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PRIMIERO DOLOMITI TRAIL IN POLE POSITION. LA CDM ENTRA NEL GP MONTAGNE TRENTINE

PRIMIERO DOLOMITI TRAIL IN POLE POSITION. LA CDM ENTRA NEL GP MONTAGNE TRENTINE

Marco Filosi

La Coppa del Mondo di corsa in montagna in Valle di Primiero è attesa il 30 settembre
Primiero Dolomiti Trail si fa spazio nel prestigioso Gran Premio Montagne Trentine
Per l’US Primiero di Luigi Zanetel è un grande onore e motivo d’orgoglio
Correranno “in casa” i forti azzurri Alberto Vender e Marco Filosi

Il Primiero Dolomiti Trail, in programma il 30 settembre, sarà tra gli appuntamenti più significativi della stagione 2023 di corsa in montagna. La tappa di Coppa del Mondo incastonata nelle montagne della Valle di Primiero si propone come atto conclusivo del Gran Premio Montagne Trentine, il prestigioso circuito provinciale che racchiude 11 appuntamenti dedicati alla corsa in montagna.
In occasione della conferenza stampa del Gran Premio Montagne Trentine presso la Casa dello Sport Trentino a SanBàpolis di Trento, Arnaldo Bettega, responsabile sezione atletica dell’US Primiero, ha presentato i dettagli tecnici dell’atteso Primiero Dolomiti Trail: “Siamo onorati di far parte del Gran Premio Montagne Trentine e come US Primiero vogliamo ringraziare chi ci ha accolto in questo circuito. Speriamo di continuare in futuro questa collaborazione e di vedere in gara tanti giovani trentini il 30 settembre. Il percorso passerà nel centro di Fiera di Primiero e, in base alle categorie in gara, avremo un circuito di 3 giri per un totale di 10,2 km con 690m di dislivello e un circuito di due giri di 6,8 km con 460m di dislivello”.
“È importante entrare in questo circuito che raccoglie tutte le gare del Trentino, ci permette di avere la partecipazione di tanti atleti della nostra regione – ha commentato invece il presidente del comitato organizzatore Luigi Zanetel. – Quest’anno abbiamo due eventi e oltre la Coppa del Mondo stiamo lavorando per l’8.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon del 1° luglio. I preparativi proseguono molto bene, promuoviamo la Primiero Dolomiti Marathon in altri eventi e maratone in Italia e abbiamo un buonissimo riscontro. Continuano ad arrivare nuove registrazioni, abbiamo atleti iscritti provenienti da 15 nazioni, quindi speriamo di avere successo come gli scorsi anni”.
Presso la Casa dello Sport Trentino erano presenti inoltre due testimonial d’eccezione: Alberto Vender e Marco Filosi, protagonisti del movimento trentino della corsa in montagna i quali daranno spettacolo al pubblico della Valle di Primiero il 30 settembre. Alberto Vender di Pieve di Bono che, dopo il 7° posto (miglior italiano) ai Mondiali thailandesi lo scorso anno è stato proiettato nell’elite internazionale, ha raccontato: “A fine settembre sarò sicuramente a Fiera di Primiero, è una gara con un buon chilometraggio che si inserisce bene nel finale di stagione. Quando c’è il raduno con la Nazionale a Primiero siamo tutti felici, sappiamo di allenarci in un posto fantastico e ci andiamo tutti super volentieri. Conosco il comitato organizzatore, sono persone che sanno valorizzare il nostro lavoro da atleti e non vedo l’ora di mettermi in gioco. Il percorso non l’ho ancora provato ma, visti i posti che ci sono a Primiero e la competenza dell’US Primiero, sono sicuro che sarà un tracciato completo e molto divertente. Quando c’è una tappa di Coppa del Mondo in casa è sempre motivo di orgoglio e ti dà molta motivazione, perché siamo supportati dal tifo di casa”.
Il Primiero Dolomiti Trail rientra tra gli obiettivi stagionali per Marco Filosi, campione italiano di corsa in staffetta 2022: “Mi piace il format di gara, quindi diciamo che cercheremo di fare del nostro meglio”.
La Coppa del Mondo in Valle di Primiero unirà le eccellenze dello sport e i semplici appassionati sportivi in un contesto paesaggistico unico. L’essenza dello sport dopo tutto è l’amicizia e il forte legame tra l’uomo e l’ambiente che ritroveremo anche il 1° luglio nel tradizionale appuntamento Primiero Dolomiti Marathon, un classico per gli amanti del running.
Info: www.primierodolomitimarathon.it

COPPA DEL MONDO IN VALLE DI PRIMIERO. PERCORSO “UP AND DOWN” DA SPETTACOLO

COPPA DEL MONDO IN VALLE DI PRIMIERO. PERCORSO “UP AND DOWN” DA SPETTACOLO

Sabato 30 settembre la tappa di Coppa del Mondo di corsa in montagna
Il responsabile tecnico della Nazionale Germanetto: “Percorso impegnativo e spettacolare”
Il campione Wyatt: “Vogliamo creare un grande spettacolo per il pubblico”
Raddoppia l’impegno per l’esperto comitato US Primiero

