Tag: visma ski classics

UN PO’ DI USA NEL TEAM ROBINSON TRENTINO. ALLA “BIRKEN” LA BRENNAN E PATTERSON

UN PO’ DI USA NEL TEAM ROBINSON TRENTINO. ALLA “BIRKEN” LA BRENNAN E PATTERSON

Scott Patterson – Tour de Ski Dobbiaco 2021

Colpaccio del Team di Casadei: ci sono Rosie Brennan e Scott Patterson
Alla gara norvegese torna Nöckler insieme a Kristoffersen, Erkers e Caminada
Bilancio positivo dopo la Vasaloppet anche del Team Talent
Il Team Robinson Trentino è il miglior team italiano delle lunghe distanze

Il Team Robinson Trentino è la squadra più internazionale del circuito Ski Classics. Tra le ‘pedine’ in gara nelle long distance atleti italiani, russi, svedesi e norvegesi, con la polacca Justyna Kowalczyk pronta a rientrare alla prima possibilità.
Gli atleti russi, si sa, sono esclusi dalle gare FIS ed anche dal circuito Ski Classics, e così per il finale di stagione patron Gianni Casadei ne “combina” un’altra delle sue. Alla prossima Birkebeinerrennet (19 marzo) il Team Robinson Trentino, senza i tre sovietici, schiera oltre agli atleti del Pro Team anche due americani di lusso, e rimane anche un posto che… scotta, la cui novità potrebbe rivelarsi a breve.
Il Team Robinson Trentino scenderà in campo nientemeno che con Rosie Brennan, 4.a nella sprint olimpica di Pechino, spesso protagonista in Coppa del Mondo e donna da podio in innumerevoli gare, e Scott Patterson, recente 8° alla 30 km olimpica in Cina. Atleti che hanno apprezzato la qualità del Team, soprattutto dal punto di vista tecnico nella preparazione degli sci e nel supporto in gara.
La squadra diretta da Bruno Debertolis è reduce dalla Vasaloppet dove, nonostante le assenze d’obbligo dei tre russi Sergey Ardashev, Dmitriy Bagrashov ed Ekaterina Smirnova, e di Thomas Gifstad colpito dal Covid, ha colto punti importanti.
“La Vasa è stata trasferta positiva – sottolinea sorridente Debertolis – prima con la vittoria incredibile e prestigiosa alla Nattvasan di sabato, una incredibile vetrina per noi, per il Trentino e i nostri partner. Vinci e sei nell’occhio del ciclone. Nel complesso è andato tutto molto bene, i nostri tecnici hanno lavorato sodo nei giorni di vigilia e la sera prima gli sci erano tutti perfetti. Ritengo che Patrick (Kristoffersen, ndr) abbia colto un risultato inaspettato, è entrato nei 30 ed ha 22 anni; sempre presente ed ha saputo gestirsi anche quando si è staccato dal primo gruppo. Frida (Erkers, ndr) bene fino al 60° km, forse non è ancora pronta per gare così lunghe. È andata un po’ in crisi, ha perso 8 posizioni nel finale concludendo 19.a. Per Chiara Caminada un’ottima prestazione, un bel salto di qualità, 36.a alla Vasa con neve veloce è un buon risultato. Oltre al Pro Team, erano in gara anche gli atleti del Team Talent. Bene le due ragazze Asia Patini (52.a) e Marta Gentile (84.a). Bene anche al primo grande appuntamento vero all’estero, nonostante l’emozione Stefano Dal Magro si è piazzato 119°. ‘Intimorito’ dalla distanza e intruppato sulla prima salita ha avuto poi un significativo crescendo nel finale. Da segnalare anche Roberto Passerini (162°) e Lorenzo Cerutti (243°) nella loro bella passerella di fine stagione”.
Ovviamente alla Vasaloppet non poteva mancare il “patron” del Team, Gianni Casadei: “La Vasa è la Vasa, qui i fondisti si trovano nel loro naturale mondo. È stato bello trascorrere tutto il tempo nel nostro “team family” tutti assieme a condividere gioia e fatica, tutti a collaborare per il successo del team. E davvero siamo una bella grande famiglia. Ora ci aspetta la Birkebeinerrennet, abbiamo apprezzato la richiesta degli americani di correre con noi. Magari in futuro potremmo davvero schierare russi e americani assieme, forse saremmo la prima squadra a farlo! Da noi non ci sono frontiere. Ci interessa consolidare la nostra posizione in classifica generale, che è già ottima e sarebbe stata certamente al di là delle aspettative con i russi, e dare visibilità al logo Trentino nelle rispettive nazioni. Ma puntiamo anche agli atleti italiani. Dalla “Birken” potremmo contare di nuovo su Dietmar Nöckler. Io punto molto anche sulla Brennan e su Scott Patterson. Ci sarà anche l’americana Rosie Frankowski con i nostri colori, ma non nel Pro Team. Lì forse avremo un’altra novità ”.
La Birkebeinerrennet è una prova di Ski Classics e il 19 marzo celebra l’82.a edizione. I 54 km in stile classico partono da Rena e si concludono a Lillehammer attraverso scenari naturalistici meravigliosi.
Info: www.robinsonskiteam.com

TEAM ROBINSON TRENTINO “VOLA” IN REPUBBLICA CECA. CON ARDASHEV E BAGRASHOV MIGLIOR TEAM ITALIANO

TEAM ROBINSON TRENTINO “VOLA” IN REPUBBLICA CECA. CON ARDASHEV E BAGRASHOV MIGLIOR TEAM ITALIANO

Photo Credits: www.jiz50.cz

Numeri “da maestro” per Sergey Ardashev (11°) che porta punti preziosi
In gara anche Bagrashov, Kristoffersen, Gifstad, Erkers e Caminada
Il Team Robinson Trentino è 12° in quello che è il campionato internazionale granfondo
Il prossimo weekend doppio impegno con la Tartu Maraton e GF Val Casies

