giro anche il loro primo pacco gara e la prima simpatica medaglia in legno per tutti. Primi premi di una lunga serie, ma l’unica cosa che conta al momento è semplicemente divertirsi e avvicinarsi allo sci di fondo.
Alle 16.30 la partenza della Marcialonga Story: un raduno di appassionati dello sci di fondo, una rievocazione storica che nulla ha a che vedere con la competitività e l’agonismo, una “sciata in compagnia” dove si respira l’atmosfera incredibile che solo le antiche tradizioni possono trasmettere. Più di 300 le fondiste e i fondisti che, bardati di tutto punto con abbigliamento e attrezzatura antecedenti il 1976, si sono lanciati in una non competitiva dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero al centro di Predazzo. Il gruppo era capitanato niente meno che dalla leggendaria Maria Canins Bonaldi, alla quale è stato dedicato il chilometro 9 di Marcialonga Story, e dal campione olimpico Franco Nones, mentre i primi sulla linea d’arrivo all’imbrunire sono stati Bruno Debertolis e Antonella Confortola. “Che spasso! I team directors di Ski Classics hanno lanciato la sfida e non potevo certo tirarmi indietro qui sulle mie nevi. Mi sono divertito, ho riassaporato l’aria di Marcialonga ed è stato davvero un bel pomeriggio” dichiara Bruno Debertolis, mentre gli fa eco così Antonella Confortola, che correva con gli sci usati da suo padre nella Marcialonga del ’74: “Anche se passano gli anni, lo spirito agonistico rimane, quindi una volta che si ha un pettorale si cerca di andare il meglio possibile. Certo, si prende con un’altra filosofia, magari non si fa riscaldamento, non ci si prepara prima, però una volta che si parte, si parte. È stato faticoso perché non sono più abituata a fare gare, quindi come in tutte le cose l’organismo si abitua. Poi, certo, vestiti così… erano proprio bravi una volta a gareggiare, perché già con il pantalone così largo non è facile. Gli anni sono cambiati, così come le attrezzature e i vestiti, ed è chiaro che si va sempre più veloci.”
La Story è una festa per tutti i suoi partecipanti, che sono stati accolti al traguardo da un folto pubblico e dall’accoppiata Presidente-Soreghina, formata da Angelo Corradini e Nathalie Zancanella.
Domani altra giornata ricca: dal primo pomeriggio cominciano gli appuntamenti allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero con Marcialonga Stars, Mini e Young. Imperdibili le cerimonie dei pettorali e di apertura a partire dalle 17.00 in piazza a Cavalese, mentre sarà aperto dalle 9.00 il Palafiemme, sempre a Cavalese, per il ritiro dei pettorali.
Domenica i 70 km di Marcialonga, in diretta TV su Sky e RTTR oltre alla diretta radio sulla frequenza 104 di Radio Fiemme e alla sintesi su Rai Sport dalle 21.30.

Info: www.marcialonga.it

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E’ LA SETTIMANA DI MARCIALONGA. LA GRANFONDO SFILA A TRENTO

E’ LA SETTIMANA DI MARCIALONGA. LA GRANFONDO SFILA A TRENTO

Relatori | www.newspower.it

Stamattina la conferenza stampa di Marcialonga a Trento
Alla sede SAIT Coop si presenta la granfondo di Fiemme e Fassa
Consegnato il pettorale della 51.a edizione a Melinda
Corradini e Stoffie concordi: sarà uno spettacolo, quasi 7000 iscritti