Sabato 30 settembre in Trentino si attende un super evento di corsa in montagna. Il Primiero Dolomiti Trail sarà racchiuso nel folto e spettacolare calendario del circuito di Coppa del Mondo “Valsir Mountain Running World Cup”, organizzato dalla World Mountain Running Association, che prevede ben 17 gare sparse in 8 Paesi.
Si correrà in Valle di Primiero, principalmente lungo sentieri sterrati su un circuito da ripetere tre volte per un totale di 10,2 km e un dislivello di 690 m dedicato alle categorie Senior, Promesse e Senior Master maschile (fino a SM55), mentre gli atleti delle categorie Junior e Senior Master (da SM60 e da SF35) dovranno ricoprire due giri per un totale di 6,8 km e 460 m di dislivello. La “chicca” sarà il punto di partenza e arrivo che verrà allestito a Fiera di Primiero, dove i migliori runners al mondo e tutti gli appassionati della corsa in montagna verranno accolti dall’affettuosa gente del posto e dai molti turisti che in estate popolano il caratteristico paese della vallata trentina.
“È un percorso che racchiude un po’ tutte le caratteristiche dell’up and down – ha commentato Paolo Germanetto, responsabile tecnico della Nazionale di corsa in montagna -, tecnicamente impegnativo e altamente spettacolare, con la partenza e l’arrivo nel centro cittadino. Per rimanere in casa Trentino, sicuramente è un percorso molto adatto a Cesare Maestri come caratteristiche. A livello femminile vedo molto bene Sara Bottarelli e Alice Gaggi. Con gli organizzatori stiamo lavorando allo streaming e all’installazione del maxi schermo da predisporre in piazza. Il mio augurio è quello che tutti gli appassionati trentini possano apprezzare e valorizzare un evento che può diventare in futuro un volano di promozione per le società e le associazioni trentine. Applausi al comitato organizzatore US Primiero per il grande impegno, che quest’anno verrà raddoppiato. L’evento Primiero Dolomiti Marathon di luglio è diventato un grande canale di comunicazione e di promozione del territorio, che va ad interessare un bacino in parte diverso dai partecipanti abituali alle corse su strada. Non è scontato trovare un gruppo come l’US Primiero in grado di mettersi in gioco”. La settimana scorsa Germanetto si trovava in Valle di Primiero assieme al campione di corsa in montagna Jonathan Wyatt e alcuni addetti ai lavori dell’US Primiero per svolgere il sopralluogo del percorso.
“È bello avere in Trentino una gara di Coppa del Mondo, – ha commentato Wyatt, – vogliamo creare un grande spettacolo per il pubblico. Il territorio si adatta molto bene alla corsa in montagna e stiamo pensando di coinvolgere gli spettatori e portare la gente in paese per dare vita ad una bellissima tappa di circuito. Il percorso, quasi completamente su terreno sterrato, è un continuo sali e scendi e vorremo proporre un “gran premio della montagna” sia per le donne sia per gli uomini al primo giro del circuito, in cima al monte”.
Il campione neozelandese Jonathan Wyatt, marito dell’ex fondista Antonella Confortola, è stato l’atleta più rappresentativo all’interno del circuito di Coppa del Mondo con ben otto Coppe all’attivo. Wyatt, attuale World Cup manager, ha ricoperto inoltre il ruolo di presidente della WMRA dal 2017 al 2021: “Negli ultimi anni ci sono stati grandi investimenti per aiutare gli atleti e portare in alto il movimento della corsa in montagna avvicinandolo al pubblico, – ha continuato Wyatt -, lo scopo della WMRA è proprio quello di promuovere la corsa in montagna rispettando e mantenendo la sua unicità”.
Promuovere lo sport e la corsa in montagna è tra gli obiettivi dell’US Primiero, il quale ora ha nel mirino l’8.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon, in programma sabato 1° luglio. La manifestazione farà divertire giovani e appassionati runners di tutte le età lungo i quattro fantastici percorsi di lunghezza differente in un luogo fiabesco e senza tempo.
La passione per la corsa in Valle di Primiero è davvero infinita!

Info: www.primierodolomitimarathon.it

ALLA NORDIC ARENA ATMOSFERA DA STADIO: DOBBIACO RI-VOLA IN COPPA DEL MONDO

ALLA NORDIC ARENA ATMOSFERA DA STADIO: DOBBIACO RI-VOLA IN COPPA DEL MONDO

Davide Graz – Ph. Newspower.it

Alla Nordic Arena di Dobbiaco appuntamento di CdM dal 3 al 5 febbraio
Numeri da record, oltre 20 nazioni e 22,5 milioni di telespettatori in passato
Sprint, 10 km e staffetta per un weekend al massimo in Alto Adige
Il presidente Gerti Taschler: “Il nostro comitato è già pronto”

In Alta Pusteria sorge la Nordic Arena, pensata e costruita per ospitare i più prestigiosi eventi internazionali dello sci di fondo. Dal 3 al 5 febbraio i riflettori della Nordic Arena di Dobbiaco si accenderanno per la Coppa del Mondo, un super evento che debutterà venerdì 3 con l’animata gara Sprint, seguirà il giorno dopo la 10 km in tecnica libera ed infine la staffetta 4×7,5 km di domenica andrà a concludere l’adrenalinico weekend di gare.
“I preparativi procedono molto bene – ha raccontato Gerti Taschler, presidente del comitato organizzatore – siamo abituati ad organizzare il Tour de Ski a gennaio ed ora, ospitando la Coppa del mondo a febbraio, ci sembra quasi di essere in vacanza perché siamo già belli operativi e pronti! Stiamo iniziando ad allestire la Nordic Arena con banner e transenne, il tracciato FIS è pronto e le piste sono ottime. Siamo felici di ospitare tre giorni di gara, gli albergatori di Dobbiaco sono molto contenti visto il grande numero di atleti, allenatori, ski-men e addetti ai lavori che soggiorneranno per molti giorni”.
Dati alla mano, il Tour de Ski a Dobbiaco in passato ha portato più di 20 nazioni a gareggiare sulle piste dell’Alta Pusteria, occupando 500 posti letto nelle strutture alberghiere di Dobbiaco, molto apprezzate dai Team nei sondaggi, mentre si sono registrati ben 22,5 milioni di telespettatori incollati davanti alla tv.
“La Coppa del Mondo porta grande entusiasmo fra i volontari, che addirittura si prendono ferie per darci una mano – ha continuato Taschler – ovviamente noi tiferemo Italia. Gli spettatori alla Nordic Arena sono in gran parte italiani, dunque si respira un’atmosfera davvero da stadio”.
L’ingresso per la spettacolare tre giorni di Coppa del Mondo di Dobbiaco è gratuito, ma il comitato organizzatore offre la possibilità di acquistare l’esclusivo VIP Ticket per gli appassionati fondisti che vogliono seguire da vicino le gare in un’atmosfera calda e accogliente. Il prezzo del VIP Ticket giornaliero è fissato a 60 Euro, 100 Euro invece per due giorni, mentre per chi volesse fare il pieno di emozioni per tutto il weekend l’entrata costerà 150 Euro. Il biglietto comprenderà il servizio navetta dal parcheggio accanto all’Hotel Union o al Grand Hotel Dobbiaco alla Nordic Arena, un ricco buffet-fingerfood con piatti tradizionali altoatesini, l’ingresso alla tribuna VIP nello stadio e un piccolo souvenir. “Ci tenevamo ad ospitare i vari sponsor e i nostri ospiti per assistere alle competizioni e bere in compagnia un buon bicchiere di birra o di vino”, ha concluso il presidente Taschler. Durante il weekend verranno inoltre allestisti stand gastronomici aperti a tutti per degustare le specialità altoatesine ed un Expo-village dedicato agli amanti dello sport.
La Coppa del Mondo si prende ora una pausa natalizia e riprenderà spedita con il 17° Tour de Ski, dal 31 dicembre fino all’8 gennaio. Le gare proseguiranno a Livigno il 21-22 gennaio, gli atleti si sposteranno poi in Francia dal 27 al 29 gennaio e rientreranno successivamente in Italia per l’avvincente weekend sulle nevi dobbiachesi, ultimo appuntamento prima dei Campionati Mondiali di Planica che si svolgeranno dal 22 febbraio al 5 marzo.
Gli appassionati degli sport invernali non stanno più nella pelle, Dobbiaco sarà l’occasione perfetta per godersi dal vivo il grande show degli sci stretti in una delle mete turistiche più apprezzate dell’Alto Adige.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