Il Team Robinson Trentino tira le fila dopo la trasferta in Repubblica Ceca alla Jizerská Padesátka, ultima tappa in ordine cronologico di Visma Ski Classics, con la quale la squadra si è confermata miglior team italiano rafforzando il suo 12° posto in quello che è ritenuto il campionato delle lunghe distanze.
I due atleti russi del Team Robinson Trentino hanno centrato splendide performances. Incredibile la prestazione di Sergey (Sergio per il club…) Ardashev il quale, staccato a metà gara di mezzo minuto dal primo gruppo, da solo è rientrato sul secondo climb, capace anche di sprintare per l’ottava piazza. Col senno di poi “brucia” ancora di più la sua scelta errata degli sci alla Marcialonga, dove avrebbe potuto conquistare un posto nelle prime 10/12 posizioni.
Dmitriy Bagrashov “solido” nonostante un piccolo malanno stagionale della settimana precedente, si è dimostrato sempre sul pezzo e soprattutto “duro a morire” centrando il 29° posto. Convincente anche Patrick Fossum Kristoffersen (32°) con il miglior piazzamento stagionale nonostante una leggera flessione nel finale. Non al top invece Thomas Gifstad, a causa della stanchezza per qualche impegno lavorativo di troppo degli ultimi giorni, comunque ha dato il 101% come piace al team manager Bruno Debertolis: “l’importante è che ognuno dia sempre il proprio 100% possibile di quel momento, senza timore ma soprattutto senza rimpianti”.
Frida Erkers come sempre sul pezzo, ma limitata pesantemente da un mal di denti capriccioso che la assilla da dopo la Marcialonga e che l’ha costretta ad assumere antibiotici fino al giorno prima della gara, inoltre le si è rotta la borraccia bagnandole gambe e piedi e con le temperature che c’erano, -8° gradi, non è stato facile. È stata bravissima a concludere ed ha onorato l’impegno preso con i tecnici del Team.
Chiara Caminada è sempre e comunque una garanzia, probabilmente la Jizerská Padesátka è stata la sua più bella gara di stagione; forse sta conoscendo un po’ di più i propri limiti e gradualmente li sta raggiungendo.
Insomma una bella trasferta per la squadra di ‘patron’ Gianni Casadei, che anticipa l’impegno alla Gran Fondo Val Casies di questo weekend con il Team Talent e la Academy, ma ci sarà anche Chiara Caminada.
Gli atleti russi del Team Robinson Trentino saranno invece alla Tartu Maraton in Estonia, e poi tutti si ritroveranno alla mitica Vasaloppet.
Info: www.robinsonskiteam.com

TEAM ROBINSON TRENTINO, THE BEST. ALLA MARCIALONGA IN CHIAROSCURO

TEAM ROBINSON TRENTINO, THE BEST. ALLA MARCIALONGA IN CHIAROSCURO

Lorenzo Cerutti conduce su Andrea Bompard nella Marcialonga Light

Il team di Gianni Casadei è la miglior squadra italiana nel Visma Ski Classics
Atleti di cinque nazionalità diverse, un vero Team cosmopolita
Peccato per Nöckler, miglior italiano finché non si è infortunato
Crescono bene anche i giovani del Team Talent

Nuovo impegno, lo scorso weekend, per il Team Robinson Trentino nel titolato circuito Visma Ski Classics con la “casalinga” Marcialonga.
Team decisamente eterogeneo con atleti italiani, svedesi, norvegesi e russi, sicuramente non facile da gestire ed organizzare, e in più i ragazzi del Team Talent e dell’“Academy” da seguire.
Era importante l’impegno perché la Marcialonga è la regina delle granfondo ed era d’obbligo ben figurare anche col logo Trentino. “Marcialonga come al solito superlativa, un po’ meno per noi” sottolinea il team manager Bruno Debertolis. Risultati comunque degni di nota che hanno confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il Team Robinson Trentino è il miglior team italiano in quella che è considerata la Coppa del Mondo delle lunghe distanze, lo è stato alla Marcialonga guadagnando il maggior punteggio e lo è nel ranking generale guidato dal Team Ramudden, trovandosi al 12° posto con 420 punti, mentre il secondo team italiano è 19° con 222 punti.
Gara difficile la Marcialonga, per la scelta dei materiali come spesso accade. Lavoro encomiabile dello staff (in collaborazione con le FFOO) con almeno due test al giorno e l’ultimo a pochi istanti dal via. Tutto è filato liscio, tutto secondo i piani, tanto che sono stati incrociati test di decine prodotti, ma il risultato è sempre stato a favore della stessa alchimia… Ad ogni modo “non eravamo piantati sicuramente, ma nemmeno tra i migliori” ammette Debertolis, “sono cose che capitano, anche se si spera sempre non succedano all’evento clou”.
Una grande sfortuna per Dietmar Nöckler, ma poteva andare peggio. Il poliziotto delle FFOO che corre per il Team Robinson Trentino durante la Marcialonga è rimasto vittima di un banalissimo incidente che poteva costargli caro: si è infortunato ad un occhio sbattendo contro il bastoncino piantatosi nella neve, in discesa. Finchè era in gara è stato il miglior italiano. Sergey Ardashev è il primo del team, forse il più penalizzato dagli sci, scelta errata, ha comunque dimostrato che vale ben di più del 31° posto. Thomas Gifstad (35°) decisamente in forma è rimasto attardato un po’ nella parte iniziale per via della partenza a fionda dei primi, lo aspettiamo alla Vasaloppet, il suo secondo obiettivo stagionale. Patrick Fossum Kristoffersen era in “giornata no”, forse ha sentito la pressione della gara di casa del Team Robinson Trentino, non è andato a punti ed è finito due posizioni dietro Petter Northug.
Petter Eliassen, esempio di umiltà per chiunque, spaventosamente forte come atleta ma forse ancora di più come uomo, ha portato quel non so che di mitico all’interno del team. Pensava di essere più in forma, ci ha provato, ma quando ha capito che non era il suo giorno ha onorato il suo sogno di tornare a fare la Marcialonga senza stress da primo della classe: un idolo. Esperienza condivisa con sua moglie Sigrid in ammiraglia. “È stato emozionante vederlo sfilare con i nostri colori e il logo Trentino in testa” ammette Debertolis. Davide Facchini, alla prima vera esperienza da maratoneta, ha lottato come un leone fin da subito pagando però la distanza. Da Schwingshackl e Dal Magro una gara senza infamia e senza lode, si sperava in una prova più incisiva, ma la Marcialonga è sempre molto temuta: promossi loro e gli altri del Team Talent.
Nella ‘Light’ prova di orgoglio dell’ormai esperto, in questa gara, Lorenzo Cerutti che ha ispirato e trascinato sul podio anche il più giovane della compagnia, il gigante buono Andrea Bompard.
Al femminile prova eccellente di Frida Erkers (17.a) che tenta sempre il colpo grosso, forse partita un po’ troppo forte e calata nel finale, ma comunque da 8 in pagella, così come Chiara Caminada, garanzia di rendimento. Ekaterina Smirnova paga la distanza e forse le prove del Tour de Ski, ma la si attende per il finale di stagione. Asia Patini e Marta Gentile sono in crescita, con determinazione e duro lavoro continueranno a scalare posizioni e, chissà, un giorno passeranno a rafforzare il Pro Team.
Un mega applauso al team Marcialonga, non era facile e nemmeno scontato gestire una mole tale di persone in un periodo cosi complicato.
Il presidente del Team Robinson Gianni Casadei è soddisfatto che in Italia non ci sia squadra più forte del Robinson Trentino, per il team manager Bruno Debertolis la convinzione che la Marcialonga è ampiamente la più difficile da affrontare, ma anche da gestire con atleti di nazionalità diverse. È stata una grande soddisfazione, ma anche un notevole impegno organizzativo e logistico. Per il Team è stata anche la prima volta sul campo nella scelta dei prodotti e per l’assistenza in gara con i professionisti delle FFOO.
Info: www.robinsonskiteam.com