Partecipatissima la conferenza stampa di Marcialonga di questa mattina a Trento, presso la sede centrale SAIT Coop del capoluogo trentino. Nella gremita sala congressi è stata presentata la nuova edizione della storica granfondo di Fiemme e Fassa che si svolgerà domenica 28, intervallata da interessanti discorsi istituzionali.
Comincia la carrellata di interventi il ‘padrone di casa’ Renato Dalpalù, presidente SAIT: “Questa collaborazione con Marcialonga è motivo di grande orgoglio, è cominciata nel 2015 e ci ha portato a coinvolgere anche Coop Norvegia creando un connubio attorno al brand che sigilla la fratellanza e l’amicizia fra i nostri due paesi”. Dopo Dalpalù non può che prendere la parola il presidente di Marcialonga, Angelo Corradini: “Da persona pratica quale sono, mi emoziona essere fra le mura di uno dei nostri sponsor principali e rinnovo il mio ringraziamento a tutti i partner” dichiara entusiasta Corradini, che aggiunge: “Importantissima la copertura televisiva per l’evento e il grande lavoro dei nostri volontari, ce ne servono 1400 e li reclutiamo quasi tutti in valle. Colgo l’occasione per lanciare la novità assoluta del 2024: Marcialonga Arctic, che debutta nella città norvegese di Bodø il prossimo 9 marzo. Vedere che i fondisti scandinavi vengono ad esportare il nostro brand e savoir-fair è strepitoso”.
Fin dagli anni ‘80 Marcialonga gode del sostegno degli storici partner della Cooperazione Trentina che sono Cavit, Casse Rurali Trentine, Trentingrana e Melinda, che di anno in anno si alternano sui pettorali di Marcialonga. Per l’edizione numero 51 è il turno di Melinda, con la consegna del pettorale ad Andrea Fedrizzi, responsabile marketing dell’azienda, da parte del presidente Corradini. Negli anni successivi, sempre dalla famiglia della Cooperazione si sono aggiunti fra i partner anche i marchi ITAS Assicurazioni e COOP con Sait.
“La FISI non può mancare ad un appuntamento come Marcialonga” afferma Tiziano Mellarini, presidente FISI Trentino il quale, oltre a portare il saluto della presidente CONI di Trento Paola Mora, aggiunge: “Questo mese di gennaio ha visto il Trentino protagonista dello sci di fondo mondiale e ora ci prepariamo alla grande chiusura con la granfondo più bella di tutte. Doveroso il nostro sostegno a tutte le attività giovanili proposte da Marcialonga per dare futuro al nostro movimento e offrire ai giovani l’opportunità di praticare lo sci di fondo”.
Impossibile non coinvolgere la Soreghina Nathalie Zancanella che con il suo radioso sorriso è l’ambasciatrice 2024 di Marcialonga: “Per me è un sogno ricoprire questo ruolo, ho sempre visto con ammirazione le colleghe che mi hanno preceduto. Ho partecipato a tutte le varianti giovanili di Marcialonga e ne ho già sciate sei, sarà una grandissima emozione vivere questa edizione in una nuova veste… e per l’anno prossimo torno sugli sci!”
Emozionante l’intervento di Mario Cristofolini, presente in veste istituzionale come presidente LILT (Sezione di Trento) con la quale Marcialonga organizza la Stars, iniziativa benefica che mira a raccogliere fondi per le attività di prevenzione e lotta contro i tumori. Cristofolini è uno dei quattro fondatori di Marcialonga e con Nele Zorzi, Giulio Giovannini e Roberto Moggio ha dato vita alla granfondo. “Sappiamo tutti che l’attività fisica è il miglior mezzo di prevenzione contro le malattie, e poter mandare avanti le nostre attività affiancati da Marcialonga è un grandissimo piacere. Grazie” dichiara Cristofolini.
Segue l’intervento di Stefania Zorzi che ricorda le iniziative di Marcialonga nelle scuole: dalle materne alla scuola primaria fino alla secondaria di primo e secondo grado, la granfondo è presente a tutti i livelli. “Puntiamo a trasmettere ai nostri alunni e studenti i valori di Marcialonga. Il mio ringraziamento ai docenti e dirigenti degli istituti di Fiemme e Fassa, sempre disponibili e aperti alle nostre iniziative”.
In chiusura il segretario generale Davide Stoffie, a ricordare il grande spettacolo tanto fra i professionisti quanto fra i “bisonti”. Sette le nazioni senatrici che hanno partecipato a tutte le edizioni: Austria, Finlandia, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera e Italia, e ben cinque le nuove nazioni: Groenlandia, Grenada, Cipro, Colombia e Bosnia Erzegovina. Attesi al via quasi 7000 fondisti. “Marcialonga coinvolge le Valli e passa in maniera, permettetemi di dirlo, quasi invasiva dai nostri paesini, che ringrazio per la costante disponibilità e collaborazione che ci garantiscono edizione dopo edizione. Marcialonga è un evento sportivo e per noi valligiani rappresenta un argomento di vita quotidiana, non c’è giorno in cui almeno qualcuno non nomini la granfondo” afferma Stoffie.
Ultimi momenti di conferenza dedicati a Marcialonga Story, appuntamento amatissimo che attende i fondisti in versione “vintage” nella giornata di venerdì, con la dedica del chilometro nove niente meno che a Maria Canins, trionfatrice per 10 volte alla granfondo.
L’odierna conferenza ha fornito anche l’occasione per ricordare la diretta TV integrale di Marcialonga: su Sky Sport a partire dalle 7.35 e su RTTR per il Trentino-Alto Adige. Immancabili anche la diretta radio a cura di Radio Fiemme, storico partner della granfondo, e la messa in onda della sintesi su Rai Sport domenica alle 21.30.
Tutto pronto per la 51.a edizione, e con il freddo degli scorsi giorni la pista è già in perfette condizioni e viene sfruttata quotidianamente da tanti appassionati e turisti. Ora non resta che aspettare gli ultimi giorni che ci separano dal via della Marcialonga, con le previsioni che promettono una giornata da cartolina.

Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA: UNA PAROLA, MILLE EMOZIONI. UN UNIVERSO DI INIZIATIVE ATTORNO ALLA GF

MARCIALONGA: UNA PAROLA, MILLE EMOZIONI. UN UNIVERSO DI INIZIATIVE ATTORNO ALLA GF

Marcialonga Baby | www.newspower.it

Marcialonga Baby, Mini, Young, Stars, Story: ce n’è per tutti i gusti
Tanta l’attenzione per le nuove generazioni e la beneficienza
Il 28 gennaio la 51esima granfondo, intrattenimento garantito per tutto il weekend
Gli eventi Marcialonga non si fermano al fondo, ci sono anche ciclismo e corsa