UN MESE ALLA WORLD CUP BOULDER: LA VERTIKALE DIVENTA INTERNAZIONALE

UN MESE ALLA WORLD CUP BOULDER: LA VERTIKALE DIVENTA INTERNAZIONALE

Natalia Grossman (USA), attualmente al comando della Coppa del Mondo Boulder

A Bressanone si pensa già alla World Cup Boulder del 10-12 giugno
Attesi circa 250 climbers con i migliori interpreti dell’arrampicata internazionale
Presenti tra gli italiani l’atleta di casa Michael Piccolruaz e Camilla Moroni
Le prevendite dei biglietti sono disponibili sul sito dell’evento

Al Vertikale Climbing Stadium di Bressanone, dopo uno strepitoso weekend di European Boulder Cup, ritornano le sfide di arrampicata sportiva. In Alto Adige, fra un mese esatto, l’arena della palestra Vertikale tornerà ad animarsi per l’evento italiano più importante nel panorama internazionale dell’arrampicata: la quinta tappa di World Cup Boulder dal 10 al 12 giugno, proposta dal collaudato comitato AVS, dallo staff di Vertikale e dalla Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI).
Circa 250 climbers provenienti da ogni parte del mondo si presenteranno davanti al caloroso pubblico, tra loro l’attesa stella “di casa”, il gardenese Michael Piccolruaz, e la genovese Camilla Moroni, vice campionessa del mondo boulder 2021. Arrivano i risultati della seconda tappa World Cup di Seoul, dominata dalla statunitense Natalia Grossman, campionessa del mondo Boulder, unica atleta capace di sbloccare tutti e quattro i “top”, seguita dalla francesina Oriane Bertone e dalla connazionale Brooke Raboutou. Podio tutto giapponese tra gli uomini, dove ad avere la meglio è stato Kokoro Fujii, vicinissimo il connazionale Tomoa Narasaki (vincitore della prima tappa svizzera) e terzo Yoshiyuki Ogata. Da evidenziare il quinto posto dell’azzurra Camilla Moroni e il 20° posto di Laura Rogora, mentre finisce in 36.a posizione l’azzurro Piccolruaz. La prossima tappa di World Cup Boulder si terrà a Salt Lake City, in America, con il doppio appuntamento del 20-22 e del 27-29 maggio.
In Italia, dopo 11 anni, ritorna una competizione di Coppa del Mondo della disciplina, e a giugno il meglio dell’arrampicata sportiva internazionale si concentrerà in Alto Adige. Alexandra Ladurner, anima dei due eventi di arrampicata altoatesini, è al lavoro per coordinare il suo “team” che la supporterà per la manifestazione di giugno. Oltre ai moltissimi giovani della squadra Landeskader, ci saranno altri volontari che in questi giorni si stanno candidando tramite l’“application form”.
L’essenza di questo sport è il pubblico: l’arrampicata è in grado di catturare l’attenzione e incuriosire la gente di ogni età. Come afferma Alexandra, è uno sport in continua crescita e a Bressanone, oltre ai molti appassionati, tantissimi cittadini sono passati a vedere la gara lo scorso weekend. C’è la convinzione di riempire l’ampia tribuna (1600 posti a sedere) che verrà allestita nello spazio esterno. Le prevendite dei biglietti sono disponibili sul sito dell’evento suedtirol-climbing.it. Entrata libera per le qualificazioni di venerdì 10 giugno, mentre per le semifinali femminili di sabato 11 e quelle maschili del giorno dopo il biglietto per adulti costerà 10 euro e 8 euro per gli under 18. Invece, il biglietto per le finali costerà 20 euro (adulti) e 16 euro (under 18). Entrata gratuita alle semifinali per i ragazzi under 14. Per chi non vuole perdersi due giornate di “full experience” sono disponibili i pacchetti al prezzo di 40 euro per gli adulti e 32 euro per gli under 18, mentre il pacchetto Daily Tickets è fissato a 25 euro per gli adulti e 20 euro per gli under 18. Il comitato organizzatore AVS è già all’opera per il secondo grande evento, a Bressanone inizia la scalata per la World Cup Boulder!

Info: www.suedtirol-climbing.it
Classifiche generali World Cup (dopo la 2a tappa)

Men
1 Tomoa Narasaki JPN p.1805; 2 Yoshiyuki Ogata JPN 1495; 2 Kokoro Fujii JPN 1495; 4 Paul Jenft FRA 1220; 5 Mejdi Schalck FRA 1145; 6 Keita Dohi JPN 875
51 Michael Piccolruaz ITA 34.5; 83 Pietro Vidi ITA 3; 92 Marcello Bombardi ITA 2; 96 Filip Schenk ITA 1
Women
1 Natalia Grossman USA p.1805; 2 Oriane Bertone FRA 1415; 3 Stasa Gejo SRB 1105; 4 Janja Garnbret SLO 1000; 5 Brooke Raboutou USA 990; 6 Camilla Moroni ITA 825
29 Laura Rogora ITA 180.5; 53 Giorgia Tesio ITA 16; 65 Irina Daziano ITA 9

VAL DI FIEMME: SCI DI FONDO IN “TOUR”. CONCERTO PER SOLI GRANDI INTERPRETI

VAL DI FIEMME: SCI DI FONDO IN “TOUR”. CONCERTO PER SOLI GRANDI INTERPRETI

Ultimi preparativi, domani a Lago di Tesero la 15 km mass start
Klæbo “comanda”, De Fabiani ci prova. Occhio ai russi!
Russia-Stati Uniti, scontro all’ultimo secondo Nepryaeva-Diggins
Pubblico in pista e sugli spalti, De Fabiani e Ganz chiamano a raccolta