10 ANNI DI “STORY” TRA PRESENTE E PASSATO. AL VIA LE “STARS” DI MARCIALONGA

10 ANNI DI “STORY” TRA PRESENTE E PASSATO. AL VIA LE “STARS” DI MARCIALONGA

Quasi 300 iscritti per la ‘Story’, il revival di Marcialonga al via sabato 29
Presenti Albarello, Ianeselli, Gilmozzi, Cavada e De Godenz
Poi largo alle ‘Stars’ per sostenere l’Associazione LILT
Marcialonga in onda su SKY nelle giornate di sabato, domenica e lunedì

Cicerone diceva: “La storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria e maestra di vita…”. La Story… la fa ancora una volta Marcialonga, e in Val di Fiemme e in Val di Fassa il concetto di tradizione e di rievocazione del passato è ben radicato negli animi della gente di queste due valli e nello spirito della ski-marathon più amata dagli italiani e non solo.
Ad anticipare l’evento clou della vera e propria Marcialonga, che partirà domenica 30 gennaio alle ore 8.00, sarà la Marcialonga Story in programma sabato 29 con start alle ore 9.30, sul tracciato di 12 km dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero fino a Predazzo. Quasi 300 fondisti rispolvereranno l’abbigliamento e l’attrezzatura ‘vintage’ antecedente il 1976, come richiede l’evento in quanto ‘revival’. Alla sfilata si riunirà gente di tutte le epoche per celebrare il passato dello sci di fondo, e come ogni anno saranno presenti numerosi ospiti speciali tra cui Marco Albarello, campione olimpico e mondiale nello sci di fondo, Franco Ianeselli, sindaco della città di Trento, Mauro Gilmozzi, ex assessore provinciale ed ex sindaco di Cavalese, Gianluca Cavada, consigliere provinciale e Pietro De Godenz, presidente del Comitato Provinciale per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, accompagnato dalla figlia Alice. Mancherà il pubblico all’arrivo, che ogni anno era solito accogliere calorosamente la spettacolare sfilata folkloristica, invece nella zona di partenza a Lago di Tesero, alle ore 9, si potrà assistere alla cerimonia di consegna della targa in legno (km 3) dedicata al Comune di Panchià.
Nel pomeriggio, sempre al centro del fondo di Lago di Tesero, scatterà la 21.a edizione di Marcialonga Stars, la non competitiva di sci di fondo o ciaspole che ogni anno coinvolge diversi personaggi famosi per sostenere l’iniziativa benefica della LILT (Lega Italiana per la lotta contro i tumori – Sezione Provinciale di Trento ONLUS). Lo start è previsto alle ore 13 e i testimonial al via saranno Antonio Molinari, Franco Nones, Renato Travaglia, Cristian Zorzi, Antonella Confortola, Jonathan Wyatt, Claudia Paolazzi, Marco Albarello, don Franco Torresani, Roberto Sighel e Francesco Moser.
Inoltre sabato, sempre sulle piste di Lago di Tesero, andrà in scena la 12.a Marcialonga Young, con le gare dedicate alle categorie U14-U16 al via alle 10.30, mentre domenica alle 8.45 scenderanno in pista gli U18-U20.
Tutta da scoprire l’esposizione “Marcialonga 50Y” allestita in Via Roma a Canazei, a fianco della pista, per fare un tuffo nel passato e per ripercorrere i primi 50 anni di Marcialonga.
I telespettatori a casa potranno assaporare qualche anticipazione della granfondo sabato 29 con i collegamenti in diretta assieme agli inviati Elisa Calcamuggi, Pietro Nicolodi e Francesco Pierantozzi nelle edizioni di SkySport24, fra le 13 e le 19. Domenica, su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena, la Marcialonga sarà live alle 7.35, dopodiché dalle 12 ci saranno i collegamenti con SkySport24 fino all’arrivo dell’ultimo concorrente (ore 18 circa). Seguirà alle 16.30 una sintesi di 2 ore di Marcialonga su Sky Sport Action, mentre alle 21.45 la replica con una sintesi di 2 ore su Sky Sport Arena. Lunedì 31 andranno in onda le repliche sul canale Sky Sport Uno alle ore 9.30, alle 20.45 su Sky Sport Arena, infine per gli appassionati che si trovano all’estero Marcialonga sarà trasmessa anche sulle principali TV europee.
Conto alla rovescia dunque per il ‘ritorno al passato’ più emozionante della storia e per la 49.a edizione della mitica Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA FOREVER PER CAMPIONI E AMATORI. TRA I 5000 GJERDALEN E JOHANSSON PER VINCERE!