Quello di Marcialonga è un mondo più unico che raro ed è difficile farlo rientrare nel panorama granfondistico internazionale come se si trattasse di una semplice gara di sci, perché Marcialonga è di più, molto di più. A ruotare attorno alla tradizionale sfida sui 70 km che da Moena porta a Cavalese c’è un universo di iniziative che si rivolgono a tutti, da quelle pensate per bambini e ragazzi a quelle che puntano a tramandare storiche tradizioni, o portare avanti messaggi e campagne solidali: Marcialonga è una parola che racchiude dentro di sé la magia di infinite emozioni.
Il programma degli eventi di contorno alla 51esima edizione di Marcialonga è ricco come non mai: si parte venerdì 26 gennaio con l’amatissimo appuntamento della Marcialonga Baby, il format non competitivo che mette al centro i fondisti alle prime armi. Bimbe e bimbi fino ai 6 anni possono parteciparvi gratuitamente rispettando un’unica regola: divertirsi! La “Baby” animerà il centro di Predazzo dalle 15 e sarà seguita dall’intrattenimento de “Aspettando la Story”. Marcialonga Story è infatti la variante “vintage” della granfondo che prenderà il via dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero nel tardo pomeriggio di venerdì 26 e raggiungerà Piazza SS. Apostoli a Predazzo. Già centinaia gli appassionati iscritti che, come ogni anno, partecipano entusiasti a questo vero e proprio revival, pronti a indossare abbigliamento e attrezzatura da fondo rigorosamente antecedenti il 1976 e quest’anno ci sarà anche Silvano Barco, ex-fondista che in passato ha occupato tutti i gradini del podio alle sue partecipazioni alla Marcialonga.
Sabato 27 sarà il turno di Marcialonga Stars, l’evento benefico legato alla manifestazione che porterà in pista nel primo pomeriggio tante personalità provenienti da mondi diversi, ma accomunati dalla volontà di sostenere la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori – Sezione di Trento). Il tracciato, non competitivo, porta a percorrere 1,5 km con gli sci o le ciaspole presso lo Stadio del Fondo e anche qui c’è una sola e semplice regola: divertirsi e donare! In calendario nel pomeriggio di sabato 27 anche altre due iniziative rivolte alla gioventù: la prima è la Minimarcialonga, una sfida non competitiva che coinvolge i fondisti dai 6 ai 12 anni e premia tutti. Dai più veloci ai più lenti, dalle società ai fortunati che vengono estratti a sorte e gli artisti che partecipano al Contest Creativo, l’amicizia e il divertimento sono i veri fili conduttori della “Mini”. La seconda è la Marcialonga Young per le categorie femminili e maschili U14 e U16, organizzata in collaborazione con la U.S. Cornacci Tesero e che rientra nel calendario gare nazionale. La “Young” è allestita anche per U18 e U20, e per gli atleti più grandi si svolge nella giornata di domenica 28 sempre sui binari dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero.
Ma non c’è sabato sera senza una festa che si rispetti, e lo sa bene l’attento comitato organizzatore di Marcialonga che prevede per il tardo pomeriggio del 27 gennaio non solo l’esclusivo Welcome Party riservato ai Worldloppet Masters e ai membri del Superstar Club, ma anche le imperdibili cerimonie in centro a Cavalese, dei pettorali e d’apertura della 51esima edizione della granfondo.
Aperto a partire da giovedì 25 gennaio il Palafiemme di Cavalese, dove sarà possibile ritirare i pettorali della 51.a edizione della Marcialonga, registrare gli sci storici e fare shopping all’Expo Village appositamente allestito per l’evento, mentre il sito ufficiale (www.marcialonga.it) è consultabile per rimanere aggiornati sulle ultime novità in merito al programma.
La granfondo sugli sci stretti del 28 gennaio 2024 è solo il primo degli eventi Marcialonga organizzati annualmente. Marcialonga Cycling Craft e Marcialonga Running Coop sono infatti le due manifestazioni del brand trentino dedicate rispettivamente al ciclismo su strada e alla corsa, che raccolgono ogni anno più di 1500 atleti ciascuna e che fanno di Marcialonga una vera e propria istituzione con protagoniste indiscusse le Valli di Fiemme e Fassa.
Le molteplici attività previste dal comitato organizzatore rendono speciale la Marcialonga: un mix iconico di sport, passione e tradizioni, che continua magicamente edizione dopo edizione.

Info: www.marcialonga.it

IL TOUR DE SKI È LA VAL DI FIEMME. L’ALPE DEL CERMIS GIUDICE SEVERO

IL TOUR DE SKI È LA VAL DI FIEMME. L’ALPE DEL CERMIS GIUDICE SEVERO

Valnes| www.newspower.it

Un successo, come in passato, per le due giornate finali
Complimenti agli organizzatori da parte della FIS, di atleti e tecnici
Le immagini di Lago di Tesero e dell’Alpe Cermis irradiate in tutto il mondo
Tour de Ski anche nel 2026, anno olimpico, con una deroga speciale