L’attesa è finita, il Tour de Ski della Val di Fiemme è entrato nel vivo. Domani, lunedì, è in programma allo stadio del fondo di Lago di Tesero la spettacolare mass start in classico, 15 km per i maschi e 10 km per le femmine, martedì invece l’affascinante Final Climb col gran finale sull’Alpe del Cermis, 10 km per tutti in skating e mass start.
Atleti e persone al seguito sono arrivati nella notte da Oberstdorf, i mastodontici autotreni, anche a tre piani, hanno un carico incredibile di sci che gli skimen hanno testato e preparato per la determinante gara di domani.
La situazione del Tour de Ski – quest’anno siamo alla 16.a edizione del circuito che da sempre si conclude in Val di Fiemme – per la gara femminile è molto delicata. Nepryaeva (RUS), balzata al comando con la vittoria della sprint in Germania, Niskanen (FIN), Diggins (USA), Sorina (RUS) e Lampic (SLO) sono ai primi cinque posti racchiuse in meno di un minuto. E se nella 10 km è difficile pensare a distacchi corposi, sul Cermis tutto può succedere. Basta dire che lo scorso anno, ad esempio, Nepryaeva è arrivata 11.a ma ad un minuto dalla Diggins, che nell’ultima tappa si è piazzata seconda, vincendo poi il Tour de Ski. Insomma, mai dire mai, ed è a quello che appassionati e sportivi assisteranno di sicuro.
I distacchi nella gara maschile sono più marcati. Klæbo è letteralmente volato nella prima parte del Tour, ora è al comando con 1’3” sul connazionale Golberg e 1’19” su Bolshunov, suo più acerrimo avversario. Il russo, vincitore delle due ultime edizioni, ai media russi dice che non riesce a trovare la forma giusta, Klæbo si dice dispiaciuto perché vorrebbe combattere ad armi pari. Lo scorso anno Bolshunov ha vinto la 15 km in classico contro uno scatenato Francesco De Fabiani, secondo anche nel 2019. Le motivazioni per vincere il Tour de Ski sono molteplici. È un evento che dispensa una marea di punti e di Euro, punti che spesso vogliono dire Coppa del Mondo e premi davvero consistenti. Chi conquista il Tour de Ski si porta a casa circa 53.000 euro, una cifra mica male.
Francesco De Fabiani ha avuto un ottimo crescendo in questo Tour, ora si ritrova quinto in classifica a 2’21”. Va bene “mai dire mai”, ma recuperare oltre 2’ ad un Klæbo in queste condizioni sa di miracolo, però il podio su uno scalino importante ci potrebbe tranquillamente stare alla 15K. La Final Climb non è proprio la sua preferita ma, dice lui, con i tifosi potrebbe far bene: “Direi che fino ad ora il mio Tour de Ski è ottimo, purtroppo ho mancato la qualifica nella prima sprint, ma nelle altre gare mi sono sempre distinto bene, quindi sono in classifica per giocarmela fino alla fine. Ora mi concentro sulla 15 km Mass Start che è uno degli obiettivi della stagione, con una buona condizione come ho in questo momento è quello che mi auguravo dall’inizio del Tour e sono contento di potermela giocare. Ovviamente il Cermis è sempre una gara difficile da interpretare, sarebbe bello avere un bel po’ di tifo visto che giochiamo in casa, ci aiuta a finire bene questo Tour de Ski.”
Il pubblico è ammesso alla gare fiemmesi, ma secondo le norme con super green pass e mascherina FFP2.
Anche Caterina Ganz, miglior azzurra in classifica (23.a) punta soprattutto sulla 10 km mass start che definisce la “sua gara” e conta sul pubblico amico: “Il bilancio delle prime 4 giornate in generale è positivo, peccato per la caduta nella sprint perché stavo bene, però fa parte del gioco e succede. Se non fossi caduta avrei potuto fare meglio, per come stavo andando ero pronta a passare, quando sono caduta ero terza ed avevo ancora una marcia per il rettilineo, però con i se e con i ma non si fa la storia. Comunque mi sentivo bene e forse potevo farcela ad entrare in semifinale, peccato. Le due gare di Fiemme sono le mie preferite, in special modo la 10 km è veramente la gara che prediligo di tutta la Coppa, quindi sono gasata e contenta di affrontarla. Per il Cermis vediamo come andrà, intanto mi aspetto tanti tifosi da Moena e non solo, spero in un grande tifo…”
Federico Pellegrino ha deciso di esserci, nonostante la sua impronta di sprinter. Lo scorso anno ha chiuso il Tour con una Final Climb niente male, 16° e miglior azzurro: “Ad Oberstdorf nella 15 ho avuto problemi di materiali che mi hanno anche condizionato a livello muscolare, quindi ho cercato di limitare i danni senza distruggermi per arrivare fino all’arrivo, nella sprint dopo una bella qualifica ai quarti non sono riuscito ad esprimermi, a ripetermi, quindi c’è un po’ di amaro in bocca. Il mio obiettivo in Val di Fiemme è quello di fare intensità, quindi sono due gare di poco oltre la mezzora dove cercherò di far stare tanto alto il cuore, quello è ciò che mi serve in questo periodo di allenamento verso l’inizio di questo gennaio che mi porterà alle Olimpiadi.”
Oggi in pista a provare con gli atleti c’era Alfred Stauder, il DT della nazionale: “Siamo andati bene fino ad ora, abbiamo visto un bel De Fabiani, ma anche gli altri non male. Un po’ di sfortuna per Pellegrino, però adesso cerchiamo di recuperare; anche le ragazze con Ganz sono andate bene, Laurent ha chiuso con un bel 7° posto. Ci stiamo preparando non solo per il Tour de Ski ma anche per le Olimpiadi, piano piano cerchiamo di selezionare bene quelli che andranno a Pechino e sono soddisfatto”.
Gran lavoro per il comitato organizzatore che, al di là delle solite incombenze delle gare di Coppa del Mondo, ha dovuto seguire i rigidi protocolli anti Covid. Pietro De Godenz (presidente Comitato Promozione Sci) afferma: “Come ormai tutti gli anni ci aspetta un inizio gennaio di impegni intensi, col Tour de Ski il 3 e 4 e la Coppa del Mondo di Combinata Nordica dal 7 al 9. Sarà un gran lavoro per i nostri volontari, a cui va il mio personale grazie e quello di tutto il direttivo del comitato organizzatore. Siamo sempre stati menzionati come organizzatori precisi e puntigliosi ed abbiamo offerto al mondo, in TV, uno spettacolo davvero unico. I nostri eventi sono al vertice delle classifiche di ascolti fra le gare invernali. Con lo sci di fondo mettiamo ‘in secondo piano’ anche lo sci alpino delle grandi classiche tedesche, svizzere ed austriache, credo che il Trentino e la Val di Fiemme ne traggano un gran vantaggio promozionale, e in questi tempi non è un fattore secondario.”
Gli fa eco il presidente del comitato, Bruno Felicetti: “Tutti i dettagli e i cavilli da rispettare per le norme anti Covid ci hanno costretto ad un superlavoro, ma devo dire che abbiamo affrontato tutto nei tempi. Ci aspetta una settimana davvero intensa, ma l’esperienza maturata in tanti anni ci consente di affrontare tutto nella massima tranquillità.”
Il meteo sembra non interferire con le gare del Tour de Ski, poi nel prossimo fine settimana dovrebbe tornare il freddo e garantire le piste al massimo della qualità.
Domani il via della mass start femminile 10 km CT alle 12.40, i maschi nella 15 km scatteranno alle 14.50.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Situazione Tour de Ski:

Women
1 Nepryaeva Natalia RUS 53:40; 2 Niskanen Kerttu FIN +0:34; 3 Diggins Jessie USA +0:38; 4 Sorina Tatiana RUS +0:46; 6 Lampic Anamarija SLO +0.57
23 Ganz Caterina ITA +3:12; 31 Scardoni Lucia ITA +3:39; 42 Comarella Anna ITA +4:22; 53 Pittin Cristina ITA +5:17; 54 Di Centa Martina ITA +5:37; 60 Laurent Greta ITA +6:29
Men
1 Klaebo Johannes NOR 1:11:23; 2 Golberg Paal NOR +1:03; 3 Bolshunov Alexander RUS +1:19 ; 4 Valnes Erik NOR +2:03; 5 De Fabiani Francesco ITA +2:21
27 Pellegrino Federico ITA +4:53; 31 Rastelli Maicol ITA +5:09; 32 Salvadori Giandomenico ITA +5:10; 44 Ventura Paolo ITA +5:51; 57 Graz Davide ITA +7:04; 59 Coradazzi Martin ITA +7:13

COLOGNA E KOWALCZYK IMBATTIBILI. TOUR DE SKI: THE SHOW MUST GO ON

COLOGNA E KOWALCZYK IMBATTIBILI. TOUR DE SKI: THE SHOW MUST GO ON

L’elvetico e la polacca hanno vinto il Tour quattro volte
Lunedì 3 e martedì 4 gennaio sfide a Lago di Tesero e sul Cermis
Annunciato il confronto Klæbo – Bolshunov
In Val di Fiemme ritorna il pubblico e anche la Rampa con i Campioni

Poco più di 50 giorni e il 16° Tour de Ski arriva in Italia. In una inusuale tappa infrasettimanale, nel 2022 il Tour de Ski cala in Val di Fiemme con l’intento di designare, ancora una volta, il Campione con la C maiuscola. Lunedì 3 gennaio e martedì 4 i grandi interpreti dello sci di fondo mondiali si confronteranno prima nella Mass Start in tecnica classica a Lago di Tesero (15 km maschile e 10 km femminile), quindi nella dura e spettacolare Final Climb in tecnica libera con l’arrivo sul’Alpe Cermis.
Fino a poco tempo fa Johannes Høsflot Klæbo, tre medaglie d’oro olimpiche, sei medaglie d’oro mondiali, vincitore di due Coppe del Mondo generali e di quattro Coppe del Mondo di specialità, aveva fatto sapere che nel 2022 il suo obiettivo era di concentrarsi sulle Olimpiadi, saltando così anche il “Tour”, ma recentemente sui social ha dichiarato che invece ci sarà. Dalla Russia gli fa eco anche il vincitore delle ultime due edizioni del Tour, Alexander Bolshunov: è facile dunque presagire che sulle rampe dell’Alpe Cermis si assisterà ad uno spettacolo degno del Tour de Ski. La battaglia Klaebo vs Bolshunov non potrà tuttavia togliere a Dario Cologna (SUI) e a Justyna Kowalczyk (POL) il titolo di protagonisti assoluti del Tour de Ski. Lo svizzero, di origini italiane, ha vinto quattro volte (2009, 2011, 2012, 2018) e nel 2022 porrà fine alla sua prestigiosa carriera. L’ha fatto anche la polacca, che ha lasciato l’agonismo ed ora è diventata mamma. Quattro vittorie anche per lei (2010, 2011, 2012, 2013), ‘insidiata’ dalla Johaug con tre titoli.
Le gare fiemmesi sono giudicate dagli atleti tra le più impegnative della Coppa del Mondo, anche se davvero belle e spettacolari per il pubblico che, salvo direttive dell’ultimo momento, sarà riammesso a bordo pista.
La Mass Start di Lago di Tesero si correrà lunedì 3 gennaio sulla pista 2,5 km che le donne affronteranno 4 volte ed i maschi 6 volte, rispettivamente con un dislivello totale di 384 m. e 576 m.
Sicuramente è il dislivello di martedì 4 a incutere preoccupazione tra gli atleti. Quello totale di gara è di 582 metri, ma la sola salita del Cermis in circa 3,6 km ne somma 418. Con la partenza mass start ora se ne vedono delle belle, e le immagini televisive irradiate in tutto il mondo hanno confermato la gara fiemmese come una delle più ammirate in assoluto del mondo bianco.
Venerdì prossimo, 19 novembre, apriranno anche le iscrizioni alla “Rampa con i Campioni”, la gara Open dedicata ad amatori e campioni non coinvolti nel Tour de Ski. Negli anni la sfida ha acquistato sempre più importanza, ospitando campioni del calibro di Cristian Zorzi, Aleksandr Legkov, Antonella Confortola e Justyna Kowalczyk.
Il Tour dei “grandi” darà spazio anche al Mini World Cup Tour con un’ampia parentesi dedicata ai più giovani, proponendo lunedì 3 gennaio una baby gimkana sulle piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero allestite ad hoc.
In attesa delle copiose nevicate, a Lago di Tesero e sul Cermis gli organizzatori hanno già schierato i cannoni per la produzione di neve artificiale. L’atmosfera del Tour de Ski si fa già sentire.