MARCIALONGA FOREVER PER CAMPIONI E AMATORI. TRA I 5000 GJERDALEN E JOHANSSON PER VINCERE!

Alla 49.a edizione sono oltre 5.000 le conferme
Tord Asle Gjerdalen e Britta Norgren Johansson, tante affinità per… vincere
A dare il via domenica 30 gennaio il Ministro al turismo Massimo Garavaglia
Slittano al 2023 Mini e Baby. Tutti gli altri eventi confermati

La 49.a edizione è alle porte, domenica 30 gennaio a Moena sarà il Ministro al turismo Massimo Garavaglia a dare ufficialmente il via alle ore 8 e per primi ci saranno gli atleti del prestigioso circuito Visma Ski Classics.
Col numero uno, d’obbligo, Tord Asle Gjerdalen, già vincitore nel 2015, ‘16 e ‘17, secondo nel 2020 e 2021, il quale ha espresso senza mezzi termini il desiderio di fare poker quest’anno. Ma come lui ce ne sono tanti di campioni che puntano alla vittoria perché… la Marcialonga è la Marcialonga, ha dichiarato lo stesso Gjerdalen e per tanti scandinavi è più prestigiosa, spesso, della Vasaloppet.
Ritorna alle gare, proprio alla Marcialonga, Petter Eliassen, definito il più forte “double poler” di sempre, ha vinto nel 2019 e si ripresenta sugli sci stavolta con i colori del team Robinson Trentino. Emil Persson, il vincitore dello scorso anno, in questo primo scorcio di stagione non ha centrato risultati eclatanti, ma sulla salita di Cascata è sempre stato un formidabile lottatore. Ce ne sono tanti di protagonisti, anche il norvegese Martin Sundby, sicuramente arrabbiato per essere stato costretto alla quarantena a causa di un involontario contatto con un positivo al Covid, e che in Val di Fiemme, nel Tour de Ski sul Cermis, ha dimostrato di che pasta è fatto.
Gara molto attesa anche tra le donne. Ritorna dopo un lungo stop della scorsa stagione, causa conseguenze da congelamento dei piedi, Britta Johansson Norgren. La svedese ha delle affinità con Gjerdalen: ha 38 anni, ha conquistato tre volte la Marcialonga ed ha vinto l’ultima tappa di Visma Ski Classics, ma soprattutto ha una smisurata voglia di vincere. C’è una giovincella, 25 anni, che le sta dando del filo da torcere, Ida Dahl, ma anche Lina Korsgren è una tosta, lo scorso gennaio si è messa la corona al collo a Cavalese. E c’è un’altra svedesina che in salita non va affatto male. Frida Erkers ha chiuso 9.a alla Prato Piazza Mountain Challenge, arrivando nella notte dalla Svezia dopo una lunga quarantena e senza allenamento, poi si è piazzata 16.a alla 10 Km in Val Venosta a 2000 metri d’altitudine, che lei soffre; per questo ora si trova da 10 giorni a Passo San Pellegrino per prepararsi in altura.
Ma ci sarà anche “sua maestà” Marit Björgen: è l’atleta più medagliata e più ‘dorata’ delle Olimpiadi invernali, la più vincente di sempre nello sci di fondo con un’immensa gioielleria fra medaglie, “Coppe” e trofei da far paura.
Quest’anno la Marcialonga è anche prova di Coppa Italia e così, possiamo dire finalmente, vedremo in gara anche tanti azzurri. Indubbiamente uno dei più attesi è l’altoatesino Dietmar Nöckler, a cui si aggiungono i fiemmesi Dellagiacoma, Fanton e Gabrielli, il lombardo Bertolina, ma anche gli specialisti del double poling. I bene informati danno il fiemmese Stefano Mich in grande forma e con obiettivo la “sua” gara, ma occhio anche a Manuel Amhof e Lorenzo Busin e Mauro Brigadoi.
Al femminile per la classifica Visma è in lizza Chiara Caminada, per la Coppa Italia invece la fiemmese Ilenia Defrancesco e la valdostana Elisa Brocard, entrambe del CS Esercito. Nell’elenco iscritti non sfugge il nome di Marianna Longa, sicuramente una delle più forti azzurre del passato: possiamo pensare che la sua sia una partecipazione da appassionata, come per gli oltre 5.000 che domenica 30 gennaio animeranno i 70 km da Moena a Cavalese passando per Canazei. E a Canazei, nel pre gara, ci sarà da soffermarsi all’esposizione “Marcialonga 50°” allestita a fianco della pista in Via Roma, per ricordare i 50 anni dalla prima edizione.
Tra tante belle notizie una un po’ triste: MiniMarcialonga e Marcialonga Baby sono spostate al 2023. Confermata la lunga diretta su SKY, official broadcaster di Marcialonga, ma anche sulle TV di mezza Europa.
Le emozioni, la storia, le performances scriveranno l’ennesimo libro aperto, perché Marcialonga è forever!