Di solito, finito il grande evento, cala anche l’adrenalina e tutto si quieta. Il Tour de Ski per la 18.a volta in 18 anni della sua storia si è chiuso in Val di Fiemme. Sono andate in scena sulle nevi fiemmesi la Mass Start di Lago di Tesero e la spettacolare Final Climb del Cermis, la competizione che inizialmente il mondo dello sci di fondo credeva impossibile, e che ora viene affrontata anche dagli amatori con gli sci stretti.
Al di là dei successi, sul podio al Doss dei Laresi nelle varie classifiche sono saliti atleti di Francia, Germania, Stati Uniti, Norvegia, Finlandia e Polonia, è importante valutare anche l’impatto televisivo della Final Climb che ha mostrato l’adrenalinica salita della Olimpia III, una Val di Fiemme completamente imbiancata e la pista del Cermis che è abitualmente frequentata da tantissimi appassionati di sci alpino provenienti da tutto il mondo. Significativo il podio della Polonia nella “Rampa con i Campioni” con Justyna Kowalczyk ritornata dopo le sue quattro vittorie al Tour de Ski.
Domenica le gare del Cermis sono state viste in America Latina, Austria, Cina, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Italia, Norvegia, Polonia, Russia, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Svizzera e con le frequenze di Eurosport in tutti i Paesi europei e asiatici. Emittenti per la quasi totalità in diretta, qualcuna in differita anche a fronte del fuso orario, ma la Final Climb dell’Alpe Cermis è sempre una delle più viste in assoluto nel settore delle gare di sci.
Ad applaudire Harald Amundsen e Jessie Diggins, i due fantastici vincitori del Tour, c’era anche uno dei due inventori della formula, Jürg Capol, con tutta la dirigenza FIS a complimentarsi con il comitato organizzatore guidato da Pietro De Godenz, perché in Val di Fiemme la professionalità, sebbene espressa da tantissimi volontari, è sempre ad alto livello. Nessuna sbavatura e nessun problema prima dell’arrivo del Tour quando la neve non era molta, come un po’ in tutta Europa, e poi con le gare “sotto” la neve. Una macchina operativa formidabile. Sicuramente la finalissima sull’Alpe Cermis è il classico sigillo che fa entrare l’evento nel mito e nella storia. Basta scorrere l’elenco dei vincitori del Tour de Ski, quasi tutti campioni del mondo e campioni olimpici, e i vari dirigenti della Federazione Internazionale hanno affermato che ‘il Tour de Ski è la Val di Fiemme’ e che senza non potrebbe esistere.
Lo dimostra anche il fatto che il Tour de Ski si svolgerà nel 2025 come gara preolimpica, ma soprattutto ci sarà anche nel 2026, fatto questo al di fuori di ogni previsione. Lo Stadio di Lago di Tesero sarebbe off nel mese precedente le Olimpiadi, da regolamento CIO. Per la Val di Fiemme è stata fatta un’eccezione, il Tour de Ski ci sarà anche nell’anno olimpico ad accendere l’entusiasmo di milioni di sportivi che assisteranno alle gare di Lago di Tesero e dell’Alpe Cermis in tutto il mondo, grazie alla produzione televisiva di InFront.
La prossima stagione per il comitato fiemmese sarà particolarmente intensa, alle gare di sci di fondo del Tour de Ski si aggiungeranno le prove di salto e combinata nordica, maschili e femminili, collaudando i nuovi trampolini di Predazzo e le nuove piste di Lago di Tesero.

VAL DI FIEMME: “TOUR” AL CALOR BIANCO. 15 KM, LINN SVAHN (SWE) CALA IL TRIS

VAL DI FIEMME: “TOUR” AL CALOR BIANCO. 15 KM, LINN SVAHN (SWE) CALA IL TRIS

Podio femminile | www.newspower.it

La svedese Svahn al terzo successo in questo Tour de Ski
Gara tattica sotto la neve, Karlsson 2.a davanti a Hennig
Sul podio virtuale Diggins, Sundling e Karlsson
Solo Caterina Ganz resiste (25.a), Anna Comarella lascia (28.a)

Ha passato la gara defilata, ma sempre nelle prime posizioni del gruppo delle migliori Linn Svahn (SWE) che negli ultimi cento metri della 15 km in classico di oggi in Val di Fiemme, penultima competizione del Tour de Ski, si è lanciata in un vero e proprio sprint al termine del quale è uscita vincitrice. Dopo le vittorie nelle due gare sprint di Dobbiaco e Davos, la svedese centra il successo nella distance.
Allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero la Svahn “beffa” all’ultimo la connazionale Frida Karlsson, autrice di una prova sontuosa e che deve accontentarsi del secondo posto (+0.4 di distacco) ma fa il pieno di punti bonus passando davanti a tutte al km 2.3 e al km 8.5. “È stata una gara particolare, con condizioni meteo difficili. Mi sento bene e sono riuscita a tenere l’alto ritmo imposto da Frida e alla fine… so come si sprinta”, afferma la vincitrice Svahn, e le fa eco così Karlsson: “Mi sono divertita e per un attimo ho pensato di riuscire a vincere. Quando ho visto Linn affiancarmi ho capito che avrebbe vinto lei, ma sono contenta, so quanto vale e l’importante è che io mi senta bene”.
A completare il podio è la tedesca Katharina Hennig, mentre chiude 8.a la statunitense Jessie Diggins che guida ancora la classifica del Tour. Dietro di lei nella generale la svedese Jonna Sundling, medaglia di legno nella 15 km di oggi e staccata di 43” dalla prima posizione. Un secondo dietro e quindi terza sul podio virtuale è Frida Karlsson, che difende il titolo del Tour e ha trainato il gruppo delle migliori per gran parte della gara, rimanendo sempre nelle prime posizioni in compagnia delle tedesche Hennig e Carl (Victoria, 7.a all’arrivo).
Difficili le condizioni della neve su una pista di per sé già molto dura come quella di Lago, con una nevicata a far compagnia alle atlete per tutta la durata della gara.
Delle due italiane al via troveremo solo Caterina Ganz alla partenza di domani, la compagna di squadra Anna Comarella conclude qui il suo Tour de Ski dopo una prova di cui dice: “Pensavo che la gara dell’altro giorno a Davos fosse la più difficile ma dovevo ancora vedere questa, è stata davvero dura”, mentre Caterina aggiunge: “Ho intenzione di portare a casa questo Tour, nonostante tutto. So cosa mi aspetta sul Cermis, ma ormai non mi fa più paura. Oggi è stata tosta, ho patito davvero tanto nei primi due giri mentre verso il finale sono riuscita a trovare un po’ di spunto e reagire, ma quanta fatica…Correre in casa e poter contare sul supporto della mia famiglia, del mio fidanzato, rende tutto più bello”.
Oggi alle 15.25 la partenza della gara maschile.