PLURIVINCITORI TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME

Maschile
Dario Cologna (SUI) 4 vittorie (2009, 2011, 2012, 2018)
Martin J. Sundby (NOR) 2 vittorie (2014, 2016)
Aleksandr Bolshunov (RUS) 2 vittorie (2020, 2021)
Lukas Bauer (CZE) 2 vittorie (2008, 2010)
Femminile
Justyna Kowalczyk (POL) 4 vittorie (2010, 2011, 2012, 2013)
Therese Johaug (NOR) 3 vittorie (2014, 2016, 2020)
Heidi Weng (NOR) 2 vittorie (2017, 2018)
Virpi Kuitunen (FIN) 2 vittorie (2007, 2009)

4 GIORNI ADRENALINICI IN VAL DI FIEMME. DISTANCE E SPRINT TRA ZIANO, LAVAZÉ E CERMIS

4 GIORNI ADRENALINICI IN VAL DI FIEMME. DISTANCE E SPRINT TRA ZIANO, LAVAZÉ E CERMIS

Da giovedì a domenica Campionati del Mondo e finale di Coppa del Mondo
Skiroll protagonista con quattro diversi format
C’è anche la gara “Open”, 15 km aperti a tutti

Ziano, in Val di Fiemme, si sta vestendo a festa. Questa è la settimana “mondiale” che torna dopo il successo del 2015, un’autentica saga dello skiroll.
Per chi non è avvezzo al mondo dello sci nordico, giova ricordare che la pratica dello skiroll è nata per consentire agli appassionati del fondo e della combinata nordica di allenarsi anche nelle stagioni in cui non c’è la neve. Ovvio che tutto è nato in Scandinavia, e parliamo degli anni ’30, ma è in Italia che lo skiroll ha suscitato l’interesse per l’agonismo. Tutto merito di Fabio Crestani, costruttore dei primi prototipi italiani e che insieme alla Marcialonga ha partorito l’idea della Skirollonga, un evento di massa, si parla di 500 partecipanti nei primi anni ‘80, con gare su strade aperte al traffico e non certo in condizioni ottimali, manifestazione che per tre anni ha visto partecipare tanti campioni come il “Grillo” De Zolt, Guidina Dal Sasso e Paolo Riva, per fare alcuni nomi.
Ora il mondo dello skiroll si è evoluto, gli attrezzi sono molto performanti e tanti atleti si sono specializzati proprio in questa disciplina, beninteso che comunque tutti i fondisti la praticano d’estate, diventando anche molto competitivi contro gli specialisti.
Succederà anche questa settimana in Val di Fiemme, appunto con i FIS Rollerski World Championships, quattro giornate da giovedì a domenica con gare intense e aperte a junior e senior, ed eccezionalmente domenica anche agli amatori per una “Open” da incorniciare, nella mitica scalata al Cermis, un po’ come d’inverno nella finalissima del Tour de Ski.
Comitato fiemmese al lavoro, lo stesso della Coppa del Mondo, con un esercito di volontari a garantire il perfetto svolgimento di gare che avranno il compito di assegnare lo scettro mondiale e le rispettive medaglie, ma anche gli ultimi preziosi punti che decideranno la classifica di Coppa del Mondo.
Quattro i format di gara, con la nuova pista di Passo Lavazè che entra in punta di piedi nell’atmosfera iridata. Giovedì infatti gara di apertura nel pomeriggio alle 14.45 al Lavazè con la Interval Start in tecnica libera sulle distanze di 10 km (donne j/s), 13 km (junior maschi) e 16 km (senior maschi). Venerdì a Ziano (dalle ore 17) andrà in scena l’adrenalinica Sprint, 200 metri di puro spettacolo e dove gli azzurri sono attesi ad una grande prova, quindi sabato la Team Sprint, sempre a Ziano, disciplina nella quale l’Italia si è imposta nell’ultima Coppa del Mondo disputata nel 2019. Due giornate a Ziano tutte in tecnica libera, mentre domenica si disputerà la Mass Start in tecnica classica, 15 km con un primo tratto tutt’attorno a Ziano e l’epilogo sull’Alpe del Cermis.
In gara atleti di Belgio, Germania, Italia, Lituania, Marocco, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Thailandia, Taipei e Ucraina.
L’Italia punta su Matteo Tanel, Emanuele e Francesco Becchis, Michael Galassi, Luca Curti, Riccardo Lorenzo Masiero, Alessio Berlanda, Michele Valerio, Aksel Artusi, Riccardo Munari, Giovanni Lorenzetti e Marco Gaudenzio, quindi, al femminile, Elisa Sordello, Laura Mortagna, Sabrina Borettaz e Maria Gismondi. Convocati anche Tommaso Dellagiacoma, Elia Barp, Andrea Zorzi, Stefano Carli, Francesca Cola, Anna Maria Ghiddi, Elisa Brocard e Ilenia Defrancesco.
C’è ancora spazio per la gara “Open”, le iscrizioni si chiuderanno infatti a mezzogiorno di venerdì. La competizione ricalca il format dei senior, dunque 15 km in tecnica classica con la salita del Cermis. E al via vedremo, ad armi pari, amatori e agonisti e quanti non inseriti nella rosa dei quattro atleti per nazione accettati al Campionato del Mondo. Una gara nella gara. Estate ed inverno, lo sport di livello è sempre di casa in Val di Fiemme!
Info: www.fiemmerollerskicup.it

FONDISTI E SKIROLLISTI, IL CERMIS CHIAMA! EMOZIONI MONDIALI E OPEN IN VAL DI FIEMME

FONDISTI E SKIROLLISTI, IL CERMIS CHIAMA! EMOZIONI MONDIALI E OPEN IN VAL DI FIEMME

Quattro giorni per appassionati del fondo e specialisti dello skiroll in Val di Fiemme
Domenica 19, oltre alla Senior, Open&Master con la sfida che da Ziano si conclude sul Cermis
Giovedì 16 Interval Start a Passo Lavazè, venerdì e sabato Sprint e Team Sprint a Ziano
Per i Campionati del Mondo e Coppa del Mondo italiani da podio