Info: www.marcialonga.it

IL RUGGITO DEI ‘VECCHI LEONI’ A LA VENOSTA. GJERDALEN E JOHANSSON, 10 KM DA RECORD

IL RUGGITO DEI ‘VECCHI LEONI’ A LA VENOSTA. GJERDALEN E JOHANSSON, 10 KM DA RECORD

Newspower.it Trento www.newspower.it

La Venosta, quinta tappa di Ski Classics con un inedito formato
Tord Asle Gjerdalen (1983) ha sorpreso tutti ed ha vinto con 18”99 su Nyenget
Nel finale Britta Johansson Norgrenn (1983) mette il turbo e svernicia la Dahl
Dopo i campioni delle lunghe distanze, domani gara open di 23 e 33 km

Sole, cielo azzurro, neve, montagne da favola e… due grandi campioni. Oggi in Alto Adige Tord Asle Gjerdalen e Britta Johansson Norgren hanno dato la loro classica zampata vincendo la seconda edizione de La Venosta in un inedito format, una 10 km a cronometro da Kapron a Malga Melago. Spettatori inusuali stambecchi e camosci, risvegliati dal clamore dell’evento e dall’elicottero della TV: la Venosta oggi rappresentava la quinta tappa di Visma Ski Classics, la 100.a della lunga storia del circuito, ormai assurto a Coppa del Mondo lunghe distanze.
Bella la partenza dei Pro Team tra i fienili dell’abitato di Kapron con alcuni caproni, …per rimanere in tema, a strizzare l’occhio alle telecamere curiose: start alle ore 8 con 47 ragazze pronte ad affrontare la cronometro individuale tutta in salita, 10 km fino all’arrivo di Malga Melago, a 2000 metri di quota. Con il pettorale rosa di miglior giovane, la svedese Ida Dahl ha combattuto fino all’ultimo metro per la vittoria segnando il miglior intertempo fino al 9.5 km, da lì in poi ha imposto la propria esperienza e forza la connazionale Britta Johansson Norgren, vincendo la gara in 31’46”1.
25 anni la Dahl, 39 a marzo la Johansson, che si conferma in testa alla classifica dopo 5 tappe. La leader della classifica generale si dice molto soddisfatta all’arrivo: “Oggi è andata davvero bene, l’ultima parte è molto dura ed ero molto stanca, ma oggi gli sci erano perfetti e io ero in buona forma, quindi sono molto soddisfatta di me stessa e della mia prestazione. Ora torno in Svizzera per prepararmi alla Diagonela e poi per la Marcialonga, che è sicuramente il mio obiettivo della stagione”. A soli 19” seguiva la Dahl, mentre a completare il podio tutto svedese Lina Korsgren: “È stata una gara molto bella, è stata dura fin dal principio, ma mi sentivo davvero molto bene. Gli ultimi km ero stanca e credo di aver perso qualche secondo proprio là, ma sono molto soddisfatta di come è andata in generale la gara”. C’era attesa per le russe di Coppa del Mondo Sorina e Rygalina. Hanno scelto di sciolinare rispetto alle specialiste del double poling, ed hanno pagato la scelta, 7.a la Rygalina a 2’14”55 mentre la Sorina con i colori del Team Futura Alta Quota Trentino è 10.a a 2’31”68. Altra russa, ma non convocata per le Olimpiadi come le due connazionali, la Smirmova (Team Robinson Trentino) è 12.a. Unica italiana in gara Chiara Caminada, 29.a.
Gara maschile dominata dall’uomo “Ray-ban”, il norvegese Tord Asle Gjerdalen, partito con il pettorale numero 45. Per i suoi avversari oggi non c’è stata storia, nemmeno per il giovane (classe 1996 come la Dahl) leader della classifica con il pettorale giallo Max Novak. Lo svedese ha lottato fino all’ultimo intertempo posto al km 9.5 per il terzo posto, ma il russo Ermil Vokuev lo sorprende all’arrivo e gli ruba il podio. Il re della giornata Gjerdalen ha chiuso primo in 27’44”.2: “Oggi sono venuto qui anche per prepararmi in altura – ha affermato Gjerdalen. – Non credevo di vincere, diciamo che ho pensato… succederà quel che deve succedere”. Il norvegese ha vinto davanti al connazionale Martin Løwstrøm Nyenget che ha raccontato: “Una gara molto particolare e dura, non c’è un momento di riposo e non sono molto abituato a questo tipo di percorsi. Sono molto felice di aver avuto l’opportunità di gareggiare qui e non vedo l’ora di partecipare alla Marcialonga”.
Terzo classificato il russo Vokuev: “La gara è andata bene, anche il percorso mi è piaciuto molto e l’organizzazione era fantastica. La gara è stata veloce fin dall’inizio e anche molto dura”. Ė comunque soddisfatto del quarto posto Novak: “Questa gara è molto dura, ma mi è piaciuto il nuovo format. Il mio quarto posto va decisamente bene”. Con i colori giallo-fluo del Team Futura Alta Quota Trentino ha chiuso 39° il russo Sergey Ustiugov, anche lui in gara per rifinire la preparazione olimpica. Ha corso in double poling, meglio ha fatto Evgeniy Belov, ottimo decimo, anche lui col biglietto in tasca per Pechino. Miglior italiano Lorenzo Busin (43°) del Team Internorm Trentino. Un centinaio gli atleti Pro Team in gara.
Domani si replica con la gara “open” valida anche come prova Challenger di Ski Classics. 23 o 33 km in classico.
Bilancio positivo per Gerald Burger, il presidente del comitato organizzatore: “Questa prima giornata è andata molto bene, una gara corta, ma siamo molto contenti perché anche gli atleti era tutti felici di questo format. Partenza all’inizio della valle con arrivo in fondo, alla Malga di Melago, un’ottima idea. Anche l’organizzazione di tutti i volontari ha funzionato bene, il tempo è splendido e più di così… Potrebbe essere anche il format del futuro, la partenza ad inizio valle ha funzionato. Si potrebbe fare un percorso più lungo, ma il format è davvero interessante, se facciamo un weekend con un percorso corto e poi uno più lungo è l’ideale.” Domani start alle ore 10, tutto si svolge a Melago.
Info: www.lavenosta.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Men Elite TC – 10 km
1 Tord Asle Gjerdalen NOR 0:27:44.2; 2 Martin Løwstrøm Nyenget NOR 0:28:03.2; 3 Ermil Vokuev RUS 0:28:21.3; 4 Max Novak SWE 0:28:28.5; 5 Magnus Vesterheim NOR 0:28:33.9; 6 Johannes Eklöf SWE 0:28:35.1; 7 Herman Paus NOR 0:28:43.3; 8 Aleksandr Grebenko RUS 0:28:50.7; 9 Stian Hoelgaard NOR 0:28:51.1; 10 Evgeniy Belov RUS 0:28:55.1
43 Lorenzo Busin ITA 0:30:22.3; 49 Francesco Ferrari ITA 0:30:41.2; 51 Manuel Amhof ITA 0:30:55.3; 63 Stefano Mich ITA 0:31:43.7; 70 Christian Lorenzi ITA 0:32:41.6; 72 Emanuele Bosin ITA 0:32:51.5