Info: www.fiemmeworldcup.com

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15 Km CT – Women
1 SVAHN Linn SWE 53:49.7; 2 KARLSSON Frida SWE 53:50.1; 3 HENNIG Katharina GER 53:51.3; 4 SUNDLING Jonna SWE 53:52.1; 5 STADLOBER Teresa AUT 53:52.7; 6 CLAUDEL Delphine FRA 53:53.5; 7 CARL Victoria GER 53:54.9; 8 DIGGINS Jessie USA 53:55.4; 9 WENG Heidi NOR 53:57.6; 10 NISKANEN Kerttu FIN 53:58.1
25 GANZ Caterina 55:48.4; 28 COMARELLA Anna 56:12.7

IN VAL DI FIEMME ATTO FINALE. TOUR DE SKI PER AMUNDSEN E DIGGINS

IN VAL DI FIEMME ATTO FINALE. TOUR DE SKI PER AMUNDSEN E DIGGINS

Federico Pellegrino | www.newspower.it

Domani e domenica l’ultimo atto del 18° Tour de Ski in Val di Fiemme
Zorzi: nella 15 km va fatta la differenza. Capol, inventore del Tour: la Final Climb è un gioiellino
La neve imbianca il paesaggio: Diggins e Amundsen difendono il pettorale oro
Domenica spettacolo anche con la Rampa con i Campioni

Sabato 6 e domenica 7 gennaio: le fatidiche date del Tour de Ski in Val di Fiemme sono alle porte. Domani si aprono le danze con la 15 km TC mass start a Lago di Tesero e domenica si dà fuoco alle polveri con l’inimitabile 10 km TL della Final Climb, la Val di Fiemme propone una pista in condizioni perfette, mentre è attesa una nuova nevicata.
La 15 km in tecnica classica è la prima gara del fine settimana sulle nevi fiemmesi e sarà una prova alla quale prestare molta attenzione, parola di Cristian Zorzi. Proprio il campione ed ex-fondista di Moena ha detto la sua sulla gara distance di Lago di Tesero: “Se fossi nei panni dei migliori, soprattutto di chi vuole vincere, punterei a fare subito un bel ritmo e distanziare i diretti avversari. Sono sei giri e andranno gestiti con grandi capacità tattiche, e in più c’è l’incognita della neve”.
Dopo l’intensa 15 km sarà tempo del grande appuntamento del fine settimana: la Final Climb. Jürg Capol è l’inventore del Tour de Ski e per primo ha creduto fortemente nel progetto della scalata all’Alpe Cermis che inizialmente, 18 anni fa, non tutti avevano apprezzato. “La Final Climb è un gioiellino. Allo sci di fondo mancava qualcosa di davvero speciale, e riuscire a proporre un format unico come questo è stata una bella mossa”.
Riflettori puntati sui due leader della classifica generale: la statunitense Jessie Diggins e il norvegese Harald Östberg Amundsen difenderanno i loro scintillanti pettorali oro con le unghie e con i denti. Alle spalle dell’americana sono ben piazzate Niskanen (FIN) e Sundling (SWE), mentre al maschile è predominio norvegese alle spalle di Admunsen con Dönnestad e Nyenget.
Federico Pellegrino attualmente è 8° a 2’22”, Ventura 35° a 7’11”, Barp 36° a 7’20”, Salvadori 37° a 7’20”, Daprà 44° a 9’11” e Noeckler 51° a 11’15”, e tra le donne Ganz 27.a a 6’11” e infine Comarella 32.a a 7’41”.
Per l’Italia, dopo i tanti ritiri fra gli atleti azzurri, si fa affidamento sul capitano Federico Pellegrino che sogna un bel piazzamento, ma è consapevole di doversi difendere nelle prossime giornate: “Nei format della Val di Fiemme non posso inventarmi granché, forse sarebbe stato addirittura meglio non partecipare alle fasi finali della sprint di Davos che ha preceduto una dura 20 km dove ho pagato molto. Il calendario propone questo, quindi anche se sono un po’ rammaricato non posso far altro che prenderne atto e fare quello che posso al meglio delle mie capacità”.
L’appuntamento, sulla pista giudicata la più dura del circuito di Coppa del Mondo, è per domani alle 11.30 con la partenza della 15 km femminile, seguita dalla prova maschile alle 15.25. Le mutevoli condizioni meteo metteranno a dura prova gli skimen, nella prima stagione senza l’uso del fluoro. Domenica pomeriggio gran finale con la Final Climb che decreterà i vincitori di questa 18.a edizione del Tour de Ski: alle ore 14.30 il via della 10 km TL degli uomini e alle 15.45 quelle delle donne. Inutile dire che bisogna esserci perché l’atmosfera che si respira allo stadio del fondo e sulle rampe della pista Olimpia III del Cermis è semplicemente imperdibile. In caso contrario, sono più di 15 le dirette TV trasmesse in tutto il mondo che garantiscono la visione live dell’evento.
Alle 11 di domenica scatterà la Rampa con i Campioni, una gara open sullo stesso tracciato dei “pro”. Al via ci sarà Justyna Kowalczyk, quattro volte prima nel Tour de Ski, ma anche Katerina Neumannova e Antonella Confortola. Per il pubblico, come sempre in Val di Fiemme, accesso libero.