Tre tappe di Coppa del Mondo di skiroll sono già andate in archivio, con l’annullamento delle gare in Russia causa Covid, ora tutto si deciderà in Val di Fiemme dal 16 al 19 settembre, perché le competizioni dei Campionati del Mondo saranno valide anche per la Coppa del Mondo.
Gli italiani si avvicinano all’appuntamento fiemmese con presupposti favorevoli. Tra i maschi (senior) il lettone Raimo Vigants si è visto accorciare il vantaggio da parte di Matteo Tanel. L’azzurro, con una vittoria ed un terzo posto, ha rosicchiato punti preziosi al leader. In terza posizione, con il successo nella Sprint, c’è ora Emanuele Becchis, e fra gli italiani si aggiungono nei primi quindici anche Galassi (7°), Dellagiacoma (9°) seguito nell’ordine da Masiero, Francesco Becchis e Giardina.
Nella classifica femminile la ceca Sandra Schuetzova è ampiamente al comando, quarta è però Elisa Sordello.
Anche tra gli junior l’Italia si approccia alla Val d Fiemme con grandi possibilità di podio: al maschile Lauris Kaparkalejs, lettone pure lui, ha già preso il largo (597), con Munari secondo (397) attaccato da vicino dall’altro azzurro Giovanni Lorenzetti e dal russo Maxim Lipkin (356), terzi a pari punti. Samanta Krampe, infine, comanda la junior femminile, ma Laura Mortagna le sta alle calcagna.
Insomma, nessuna “Coppa” è ancora stata assegnata in anticipo e le prove fiemmesi saranno giudici di primo piano, anche perché non consentiranno strategie, c’è anche il Campionato del Mondo in ballo.
Giovedì 16 settembre a Passo Lavazè è in programma la Interval Start, venerdì a Ziano la Sprint e il giorno dopo la Team Sprint, domenica è annunciata infine la spettacolare ascesa del Cermis dove gli azzurri puntano a fare la differenza, lettoni e soprattutto russi permettendo: ad oggi sono iscritte 15 nazioni ovvero
Belgio, Germania, Italia, Lettonia, Marocco, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Thailandia, Taipei e Ucraina.
Domenica 19 la giornata “mondiale” si arricchisce di un’altra attesa sfida, la Mass Start ‘Open’ di 15 km in tecnica classica aperta agli amatori con classifiche e premi per le singole categorie master, il dislivello da affrontare in totale è di 492 metri, come in altre gare in passato. Partenza da Ziano (954 m/slm) alle 10, prima delle gare iridate, con arrivo sulla strada che porta alla stazione intermedia del Cermis a quota 1275 m., giungendo ai piedi della salita tramite la pista ciclopedonale della Val di Fiemme. Ci si attende una sfida decisamente spettacolare, con i tanti senior non selezionati per i Mondiali e presenti in Val di Fiemme e con tanti altri atleti che si sono annunciati, della nazionale di fondo e dei teams trentini che partecipano alle gare lunghe distanze. Spazio quindi anche ai master che potranno gareggiare, con classifica ovviamente a parte, assieme a tanti campioni.
Le iscrizioni alla gara Open&Master sono aperte sul sito dell’evento (quota euro 20 con pacco gara) e chiuderanno alle ore 12 di venerdì 17.
L’organizzazione dell’evento è del “Comitato per la Promozione dello sci in Val di Femme” presieduto da Pietro De Godenz col coordinamento di Mauro Dezulian.

Classifiche Coppa del Mondo (dopo 3 prove)

Senior Maschile

  1. Vigants Raimo (LAT) p.510; 2. Tanel Matteo (ITA) p.473; 3. Becchis Emanuele (ITA) p.406; 4. Kristoffersen Patrick Fossum (NOR) p.343; 5. Silfver Erik (SWE) p.315; 7. Galassi Michael p.202; 9. Dallagiacoma Tommaso p.180; 10. Masiero Riccardo Lorenzo p.175; 11. Becchis Francesco p.150; 12. Giardina Jacopo p.142; 20. Valerio Michele p.101; 28. Curti Luca p.65; 33. Gatti Gianmarco p.55; 35. Berlanda Alessio p.50.
    Senior Femminile
  2. Schuetzova Sandra (CZE) p.635; 2. Prochazkova Alena (SVK) p.580; 3. Lockner Jackline (SWE) p.384; 4. Sordello Elisa (ITA) p.324; 5. Soemskar Linn (SWE) p.300; 17. Bolzan Anna p.95
    Junior Maschile
  3. Kaparkalejs Lauris (LAT) p.597; 2. Munari Riccardo (ITA) p.397; 3. Lipkin Maxim (RUS) p.356; 3. Lorenzetti Giovanni (ITA) p.356; 5. Tilesch Denis (SVK) p.325; 9. Artusi Aksel p.240
    Junior Femminile
  4. Krampe Samanta (LAT) p.581; 2. Mortagna Laura (ITA) p.535; 3. Kazakova Alexandra (RUS) p.500; 4. Bondareva Anastasiya (RUS) p.255; 5. Gryaznova Ekaterina (RUS) p.240; 6. Borettaz Sabrina p.225
IL “NEW YEAR’S EVE” DELLO SCI DI FONDO. TOUR DE SKI DI SCENA A DOBBIACO

IL “NEW YEAR’S EVE” DELLO SCI DI FONDO. TOUR DE SKI DI SCENA A DOBBIACO

Tour de Ski di passaggio a Dobbiaco il 31 dicembre e il 1° gennaio
Pista pronta e scenario innevato – scatta il countdown
Coop Mini World Cup inserita nel Tour de Kids
Start del Tour de Ski il 28 dicembre dalla svizzera Lenzerheide