Women Elite TC – 10 km
1 Britta Johansson Norgren SWE 0:31:46.1; 2 Ida Dahl SWE 0:32:05.5; 3 Lina Korsgren SWE 0:33:18.1; 4 Olga Tsareva RUS 0:33:31.4; 5 Magni Smedås NOR 0:33:45.4; 6 Laila Kveli NOR 0:33:59.6; 7 Anastasia Rygalina RUS 0:34:00.6; 8 Anna Svendsen NOR 0:34:07.9; 9 Anikken Gjerde Alnes NOR 0:34:09.1; 10 Tatiana Sorina RUS 0:34:17.8
29 Chiara Caminada ITA 0:37:48.6

Calciatori, rallisti, bikers e fondisti: Marcialonga calamita di sportivi

Calciatori, rallisti, bikers e fondisti: Marcialonga calamita di sportivi

Marianna Longa parteciperà alla Marcialonga 2022

Il 30 gennaio al via l’ex della Roma Riise, l’iridato Grönholm, Melandri, Longa e Valbusa
Sport e politica: a dare il via il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia
Pista pronta, Marcialonga in rampa di lancio, sarà la 49.a
E poi la combinata Craft, perché Marcialonga è anche ciclismo e running

Sono 11 anni che la Marcialonga non si disputa il 30 gennaio, la data fissa è quella dell’ultima domenica del primo mese dell’anno, come succederà tra poco più di due settimane. Fino ad oggi, la granfondo trentina si è corsa il 30 gennaio negli anni 1972, 1977, 1983, 1994, 2000, 2005 e 2011.
Quest’anno ricorre la 49.a edizione e il fermento è molto, come sempre. La pista, conferma il direttore generale Davide Stoffie, è pressoché ultimata nei suoi 70 km da Moena a Cavalese col giro di boa a Canazei, la segreteria sta assegnando gli ultimi pettorali.
Intanto scorrendo l’elenco iscritti, che Marcialonga correttamente pubblica in anticipo, si trovano anche nomi noti al di fuori dei grandi protagonisti che gareggiano con i Pro Team di Ski Classics. Troviamo John Arne Riise, che i bene informati di calcio ricordano come giocatore della Roma. Riise, a cui è stato dato il nomignolo di Thunderbolt per la potenza del suo sinistro, è un ex calciatore norvegese, nominato calciatore dell’anno nel 2006 nel suo Paese, ma ha giocato anche nel Monaco e nel Liverpool. Ha partecipato alla Marcialonga anche nel 2018 piazzandosi 1209°.
Partirà una grande ex fondista, la livignasca Marianna Longa, e scorrendo l’elenco troviamo anche un’altra eccellente ex degli sci stretti, Sabina Valbusa, già 3.a nel 2000 e 5.a nel 2011, atlete dal glorioso passato che ritornano sugli sci come semplici appassionate. Confermata anche la presenza del celebre rallista, campione del mondo, Marcus Grönholm. Il presidente di Marcialonga Angelo Corradini, grande appassionato anche di motori, sta cercando di procurargli una vettura da rally per farlo esibire sabato sulla neve fiemmese. Ci saranno anche campioni di motociclismo, ritorna il campione del mondo Marco Melandri accompagnato da Federico Caricasulo e Simone Corsi.
Anche questo fa parte della Marcialonga. In passato sono stati tanti anche i politici ad assistere al grande evento delle Valli di Fiemme e di Fassa. Nelle primissime edizioni c’è stato Flaminio Piccoli, poi il Presidente della Repubblica più amato dagli italiani, Sandro Pertini, oltre a tanti altri personaggi, e quest’anno la tradizione si ripete. A dare il via e ad incoronare il vincitore ci sarà il Ministro del turismo Massimo Garavaglia.
Ma oltre che evento caro agli amatori – una volta chiamati benevolmente bisonti, ai campioni e ai politici, la Marcialonga è anche prova di Worldloppet e soprattutto del circuito Ski Classics. Questo weekend è in programma la 5.a tappa, i protagonisti sono più o meno quelli di sempre, ma tutti hanno l’obiettivo di far bene alla Marcialonga che, insieme alla Vasaloppet, è l’icona mondiale dello sci di fondo. Fino ad ora sono spiccati i giovani del circuito, mentre i vecchi leoni, quelli forgiati dalle fatiche del double poling, stanno solo aspettando il via di Moena e la salita finale di Cascata, quella che decide, ormai da sempre, la classifica della Marcialonga. Ritornano i ‘marpioni’ come Rezac, Anders Aukland, l’uomo dai Ray-ban Gjerdalen, pronti alla zampata. Torna anche Eliassen con i colori del Team Robinson Trentino, ma puntano a far bene nella gara di casa anche il Team Internorm Trentino e il Futura Alta Quota.
Una sfida da non perdere, soprattutto in TV, grazie a Sky, broadcaster ufficiale della manifestazione, RTTR che trasmetterà la diretta in regione.
Marcialonga non è però solo sci, è anche altro. La Cycling Craft e la Running Coop sono le competizioni ‘estive’ del brand Marcialonga, e insieme alla gara invernale danno vita alla Combinata Punto3 Craft, quest’anno rinnovata dalla partecipazione dei Super Capitani. Sono campioni, personaggi famosi, blogger e atleti Visma Ski Classics, pronti a guidare le squadre nelle tre diverse manifestazioni. Tra i Super Capitani più conosciuti si leggono i nomi dei già citati Marco Melandri, Marcus Grönholm, ma anche Cristian Zorzi, Manfred Möggl, Stefano Mich…e molti altri. Si prevede un nuovo anno “stellare” per Marcialonga!