Info: www.fiemmeworldcup.com

OGGI LA CONFERENZA STAMPA DEL TOUR DE SKI. MONSORNO OSPITE SPECIALE: “CHICCO MERITA IL PODIO”

OGGI LA CONFERENZA STAMPA DEL TOUR DE SKI. MONSORNO OSPITE SPECIALE: “CHICCO MERITA IL PODIO”

Francesca Gerosa | www.newspower.it

In mattinata la conferenza stampa del Tour de Ski in Val di Fiemme
Alla gradita presenza di Gerosa, De Godenz, Dezulian e Bellante presentano il Tour
Nicole Monsorno ospite speciale: “il Tour de Ski è casa, aspetto di correrlo di nuovo”
Appuntamento a sabato 6 e domenica 7 gennaio per una due giorni imperdibile

Molto partecipata la conferenza stampa della tappa di Tour de Ski in Val di Fiemme, svoltasi a Trento nella tarda mattinata di oggi presso la sede di Trentino Marketing, per presentare l’evento che andrà in scena questo weekend allo stadio del fondo di Lago di Tesero e sulla pista Olimpia III del Cermis.
In avvio, è stato ricordato come il Tour de Ski sia “figlio” della Val di Fiemme, luogo simbolo della manifestazione che in 18 edizioni è stato sempre ospitato dalla vallata trentina.
Ha portato il saluto della Provincia di Trento Francesca Gerosa, vicepresidente e assessora provinciale allo Sport: “Il Tour de Ski pone nuovamente il Trentino sotto i riflettori internazionali, grazie alla Val di Fiemme. Se allungo lo sguardo e penso alle Olimpiadi, vedere che il 33% delle medaglie a 5 cerchi verrà assegnato qui è motivo di grande orgoglio. Un orgoglio che parte dalla forza del volontariato, fondamentale nella buona riuscita di manifestazioni importanti come questa e grazie dunque a chi con passione mette a disposizione le proprie competenze nell’organizzazione di questi eventi”.
Parola poi a Pietro De Godenz, presidente del comitato Nordic Ski, il quale tiene a ringraziare i media e la stampa: “Questa conferenza è stata pensata e voluta per voi, non otterremmo di certo il risalto che ci serve senza il vostro lavoro e la vostra attenzione nei confronti dello sport, quindi grazie davvero”.
Quelle attese in Val di Fiemme saranno giornate intense, ricche anche dei tanti eventi di contorno che il comitato ha allestito come il Tour del Gusto, che promuove la regione anche sotto l’aspetto culinario, e la Rampa con i Campioni in compagnia di tanti volti noti nel panorama del fondo, ma anche la Coop Mini World Cup dedicata a bambini e ragazzi. Attesissima la Final Climb, punta di diamante della stagione anche a livello mediatico, con l’evento fiemmese a rientrare fra i più seguiti di tutto il circo bianco e a battere in termini di audience la blasonata Coppa di sci alpino.
Sempre in piena attività Cristina Bellante, direttrice generale del comitato. “Io e le mie colleghe lavoriamo in ufficio tutto l’anno per questo evento. Ci siamo da poco allargati con nuove assunzioni perché, se è vero che serve l’esperienza, c’è bisogno anche dell’entusiasmo dei giovani e puntiamo molto su di loro”. Di giovani ha parlato anche Mauro Dezulian, “l’uomo dei volontari” che come vicepresidente del comitato si occupa direttamente della gestione delle forti braccia operose di chi collabora all’evento: “Si è instaurata una vera cultura del volontariato nelle nostre valli e contiamo molto sui giovani anche in ottica Olimpiadi, quando i numeri cresceranno. Solitamente occupiamo 500 volontari, ma potrebbero sestuplicare in vista dei Giochi. Abbiamo decine di ambiti in cui impieghiamo le nostre forze, dagli autisti agli addetti alle pulizie passando per i parcheggiatori e gli addetti alla sicurezza”.
Apprezzatissima ospite speciale della conferenza è stata Nicole Monsorno, atleta fiemmese della nazionale italiana che ha da poco concluso la sua prima esperienza al Tour e con la sua grande professionalità non ha rifiutato l’invito alla conferenza: “Accettare mi è venuto spontaneo. Per me la Val di Fiemme è casa e quindi anche il Tour de Ski è casa. Mi sono trovata benissimo alle gare che ho fatto, spero presto di poter competere di nuovo al Tour ma stavolta sulle piste della mia valle! Sento di voler fare i complimenti alle mie colleghe, io sono stanchissima dopo quattro gare quindi immagino che loro saranno ancor più esauste. Aggiungo che le svedesi che abbiamo visto andare forte in questi giorni erano in ritiro in Val di Fiemme… magari è l’aria trentina che ha fatto loro così bene!”. Monsorno ha anche sottolineato l’importanza di far parte di un gruppo sportivo di stato, in cui si sente protetta e può dare il meglio, e ha chiuso con un in bocca al lupo a Federico Pellegrino: “Lui è sempre il più forte, è in gran ripresa e lo vedo bene anche per un posto sul podio, che si meriterebbe molto”. E ai tifosi dice: “Lo sci di fondo è uno degli sport più belli al mondo e la fatica che facciamo va vissuta LIVE, venite a sostenerci a bordo pista!”.
Conclude con il suo saluto Tiziano Mellarini, presidente provinciale FISI: “Il Tour de Ski è uno scrigno nell’offerta turistica trentina e spero avvicini tanti altri giovani al mondo degli sport invernali”.
In chiusura l’immancabile ringraziamento a Trentino Marketing e all’Apt Fiemme. Le gare fiemmesi scatteranno sabato 6 gennaio con la 15 km Mass Start in classico mentre domenica 7 grande chiusura del Tour con la 10 km TL che culminerà sulla mitica salita all’Alpe Cermis.