Manca meno di un mese al passaggio del Tour de Ski 2019/2020 sul manto innevato di Dobbiaco, ma il presidente del comitato organizzatore della Dobbiaco World Cup, Gerti Taschler, annuncia che tracciati e scenari circostanti sono già pronti al grande spettacolo. Il Tour de Ski passerà da Dobbiaco il 31 dicembre e il 1° gennaio – offrendo ai campionissimi di Coppa del Mondo 10 km (donne) e 15 km (uomini) individual in tecnica libera nella prima giornata, e 10 km (donne) e 15 km (uomini) in tecnica classica ad inseguimento (pursuit) nella seconda, con l’evento di contorno Coop Mini World Cup a far divertire anche i piccoli degli sci stretti assieme alle altre tappe del Tour de Kids: Puschtra Mini il 10 gennaio, sprint al Tobi Parcoursprint il 23 febbraio e Final Climb Rienz l’8 marzo. La gara individual si svolgerà sulla pista “Nathalie”, la pursuit invece ha subito delle modifiche, il presidente Taschler ci spiega il perché: “Abbiamo leggermente modificato il percorso perché vogliamo gli atleti il più possibile all’interno dello Stadio, con tre giri da svolgere per le donne e quattro per gli uomini, così per quattro volte potranno essere visti da vicino dal pubblico”. A Dobbiaco anche il menù di contorno – vista la ricorrenza di fine anno – sarà allettante, ricordando che le sfide alla Nordic Arena di Dobbiaco sono completamente gratuite per gli spettatori e che quindi, prima del brindisi, ci si potrà divertire vedendo sfilare i migliori interpreti dello sci di fondo nel mondo: “All’interno dello stadio ci saranno delle piccole baite montanare dove si potrà bere e mangiare, accompagnando il tutto con tanta musica”, prosegue il presidente della Dobbiaco World Cup. Il bilancio è estremamente positivo soprattutto grazie all’arrivo, abbondante, dei fiocchi innevati: “Dopo la caduta di alcuni alberi non ci siamo persi d’animo, ripulendo la pista e aprendola fino a Cimabanche, un bel risultato. Le piste sono già frequentate e in vista della Coppa del Mondo dobbiamo solo limare qualche dettaglio” conclude il “pres”. Le prime tappe di stagione hanno confermato lo stato di grazia del fenomeno Johannes Høsflot Klæbo, vincitore del passato Tour de Ski e primo candidato al successo della prossima edizione, che scatterà il 28 dicembre dall’elvetica Lenzerheide.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

CAREZZA TEMPIO “GREEN” DELLA NEVE. SNOWBOARD ECOLOGICO IN ALTO ADIGE

CAREZZA TEMPIO “GREEN” DELLA NEVE. SNOWBOARD ECOLOGICO IN ALTO ADIGE

Il 19 dicembre a Carezza FIS World Cup Parallel Giant Slalom
Meeting FIS per ultimare i dettagli: presenti Krogoll (FIS), Pfeifer (Carezza Ski) e il presidente Obkircher
Appena le temperature lo consentiranno inizierà la produzione di neve
Progetto “Zone sciistiche climatiche alpine” per la salvaguardia dell’ambiente

Coppa del Mondo FIS Parallel Giant Slalom del 19 dicembre a Carezza in avvicinamento. Pochi giorni fa a Carezza si è tenuto il meeting FIS cha ha visto coinvolti tra gli altri il Race Director FIS Peter Krogoll, Anna Pfeifer del Consorzio Carezza Ski e il presidente del comitato organizzatore Andreas Obkircher. Tutti concordi nel sostenere come i lavori procedano per il meglio, a cominciare dai vertici della Federazione Internazionale: “Vista l’imminenza dell’evento ci siamo incontrati per definire gli ultimi dettagli – afferma Krogoll – tutto procede perfettamente, abbiamo discusso degli eventi di contorno, con un maxischermo che favorirà la visione degli spettatori. L’organizzazione è perfetta e non vogliamo cambiare nulla, anche perché Carezza è una location con sistema d’innevamento ottimale, e il progetto “green” di Carezza vorremmo esportarlo nel mondo”. Obkircher non può che concordare: “Stiamo ultimando i dettagli con la FIS, la partnership è duratura nel tempo e conoscono come lavoriamo. Gareggiamo una settimana più tardi del solito e siamo fieri della nostra iniziativa ‘green’, andiamo avanti così ricordando la collaborazione con Red Bull di sabato e domenica, novità di quest’anno”.
Non resta che sfoderare i ‘cannoni’ non appena le temperature lo consentiranno, il tutto nel rispetto dell’ambiente, perché in questo meraviglioso angolo di Alto Adige anche l’inverno è “verde”. Il comprensorio Carezza Dolomites tra Val d’Ega e Val di Fassa – ai piedi dei massicci del Catinaccio e del Latemar – è una chicca per tutti gli appassionati di sport invernali, e sulla pista “Pra di Tori” se ne vedranno delle belle grazie all’arrivo dei fenomeni dello snowboard. La cerimonia di apertura si svilupperà mercoledì sera 18 dicembre, mentre giovedì sarà giornata di gare, giocandosi il ‘tutto per tutto’ nel primo pomeriggio, quando gli occhi sgranati degli appassionati assisteranno alle finalissime.
Sciare nell’area di Carezza è possibile ‘a cuor leggero’ perché il paesaggio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO va protetto e l’area sciistica più soleggiata dell’Alto Adige si è unita alla zona svizzera di Arosa per dar vita al progetto “Zone sciistiche climatiche alpine”. Appena le temperature scendono ad almeno meno dieci gradi, infatti, il comprensorio viene innevato in appena 80 ore, permettendo di mantenere soffice la coltre di neve fino a marzo o aprile inoltrato, il tutto con un ridotto consumo idrico ed energetico. Come? Adottando delle semplici accortezze, quali usufruire dell’acqua tramite un bacino di raccolta – “il più grande, moderno ed ecologico di tutto l’Alto Adige” – spegnendo gli impianti di risalita negli orari in cui non vi è molto afflusso, usufruendo dello shuttle (a disposizione anche per gli eventi di Coppa), puntando inoltre al minimo dei rifiuti con l’utilizzo di piatti e posate riciclabili, e sulla comunicazione digitale in sostituzione della classica pubblicità cartacea. Lavorare sull’ecologico porta benefici anche in termini economici, un impianto automatico è infatti una garanzia e i cannoni possono essere più efficaci e quindi consumare meno energia. I numeri del comprensorio parlano di 40 chilometri di piste tra nere, rosse e blu (la maggioranza), uno snowpark e tre parchi sci per bambini, 14 impianti di risalita e 200 cannoni.
Per essere “Green Event” bisogna utilizzare prodotti ecologici e rispettare criteri di efficienza energetica, gestione dei rifiuti, valorizzazione dei prodotti locali e responsabilità sociale, finalità che a Carezza sono un must, in linea con la strategia climatica presentata dalla Giunta provinciale altoatesina con obiettivo di ridurre le emissioni annue di CO2 pro capite – entro il 2020 – al di sotto delle 4 tonnellate.
Carezza rispetta l’ambiente e vuole mantenere immacolato questo scorcio di paradiso.

Info: www.carezza.it