Info: www.marcialonga.it

Arrivano i russi! La Venosta frizzante. Ustjugov & C. sabato, domenica la open

Arrivano i russi! La Venosta frizzante. Ustjugov & C. sabato, domenica la open

Gara di lusso sabato tra i Pro Team, confronto tra “classico” e double poling
A parte i russi di Ski Classics arrivano Ustjugov, Sorina e Smirnova
Il Team Koteng in quarantena in Svizzera
Domenica gara open, 23 e 33 km per tutti. Iscrizioni aperte fino a sabato alle 18

I team trentini fanno “acquisti” nella campagna pre-olimpica e La Venosta ne guadagna! L’annullamento delle gare di Coppa del Mondo di Francia e Slovenia lascia a secco i fondisti di tutto il mondo, i russi in allenamento a Passo Lavazè ne approfittano e si accasano con i teams trentini.
Così nella quinta tappa Ski Classics, sabato in Val Venosta, o meglio nella sua laterale Vallelunga, i 10 km a cronometro offriranno una bella sfida tra fondisti “classici” e i grandi esperti del double poling.
Il Team Futura Alta Quota Trentino è stato il primo ad ufficializzare i nuovi arrivi, infatti oltre agli altri atleti del team giallo-fluo sabato da Kapron a Malga Melago saranno in gara sia Sergej Ustjugov che Tatiana Sorina, entrambi col biglietto per Pechino in tasca. Poi è toccato al Team Robinson Trentino confermare al via con i colori azzurri Ekaterina Smirnova che sarà al fianco della svedese Frida Erkers, mentre al maschile ci sarà Sergey Ardashev, campione mondiale U23 della 15 km. Ora ci si aspetta qualche “news” anche dal Team Internorm Trentino.
Di contro arriva la notizia, inattesa, che il prestigioso Team Koteng è costretto in quarantena per la positività di un componente della squadra. Mancherà così l’atteso Sundby, ma soprattutto Astrid Øyre Slind, terza tra le donne nelle classifiche del challenge.
Sabato la tappa Ski Classics propone una cronometro, tutta in salita, da Kapron fino a Malga Melago, si arriva in quota ad oltre 2000 metri in un punto di rara bellezza offerto dalla Vallelunga.
Gli organizzatori domenica invece propongono una open, tra il resto assurta a rango di Challenger del circuito Ski Classics e che vedrà i professionisti in gara con gli amatori. Due le distanze, 23 km e 33 km in classico, con un primo anello di lancio di 3 km e quindi 2 o 3 giri di 10 km a Melago, dove si è corso nel 2019, evento poi non disputato nei due anni successivi a causa della pandemia.
Già numerosi gli iscritti per la sfida domenicale. Tra i primi a registrarsi Dal Magro, Klettenhammer, Schwingshackl, Bompard, Rinner, Cappello, e tra le donne Patini, Piller, Gentile, tutti protagonisti alla Pustertaler lo scorso weekend, e anche la svizzera Nicole Donzallaz. Le adesioni alla open di domenica sono ancora aperte, da venerdì fino alle ore 18 di sabato sarà possibile iscriversi direttamente presso l’ufficio gare.
Info: www.lavenosta.com

Programma gare
Sabato 15
La Venosta Elite – Pro Tour Event
Kapron – Malga Melago
08:00 Women Elite TC – 10 km cronometro
09:30 Men Elite TC – 10 km cronometro

Domenica 16
La Venosta Open
Melago
10:00 Men/Women TC 23 km (2 giri)
Men/Women TC 33 km (3 giri) – Visma Ski Classics Challenger

UNA PALLA BIANCA PER LA RESCHENSEERENNEN. LA GARA “LA VENOSTA” SI FA IN VALLELUNGA

UNA PALLA BIANCA PER LA RESCHENSEERENNEN. LA GARA “LA VENOSTA” SI FA IN VALLELUNGA

La neve scarseggia sul fondovalle, si corre come nel 2019 in Vallelunga
Sabato 15 gennaio gara per i Pro Team di Ski Classics, 9,4 km a cronometro
Domenica 16 gara ‘open’ aperta agli amatori, 20 o 30 km
Per i ‘pro’ finish a Malga Melago, per la ‘open’ giro a Melago

Il “maltempo” quest’anno sta facendo le bizze, nel senso che di neve non ne ha fatta proprio tanta e comunque quella che c’è è scesa a macchia di leopardo. Anche in Alto Adige alcune aree sono ben innevate, altre un po’ meno. E così anche la zona del Lago di Resia non è proprio tutta imbiancata, mentre la laterale Vallelunga, invece, è come sempre un paradiso bianco, all’ombra della Palla Bianca, la vetta più alta delle Alpi Venoste con i suoi 3739 metri.
Sabato 15 e domenica 16 gennaio c’è la Reschenseerennen-La Venosta, proposta dal comitato diretto da Gerald Burger e valida come terza tappa, quinta gara, del circuito Visma Ski Classics che questo fine settimana approda invece in Val Pusteria.
In Vallelunga si era corso nel 2019 prima dello stop dovuto al Covid, ora la gara di metà gennaio ritornerà in quel paradiso bianco proponendo, sabato 15, una 9,4 km individuale a cronometro per i Pro Team, mentre domenica 16 la ‘open’ dedicata agli amatori sarà di 20 o 30 km.
La gara dei Pro Team è prevista con partenza a Caprun e, tutta in salita, si svilupperà fino a Malga Melago, una sfida che gli atleti affronteranno, almeno la gran parte, tutta in double poling. La competizione ‘open’ invece si svilupperà tutta a Melago, con partenza e arrivo nell’ampio pratone a ridosso del paese, come nel 2019.
Una decisione scaturita nelle ultime ore, con un gran supporto dell’amministrazione comunale e col sindaco di Curon Franz Prieth in prima fila, il quale crede molto in questo evento. Il solo entourage di atleti ed accompagnatori di Ski Classics è di circa 400 persone, le quali soggiornano nella località venostana per diversi giorni, e in questo periodo era un’opportunità da non perdere. La visibilità mediatica e la promozione che il circuito di marca svedese garantisce, con dirette e differite in mezzo mondo, sono un valore importante.
Nelle prossime ore Gerald Burger e il manager del circuito metteranno a punto gli ultimi dettagli, come orari e format, poi, dopo domenica si conosceranno un po’ anche le situazioni di classifica dopo la quarta gara di stagione. Per gli amatori, quella di Melago sarà la seconda granfondo regionale e dunque di grande appeal, anche perché praticare lo sci di fondo in Vallelunga è davvero gratificante.
La caparbietà di Gerald Burger e dei suoi collaboratori ancora una volta prevale su tutte le difficoltà e nel frattempo si sta pensando anche alle gare estive, la Ortler Bike Marathon del 4 giugno e il Giro Lago di Resia del 16 luglio, che partiranno e arriveranno davanti al celebre campanile sommerso di Curon Venosta.
Info: www.lavenosta.com