Info: www.fiemmeworldcup.com

SCI DI FONDO IN TOUR, È SPETTACOLO! SI DANZA SULLA NEVE IN VAL DI FIEMME

SCI DI FONDO IN TOUR, È SPETTACOLO! SI DANZA SULLA NEVE IN VAL DI FIEMME

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Sabato e domenica epilogo in Trentino del 18° Tour de Ski
Sabato 15 km mass start in classico, 6 giri su una delle piste più dure al mondo
Domenica la Final Climb, spettacolo da vendere ma l’accesso è gratuito!
Alla Rampa con i Campioni tanti grandi nomi: Kowalczyk, Confortola, Schlickenrieder

Sarà un Tour per tutti. Un tour de force per gli organizzatori, un Tour del Gusto per gli spettatori golosi, un Tour spettacolo per appassionati e curiosi, sia allo stadio olimpico di Lago di Tesero sia sul ripido pendio dell’Alpe Cermis, ed un finale pirotecnico per gli atleti con la chiusura del 18° Tour de Ski.
La Val di Fiemme sarà, come tradizione, l’apoteosi dello spettacolare challenge all’interno della Coppa del Mondo, un campionato nel campionato, interessante per i tanti punti che dispensa e per il montepremi che attira l’interesse degli atleti più forti. E quest’anno, con influenza e Covid ad ‘azzoppare’ tanti atleti di spicco, la battaglia è ancora più vivace e per chi sarà a bordo pista sabato a Lago di Tesero per la tattica 15 km mass start in tecnica classica e domenica per la Final Climb fin sul Cermis non ci sarà da annoiarsi. Manca il grande Klaebo che meditava di centrare la vittoria del suo quarto “Tour” e portarsi al pari dei grandi Dario Cologna e Justyna Kowalczyk? Nessun problema, la Norvegia di grandi atleti ne snocciola a bizzeffe e dopo le prime tre giornate di Dobbiaco ci sono tre norvegesi al comando. Amundsen è 1° e Valnes lo segue a 32”, dietro c’è una muta di inseguitori capeggiati da Jenssen a caccia delle due volpi, ben 9 atleti con un distacco massimo di 39” dal podio, ma per il terzo posto sono in diversi a contare i secondi sulla dita di una mano, anche il nostro Pellegrino che oggi tenterà il colpaccio nella sprint di Davos. Su 12 gare nella località svizzera ha colto 2 secondi posti e 4 vittorie, e il poliziotto “Chicco” come numero di vittorie a Davos è al pari di Klaebo e di sua maestà Bjorn Daehlie. È una tappa inusuale quella di Davos. Domani gli atleti saranno in gara nella pursuit con i distacchi della sprint, e non del Tour de Ski. Dunque saranno fondamentali i trenini. Inutile dire che gli sportivi italiani si aspettano in Val di Fiemme un ritrovato Pellegrino, per migliorare magari il quarto posto assoluto dello scorso anno. Qualche anno fa era impensabile, lui sprinter, vederlo scalare il Cermis, Pellegrino è il capitano della nazionale, meritatamente, e se tutto fila liscio davvero potrebbe regalarci un podio che all’Italia maschile manca dal 2008, quando il campione olimpico Giorgio Di Centa centrò il terzo posto alle spalle di Lukas Bauer (CZE) e Renè Sommerfeldt (GER). Al femminile sono tre i podi azzurri nell’albo d’oro, con Arianna Follis (2008 e 2010) e Marianna Longa (2011).
In quanto a Tour de Ski al femminile, dopo le prime tre gare di Dobbiaco c’è una intramontabile Jessie Diggins (USA) capace di infervorare il pubblico con le sue prestazioni al limite delle pulsazioni cardiache. È lei che comanda la classifica, ma alle sue spalle dopo appena 47” c’è una pericolosa Victoria Carl (GER) ed in un fazzoletto di appena 9” ci sono 4 svedesi, 2 norvegesi e una finlandese affamate di podio. In Val di Fiemme le prove femminili si prevedono incandescenti.
Le gare di sabato, alle 11.30 la 15 km femminile e alle 15.25 la maschile, si spalmano su ben 6 tosti giri della pista da 2,5 km che è già pronta, domenica invece partenza dallo stadio del fondo di Lago di Tesero poi un veloce allungo, ma sarà tattico, sulla pista Marcialonga fino a Masi, e quindi la salitissima del Cermis, in tutto 10 km mass start in tecnica libera, ma il perno della sfida è l’ultimo tratto, 3,9 km con punti che vanno dal 26,5% del “Jump of Skiri” al 28% del “The Deer’s Den”.
Domenica ci sarà anche dell’altro, la Rampa con i Campioni sulla stessa salita delle star mondiali, distanza totale accorciata a 9 km. Per tanti amatori ci sarà l’occasione e la soddisfazione di gareggiare con campioni olimpici e mondiali. Per ora tra i tanti confermati ci sono Justyna Kowalczyk che da qualche anno corre con i colori del Team Robinson Trentino e che di Tour de Ski se ne intende, lei che ha trionfato per quattro volte e detiene il record di atleta con più vittorie. Al via anche la trentina Antonella Confortola, ex-fondista che vanta partecipazioni e medaglie a Olimpiadi e Campionati Mondiali e lo svizzero Luca Tavasci, atleta paralimpico. Della partita anche il tedesco Peter Schlickenrieder, argento olimpico, e in attesa di conferma ci sono altri nomi altisonanti. Lungo la salita del Cermis c’è poi un altro Tour, quello del Gusto per gli spettatori. Sui micidiali tornanti disegnati sulla pista Olimpia III sono allestite delle casette che propongono buon cibo locale e bevande, perchè la giornata sulla neve è lunga. E a proposito di neve, non c’è da nascondere nulla. Quest’anno l’inizio inverno è stato parco di nevicate, la pista e lo stadio sono comunque innevati a puntino, in arrivo da venerdì c’è una perturbazione che dovrebbe rendere la Val di Fiemme ancora più bella con tre giorni di nevicate. Lo dicono le previsioni, tutti incrociano le dita.