PUSTERTALER SKI MARATHON ANTICIPA, MA SOPRATTUTTO È “VISMA SKI CLASSICS”!

PUSTERTALER SKI MARATHON ANTICIPA, MA SOPRATTUTTO È “VISMA SKI CLASSICS”!

La 46.a edizione anticipata all’8 e 9 gennaio con due gare attesissime
Inaspettatamente entra nel prestigioso circuito internazionale
62 km sabato, 32 km domenica con 7 km di salita interminabile e 1000 m/dsl
Gara anche per gli amatori, in classico sabato (62-30 km), skating di 42 km domenica

Era nell’aria, ma per scaramanzia Gerti Taschler, il general manager dello Sport OK di Dobbiaco, non ha voluto svelare la notizia prima di avere la matematica certezza.
La Pustertaler Ski Marathon 3Zinnen Dolomites anticipa dal 15-16 gennaio all’8-9 gennaio. Tutto qui? No, la novità eclatante è che la Pustertaler nelle due giornate sarà nuova prova di Visma Ski Classics (sostituisce la ‘3 Cime’ che è stata annullata), rappresentando quindi il 3° e 4° evento del circuito dopo la Orsa Grönklitt.
Una vera e propria ‘notizia bomba’ per l’edizione numero 46 della gara pusterese. Si realizza così il sogno di Gerti Taschler e dei suoi più stretti collaboratori di portare i talenti dello sci nordico, questa volta del double poling, in cima a Prato Piazza.
Il programma è già stato definito a grandi linee, mancano i piccoli dettagli che gente come quella di Dobbiaco – ben rodata con gare di Coppa del Mondo e Tour de Ski – sa rifinire bene.
Sabato 8 gennaio la Pustertaler propone 30 o 62 km in classico. Ovvio che gli atleti di Ski Classics affronteranno solo la distanza lunga, con partenza da Sesto Pusteria e arrivo a Villabassa dopo essere transitati per la Nordic Arena, costeggiato i laghi di Dobbiaco e di Landro e ovviamente con uno sguardo alle Tre Cime di Lavaredo. 62 km che in parte sfruttano la lunga rete di piste da fondo dell’Alta Pusteria, che sono agibili e ben innevate. Gli atleti partiranno per primi a Sesto, alle ore 8.15, alle ore 8.30 toccherà alle femmine dei Pro Team, poi alle 9.00 agli amatori. Una lunga cavalcata in diretta TV in mezzo mondo, anche su quelle emittenti nazionali che trasmettono la Coppa del Mondo.
Domenica 9 gennaio lo sci di fondo celebrerà una giornata storica. Si corre la Adrenalin Track di 42 km in skating per gli amatori con partenza alle 10.00 e il ‘Prato Piazza Mountain Challenge’ di 32 km in classico per i Pro Team, con start a Villabassa alle 9.00 per gli uomini, alle 9.35 per le donne ed arrivo a Prato Piazza. Sarà uno spettacolo vedere gli atleti che sicuramente ‘temporeggeranno’ nella prima parte salendo fino alla Nordic Arena, ancora sulla pista del giorno prima a lato dei due affascinanti laghi alpini, nuovamente davanti alla “vista 3 Cime” prima di affrontare 7 chilometri di salita con quasi 1000 metri di dislivello. Sarà durissima anche per i “macisti” del double poling, entusiasmante anche per chi assisterà alla sfida a lato pista. Arrivati in cima, a oltre 2000 metri, il paesaggio è a dir poco fantastico e lo potranno ammirare i telespettatori delle molte TV collegate in diretta.
In Val Pusteria c’è attesa frenetica per questo appuntamento “adrenalinico”, essere di nuovo nel panorama internazionale è sicuramente importante. Le iscrizioni per la Pustertaler Ski Marathon sono in corsa sul sito web, il cambio di data che elimina la sovrapposizione con l’omologa gara di Resia porterà maggiori presenze, il fatto di poter gareggiare con i campioni del circuito Ski Classics ancora di più. Sarà l’occasione anche per vedere in azione gli atleti dei tre Pro Team italiani. Dopo la prima tappa in Svezia, la classifica per team è guidata da Lager 157 Ski Team, seguito dal Team Ramudden e dal Team Koteng Eidissen, squadre con budget incredibili. Il Team Robinson Trentino si distingue al 13° posto come miglior team italiano, mentre il Team Internorm Trentino, seconda squadra italiana, è posizionato al 20° posto e il Team Futura Trentino Alta Quota al 35°, ma presente alla prima sfida a ranghi ridottissimi.
Per ora il “stay tuned” è d’obbligo.

Info: www.ski-marathon.com