Info: www.fiemmeworldcup.com

MARCIALONGA STELLA DI WORLDLOPPET. E ARRIVA UN TRIS DI MEDAGLIE SPECIALI

MARCIALONGA STELLA DI WORLDLOPPET. E ARRIVA UN TRIS DI MEDAGLIE SPECIALI

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Marcialonga rappresenta l’Italia nella federazione internazionale Worldloppet
Corradini: “il passaporto Worldloppet è uno strumento di promozione eccezionale”
Con la 51esima edizione comincia la raccolta di tre speciali medaglie
Manca un mese alla partenza: lanciata la nuova collezione di abbigliamento

La “Worldloppet Ski Federation” è la federazione internazionale di maratone di sci di fondo creata nel 1978 a Uppsala, in Svezia, con l’obiettivo di promuovere questa disciplina nel mondo attraverso le gare che vi si associano. Solo una e solo la migliore granfondo di ciascuna nazione può aderire all’associazione e nel caso dell’Italia è Marcialonga a farne parte, in buona compagnia di altre 19 tradizionali ski-marathon disseminate in tutto il mondo.
Ogni appassionato fondista può acquistare il suo “Worldloppet Passport” e cominciare la raccolta dei timbri ufficiali prendendo parte alle varie granfondo che rientrano nel rinomato circuito. Dopo aver partecipato e concluso dieci diverse gare, di cui una “al di là del mare” per i fondisti europei, si ottiene il titolo di “Worldloppet Master”, mentre chi completa tutte le maratone sugli sci della federazione acquisisce quello di “Worldloppet Global Skier”.
Angelo Corradini, presidente di Marcialonga, è fra i fondatori di Worldloppet, ne è stato segretario generale e crede nel progetto fin dalla sua creazione: “Si tratta di una realtà unica nel panorama sportivo, il passaporto poi è un grande strumento di promozione per Marcialonga, basti pensare che ci sono più di 22.500 sciatori nel mondo che lo hanno acquistato e che sono quindi incentivati a partecipare almeno una volta nella vita alla nostra granfondo per completarlo e ricevere il titolo di Master”. Lo stesso Corradini conta all’attivo ben cinque titoli di Worldloppet Master, ma come lui sono in tanti ad aver collezionato più riconoscimenti nel corso della carriera fondistica che, pur rimanendo amatoriale, non è priva di grandi soddisfazioni e premi.
A un mese dalla grande partenza da Moena (la 51.a edizione della Marcialonga è in programma il 28 gennaio) è proprio tempo di accaparrarsi un pettorale, non solo per ottenere il prestigioso timbro sul passaporto Worldloppet, ma anche per non perdere la grande occasione di prendere parte a un evento più unico che raro come la Marcialonga. Dall’edizione 2024, che potrà contare fra gli altri anche sul patrocinio dell’Euregio, verrà consegnata a tutti i partecipanti una medaglia ancor più speciale del solito. Il dinamico comitato organizzatore di Marcialonga ha infatti rinnovato il design delle sue medaglie creando una piccola collezione da completare in tre annate consecutive: il gruppo del Catinaccio, al quale è stata dedicata Marcialonga Ski, apparirà col suo profilo sulla superficie delle medaglie del prossimo triennio che insieme ne comporranno la skyline, dando vita a una splendida raccolta. Latemar e Lagorai saranno protagonisti invece di altri due trittici di medaglie dedicati rispettivamente a Marcialonga Cycling e Running. Uno stimolo in più a partecipare a questa edizione e alle prossime, alimentando la grande passione dei “bisonti” per lo sport e per la Marcialonga.
La griglia di partenza della granfondo trentina è già bella nutrita e ricca di personaggi illustri, fra i quali rientra anche Olaf Karl Tufte, il norvegese classe 1976 campione olimpico di canottaggio (oro ad Atene 2004 e Pechino 2008, argento a Sydney 2000).
Per rendere ancora più unica e memorabile l’esperienza, è stata appena lanciata la nuova collezione di abbigliamento griffato Marcialonga con la splendida linea ‘Big Logo’ che comprende magliette, felpe e cappelli invernali disponibili in colori e vestibilità differenti, acquistabili allo Shop Online e in loco nel fine settimana dal 26 al 28 gennaio al Palafiemme di Cavalese.

Info: www.marcialonga.it